Christoph Willibald Gluck
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Christoph Willibald Gluck (Erasbach, Baviera, 2 luglio 1714 - Vienna, 15 novembre 1787) fu un compositore tedesco attivo soprattutto come operista.
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[modifica] Biografia
Gluck nacque ad Erasbach (oggi Berching), una cittadina del Palatinato. Il padre era sovrintendente alle foreste e ai pedaggi di Erasbach e di alcuni ricchi possedimenti monastici. Dell'infanzia del compositore si sa poco: con ogni probabilità ricevette lezioni di organo o clavicembalo presso il collegio dei Gesuiti di Komatau, frequentato da un fratello, e in questo periodo imparò a suonare il violino e il violoncello.
È certo invece che, per poter seguire le sue inclinazioni musicali, fu costretto a fuggire di casa e a guadagnarsi da vivere esibendosi nelle chiese e nelle piazze come cantore e suonatore ambulante e che, dopo la riconciliazione col padre, visse per alcuni anni a Praga dove proseguì gli studi musicali e frequentò la Facoltà di Filosofia dell'università locale, seguendo i corsi di logica, fisica e metafisica.
A Praga Gluck entra in contatto con le opere italiane di Adolfo Hasse, basate sul modello metastasiano. Un modello che trionfa in tutta Europa e che il compositore tedesco ebbe modo di conoscere ancora meglio quando si trasferì a Vienna, nel 1735, lavorando come "musico di camera" presso il principe Lobkowitz.
Lasciata Vienna, Gluck si trasferì a Milano con il nobile Antonio Maria Melzi, suo amico e protettore. Fu lo stesso Melzi ad affidare il giovane compositore agli insegnamenti di un maestro molto rinomato, soprattutto nel campo della musica strumentale: Giovanni Battista Sammartini. È significativo che in questo periodo Gluck scriva alcuni brani strumentali: le sei sonate in trio, pubblicate a Londra nel 1746.
Ma il teatro rimaneva al centro dei suoi interessi. Il 26 dicembre 1741 la sua prima opera lirica, Artaserse, su testo di Metastasio, fu accolta con favore dal pubblico del Regio Ducal Teatro di Milano. A questo fortunato esordio fecero seguito poco meno di una decina di lavori scritti per i teatri di Milano, Venezia e Torino, che gli procurarono una buona fama.
Nel 1745 si trasferì a Londra, dove con La caduta de' Giganti esordì, questa volta con scarso successo, al King's Theatre. Qui incontrò Händel - che non per il più giovane collega non nutrì una particolare stima (dopo aver ascoltato quest'opera, egli dichiarò che il suo autore si intendeva di contrappunto come il suo cuoco) - e si esibì con lui in un concerto. La grandiosa semplicità del modello teatrale di Händel e in particolare l'uso drammatico del coro colpirono profondamente Gluck, esercitando su di lui un influsso destinato a dar frutti negli anni successivi.
[modifica] Opere liriche
- Artaserse (Milano 26 dicembre 1741)
- Demetrio (o Cleonice) (Venezia 2 maggio 1742)
- Demofoonte (Milano 6 gennaio 1743)
- Il Tigrane (Crema 26 settembre 1743)
- Sofonisba (o Siface) (Milano 18 gennaio 1744)
- La finta schiava (Venezia 13 maggio 1744)
- Ipermestra (Venezia 21 novembre 1744)
- Poro (Torino 26 dicembre 1744)
- Ippolito (Milano 31 gennaio 1745)
- La caduta de' Giganti (Londra, King's Theatre, 7 gennaio 1746)
- Artamene (Londra, King's Theatre, 4 marzo 1746)
- Le nozze d'Ercole e d'Ebe (Pillnitz 29 giugno 1747)
- La Semiramide riconosciuta (Vienna, Burgtheater, 14 maggio 1748)
- La contesa de' Numi (Charlottenburg, Copenhagen, 9 aprile 1749)
- Ezio (Praga 26 dicembre 1749 - seconda versione: Vienna 26 dicembre 1763)
- Issipile (Praga, stagione di carnevale 1751-52)
- La clemenza di Tito (Napoli 4 novembre 1752)
- Le Cinesi (Vienna 24 settembre 1754)
- La danza (Laxenburg 5 maggio 1755)
- L'innocenza giustificata (Vienna, Burgtheater, 8 dicembre 1755)
- Antigono (Roma, 9 febbraio 1756)
- Il re pastore (Vienna 8 dicembre 1756)
- La fausse esclave (Vienna 8 gennaio 1758)
- L'ile de Merlin, ou Le monde renversé (Vienna 3 ottobre 1758)
- La Cythère assiégée (Vienna, inizio 1759)
- Le diable à quatre, ou La double métamorphose (Laxenburg 28 maggio 1759)
- L'arbre enchanté, ou Le tuteur dupé (Vienna, 3 ottobre 1759)
- L'ivrogne corrigé (Vienna aprile? 1760)
- Tetide (Vienna 10 ottobre 1760)
- Le cadi dupé (Vienna 9 dicembre 1761)
- Orfeo ed Euridice (Vienna 5 ottobre 1762 - versione francese: Parigi 2 agosto 1776)
- Il trionfo di Clelia (Bologna 14 maggio 1763)
- La rencontre imprévue (Vienna 7 gennaio 1764)
- Il Parnaso Confuso (Vienna 24 gennaio 1765)
- Telemaco, o sia l'isola di Circe (Vienna 30 gennaio 1765)
- La corona (mai eseguita ma composta per essere rappresentata il 4 ottobre 1765)
- Il Prologo (22 febbraio 1767 - musica addizionale per un'opera di Tommaso Traetta)
- Alceste (Vienna 26 dicembre 1767 - versione francese: Parigi 23 aprile 1776 - partitura in formato pdf)
- Le Feste d'Apollo (Parma 24 agosto 1769)
- Paride ed Elena (Vienna 3 novembre 1770)
- Iphigénie en Aulide (Parigi 19 aprile 1774)
- Armide (Parigi 23 settembre 1777 - partitura in formato pdf)
- Iphigénie en Tauride (Parigi 18 maggio 1779)
- Echo et Narcisse (Parigi 24 settembre 1779 - seconda versione: Parigi 8 agosto 1780 - partitura in formato pdf)
[modifica] Balletti
- Don Juan (Vienna 17 ottobre 1761)
[modifica] Curiosità
- A Gluck è stato intitolato il cratere Gluck, sulla superficie di Mercurio.
Sempre a lui è dedicata la via Gluck (per esteso: via Cristoforo Gluck) esistente a Milano. In questa "strada" nacque Adriano Celentano, il quale la ritrasse nella memorabile canzone Il ragazzo della via Gluck.