Volkswagen Polo
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Costruttore
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Altre caratteristiche
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La Polo è un modello di autovettura utilitaria della Volkswagen il cui nome deriva dallo sport omonimo. Attualmente, nel catalogo della casa tedesca, è situata al di sopra della Fox e ad un livello inferiore rispetto alla Golf.
Indice |
[modifica] Prima serie
La prima versione della ormai storica auto della Casa di Wolfsburg debuttò in Germania nel 1975 quale versione rimarcata della Audi 50 (vettura disegnata da Marcello Gandini, ai tempi impiegato presso Bertone), presentata l'anno precedente e fu subito un grande successo nelle vendite. Per la linea da coupé molto slanciata, e per i motori abbastanza vivaci, risultò molto amata dal pubblico giovanile. Sulla stessa meccanica venne anche presentata una versione berlina a tre volumi la Volkswagen Derby. La vendita avvenne congiuntamente tra i due modelli Volkswagen a Audi fino al 1978 quando quest'ultima venne ritirata dai cataloghi dopo aver raggiunto una produzione di circa 180.000 unità.
Le motorizzazioni previste erano tra i 895 e i 1.272 cc a seconda delle versioni, dalla più semplice N per passare alla più accessoriata LS e alla sportiva GT. La prima versione rimase sostanzialmente invariata sino al 1981, anno in cui raggiunse la produzione di 500.000 esemplari.
[modifica] Seconda serie
La seconda versione del 1981 si presentò con una modifica sostanziale al posteriore dove si poteva scegliere tra la versione simile alla precedente con la coda inclinata ed una versione a coda tronca; quest'ultima poteva far somigliare il modello ad una piccola station wagon o a una micro monovolume. I due modelli vennero definiti Wagon e Coupé. Tra le versioni speciali a serie limitata della Polo prodotta nel 1981 ricordiamo la Polo 1.1 HB "FORMEL E" modello più raffinato ed elegante, curato nei dettagli sia nell'interno, che all'esterno della vettura, con molteplici cromature e spoiler posteriore, oltre ad un motore più "economico" nei consumi.. Negli stessi anni, in seguito all'acquisizione della spagnola SEAT, la produzione venne proseguita anche in terra iberica. Nel 1990 viene presentato un restyling, con pochi rinnovamenti alla linea ma soprattutto con modifiche negli interni e nella sicurezza. Venne usato anche, sulla Polo S GTi G40, un motore 1300cc a compressore volumerico erogante ben 120 CV.
[modifica] Terza serie
Sostanzialmente migliorata e completamente rinnovata, la terza versione dell'utilitaria tedesca si presenta al pubblico (1994) con una carrozzeria 3p/5p caratterizzata da uno stile da piccola monovolume aggraziata e anche, dall'anno successivo, in conformazione classica da berlina a 3 volumi denominata Polo Classic (non commercializzata in Italia) e in quella station wagon, la Polo Variant. La meccanica è in comune con la SEAT Ibiza e anche in molti particolari (come ad esempio il gruppo sospensioni) anche con la Volkswagen Golf. Con questa versione iniziò anche ad essere equipaggiata di motori turbodiesel oltre ai classici motori aspirati la cui cilindrata variava tra i 1.043 e i 1.598 cc.
Dal telaio di questa versione di Polo venne prodotta anche una versione destinata al trasporto di merci, il Volkswagen Caddy che nelle versioni precedenti aveva invece utilizzato la parte telaistica della Golf. Nel settembre 1999 vi è stato anche un pesante restyling che la cambia soprattutto nella linea e nella sicurezza, con l'introduzione anche di alcuni nuovi motori TDI.
Sullo stesso pianale, nel 1997, nasce anche la Polo Variant costruita in Brasile, che nel 1999 subirà un restyling, per poi non essere più prodotta.
[modifica] Quarta serie
La quarta serie, del 2001, riconoscibile dalla coppia di fari tondi, aumenta anche di dimensioni rispetto alla serie precedente, superando quelle iniziali dei primi modelli della sorella maggiore Golf. È caratterizzata soprattutto da nuovi interni (più curati ed eleganti) e per una linea sbarazzina.
Anche per questa versione continuò ad essere prodotta la versione Variant.
Gli allestimenti disponibili erano nelle serie Comfortline, Trendline e Highline diversi tra di loro soprattutto per il numero degli accessori resi disponibili oltre a quelli di serie che comprendevano innanzitutto gli apparati di sicurezza come ABS ed airbag.
Anche per questa versione rimane la politica di utilizzare molte parti in comune con altre vetture dello stesso gruppo, in questo caso alla SEAT Ibiza si aggiunge anche la Škoda Fabia.
[modifica] Quarta serie restyling
Nel 2005 la quarta serie, subisce un restyling; le nuove linee colpiscono per la lo stile aggressivo, sia nella parte anteriore che posteriore, disegnata dal designer italiano Walter Dè Silva. Tra le versioni "speciali", vi sono la Cross, simile ad una piccola Suv ma senza trazione integrale e la GTIda 150cv.
Per quanto riguarda le motorizzazioni a benzina si può scegliere tra il 1.2 da 40 kW (55 Cv) o da 47 kW (64 Cv) in dipendenza del numero di valvole per cilindro 2 o 4, il 1.4 da 55 kW (75 Cv) o da 74 kW (100 Cv), oppure con uno a iniezione diretta 1.4 FSI da 63 kW (86 Cv). Un nuovo propulsore turbodiesel quattro cilindri è stato anche introdotto da 1.9 l con 100 CV (74 Kw) ed un secondo con un cilindro in meno da 1.4 l da 70 CV (51 Kw) o 80 CV (59 Kw).
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
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