Cairo Montenotte
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 338 m s.l.m. | ||
Superficie: | 99,50 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 135 ab./km² | ||
Frazioni: | Rocchetta di Cairo, Bragno, Ferrania, San Giuseppe di Cairo, Montenotte superiore, Montenotte inferiore, Ville | ||
Comuni contigui: | Albisola Superiore, Altare, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Gottasecca (CN), Pontinvrea, Saliceto (CN), Savona | ||
CAP: | 17014 | ||
Pref. tel: | 019 | ||
Codice ISTAT: | 009015 | ||
Codice catasto: | B369 | ||
Nome abitanti: | cairesi | ||
Santo patrono: | San Lorenzo | ||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||
Sito istituzionale | |||
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Cairo Montenotte (Cairi in lingua ligure) è un comune di 13.457 abitanti della provincia di Savona.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune si trova in Val Bormida nell'immediato entroterra di Savona, distante circa 25 chilometri. Il comune fa parte della Comunità Montana Alta Val Bormida insieme ad altri diciotto comuni liguri. Dista dal capoluogo circa 24 km.
L'abitato di Cairo Montenotte è il più importante e più grande di tutta la valle. Il territorio comunale ha un'altezza media di circa 400 m. s.l.m. e le cime più elevate superano di poco gli 800 metri di altitudine. Il Bric del Tesoro con i suoi 853 metri è la cima più elevata.
[modifica] Storia
Il nome di Cairo deriva dalla parola latina Carium che tradotto significa duro, pietra.
Ritrovamenti archeologici di vari manufatti confermerebbe che il territorio fu abitato dall'uomo primitivo dal Neolitico. In particolare a Ferrania si trova un tumulo funerario con tre dolmen a corridoio d'entrata, risalente alla civiltà megalitica del neolitico europeo. La tomba è l'unica nell'intera Liguria, simile a quelle della Bretagna e dell'Europa occidentale. Altri ritrovamenti (cuspidi di frecce, lance, pugnali ed asce) sono ora conservati presso l'Istituto Calasanzio di Genova Cornigliano, mentre un'ascia di pietra levigata, risalente pure al Neolitico, trovata a Carretto è attualmente in custodia del Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli.
Le popolazioni primitive iniziarono ad esplorare il territorio, costituendosi in piccoli gruppi sedentari, coltivando la terra ed ad addomesticare gli animali (ovini in particolare) per poi ricavarne cibo e sostentamento. Uno studio approfondito della zona ha permesso il ritrovamento di piccoli manufatti in bronzo, bracciali per lo più, ad oggi conservati presso il Museo Archeologico di Torino.
I Romani cominciarono la loro espansione ed in particolare la costruzione di una nuova strada nel 109 a.C. (Via Emilia Scauri) che avrebbe permesso il collegamento diretto di Tortona con il mare, precisamente con Vado Ligure. L'opera, voluta dal censore Marco Emilio Scauro, passante per la Val Bormida incontrò molti problemi legati alla geografia del territorio. Fu migliorata in occasione della costruzione del nuovo progetto viario romano, la Via Julia Augusta nel 13 a.C., voluta dall'imperatore Augusto, collegante la Riviera Ligure alla Gallia.
A Cairo, dove oggi sorge il Santuario della Madonna delle Grazie, sono stati ritrovati in loco diversi manufatti romani e i resti di un'antica villa - fattoria d'epoca imperiale romana.
Il toponimo Cariium compare per la prima volta nel 911 in documenti ed atti ufficiali. Altri documenti sono risalenti tra il 998 ed il 1014. L'8 maggio 1080 gli abitanti di Cairo firmano un patto di amicizia con i savonesi, rinnovato in seguito nel 1120, 1188, e nel 1194.
Una bolla papale di Papa Innocenzo II, datata 20 febbraio 1141, cita il castello di Cairo che con la seguente bolla pontificia viene posto sotto la protezione della Santa Sede così come l'Abbazia Benedettina di Sant'Eugenio dell'Isola di Bergeggi. Nel 1213 si narra il passaggio del pellegrino Francesco d'Assisi in viaggio verso la Spagna, ma purtroppo nessun documento reperibile riferisce dell'evento. L'anno seguente (5 luglio 1214) Ottone I Del Carretto, signore di Savona, vende al Comune di Genova il castello di Cairo con annesse terre. I consoli genovesi nomineranno poi il 16 luglio 1214 lo stesso Ottone console feudale di Cairo, Carretto, Vigneroli, e metà di Carcare. La famiglia feudale comprerà poi in seguito, precisamente il 5 novembre 1235, dai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni (poi Cavalieri di Malta) il castello di Rocchetta Cairo.
Durante il Medioevo le terre, appartenute ai Del Carretto fino al 1322, diventano proprietà del cugino Manfredo IV, marchese del Marchesato di Saluzzo fino al 7 febbraio 1337. Il giorno seguente i fratelli Scarampi, ricchi banchieri e commercianti di Asti, diventano i nuovi possedenti feudali nominati dapprima dal Comune di Genova e dal Marchesato del Monferrato poi (9 luglio 1419).
Nel XV secolo subentra un periodo di forte instabilità politica con guerre e saccheggi, il territorio cairese viene coinvolto e sconvolto dalle guerre fra le truppe imperiali e quelle francesi fino alla pace nel 1599. Nel 1625 e nel 1637 il borgo viene bombardato, attaccato e saccheggiato dai Savoia in guerra contro Genova, scatenando una grave carestia.
Il 5 ottobre 1735 la maggior parte di Cairo passa sotto la famiglia Savoia, il 30 agosto 1736 con il Trattato di Vienna verrà ceduto tutto il comune.
Nel 1796, si combatte a Cairo (nei pressi di Montenotte Superiore la prima battaglia vittoriosa di Napoleone Bonaparte nella sua Campagna d'Italia rappresentando tuttora l'evento internazionale più noto. Qui nascerà il Dipartimento di Montenotte francese comprendente Savona, Asti ed Acqui Terme. Il 19 marzo 1814 Papa Pio VII transita per la città di Cairo. Lo stesso anno questi territori ritornano sotto il dominio dei Savoia.
Il Re Vittorio Emanuele II, con decreto reale datato 8 aprile 1863, autorizza il Comune di Cairo ad assumere la denominazione di Cairo Montenotte, a ricordo della battaglia dell'11 e 12 aprile 1796. Si appellerà poi il titolo di Città il 7 gennaio 1956, con decreto del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.
Il dopoguerra è stato un periodo di grande sviluppo, soprattutto urbanistico, diventando un grande polo industriale, fra i più importanti della provincia e della regione, ruolo che mantiene tuttora.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Castelli
- Castello di Cairo. Costruito nel XI - XII secolo (non esistono fonti certe) viene posto sotto il controllo di Ottone I Del Carretto, venduto poi a Genova, e infine abitato dagli Scarampi dal XIV al XVII secolo. Nel XVII secolo viene distrutto durante le guerre dei Savoia, mentre nel 1627 l'esercito sabaudo attacca e bombarda nuovamente la città di Cairo, il cui castello viene ridotto ad un rudere.
- Castello di Rocchetta di Cairo. Prima citazione del 5 novembre 1235 venne ceduto dai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni a favore di Ottone I. Fra le sue rovine fu trovato un sigillo papale di Paolo IV nella quale invitava a scacciare il nemico spagnolo.
- Castello Del Carretto. Risalente alla seconda metà del XIII secolo. Dal castello è possibile vedere gli altri manieri locali (Rocchetta, Cairo e Dego).
[modifica] Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo. La sua prima citazione è del 4 maggio 1190. Fu ampliata dopo la peste del 1630 per adempiere ad un voto fatto dai parrocchiani, terminando nel 1642 i lavori. Al suo interno troviamo affreschi di Gerolamo Brusco, statue di Antonio Brilla ed un crocefisso di Anton Maria Maragliano. La chiesa è stata dichiarata monumento nazionale.
- Abbazia di Ferrania è uno dei più antichi insediamenti della zona. La struttura, sita nel borgo di San Pietro, ha conservato l'impianto originale, trasformando in abitazioni quelli che erano gli immobili del convento.
- Convento di San Francesco, realizzato nel XIII secolo su volontà di Ottone I Del Carretto, è il monumento più prestigioso di Cairo Montenotte. Nel XVI secolo il pittore Caccia di Montabone detto Moncalvo raffigura con affreschi la vita di San Francesco nel chiostro a quindici colonne in pietra. Altri rifacimenti si ebbero nel XVII secolo. Durante le campagne napoleoniche del 1796 e 1799 subì gravi danni, dovuto al saccheggio e all'immediato incendio francese. Nel 1805 finì ogni attività religiosa.
[modifica] Palazzi e Ville
- Palazzo Scarampi del XVII secolo.
- Villa De Mari del XVIII secolo.
[modifica] Ponti
- Ponte romano detto degli Alemanni.
[modifica] Natura
- Boschi di Montenotte.
- Riserva Naturalistica della Rocca dell'Adelasia.
- Oasi faunistica della Piana di Rocchetta.
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
- Cairo Medioevale rievocazione storica in costume dal 5 al 10 agosto. Al termine spettacolo pirotecnico presso il fiume Bormida.
[modifica] Feste, fiere e sagre
- Festa patronale di San Lorenzo.
[modifica] Personalità legate a Cairo Montenotte
- Eso Peluzzi, (1894 - 1981) pittore
- Giuseppe Cesare Abba, (Cairo Montenotte, 6 ottobre 1838 - Brescia, 6 novembre 1910) scrittore, autore del celebre Notarelle di uno dei Mille edite dopo vent'anni, libro che narra le vicende della spedizione garibaldina che portò all'unità d'Italia.
- Paolo Ponzo, calciatore.
- Wilma Goich (Cairo Montenotte, 16 ottobre 1945), cantante italiana.
[modifica] Istruzione
Cairo Montenotte è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:
- Istituto Professionale Statale dell'Industria e dell'Artigianato.
- Istituto Tecnico Industriale Statale "In memoria dei morti per la patria".
- Istituto Tecnico Commerciale per Geometri Statale "F. Patetta".
[modifica] Economia
L'economia è soprattutto legata all'industria e all'artigianato, ma in zona è presente un'attività zootecnica, che ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale, come ad esempio la produzione di bovini da carne. Nel comune di Cairo è inoltre situata un'importante scuola per l'aggiornamento e la formazione degli agenti del corpo di polizia penitenziaria. Le principali industrie lavorano nel comparto chimico, energetico e dei trasporti.
[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni
[modifica] Strade ed autostrade
Cairo Montenotte è situata lungo la Strada Provinciale 29 del Colle di Cadibona. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Altare sull'Autostrada A6 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
Il comune di Cairo è collegato ai comuni limitrofi e a Savona anche per mezzo di un buon servizio di autobus extraurbani.
[modifica] Linee ferroviarie
Cairo Montenotte è dotata di una stazione ferroviaria, a pochi passi dal centro storico, sulla linea ferroviaria Alessandria - Savona. Il comune di Cairo è anche collegato all'asse ferroviario Torino-Savona con la stazione di San Giuseppe di Cairo, situata a pochi Km dal centro storico. La stazione fu uno dei più importanti scali merci d'Italia nel periodo di massimo sviluppo industriale della zona, e rappresenta il punto di congiunzione tra le linee ferroviarie Savona - Alessandria e Savona - Torino.
Altre stazioni ferroviarie, all'interno dei confini del comune, si trovano a Rocchetta Cairo, a Bragno ed a Ferrania (la prima sulla linea Savona - Alessandria, le seconde comuni alle due linee Torino - Savona e Savona - Alessandria).
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Pierluigi Vieri* dal 11/12/2006, partito: Lista Civica
Centralino del comune: 019 507071
Email del comune: protocollo@comunecairo.it
* Vice sindaco
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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