Sandra Milo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sandra Milo, pseudonimo di Elena Greco (Tunisi, 11 marzo 1935), è una famosa attrice italiana.
Indice |
[modifica] Biografia
Ha debuttato al cinema accanto ad Alberto Sordi in Lo scapolo (1955), per le sue forme e la voce ingenua da bambina divenne una maggiorata da commedie a fianco di Sylva Koscina. Il suo primo ruolo importante è stato ne Il generale Della Rovere (1959) di Roberto Rossellini. Dopo La notte brava (1959), la sua carriera ebbe una brusca interruzione dopo la stroncatura al Festival del cinema di Venezia di Vanina Vanini (1961) di Roberto Rossellini, che ricevette asperrime critiche che oggi sono generalmente considerate eccessive per non dire del tutto gratuite (come il soprannome Canina Canini). Cruciale per la sua carriera è stato l'incontro con Federico Fellini, del quale diventerà amante (segreta) nella vita e sulla pellicola: nei due capolavori 8 e ½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1964) è una femme fatale e disinibita, spesso messa in contrasto con donne (le mogli) dall'aspetto e la mentalità più borghesi. Per entrambi i film vincerà il Nastro d'Argento.
E stata anche diretta, fra i tanti, da Luigi Zampa in Frenesia dell'estate (1963) e da Dino Risi in L'ombrellone (1968), da Antonio Pietrangeli in Adua e le compagne (1960) e La visita (1963). Dotata di non comuni doti d'attrice, con la sua sensibilità e le sue inquietudini è riuscita a superare gli schemi recitativi verso un'idea di vita sempre su un ideale palcoscenico.
Il matrimonio e le maternità, a partire dal 1969 (con la nascita di Ciro e poi di Azzurra), misero in secondo piano la sua attività cinematografica, che interruppe definitivamente in favore della famiglia. Solo nel 1982 tornò al cinema per alcune apparizioni (Grog e Cenerentola '80), ma intanto si delineava già la sua nuova carriera televisiva.
[modifica] L'esperienza televisiva
Forse spinta dall'amicizia con Bettino Craxi, ha condotto nel 1987 e 1988 per Raidue Piccoli Fans, una trasmissione pomeridiana per bambini, che a suo modo ha lasciato un segno nella storia della tv italiana: la conduzione eccessivamente ingenua e bambinesca di Sandra (anche per la sua voce in falsetto), che le varrà il soprannome Sandrocchia, e una serie di situazioni grottesche la resero così famosa al pubblico italiano da riuscire ad eclissare la stagione di successi cinematografici degli anni '50 e '60.
A volte veniva sfiorato il ridicolo in onda, come con la catena dell'amore, che la Milo faceva per mano con i bambini cantando alee ooh ooh: il programma era già sotto tiro dei detrattori e buontemponi, finche si riuscì davvero a toccare il fondo.
[modifica] L'effetto "Ciro"
Sandra Milo è entrata nella storia della televisione italiana anche per un celebre scherzo di pessimo gusto messo in pratica ai suoi danni: l'8 gennaio 1990, durante la trasmissione L'amore è una cosa meravigliosa, una telefonata anonima in diretta informò Sandra Milo che suo figlio Ciro de Lollis era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito ad un incidente [1]. La Milo non riuscì a trattenere le lacrime e se ne scappò dallo studio urlando Chi? Ciro?? Oddio!!. La notizia dell'incidente era falsa, ma le urla della sconvolta Sandra Milo furono poi riprese molte volte da trasmissioni come Blob e Target, rendendole tanto popolari da ispirare il titolo di una trasmissione comica di Italia 1, Ciro, il figlio di Target.
Sebbene la sua carriera televisiva si potesse dire effettivamente conclusa, la Milo cercò comunque di uscire a testa alta dall'imbarazzante situazione dosando maggiormente la sua immagine. Oggi la si trova in televisione senz'altro più raramente e con maggiore sobrietà.
Nel 2003 è tornata al cinema dando l'ennesima prova del suo talento naturale nel film Il cuore altrove di Pupi Avati. Nel 2005 ha partecipato al reality show Ritorno al presente, classificandosi seconda.
[modifica] Curiosità
- Grazie ad un "miracolo" riconosciuto dalla Chiesa alla figlia di Sandra Milo, che sembrò morta alla nascita, ma tornò inspiegabilmente in vita, è stato portato a compimento il processo di canonizzazione di Suor Maria Pia Mastena.
- Nel 1998 fu realizzato un film, "Le faremo tanto male" di Pino Quartullo, in cui Stefania Sandrelli impersona il ruolo di una conduttrice televisiva che ricordava molto per modo di fare la Milo. Addirittura furono messi in ridicolo i figli, con Ciro che divenne il punk Miro e Azzurra che diventò l'opportunista Verde.
- Nel 2002 recita al fianco di Giampiero Ingrassia e Cristina Moglia nella fiction di Canale 5 intitolata "Ma il portiere non c'è mai?"
- L'11 febbraio 2007, durante una intervista nel corso del programma di intrattenimento domenicale Buona Domenica di Canale 5, ha raccontato[2] di aver contribuito molti anni prima ad alleviare le sofferenze della madre in fin di vita, schierandosi apertamente a favore dell'eutanasia. Nel racconto l'attrice ha raccontato che la madre "si stava consumando con un dolore immenso e senza fine". "Così, mi chiese di aiutarla a morire" ha proseguito la Milo, piangendo. "Mi ha fatto uscire dalla stanza, ed è morta, sola, come lei voleva. Non credo che sia vero quando si dice che tutto questo è falsa pietà. So che c'è molta gente a favore e molta contro, ma bisogna provarlo, come si fa a dire 'no, continua a soffrire', se sai che quella persona non avrà scampo a causa del male che l'ha colpita? La gente deve poter morire con dignità."
[modifica] Filmografia
- 1955 Lo scapolo di Antonio Pietrangeli
- 1956 Le avventure di Arsenio Lupin di Jacques Becker
- 1956 Mogli e buoi di Leonardo De Mitri
- 1957 La moglie che venne dal mare
- 1958 Lo specchio a due facce di André Cayatte
- 1958 Erode il grande di Arnaldo Genoino
- 1958 Totò nella luna di Steno
- 1959 Appuntamento con il delitto
- 1958 Vite perdute (La legge del mitra) di Roberto Mauri
- 1959 Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini
- 1959 La giumenta verde di Claude Autant-Lara
- 1959 Furore di vivere di Michel Boisrond
- 1960 Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli
- 1960 Asfalto che scotta di Claude Sautet
- 1960 Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli
- 1961 Vanina Vanini di Roberto Rossellini
- 1962 Gli scontenti
- 1963 Chi vuol dormire nel mio letto? di André Hunebelle
- 1963 La visita di Antonio Pietrangeli
- 1963 8 e ½ di Federico Fellini
- 1964 Amori pericolosi di Alfredo Giannetti
- 1964 Le belle famiglie di Ugo Gregoretti
- 1964 La donna è una cosa meravigliosa di Mauro Bolognini
- 1964 Le voci bianche di Pasquale Festa Campanile
- 1964 Frenesia dell'estate di Luigi Zampa
- 1965 ...Poi ti sposerò
- 1965 Giulietta degli spiriti di Federico Fellini
- 1965 L'ombrellone di Dino Risi
- 1966 Come imparai a amare le donne Luciano Salce
- 1967 La notte pazza del conigliaccio di Alfredo Angeli
- 1967 Per amore... per magia... di Duccio Tessari
- 1968 T'ammazzo! ...raccomandati a Dio di Osvaldo Civirani
- 1979 Riavanti... marsch! di Luciano Salce
- 1979 Tesoro mio di Giulio Paradisi
- 1981 Il doppio sogno dei signori X di Anna Maria Tatò
- 1982 Grog di Francesco Laudadio
- 1983 Cenerentola '80 di Roberto Malenotti
- 1983 F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene di Renzo Arbore
- 1995 Camerieri di Leone Pompucci
- 2003 Il cuore altrove di Pupi Avati
[modifica] Discografia
Come altri personaggi televisivi degli '80 Sandra Milo ha inciso qualche sigla su 45 giri, di interesse per lo più collezionistico.
- 1988 Come si fa / Il mondo è tutto una canzone (Carosello CI 20526)