Coste italiane
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Lo sviluppo costiero della penisola italiana e delle sue isole si aggira sui 7458 km e presenta le forme più varie. Nel seguito viene descritta la tipologia delle coste nella regione fisica italiana.
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[modifica] Coste liguri
Nel Mar Ligure le coste formano, tra il Nizzardo (in Francia) e Piombino, un ampio arco al centro del quale è situato il porto di Genova.
A occidente di Genova il litorale prende il nome di Riviera di Ponente; ad oriente, quello di Riviera di Levante.
Le Alpi Marittime, lungo la Riviera di Ponente, e l'Appennino Ligure, lungo la Riviera di Levante, spingono le loro propaggini fino a lambire le onde del mare. Le coste liguri sono perciò per lo più alte e rocciose, molto spesso frastagliate e soprattutto ricche di insenature con profondi fondali che consentono la creazione di ottimi porti.
Sporgenze notevoli sono quelle tondeggianti di Capo Noli e di Capo Mele sulla Riviera di Ponente; la punta quadrata di Portofino e quella di Portovenere sulla Riviera di Levante.
Oltre al porto di Genova, sono da ricordare il porto commerciale di Savona e quello militare e commerciale della Spezia che sorge all'interno golfo omonimo.
[modifica] Coste tirreniche
Dal promontorio di Piombino al Golfo di Salerno lungo il litorale toscano, laziale e campano, fino alla foce del Calore, le coste del Tirreno sono basse e sabbiose. Esse presentano una serie di archi molto aperti che, congiungendosi tra loro, formano penisole rocciose quali la Penisola di Piombino (con il Promontorio che fa da suddivisione con il mar Ligure), di fronte all'isola d'Elba, i Monti dell'Uccellina a sud di Grosseto, il monte Argentario, di fronte all'isola del Giglio; il Monte Circeo, quasi di fronte alle isole Ponziane.
L'arco costiero compreso tra il Monte Circeo e la penisola Flegrea forma l'ampio Golfo di Gaeta.
Tra Capo Miseno e la Punta Campanella, in cui termina la Penisola di Salerno, si apre il Golfo di Napoli.
Il Golfo di Salerno, immediatamente contiguo, finisce dove sporge nel mare il tozzo promontorio del Cilento.
Per lo più costituito da costa alta e rocciosa, il litorale cilentano presenta però piccoli gioielli costieri, quali Pollica, Palinuro e Marina di Camerota.
A sud del Cilento, fino allo Stretto di Messina, le coste calabre appaiono inizialmente frastagliate, per la maggior parte alte, rocciose e scoscese; dopo il Golfo di Policastro sono invece quasi rettilinee fino al promontorio di Monte Poro (Capo Vaticano).
In questo secondo tratto si trovano i golfi di Policastro, Sant'Eufemia e di Gioia.
[modifica] Coste joniche
Da Punta Melito al Golfo di Squillace le coste calabre, bagnate dal Mar Jonio sono in tutto simili a quelle del tratto tirrenico: rettilinee, poco incise e ripide dove l'Appennino s'accosta di più al mare.
Le coste della Sila sono accidentate; quelle della Basilicata e delle Puglie sono uniformi ed una volta sede di fiorenti colonie greche (Sibari, Metaponto).
Le coste del Mar Jonio formano i seguenti golfi: di Locri, di Squillace, di Sibari e quello più ampio di Taranto.
Il porto principale sullo Jonio è quello di Taranto.
[modifica] Coste adriatiche
Procedendo da sud verso nord, da Punta Palascia fino alla foce del Po, le coste sono uniformi e rettilinee, interrotte solo dal pronunciato sperone del Monte Gargano e dalla punta del Monte Conero, ai cui piedi a nord si trova il porto di Ancona.
Il litorale è costituito da una larga fascia sabbiosa, inadatta per le installazioni portuali, ma che costituisce l'ambiente naturale per gli stabilimenti balneari.
A nord di Ravenna, dalle Valli di Comacchio fino al Golfo di Trieste, le coste sono nel primo tratto frastagliatissime, occupate in gran parte da valli e paludi (acque dolci) o lagune (acque salmastre). Continuano poi basse e fangose, un poco più uniformi, lungo tutta la Venezia Euganea, fino ai golfi di Grado e di Monfalcone. Sono invece di nuovo alte e molto frastagliate nella Penisola istriana (divisa tra Italia, Slovenia e Croazia).
I golfi del Mar Adriatico sono quelli di Manfredonia, di Venezia, di Grado, di Monfalcone, di Trieste.
I porti principali sono quelli di Brindisi, di Bari, di Ancona, di Venezia, di Pescara, di Pola e di Fiume (gli ultimi due in territorio croato).
[modifica] Coste siciliane
La più grande isola italiana, la Sicilia, presenta coste per la maggior parte montuose, frastagliate ed incantevoli nel tratto senttentrionale ed orientale, basse in quello occidentale e meridionale.
Le principali insenature che si incontrano sul tratto Tirreno sono:
- il Golfo di Patti, compreso fra la penisola di Milazzo e Capo Calavà
- il Golfo di Termini Imerese, tra la punta di Cefalù ed il Capo Zaffarano
- il Golfo di Palerno, dello Conca d'Oro
- il Golfo di Castellamare.
- il Golfo di Gela, l'insenatura principale che si trova tra Capo San Vito (dove termina il Golfo di Calstellamare) e Capo Passero
Sulle coste siciliane bagnate dal mar Ionio è da ricordare il Golfo di Catania.
[modifica] Coste sarde
Lungo il versante tirrenico, da Punta Falcone (nelle Bocche di Bonifacio) fino a Capo Carbonara le coste sarde sono alte e quasi rettilinee a parte il settore settentrionale, dove sono molto frastagliate.
Dalle Bocche di Bonifacio (che separano la Sardegna dalla Corsica) fino al Golfo di Terranova, lo sviluppo costiero è accompagnato da numerosi scogli, isolette ed isole. Le principali solo l'isola della Maddalena e di Caprera (quella scelta da Giuseppe Garibaldi come propria dimora).
I principali golfi sul versante tirrenico sono quelli di Terranova ed Orosei.
Sul versante meridionale, dove si apre il vasto Golfo di Cagliari, le coste sono pianeggianti.
Sul versante occidentale si alternano coste rocciose a coste basse ed acquitrinose, come quelle del Golfo di Palmas e del Golfo di Carloforte, limitato verso il mare aperto dall'isola di San Pietro.
Da Capo Caccia alla Punta Asinara la costa della Nurra è in gran parte montuosa.
Nel Golfo dell'Asinara, invece, la costa è pianeggiante; e qui sorge il porto di Sassari: Porto Torres.
I principali golfi del versante occidentale sono quelli di Palmas, di Carloforte, di Oristano e dell'Asinara.
[modifica] Coste corse (Francia)
Sebbene appartenente alla Francia, la Corsica viene generalmente considerata parte della regione fisica italiana.
Mentre sul versante del Mar di Sardegna (o esperico) le coste corse sono frastagliatissime e molto incise, sul versante tirrenico si presentano più uniformi e, soprattutto nel tratto mediano, piane ed acquitrinose (pianure aluvionali formate dai fiumi Tavignano e Golo).
Le insenature più importanti sono i Golfi di San Fiorenzo, di Porto, di Sagona, di Aiaccio e di Valinco, tutti sulle coste occidentali.