Fiat 850
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Costruttore
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La Fiat 850 è una gamma di vetture (berlina 2 porte, Familiare, coupé, spyder e furgoncino, chiamato 850 T) a motore posteriore prodotta dalla casa automobilistica Fiat tra il 1964 ed il 1972 in oltre 2 milioni e 800 mila esemplari.
La prima versione ad essere lanciata fu la berlina. Derivata dalla "600" (per la volontà della Casa torinese di limitare gli investimenti), di cui conservava la struttura base (inclusi tetto e cellula abitativa) e la meccanica (rivista in molti particolari, come le sospensioni posteriori ed il motore), la nuova utilitaria Fiat si proponeva come modello più raffinato della illustre progenitrice. Il lavoro di Dante Giacosa (capo progettista Fiat dell'epoca) fu ottimo: il frontale più alto e squadrato, i fari anteriori più ampi (erano gli stessi della "1100 D"), i lamierati esterni delle portiere ridisegnati, il parabrezza ampliato, i finestrini posteriori modificati, la nuova piccola coda posteriore, aggiunta per ragioni aerodinamiche, con fari tondi, l'abitacolo, benché strutturalmente identico, più ricco (c'era persino un impianto di riscaldamento efficiente), resero la "850" agli occhi del pubblico un enorme passo avanti rispetto alla "600".
Meccanicamente la "850" differiva dalla progenitrice per la sospensione posteriore a ruote indipendenti, con un nuovo braccio a "Y" che sorreggeva il motore, per il propulsore (4 cilindri raffreddato ad acqua) di cilindrata maggiorata (da 767 a 843 cc) e montato in posizione arretrata rispetta alla "600" (ciò consentì di ricavare un vano bagagli supplementare dietro al sedile posteriore). Due le versioni disponibili al momento del lancio: la standard da 34 cv e la "Super" da 37 cv.
Nel '65 vennero introdotte la "Coupé" (disegnata dal centro stile Fiat) e la "Spider" (disegnata da Bertone). Entrambe realizzate sul pianale della berlina, ne differivano meccanicamente per i motori potenziati (47 cv per la "Coupé" e 49 cv per la "Spider"). Entrambe riscossero grande successo, in quanto stilisticamente (benché la "Spider" fosse molto più riuscita), sembravano Ferrari in miniatura. Sempre nel '65 venne lanciata la berlina "Super Idramatic", dotata di frizione idraulica automatica (ma il cambio rimaneva meccanico a 4 rapporti): molto comoda in città, ebbe scarso successo.
Nel '68 tutta la gamma fu oggetto di ritocchi. Tra le berline la "Super" cedette il posto alla "Special", meglio rifinita (con una nuova plancia rivestita in plastica nera, profili cromati sulle fiancate, cornici lucide ai bordi di parabrezza e lunotto, paraurti con rostri e nuovo fregio frontale) ed equipaggiata col motore da 47 cv della coupé. La "850" standard, invece, rimase invariata. Fu questa anche l'autovettura che negli anni 1960-70, modificata con i "doppi comandi", divenne la macchina più usata dalle autoscuole italiane.
Anche le due versioni sportive furono oggetto di attenzione, soprattutto la "Coupé", che venne ristilizzata (nuova coda allungata e incassata con 4 fari circolari anziché due, nuovo frontale con fari supplementari e diversi indicatori di direzione, inedito fregio anteriore) e dotata di motore di cilindrata (da 843 a 903 cc) e potenza (da 47 a 52 cv) maggiore. Anche la "Spider" venne equipaggiata col motore da 52 cv della coupé, ma i ritocchi estetici furono limitati alla scomparsa della carenatura dei fari anteriori e ad una nuova griglia posteriore. La nuova denominazione era "850 Sport Coupé" e "850 Sport Spider".
La produzione delle berline e delle Familiari cessò nel '71 (anno del lancio della "127"), mentre le due "Sport" rimasero in listino fino al '72 (nel '71 la coupé si dotò di fari supplementari più ampi).
Su licenza la SEAT produsse la Seat 850 identica nella versione "2 porte" alla 850, oltre che una inedita versione "4 porte" e anche altri stabilimenti europei come quello in Bulgaria misero in produzione lo stesso modello per alcuni anni. La Zastava ne utilizzò invece il motore per equipaggiare la Zastava 850 esteticamente identica invece alla Fiat 600.
Il motore della 850 venne utilizzato anche per la "133" prodotta in Spagna e Argentina, per la "Panda 34" (prodotta da SEAT per conto di FIAT per il mercato tedesco) e come base per il futuro motore della 127
[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito dedicato alla 850 coupé
- Sito dedicato alla 850 spider
- www.fiat850spider.it - Sito dedicato alla 850 spider
- www.fiat850spiderbertone.it - Sito dedicato alla 850 spider e versioni speciali
- Sito dedicato alla 850 idroconvert e la Siata Spring con documentazione, fumetti e oggetti di collezione
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