FS SpA
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Ferrovie dello Stato | |
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Tipologia: | Azienda pubblica - Società per azioni |
Fondazione: | nel 1905 a Roma |
Sede sociale: | Roma |
Slogan: | Insieme muoviamo il paese |
Persone chiave: |
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6,7 miliardi € |
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Dipendenti: (2005): | 99.305 |
Sito web: | www.ferroviedellostato.it/ |
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FS S.p.A. (Ferrovie dello Stato S.p.A.), nata nel 1905, è oggi la più importante società ferroviaria italiana di diritto privato a proprietà interamente pubblica.
Indice |
[modifica] Storia
Le Ferrovie dello Stato vennero istituite con la Legge n. 137 del 22 aprile 1905 assumendo a totale carico dello Stato la proprietà e l'esercizio della maggior parte delle linee ferroviarie nazionali fino ad allora in mano a varie società private. Per i primi due anni, operò un Comitato d’amministrazione, presieduto dal direttore generale Riccardo Bianchi. Le cariche di presidente del Comitato di amministrazione e di direttore generale coincisero, mentre il Consiglio di amministrazione, composto da otto consiglieri, iniziò a funzionare solo nel 1907. La sua struttura rimase sostanzialmente inalterata fino al Regio d.L. n. 130 del 2 febbraio 1920 con il quale il Consiglio di amministrazione passò da otto a sedici membri, cinque dei quali erano rappresentanti del personale dell'azienda. Fu stabilito che il presidente fosse nominato dal governo e la carica di direttore generale fu trasformata in quella di amministratore generale. All’interno del Consiglio di amministrazione, veniva istituito un Comitato per trattare la normale amministrazione.
Con l’avvento del fascismo vi furono ulteriori cambiamenti in accordo con la politica di accentramento riorganizzativo del regime. Alla fine del 1922, il Consiglio di amministrazione fu sciolto e la carica di amministratore generale soppressa. Un successivo Regio Decreto del 4 gennaio 1923 portò alla nomina del commissario straordinario, Edoardo Torre, le cui deliberazioni coprono il periodo fino al 30 aprile 1924. Il 1° maggio 1924, con la Legge n. 596, fu istituito il Ministero delle Comunicazioni (che comprendeva ferrovie, poste e telegrafi e marina mercantile), a capo del quale venne posto Costanzo Ciano. A seguito di ciò, Torre venne destituito. Con il successivo Regio Decreto n. 863, del 22 maggio 1924 fu ricostituito il Consiglio di amministrazione (ma solo con funzioni consultive e sotto la presidenza del ministro delle Comunicazioni), formato da dieci membri e senza rappresentanti del personale, e venne ripristinata la carica di direttore generale.
Dopo l'8 settembre 1943, essendo l’Italia divisa, si procedette alla separazione territoriale e amministrativa della rete ferroviaria. Furono create le due direzioni di Salerno (per le zone occupate dagli alleati) e di Verona (per la Repubblica Sociale) con una organizzazione molto simile a quella originaria.
All'inizio del 1944 fu sospesa, in via provvisoria, la normativa relativa al funzionamento del Consiglio di amministrazione, e il ministro delle Comunicazioni assunse anche le funzioni di direttore generale. A fine anno venne operata la scissione del Ministero delle Comunicazioni in Ministero dei Trasporti, comprendente anche la Direzione generale delle Ferrovice dello Stato, e Ministero delle Poste e Comunicazioni. Il 20 agosto 1945 venne ricomposto il Consiglio di amministrazione della rinata azienda ferroviaria, composto da dodici membri, ripristinando le attribuzioni anteguerra.
L'azienda ferroviaria rimase sostanzialmente invariata fino alla costituzione del nuovo Ente "Ferrovie dello Stato" (istituito con la Legge n. 210 del 17 maggio 1985[1]) trasformatosi poi in società per azioni nel 1991.
Negli anni 1991/2000, a seguito anche della normativa europea che prevedeva lo scorporo del settore trasporto passeggeri dal settore infrastrutturale, è stato avviato un processo di ristrutturazione che ha trasformato l'impresa in una holding, sotto forma di società per azioni, il cui capitale è detenuto interamente dallo Stato italiano attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il Gruppo FS S.p.A rappresenta ancora oggi, con un organico complessivo di circa 100 000 dipendenti, il principale gestore del sistema ferroviario italiano.
[modifica] Società del Gruppo
FS S.p.A. è la capogruppo che detiene le partecipazioni delle seguenti Società per Azioni (ne è indicato anche il controllo in termini di percentuale sul capitale sociale):
- Trenitalia - è la società che gestisce il trasporto delle merci e dei passeggeri; partecipata al 100%;
- SITA - è la società che gestisce i servizi complementari per i viaggiatori; partecipata al 55% tramite Trenitalia S.p.A.;
- RFI - è la società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria (binari, manutenzione); partecipata al 100%;
- TAV - è la società che si sta occupando di realizzare in Italia la maggior parte della rete ad alta velocità/alta capacità; partecipata al 100% tramite RFI;
- Grandi Stazioni - è la società che gestisce le 13 principali stazioni ferroviarie italiane; partecipata al 60%, altro capitale in mano ai privati;
- Centostazioni - è la società che ha l'obiettivo di gestire e riqualificare 103 stazioni ferroviarie di medie dimensioni; partecipata al 60%, altro capitale in mano ai privati;
- Italferr - è la società di ingegneria ferroviaria che si occupa di progettazione e direzione lavori per nuovi appalti; partecipata al 100%;
- Ferservizi - è il "Centro Servizi" del Gruppo; partecipata al 100%;
- Ferrovie Real Estate - è la società che si occupa della gestione del patrimonio immobiliare; partecipata al 100%;
- Fercredit - è la società di servizi finanziari del Gruppo; partecipata al 100%.
Esistono poi diverse joint-venture e accordi, tra cui:
- Allegro con l'austriaca ÖBB, che si occupa dell'offerta di treni per i colegamenti tra l'Austria e l'Italia.
- Artesia con la francese SNCF, che si occupa dei collegamenti dalla Francia all'Italia via Parigi tramite il TGV
- Cisalpino e TiLo con la svizzera SBB CFF FFS, che si occupano rispettivamente dei collegamenti veloci e regionali tra la Svizzera e l'Italia
- TSF con FINSIEL (partecipata al 40%), che si occupa della gestione del "Sistema Informativo" delle FS S.p.A. Lo scorporo è avvenuto nel 1994 a seguito di una cessione di ramo d'azienda finalizzata all'amministrazione in outsourcing dell'intero patrimonio informatico della società.
FS S.p.A. è presente, con una partecipazione del 14%, anche nel capitale del Gruppo FNM, suo principale concorrente nell'area milanese e varesina.
[modifica] Management
[modifica] Presidenti
- Lorenzo Necci (1989-1996);
- Giancarlo Cimoli (1996-1998);
- Claudio Dematté (1998-2001);
- Giancarlo Cimoli (2001-2004);
- Elio Catania (2004-2006);
- Innocenzo Cipolletta (dal 2006).
[modifica] Amministratori delegati
- Lorenzo Necci (1989-1996);
- Giancarlo Cimoli (1996-2004);
- Elio Catania (2004-2006);
- Mauro Moretti (dal 2006).
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
- CentoStazioni
- Grandi Stazioni
- Lista di stazioni ferroviarie italiane
- RFI S.p.A.
- Storia delle ferrovie in Italia
- TAV S.p.A.
- Trenitalia S.p.A.
- Treno ad Alta Velocità
[modifica] Collegamenti esterni
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