Geografia dell'Italia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La penisola italiana occupa una posizione mediana tra le tre principali penisole dell'Europa meridionale. Essa, infatti, emerge proprio al centro del mar Mediterraneo, con grandi isole e alcuni arcipelaghi. L'estrema punta della Calabria è equidistante a occidente con Gibilterra ed a oriente dal mar d'Azov, dal Golfo di Alessandria e da Suez.
Indice |
[modifica] Caratteri generali

L'Italia è unita al tronco centrale del continente europeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione, costituisce un ponte di passaggio tra l'Europa, l'Asia e l'Africa.
L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del Mar Mediterraneo da quello centrale: cioè il Mar Tirreno dallo Ionio, prolungandosi verso occidente con la Calabria e la Sicilia, che insieme, queste due regioni formano geologicamente un'estensione peninsulare. Tra quest'ultima e l'Africa (penisola tunisina) intercorrono solo 140 km: tanti ne misura il Canale di Sicilia (o Canale di Tunisi).
Ad oriente, la penisola salentina (Puglia) dista dalla costa albanese, nel punto più stretto del Canale d'Otranto, 70 km; e a settentrione di essa si spinge l'insenatura lunga e stretta del Mare Adriatico.
Le isole di Sardegna e di Corsica dividono poi il Mare Tirreno dal Mar di Sardegna.
Lo sviluppo costiero della penisola è notevole: 7456 km; molto più esteso di quello della penisola iberica, molto meno di quella balcanica.
Il suolo italiano è oggi il risultato dell'umanizzazione ed è in parte montuoso, in parte collinare, in parte vulcanico (Riviere Euganee) in parte (Endolagunare) con dossi, polesine, isole, prosciugate dalle bonifiche (Bonifiche Circeo, Ferraresi, Comacchio, Ostiense, Pisana etc.) con sempre maggiori innalzamenti di argini (per esempio il prelievo di un miliardo e settecento milioni di metri cubi all'anno di acqua dolce, da venti consorzi per il solo Veneto).
[modifica] Confini della regione fisica italiana
La regione fisica italiana, come viene generalmente intesa, non corrisponde esattamente all'estensione dello Stato italiano.
Il confine terrestre settentrionale della regione fisica italiana corrisponde alla linea dello spartiacque alpino che segna un grande arco di 1811 km tra il bacino del fiume Varo (in Francia) e la baia di Buccari (Croazia), poco ad est della città di Fiume, comprendendo quindi aree non politicamente appartenenti all'Italia ed escludendone altre[1].
In particolare, rientrano all'interno dei confini definiti dallo spartiacque alpino:
- il Principato di Monaco;
- la Città del Vaticano;
- la Repubblica di San Marino;
- in Francia, parte del territorio corrispondente all'antica contea di Nizza e i territori ceduti con il Trattato di Parigi del 1947 (Briga, Tenda, il Colle del Monginevro, la Valle Stretta dietro Bardonecchia, la zona del Colle del Moncenisio e del Piccolo San Bernardo);
- in Svizzera, l'alta Val Divedro nel cantone del Vallese, l'intero Canton Ticino nonché - nel cantone dei Grigioni - la Valle Mesolcina, la Val Bregaglia, la Val Poschiavo e la Val Monastero;
- in Slovenia e Croazia, l'Istria e la Venezia Giulia.
D'altro canto, non sono geograficamente italiane, pur appartenendo all'Italia i comuni di:
- Livigno del bacino del Danubio (Spöl);
- Sesto e San Candido del bacino del Danubio (Drava);
- Tarvisio del bacino del Danubio (Slizza);
- una piccola parte della Val d'Uina del bacino del Danubio che va a gettarsi nell'Inn nel comune di Malles Venosta;
- una piccola parte del Finstermünztal del bacino del Danubio che va a gettarsi nell'Inn nel comune di Curon Venosta;
- la Val di Lei nel comune di Piuro.
A livello idrografico sono considerate facenti parte dell'Italia geografica, oltre alle isole attualmente facenti parte dell'Italia politica (con l'eccezione di Lampedusa e Lampione, appartenenti alla regione fisica africana[2]):
- la Corsica (Francia);
- l'arcipelago di Malta con le isole di Malta, Gozo e Comino;
- l'arcipelago di Pelagosa, italiano dal 1921 al 1947;
- le isole Brioni, lungo la costa istriana, italiane dal 1921 al 1947;
Taluni includono nella regione geografica italiana anche le isole di Cherso, Lussino, Veglia e altre isole minori vicine (in parte appartenute all'Italia fra il 1919 e il 1947). Tuttavia è più corretto attribuire le isole quarnerine alla regione geografica dalmata.
Considerando gli attuali confini politici, i punti estremi d'Italia sono:
- a settentrione la Testa Gemella Occidentale nelle Alpi Aurine in Alto Adige, a 47°05'29 di latitudine Nord;
- a meridione Capo Maluk sull'isola di Lampedusa nell'arcipelago delle Pelagie, a 35°29'24 di latitudine Nord;
- a oriente Capo d'Otranto in Puglia, a 18°31'18 longitudine Est.
- a occidente la Rocca Bernauda nelle Alpi Cozie in Piemonte, a 6°37'32 di longitudine Est.
La distanza che separa la Vetta d'Italia dall'isola di Lampedusa è di 1330 km; quella che intercorre tra il confine orientale e quello occidentale è di circa 600 km.
Entro tali confini, la regione fisica italiana ha un'estensione di 324.000 kmq, leggemente maggiore di quella dello Stato italiano (301.336 Kmq - fonte: ISTAT 2005).
I comuni alle estremità d'Italia sono:
- Predoi il comune più a nord, alla stessa latitudine di Graz
- Lampedusa e Linosa, il comune più a sud alla stessa latitudine di Beirut
- Otranto, il comune più a est alla stessa longitudine di Stoccolma
- Bardonecchia, il comune più a ovest alla stessa longitudine di Amsterdam
[modifica] Ripartizione dell'Italia
La regione fisica italiana risulta distribuita in tre parti:
- Italia continentale, comprendente il versante interno della catena delle Alpi, la pianura padano-veneta e l'Appennino Ligure fino alla linea convenzionale che congiunge La Spezia a Rimini;
- Italia peninsulare, cioè tutta la penisola a sud della linea sopra ricordata, fino alla punta Melito in Calabria ed al Capo Santa Maria di Leuca in Puglia;
- Italia insulare, comprendente la Sardegna, la Sicilia, la Corsica (politicamente della Francia) e numerose isole minori, disseminate o raggruppate in arcipelaghi nei mari che bagnano le coste della penisola.
[modifica] Le isole
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Isole italiane. |
Oltre alla Sicilia, alla Sardegna ed alla Corsica, emergono dalle acque dei mari italiani altre isole, che sono raggruppate nei seguenti arcipelaghi:
- Arcipelago del Golfo della Spezia, formato dall'isola Palmaria, dal Tino e dal Tinetto
- Arcipelago toscano, formato dall'Isola d'Elba, la più estesa ed importante del gruppo dalle cui viscere si è estratto per secoli il ferro. A nord dell'Isola d'Elba sorgono Capraia e Gorgona, a sud Pianosa, Montecristo,Giannutri e l'Isola del Giglio. Poco più grande di uno scoglio sono le Formiche di Grosseto e lo Scoglio d'Africa.
- Le isole Flegree (Ischia e Procida) più Capri, nel Golfo di Napoli (a volte accomunate nell'arcipelago Campano); Ponza, Palmarola, Zannone e Ventotene (dette isole Ponziane) nel Golfo di Gaeta.
- Arcipelago delle Eolie o Lipari, che comprende Salina, Lipari, la più estesa del gruppo, Vulcano, un vulcano ormai quasi spento; Panarea e poi Stromboli, un cono eruttivo tuttora in attività che fu chiamato Stronghilo dagli antichi greci (da cui, Stromboli), proprio per la sua forma conica di una trottola rovesciata sul mare; a queste si devono aggiungere ancora Filicudi ed Alicudi
- Arcipelago delle Egadi, cioè le isole di Favignana, Marettimo, Levanzo e Stagnone, che sorgono tra Marsala e Trapani, a ovest della Sicilia
- Arcipelago delle Pelagie, comprendente Linosa, Lampione e Lampedusa (le ultime due tuttavia sono da considerarsi al di fuori della regione geografica italiana)
- In Sicilia troviamo ancora Ustica al largo del Golfo di Palermo e Pantelleria nel bel mezzo del Canale di Sicilia
- Arcipelago Maltese, composto da Malta, da Gozo e dagli isolotti di Comino e Filfola
- Il gruppo delle Isole Tremiti, l'isola di Pianosa e l'arcipelago di Pelagosa che sorgono nel Mar Adriatico
- A nord della Sardegna l'Asinara e l'arcipelago de La Maddalena, a sud San Pietro e Sant'Antioco.
- Le Isole Cheradi di San Pietro e San Paolo nel Golfo di Taranto.
- Le isole Brioni, lungo la costa istriana.
[modifica] I mari
La parte penisulare della regione fisica italiana è bagnata dai seguenti mari:
- a ovest dal Mar Tirreno (che a nord prende il nome di Mar Ligure)
- a sud dal Mar di Sicilia
- a est dal Mar Ionio e dal Mar Adriatico
Il braccio di mare compreso tra la Sicilia e la Tunisia viene detto Canale di Sicilia, mentre ad ovest delle isole di Corsica e Sardegna troviamo il Mare di Corsica e il Mare di Sardegna.
Infine, le Bocche di Bonifacio separano la Corsica dalla Sardegna, mentre lo Stretto di Messina separa la Sicilia dalla penisola.
[modifica] Le pianure
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Pianure italiane. |
Le vere e proprie pianure italiane sono:
- la Pianura padana
- la Pianura pisana (val d'Arno inferiore)
- la Campagna romana (che si prolunga in direzione sud est nella bonifica pontina)
- la Pianura campana che si estende dal Golfo di Gaeta fino a sud del Vesuvio, verso Nocera e Torre Annunziata
- il Tavoliere delle Puglie retrostante al Golfo di Manfredonia
- la Pianura salentina nella Puglia meridionale
- la Piana di Catania in Sicilia, a sud dell'Etna
- il Campidano (Sardegna, che si estende dal Golfo di Cagliari a quello di Oristano
[modifica] I fiumi
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Fiumi italiani. |
I fiumi italiani, rispetto a quelli delle altre regioni europee, sono più brevi, perché l'Italia è una penisola lungo la quale si eleva la catena degli Appennini che dividono le acque in due versanti opposti. In compenso sono numerosi: ciò è dovuto alla relativa abbondanza delle piogge, di cui fruisce l'Italia in generale, e alla presenza della Catena Alpina, ricca di nevai e di ghiacciai, nell'Italia settentrionale.
[modifica] Note
- ↑ Se per l'arco alpino la delimitazione della regione geografica italiana è netta, non altrettanto si può dire dell'area delle Alpi Marittime (il bacino idrografico del Varo pare più incuneato nella regione geografica francese) e della Venezia Giulia. In quest'ultimo caso infatti nel Carso triestino sono presenti delle conche carsiche che costituiscono un bacino idrografico chiuso, non tributario di alcun mare, e pertanto non di univoca attribuzione. Del pari, alternativamente alla baia di Buccari può anche essere presa in considerazione la parte più interna del golfo di Fiume in corrispondenza di Abbazia, laddove la penisola istriana si innesta sulla dorsale adriatica croata.
- ↑ Delle isole Pelagie solo Linosa appartiene allo zoccolo italiano