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La storia infinita (romanzo) - Wikipedia

La storia infinita (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La storia infinita
Titolo originale Die unendliche Geschichte
Autore: Michael Ende
Anno (1a pubblicazione) :
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Ambientazione:
Anno di ambientazione:
Protagonista:
Coprotagonista:
Antagonista:
Personaggi secondari:
EDIZIONE RECENSITA
Anno: 1979
Editore: Corbaccio
Traduzione: Amina Pandolfi
Collana:
Pagine: 432
Capitoli
ISBN 8879725165
ISSN
Progetto Letteratura
Collabora a Wikiquote
«"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta.»
(L'Infanta Imperatrice e il Vecchio della Montagna Vagante)

La storia infinita (titolo originale Die unendliche Geschichte) è un romanzo dello scrittore tedesco Michael Ende, pubblicato nel 1979 a Stoccarda dalla K. Thienemanns Verlag e tradotto in tutte le principali lingue del mondo. La prima edizione italiana, del 1981, fu a cura della Longanesi.

Indice

[modifica] Struttura del libro

La storia infinita è divisa in 26 capitoli, tanti quanto le lettere dell'alfabeto tedesco. Essi, infatti, oltre ad essere numerati in cifre romane ed avere un titolo, sono anche contrassegnati da un capolettera che ricorda le miniature medievali.

Il libro è scritto in due colori, che distinguono le parti ambientate nel mondo degli uomini (rosso) da quelle ambientate nel Regno di Fantàsia (verde). Purtroppo, edizioni economiche successive non hanno conservato questa particolarità e tutto il testo è stampato in nero.

L'uso delle lettere per "numerare" i capitoli ricorda, inoltre, la struttura dell'Iliade e dell'Odissea, entrambe suddivise in 24 libri in base all'alfabeto greco.

Il romanzo di Ende è, inoltre, un "metalibro", vale a dire un "libro nel libro" o, sotto un diverso punto di vista, un "libro che parla di altri libri". Le storie di Bastiano e del Regno di Fantàsia s'intrecciano, incastrandosi a vicenda come scatole cinesi per le quali, alla fine, risulta difficile comprendere quale delle due contenga l'altra.

Nella finzione letteraria, infatti, La storia infinita è in realtà il titolo di ben tre volumi:

  1. quello scritto dall'autore Michael Ende, in cui si raccontano le vicende del mondo dei Figli d'Adamo (in rosso rubino cupo) e del Regno di Fantàsia (in verde-azzurro)
  2. quello rubato da Bastiano nel negozio di antiquariato del signor Coriandoli, rilegato in pelle e con l'AURYN in copertina, in cui si raccontano solo le vicende del Regno di Fantàsia
  3. quello contenuto nella Montagna Vagante e poi riscritto dal Vecchio, speculare a quello di Ende poiché in esso le vicende del mondo dei Figli d'Adamo sono in verde e quelle del Regno di Fantàsia in rosso.

Grazie a questa struttura, Ende riesce a infrangere la barriera che divide lettore e personaggio, poiché Bastiano passa da un ruolo all'altro nel corso della storia. In questo modo, anche il confine tra realtà e finzione risulta meno netto e, in alcuni passaggi (fra tutti, l'urlo udito da Atreiu e da Ygramul), quasi indistinto.

(per un approfondimento di questi temi – "metalibro" e "barriera lettore-personaggio" – vedi anche la sottosezione Tra finito e infinito nella presente voce)

[modifica] Elenco dei capitoli

(Introduzione) otairauqitnA ilodnairoC odarroC olraC eralotiT        
I Fantàsia in pericolo A XIV Goab, il Deserto Colorato N
II La chiamata di Atreiu B XV Graogramàn la Morte Multicolore O
III La vecchissima Morla C XVI Amarganta la Città d'Argento P
IV Ygramul, Le Molte D XVII Un drago per l'Eroe Inrico Q
V I Bisolitari E XVIII Gli Acharai R
VI Le tre Porte Magiche F XIX I compagni di strada S
VII La Voce del Silenzio G XX La Mano che vede T
VIII Il Paese della Mala Genìa H XXI Il Monastero delle Stelle U
IX La città dei fantasmi I XXII La battaglia della Torre d'Avorio V
X Il volo verso la Torre d'Avorio J XXIII La Città degli Imperatori W
XI L'Infanta Imperatrice K XXIV Donna Aiuola X
XII Il Vecchio della Montagna Vagante L XXV La Miniera delle Immagini Y
XIII Perelun, il Bosco Notturno M XXVI Le Acque della Vita Z

[modifica] Illustrazioni, capilettera e caratteri

[modifica] L'edizione originale tedesca

L'editio princeps (gennaio 1979) de La storia infinita, per i tipi della Thienemann Verlag di Stoccarda, fu illustrata, come molte successive (non solo tedesche), da Roswitha Quadflieg.
Ispirandosi alle stampe e alle incisioni che ornavano i libri fra il XVI e il XIX secolo, la Quadflieg diede al romanzo una patina d'antico, come se La storia infinita facesse già parte d'un patrimonio letterario sedimentato. Realistiche e accurate, le sue illustrazioni conservano inoltre un forte impatto visivo.

[modifica] Le edizioni italiane

[modifica] La Longanesi

Prima edizione del 1981. È in assoluto la prima italiana, a distanza di tre anni da quella originale tedesca.

[modifica] La TEADUE

Prima edizione del 1988 nella collana "Biblioteca di avventure fantastiche" (N. 1), per "I Tascabili degli Editori Associati".
Capilettera di Antonio Basoli.
Traduzione di Amina Pandolfi.
Il testo è scritto interamente in nero. Le parti ambientate nel mondo degli uomini sono scritte in italico; quelle ambientate nel Regno di Fantàsia in carattere tondo.

[modifica] La Corbaccio

Prima edizione del 2002 nella collana "Scrittori di tutto il mondo".
Capilettera di Antonio Basoli, ricerca iconografica di Rosanna Pavoni.
Traduzione di Amina Pandolfi.
Il testo è scritto in rosso (le parti ambientate nel mondo degli uomini) e verde acqua (le parti ambientate nel Regno di Fantàsia), come nell'edizione originale tedesca.
In copertina, illustrazione di Dan Craig (1997) con vari personaggi del romanzo: Bastiano a bracia aperte sulla testa di Fùcur (al centro), un Fuoco Fatuo (in basso a sinistra), un Incubino (in basso a destra), un Mordiroccia (a metà altezza a destra), i serpenti delle Acque della Vita (in alto).

[modifica] Trama

Dopo la morte della madre, Bastiano Baldassarre Bucci non riesce più a comunicare col padre e si rifugia nei libri e nelle storie fantastiche. Un giorno capita nella libreria dell'antiquario Carlo Corrado Coriandoli e gli ruba un volume intitolato La storia infinita. Rifugiatosi nella soffitta della scuola, inizia a leggere e, pagina dopo pagina, viene sempre più coinvolto nelle avventure del protagonista Atreiu fino a scoprire che il libro parla anche di lui, di essere cioè egli stesso un personaggio della storia infinita.

Dopo aver salvato dal Nulla il Regno di Fantàsia e guarito l'Infanta Imperatrice dandole un nuovo nome, Bastiano rimane imprigionato nel mondo del libro e va alla ricerca della propria "vera volontà". Ma, continuando a esprimere desideri, dimentica poco alla volta sé stesso, il suo passato, il suo scopo.

[modifica] (Introduzione) otairauqitnA ilodnairoC odarroC olraC eralotiT

Personaggi

  • Bastiano (prima apparizione)
  • signor Coriandoli (prima apparizione)

Ambientazione

  • negozio d'antiquariato del signor Coriandoli
  • scuola di Bastiano

Il romanzo, in modo piuttosto originale, si apre con la scritta del negozio d'antiquariato del signor Coriandoli, stampata al contrario così come la si vede dall'interno.

In questo capitolo introduttivo, privo di titolo, Michael Ende racconta come Bastiano, scappando dai prepotenti compagni di scuola, sia entrato per caso nella bottega. Abbiamo quindi la prima descrizione del protagonista, sia fisica sia psicologica.
Fondamentale è l'incontro fra Bastiano e il signor Coriandoli, divisi dall'età e dal carattere ma in realtà molto più simili di quel che sembra. Dal loro dialogo veniamo a sapere che entrambi i loro nomi hanno la stessa lettera ripetuta tre volte (Bastiano Baldassarre Bucci e Carlo Corrado Coriandoli); inoltre amano molto i libri.
Quando Bastiano è entrato nel negozio, il signor Coriandoli ne stava leggendo appunto uno. Il ragazzo, che per tutto il dialogo non ha staccato gli occhi dal volume, approfitta di una telefonata al signor Coriandoli per afferrarlo e portarlo via, scappando dalla bottega. Non intende rubarlo, ma sa che il proprietario non glielo avrebbe mai prestato... Bastiano è troppo incuriosito, come magnetizzato da La storia infinita. Restituirà il libro più tardi, quando avrà finito di leggerlo. E per farlo si sistema di nascosto nella soffitta della sua scuola.

Il capitolo, interamente stampato in rosso perché narra le vicende del mondo reale, si conclude con il titolo (in verde) del volume: La storia infinita.

[modifica] I. Fantàsia in pericolo (A)

Personaggi

  • Blubb (unica apparizione)
  • Piornakzak (unica apparizione)
  • Wuswusul (unica apparizione)
  • Ukuk (unica apparizione)
  • Il Nulla (solo nominato)
  • Bastiano
  • Infanta Imperatrice (solo nominata)

Ambientazione

Escludendo l'introduzione, questo è il primo capitolo de La storia infinita e, in ogni caso, il primo in cui vengono narrate le vicende del Regno di Fantàsia e di alcuni suoi abitanti. L'ambientazione, come la narrazione, è divisa in due blocchi: all'inizio il Bosco Frusciante, poi la Torre d'Avorio.

Il primo personaggio ad apparire è un Fuoco Fatuo Blubb che, nel tentativo di raggiungere la Torre d'Avorio in qualità di messaggero, si è perso nel bosco. Qui trova riunite in una radura, attorno a un falò, altre tre creature, ciascuna di una specie diversa: un Mordipietra, un Incubino e da ultimo, date le dimensioni, un Minuscolino.
Dubbioso sul da farsi, dato che a Fantàsia molte specie sono spesso in guerra fra loro, Blubb decide infine di farsi avanti e unirsi alla compagnia, soprattutto per carpire qualche informazione. A convincerlo sono le bandierine bianche che i tre esseri portano con sé, proprio come lui: sono dunque anche loro dei messaggeri. Il nome del Mordipietra è Piornakzak, dell'Incubino Wuswusul e del Minuscolino Ukuk.
Ben presto, scambiandosi notizie, scoprono tutti e quattro che i territori da cui provengono sono minacciati dalla stessa forza misteriosa, che essi chiamano Il Nulla: ciò che è toccato da tale entità cessa di esistere. Per questo si stanno recando dall'Infanta Imperatrice, per riferirle l'accaduto e sapere cosa fare.
Dopo aver litigato su chi sarebbe riuscito a raggiungere per primo la Torre d'Avorio, la compagnia si scioglie per ritrovarsi, circa una settimana dopo, a destinazione. Scoprono però che la stessa Infanta Imperatrice è gravemente malata e non può ricevere nessuno, tranne i 499 medici che tentano di curarla. Sembra, inoltre, che il suo male sia in qualche modo legato al Nulla che dilaga.

In questo capitolo, Ende introduce alcuni temi importanti del romanzo:

  • Fantàsia è un universo variegato, che pullula di creature molto diverse tra loro, talvolta in armonia e più spesso in conflitto le une con le altre;
  • Il Nulla minaccia Fantàsia, divorandola pezzo dopo pezzo, forse proprio a causa della malattia dell'Infanta Imperatrice;
  • L'amicizia è un valore importante, grazie al quale creature molto diverse riescono a trovare un terreno comune, cementando il loro rapporto come avviene ai quattro messaggeri alla fine del capitolo;
  • La storia infinita è in realtà una "opera aperta" che non racconta ogni evento ma solo quelli principali: qui infatti (a proposito delle avventure di Blubb, Wuswusul, Piornakzak e Ukuk) Ende usa per la prima volta la formula "Ma questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta".

Qui, inoltre, Bastiano è una figura marginale che l'autore lascia sullo sfondo, come una sorta di commento alla storia. I caratteri, infatti, sono tutti in verde, tranne un inciso (piuttosto esteso) in rosso che funge da cesura tra il prima e il dopo. In quest'inciso, Bastiano si rallegra del fatto che "«La storia infinita» non avesse proprio nulla a che vedere con la realtà" e assomigliasse invece alle sue storie, perché sa evocare realisticamente ogni dettaglio.

In questo capitolo, infine, vengono descritti per la prima volta il Bosco Frusciante e la Torre d'Avorio.

[modifica] II. La chiamata di Atreiu (B)

Capolettera

Personaggi

Ambientazione

Alla Torre d'Avorio sono riuniti in consesso tutti i 499 medici di Fantàsia, compreso il cinquecentesimo... il più saggio e potente di tutti. Ognuno visita l'Infanta Imperatrice ma senza capire quale male a affligga. Del resto, se non fosse per la sua debolezza, parrebbe in ottima salute e senza alcun tipo di sintomo: semplicemente continua a deperire senza una ragione plausubile.
Mentre i medici discutono (e quasi litigano) fra loro, giunge il Centauro Nero Cairone, che annuncia a tutti i sudditi presenti che, per ordine della stessa Infanta Imperatrice andrà in ambasciata dal grande guerriero Atreiu, della tribù dei Pelleverde per affidargli la Grande Ricerca e il destino di tutta Fantàsia. Tuttavia, molti stentano a credergli, così egli mostra AURYN, "Lo Splendore", un amuleto unico che conferisce a chi lo porta la completa immunità oltre ai poteri dell'Infanta Imperatrice. Dopodiché Cairone si mette in viaggio per il Mare Erboso.
Tutto pare andare per il meglio ma, quando entra nella tenda di Atreiu, il Centauro Nero si rende conto di avere davanti un bambino di forse 10 anni... Superate le esitazioni, Cairone si rimette alle decisioni dell'Infanta Imperatrice e affida, come ordinatogli, la Grande Ricerca al giovanissmo guerriero Pelleverde.
Per non perdere tempo, e su consiglio dello stesso centauro, Atreiu si prepara a partire col suo cavallino Artax senza salutare nessuno. Ora ha una missione ben più importante e più difficile della caccia al Bufalo di Porpora, ed è fiero che sia stata affidata proprio a lui fra tutte le innumerevoli creature del Regno di Fantàsia.

In questo capitolo, Ende sviluppa i temi del precedente, aggiungendone due altrettanto importanti:

  • L'Infanta Imperatrice non privilegia alcuna creatura ma tratta ciascuna allo stesso modo, governando Fantàsia seguendo leggi che solo lei può comprendere e apparendo ai suoi sudditi come una figura impenetrabile;
  • Il coraggio e la determinazione, se uniti alla lealtà, sono virtù sufficienti a Fantàsia per determinare il valore di qualcuno; l'età, invece, non riveste grande importanza (cfr. a tale proposito la voce sui Sassafrani).

L'autore, inoltre, introduce diversi personaggi di cui solo uno, Atreiu, tornerà in quasi tutte le pagine del romanzo. Gli altri sono figure di contorno, che danno però spessore all'opera grazie alle molte sfaccettature psicologiche ed alla capacità di Ende di tratteggiare in poche righe un carattere e il mondo che si nasconde dietro di esso. Ricordiamo in particolare alcuni dei 499 medici, Artax e Cairone, nei confronti del quale l'autore usa per la seconda volta la formula "Ma questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta".

Il capitolo è quasi totalmente ambientato nel Regno di Fantàsia e, dunque, stampato in caratteri verdi. In esso sono descritti per la prima volta il Mare Erboso, i Bufali di Porpora e il popolo dei Pelleverde. Il tempo impiegato da Bastiano per leggere l'inizio de La storia infinita è scandito, come nei successivi, dai rintocchi di un campanile che batte prima le dieci e poi le undici.

[modifica] III. La vecchissima Morla (C)

Capolettera

Personaggi

Ambientazione

Dopo la partenza di Atreiu, Cairone si addormenta nella sua tenda e, l'indomani, pare molto debilitato tanto che i Pelleverde, quando lo vedono, temono per la sua vita. Presto, però, si ristabilisce del tutto e lascia il Mare Erboso. Nel frattempo Atreiu, che ha appena iniziato la Grande Ricerca col cavallino Artax, fa un sogno ricorrente in cui cerca invano di cacciare il Grande Bufalo. Alla fine, la creatura (una sorte di totem), rivela al bambino che la sorte di entrambi è cambiata e gli ordina di andare alla ricerca della vecchissima Morla. Intanto, Atreiu ha la sua prima esperienza del Nulla. Lo scorge dall'alto di un albero, grazie al cauto consiglio di tre Trolli di Corteccia, e la vista gli dà la vertigine. Giunto nelle Paludi della Tristezza, al cui centro vive Morla sulla Montagna di Corno, subisce la perdita di Artax ma prosegue la ricerca aiutato da Auryn. Il bambino scopre che la Montagna di Corno è in realtà il guscio dell'antico essere: una gigantesca tartaruga. Morla non pare interessata al destino di Fantàsia né al proprio, e ignora la natura della malattia che affligge l'Infanta Imperatrice. Dopo molte insistenze del bambino, si decide ad aiutarlo (anche se da tempo l'avrebbe divorato volentieri... a fermarla è solo l'Auryn): forse l'Oracolo Meridionale conosce una cura, ma è troppo lontano perché Atreiu possa raggiungerlo in tempo e impedire che il Nulla distrugga Fantàsia. Il ragazzo, però, nonostante questa "certezza" e la recente perdita di Artax, non si perde d'animo e decide di continuare la Grande Ricerca.

In questo capitolo, viene descritto per la prima volta Il Nulla che, in realtà, non può essere visto.

[modifica] IV. Ygramul, Le Molte (D)

Personaggi

Ambientazione

Dopo aver lasciato da due giorni le Paludi della Tristezza, Atreiu vaga senza meta in un deserto di pietre; a piedi, dato ha perduto il suo cavallino Artax. Presto si rende conto di essere giunto nel luogo di cui parla una canzone del suo popolo: il Profondo Abisso in cui vive Ygramul, "il più orrendo degli orrori".

In questo capitolo, Ende introduce in modo esplicito il tema fondamentale del legame che unisce Fantàsia al mondo dei Figli d'Adamo. L'urlo di Bastiano, infatti, riecheggia nel Profondo Abisso e viene udito dai personaggi del libro (per la precisione, da quelli presenti nel capitolo che il bambino sta leggendo: Atreiu e Ygramul).

[modifica] V. I Bisolitari (E)

Poco dopo il suo risveglio, Atreiu scorge il Drago della Fortuna che, più tardi, gli rivela come ha fatto a salvarsi da Ygramul. Avendo origliato la conversazione fra lui e il mostro, non si era perso d'animo e aveva deciso di sfruttare, come il ragazzo, il potere del veleno per seguirlo all'Oracolo Meridionale.

[modifica] VI. Le tre Porte Magiche (F)

Capolettera

Personaggi

Ambientazione

[modifica] VII. La Voce del Silenzio (G)

Capolettera

Personaggi

[modifica] VIII. Il Paese della Mala Genìa (H)

Capolettera

[modifica] IX. La città dei fantasmi (I)

[modifica] X. Il volo verso la Torre d'Avorio (J)

[modifica] XI. L'Infanta Imperatrice (K)

[modifica] XII. Il Vecchio della Montagna Vagante (L)

[modifica] XIII. Perelun, il Bosco Notturno (M)

[modifica] XIV. Goab, il Deserto Colorato (N)

[modifica] XV. Graogramàn, la Morte Multicolore (O)

[modifica] XVI. Amarganta, la Città d'Argento (P)

[modifica] XVII. Un drago per l'Eroe Inrico (Q)

[modifica] XVIII. Gli Acharai (R)

[modifica] XIX. I compagni di strada (S)

[modifica] XX. La Mano che vede (T)

[modifica] XXI. Il Monastero delle Stelle (U)

[modifica] XXII. La battaglia della Torre d'Avorio (V)

[modifica] XXIII. La Città degli Imperatori (W)

[modifica] XXIV. Donna Aiuola (X)

[modifica] XXV. La Miniera delle Immagini (Y)

[modifica] XXVI. Le Acque della Vita (Z)

[modifica] Luoghi, oggetti e personaggi

Per i luoghi, gli oggetti e i personaggi del La storia infinita, vedi la voce sul Regno di Fantàsia.


[modifica] Analisi del Romanzo

Analisi La Storia Infinita

[modifica] Voci correlate

Inoltre, dalla prima e seconda parte del libro sono stati liberamente tratti due film (un terzo prosegue invece in modo apocrifo le vicende narrate da Ende):

La storia infinita di Michael Ende
I film: La storia infinita di Wolfgang Petersen (1984) | La storia infinita 2 di George Miller (1990) | La storia infinita 3 di Peter MacDonald (1994)
Il Progetto · La Torre d'Avorio · Tematiche · Fantàsia · Gioco del Caso · Grande Lingua · Grande Ricerca · Il Nulla · strada dei desideri

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