Lettera agli Efesini
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La lettera agli Efesini è uno dei testi del Nuovo Testamento che la tradizione attribuisce a Paolo di Tarso.
[modifica] Piano
Questa lettera può essere riassunta dall'espressione usata dall'aspotolo Paolo nel suo discorso agli anziani di Efesi: «Non mi sono tirato indietro dall'annunziarvi tutto il consiglio di Dio» (Atti 20:27).
- Insegnamento dottrinale: il proposito di Dio per Cristo e la Chiesa (capitoli 1, 2 e 3)
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- Una pienezza di benedizioni attuale (cap. 1 v. 1-14): eletti, santificati, predestinati, adottati, perdonati, eredi, e le Spirito Santo.
- Prima preghiera dell'apostolo per i santi (cap. 1 v. 15-23): per conoscere meglio la speranza, la gloria, la potenza, e Cristo capo della Chiesa.
- Salvati per grazia, Giudei e Gentili riconciliati, avvicinati davanti al Padre (cap. 2 v. 1-22).
- La rivelazione del mistero (cap. 3 v. 1-13): mistero della composizione e della missione della Chiesa corpo di Cristo.
- Seconda preghiera dell'apostolo per i santi: per conoscere il consiglio di Dio e il suo amore (cap. 3 v. 14-21).
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- Esortazioni pratiche (capitoli 4, 5 e 6)
- «Io dunque vi esorto...» (cap. 4 v. 1)
- Conservare l'unità dello Spirito; le risorse per la Chiesa: i doni di Cristo; (cap. 4 v. 1-16).
- La condotta personale del cristiano (cap. 4 v. 17 a cap. 5 v. 21).
- La condotta nella famiglia e nel lavoro (cap. 5 v. 22 a cap. 6 v. 9).
- Il combattimento del cristiano contro le potenze di tenebre (cap. 6 v. 10-24).
- «Io dunque vi esorto...» (cap. 4 v. 1)
[modifica] Collegamenti esterni
- Semplice commentario della Lettera di Paolo agli Efesini per aiutare a leggere quest'epistola.