Prima lettera a Timoteo
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La prima lettera a Timoteo è uno dei testi del Nuovo Testamento scritto da Paolo di Tarso al suo discepolo Timoteo e che i cristiani ritengono ispirato da Dio.
Paolo scrive la prima lettera dopo la sua prima priogionia. Egli aveva lasciato Timoteo ad Efeso con l'intenzione di tornarci più tardi (cfr. 1Ti 3,14). Ma temendo di arrivare troppo tardi, gli scrive forse dalla Macedonia (cfr. 1Ti 1,3) per dargli dei consigli e degli incoraggiamenti circa i suoi doveri.
[modifica] Riassunto
Il primo capitolo contiene i saluti di Paolo e le sue istruzioni circa le speculazioni insensate che si insinuano nella Chiesa: cfr. 1Ti 1,6-7
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«alcuni si sono volti a fatue verbosità, pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che dànno per sicure.»
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Il secondo ed il terzo capitolo offrono delle istruzioni sul culto pubblico e sulla condotta morale dei responsabili della Chiesa.
I capitoli quarto e quinto contengono una descrizione dell' apostasia che si verificherà prima della fine del mondo e le raccomandazioni circa le modalità con cui Timoteo deve trattare il gregge dei cristiani a lui affidato.
Il sesto ed ultimo capitolo Paolo esorta Timoteo a mantenersi fedele e ad evitare le ricchezze profane.
[modifica] Nel gruppo delle lettere pastorali
La prima lettera a Timoteo, la seconda lettera a Timoteo e la lettera a Tito formano il gruppo delle cosidette lettere pastorali. In esse Paolo si rivolge ai suoi più stretti collaboratori Timoteo e Tito ai quali ha affidato il compito di seguire varie chiese da lui fondate.