Parma Football Club
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Gialloblu, Crociati, Ducali | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | ![]() |
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Inno: | Il grido di battaglia I cadetti di Gigi Stok & Franco Dini |
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Dati societari | ||||
Confederazione: | ![]() |
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Nazione: | ![]() |
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Federazione: | ![]() |
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Città: | Parma | |||
Fondazione: | 1913 | |||
Presidente: | Tommaso Ghirardi | |||
Palmarès | ||||
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Trofei nazionali: | 3 Coppa/e Italia 1 Supercoppa/e Italiana/e |
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Trofei Internazionali: | 1 Coppa/e delle Coppe 2 Coppa/e UEFA 1 Supercoppa/e d’Europa |
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Stadio | ||||
Ennio Tardini (29.050 posti) |
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Contatti | ||||
Parma Football Club S.p.A. Viale Partigiani d'Italia 1 |
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www.fcparma.com |
Il Parma F.C. è la principale società calcistica di Parma.
Venne fondata nel 1913 come Verdi F.C. e attualmente milita in Serie A.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] La fondazione del Verdi Football Club
Il Parma nasce grazie ad uno dei più grandi maestri della musica: Giuseppe Verdi. È infatti grazie ad una celebrazione del grande compositore parmigiano che il 27 luglio 1913 nasce il Parma, con la denominazione "Verdi Football Club", trasformata il 16 dicembre successivo in Parma Associazione Calcio. Nel 1922 l'avvocato Ennio Tardini dà avvio al progetto per costruire lo stadio, inaugurato l'anno successivo e intitolato proprio all'avvocato, nel frattempo prematuramente scomparso. Il Parma nel frattempo partecipa ad una serie di campionati a carattere regionale, con squadre come Piacenza, Bologna, Reggiana, Spal, Mantova e Modena, che viene interrotta solo da una parentesi in serie A nella stagione 1925-26, seguita da diverse partecipazioni alle serie B e C.
[modifica] Il fallimento
Nel 1968 la squadra, per gravi problemi di bilancio, perde il titolo alla Serie B e deve ricominciare dalle serie minori. Nel 1974 è di nuovo in serie B, ma per il decennio successivo oscillerà tra B e C (quindi C1) alternando vari allenatori, fra cui Pietro Carmignani che poi resterà legato alla compagine crociata fino ad oggi interessandosi prevalentemente del settore giovanile.
[modifica] Gli anni del presidente Ceresini
Sarà con l'ingaggio di Arrigo Sacchi nel 1986 che la squadra avrà le sue prime soddisfazioni nel calcio che conta, eliminando il Milan dalla Coppa Italia e sfiorando per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A. Promozione che diventa realtà nel 1990 alla guida di Nevio Scala. A questo punto la famiglia Ceresini, sia in seguito alla morte del patriarca Ernesto da anni appassionato presidente, che in considerazione del salto di categoria, cede la società a Calisto Tanzi che ne fa uno dei "fiori all'occhiello" del suo impero economico e la rende nel giro di pochi anni una delle più forti squadre della Serie A e del Continente.
[modifica] L'era Tanzi e gli anni d'oro del Parma in Europa
Nel 1992 conquista la sua prima Coppa Italia, e nel 1993 vince sorprendentemente la Coppa delle Coppe a Wembley; nel 1994 perderà in finale con gli inglesi dell'Arsenal la stessa competizione, dopo aver eliminato squadroni sulla carta più forti come Benfica e Ajax, ma vincerà la Supercoppa europea -allora organizzata sulla formula dell'andata e ritorno- battendo a San Siro il Milan; nel 1994-95 arriva seconda in campionato dietro la Juventus, vince la Coppa UEFA battendo proprio la Juventus e raggiunge anche la finale di Coppa Italia in cui si trova di fronte di nuovo i bianconeri da cui viene sconfitta; nel 1996-97 per poco non vince lo scudetto, in seguito ad una strepitosa rimonta; nel 1999 battendo il Marsiglia per 3-0 vince un'altra Coppa UEFA e battendo la Fiorentina una Coppa Italia; nel 2002 conquista la terza Coppa Italia, superando la Juventus. Nella stagione 2004-05 ha raggiunto le semifinali di Coppa Uefa schierando molti esponenti della formazione giovanile oltre a giocatori abitualmente non schierati in campionato, a partire dal portiere Luca Bucci. I giornalisti hanno più volte ricordato che nessuna squadra italiana oltre al Parma è stata presente tutti gli anni in Europa nella fascia temporale 1991-2005. Va aggiunto che in tutta Europa solo il Borussia Monchengladbach degli anni '70 può tenere il passo col Parma come squadra di un centro inferiore ai 200.000 abitanti, plurivincitrice di coppe europee.
[modifica] Il crack Parmalat e la crisi finanziaria
La società assume la denominazione di Parma Football Club nel 2004, a causa delle vicende finanziarie legate al crack finanziario di Parmalat S.p.A., società proprietaria del Parma AC. Dal 1968 fino al 2004 la società aveva utilizzato la denominazione di Parma Associazione Calcio. A causa dei problemi economici il Parma ha svenduto i suoi campioni (Fabio Cannavaro, Lilian Thuram, Gianluigi Buffon, Hernan Crespo ecc.), e nella stagione 2004-05 si salva allo spareggio contro il Bologna (and. 0-1, rit. 2-0) con una straordinaria partecipazione della tifoseria crociata. Da questo momento inizia per il Parma FC un periodo buio: le trattative per la cessione della società, prima a Gaetano Valenza, imprenditore di origini partenopee, poi a Lorenzo Sanz, ex presidente del Real Madrid, non si concludono, ma si trascinano per mesi e mesi, influendo negativamente sull'ambiente e sui risultati della squadra. Nel frattempo la società continua ad essere guidata da uomini di fiducia del commissario di Parma AC in amministrazione straordinaria Enrico Bondi, in attesa della definitiva vendita. Dopo un esaltante girone di ritorno che risolleva i ducali in classifica, la squadra si aggiudica la salvezza con quattro giornate di anticipo. La stagione si chiude con il raggiungimento del decimo posto, risultato insperato a metà torneo. In seguito allo scandalo di Calciopoli, inoltre, il Parma viene ammesso alla Coppa UEFA 2006/2007. Sempre per via delle poche risorse economiche in estate vengono ceduti calciatori di notevole importanza per la squadra, come Mark Bresciano, Fabio Henrique Simplicio e Marco Marchionni. La squadra, quindi, inizia la stagione 2006/2007 con una rosa più ridimensionata e con l'obiettivo della salvezza, in attesa dell'arrivo di un presidente con portafoglio che possa investire liquidi e rilanciare così la società.
[modifica] Giorni nostri
Con la guida del nuovo allenatore Stefano Pioli il campionato si apre con scarsi risultati, che relegano il Parma al penultimo posto, alternati però a grandi prestazioni in Coppa Uefa ed in Coppa Italia. Il 2 gennaio 2007 il consigliere del Parma, l'avvocato Roberto Cappelli, annuncia che la prestigiosa società crociata sarà venduta attraverso un'asta pubblica (con base di 4 milioni di €) della durata di tre settimane, con inizio il 3 gennaio. L'imprenditore bresciano Tommaso Ghirardi rileva la società il 25 gennaio 2007 in compartecipazione con Angelo Medeghini e Banca Monte Parma, e ne assume la carica di presidente.
Il momentaneo ritorno in prestito di Giuseppe Rossi, emigrato da Parma verso Manchester all'età di soli 17 anni, è una boccata d'ossigeno per l'allenatore Stefano Pioli, che vede ampliarsi la rosa con un innesto di particolare rilevanza, che potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della salvezza. Poco prima della chiusura della sessione invernale del calciomercato il Parma ha inoltre prelevato dal Palermo il centrocampista Parravicini, una pedina che potrà diventare importante per l'allenatore in una formazione a corto di riserve. Agli inizi di febbraio, tuttavia, Stefano Pioli viene esonerato dalla nuova presidenza, a cui preferisce il tecnico Claudio Ranieri, ex-allenatore di quel Chelsea da poco acquistato da Roman Abramovich. La sua gestione si apre con due sconfitte (entrambe per 1-0): la prima in Coppa UEFA nella trasferta portoghese contro il Braga, la seconda in campionato nella gara casalinga contro la Sampdoria. Nelle cinque partite successive di campionato, però, il lavoro di Ranieri si fa sentire e cominciano ad arrivare i risultati: quattro pareggi di fila contro Udinese, Ascoli, Reggina e Atalanta, e la prima vittoria della gestione del tecnico romano, 1-0 contro il Siena del grande ex Mario Beretta. In questo modo si apre uno spiraglio sempre più ampio per un'insperata permanenza in serie A.
A seguito dell'appello di Gene Gnocchi, comico parmigiano grande tifoso del Parma, per poter giocare 5 minuti in Serie A, il Parma lo ha messo sotto contratto il 23 marzo 2007 al minimo sindacale di 1500 euro al mese (per i due mesi di aprile e maggio, nei quali sarà parte della squadra). Gnocchi giocherà col numero 52, corrispondente alla sua età: coronerà così il sogno di giocare in Serie A, per di più con la propria squadra del cuore, mentre il Parma potrà sfruttare il ritorno di immagine dell'iniziativa.
[modifica] Presidenti Parma FC
- 1913 - Alberto Poletti
- 1919 - Ennio Tardini
- 1925 - Aldo Ortali
- 1926 - Giovanni Canali
- 1928 - Emilio Grossi
- 1929 - Cesare Minelli
- 1936 - Filippo Bonati
- 1937 - Nino Medioli
- 1938 - Medardo Ghini
- 1940 - Giuseppe Scotti
- 1946 - Giorgio Zanichelli
- 1948 - Bruno Avanzini
- 1954 - Fabrizio Cartolari
- 1958 - Giuseppe Agnetti
- 1969 - Ermes Foglia
- 1973 - Arnaldo Musini
- 1976 - Ernesto Ceresini
- 1990 - Giorgio Pedraneschi
- 1996 - Stefano Tanzi
- 2004 - Commissario Enrico Bondi
- 2004 - Amministratore Delegato Guido Angiolini
- 2006 - Commissario Enrico Bondi
- 2007 - Tommaso Ghirardi
[modifica] Giocatori famosi
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[modifica] Rosa 2006/2007
Portieri | |
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Difensori | |
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Centrocampisti | |
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Attaccanti | |
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Allenatore | |
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[modifica] Formazione attuale
[modifica] Albo d'oro
[modifica] Coppa Italia (3)
[modifica] Supercoppa Italiana (1)
[modifica] Coppa Uefa (2)
[modifica] Coppa delle Coppe (1)
[modifica] Supercoppa Europea (1)
[modifica] Tifoseria
La tifoseria del Parma è composta da due principali gruppi organizzati: Boys e Settore Crociato. I Boys Parma sono il gruppo leader della curva fin dalla nascita, avvenuta nel 1977: la loro presenza a supporto della squadra è costante anche in trasferta, sia in Italia che in Europa. I ragazzi di Settore Crociato sono in numero minore ma si distinguono spesso per il loro impegno nel contribuire a creare un legame tra la squadra e il territorio. Celebre la loro lotta per il riutilizzo della maglia crociata, che da qualche anno è ritornata ad essere indossata dai giocatori parmensi.
Gli ultras del Parma sono gemellati con le tifoserie della Sampdoria (Ultras Tito Cucchiaroni e Riviera), dell'Empoli (Desperados e Rangers), dello Spezia (Ultras) e con i francesi del Bordeaux (Devils).
In passato ci sono state amicizie con i tifosi del Barletta, del Cesena e dell'Hellas Verona (Brigate e Inferno), nonché buoni rapporti poi sfociati in accese rivalità con il Modena ed il Piacenza.
Storico il campanilismo con i cugini della Reggiana e del Bologna, mentre, con il passare degli scontri diretti in Italia e in Europa, si è formata un'aspra rivalità soprattutto con la Juventus e con altre tifoserie di squadre importanti come Roma e Fiorentina, da quest'ultime, però, non corrisposta. In campo europeo è nata una fortissima rivalità con i sostenitori del Wisla Cracovia, a causa dell'episodio che vide Dino Baggio colpito alla testa da un coltellino a serramanico durante una partita di Coppa Uefa disputata in terra polacca tra le due formazioni.
A causa della differenza di categoria si sono attenuate storiche inimicizie con squadre come Spal, Cremonese, Carrarese e Genoa.
[modifica] Altri progetti
Articolo su Wikinotizie: Il Parma FC all'asta 2 gennaio 2007
[modifica] Collegamenti esterni
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Parma F.C. su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Parma F.C.) |
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Boys Parma 1977 su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Boys Parma 1977) |
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Settore Crociato Parma su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Settore Crociato Parma) |
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