Pianello Val Tidone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 192 m s.l.m. | ||
Superficie: | 36,39 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 60,64 ab./km² | ||
Frazioni: | Arcello, Azzano, Casanova, Chiarone, Gabbiano, Rocca d'Olgisio, Roccapulzana | ||
Comuni contigui: | Agazzano, Borgonovo Val Tidone, Nibbiano, Pecorara, Piozzano | ||
CAP: | 29010 | ||
Pref. tel: | 0523 | ||
Codice ISTAT: | 033033 | ||
Codice catasto: | G557 | ||
Santo patrono: | San Maurizio | ||
Giorno festivo: | 22 settembre | ||
Sito istituzionale | |||
![]() |
Pianello Val Tidone (Pianél in piacentino) è un comune di 2.207 abitanti della provincia di Piacenza. E' capoluogo della Comunità Montana dell'Alta Val Tidone, che comprende anche i comuni di Nibbiano, Pecorara e Caminata.
[modifica] Storia e monumenti
Luogo di insediamenti fin dall'età neolitica situato alla confluenza dei torrenti Tidone e Chiarone ("pianèl" deriva, probabilmente, da "piana" o "spianata", a indicare il territorio pianeggiante tra i due corsi d'acqua), Pianello fu abitata ininterrottamente attraverso le età del Ferro e del Bronzo, l'età romana, l'alto e il basso medioevo. Dal VII secolo fu parte dei possedimenti del potente monastero di S. Colombano di Bobbio. È citato ripetutamente nei documenti monastici con i nomi di Pianellae, Planellis o Planitas. Venne poi concesso "in feudo nobile e perpetuo" nel 1378 dal signore di Milano Gian Galeazzo Visconti al capitano di ventura Jacopo Dal Verme, che fondò lo Stato Vermesco, esteso fino a Bobbio nella vicina Val Trebbia.
Il suo territorio comunale è oggi sede di alcune importanti vestigia storiche.
A pochi chilometri dal centro del paese, su un'altura che domina le valli circostanti a 564 m s.l.m. di altitudine, sorge la Rocca d'Olgisio, complesso fortificato tra i più importanti del nord Italia risalente al IX secolo, sede dal XIV secolo del potente casato dei Dal Verme. Nel corso della sua storia plurisecolare, la Rocca d'Olgisio fu teatro di numerosi fatti d'armi e venne ripetutamente assediata dagli eserciti che si contesero la Val Tidone nel quadro delle guerre d'Italia tra XIV e XVI secolo. Durante la Seconda guerra mondiale fu sede del comando della II divisione partigiana di Piacenza e per questo motivo venne fatta oggetto di tiri di artiglieria e attacchi da parte delle truppe tedesche presenti nella zona. Dal 1979 la rocca è di proprieta della famiglia Bengalli di Pianello Val Tidone, che ne ha avviato il recupero conservativo e garantisce l'apertura al pubblico.
Nei pressi della Rocca d'Olgisio verso la fine degli anni '90 sono stati scoperti un notevole insediamento neolitico, comprensivo di una necropoli.
Nel centro del paese sorge la Rocca Municipale, oggi sede degli uffici comunali, eretta nel XIV dai Dal Verme come "palazzo di città" sul luogo della precedente fortificazione risalente al X secolo distrutta dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1164. Annessa alla Rocca Municipale è la sede del Museo Archeologico della Valtidone, fondato dell'Associazione Pandora in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, che raccoglie reperti dall'età neolitica al Medioevo.
Al 1250 risale l'edificazione della chiesa parrocchiale dedicata al patrono S. Maurizio. La facciata barocca fu costruita nel 1712.
[modifica] Turismo e fiere
Oltre alla tradizionale attività agricola, negli ultimi anni a Pianello si è sviluppata anche l'attività di ricezione turistica, specialmente come tappa di itinerari enogastronomici legati ai prodotti del territorio piacentino (salumi Dop quali la Coppa e la Pancetta e vini quali il Gutturnio, l'Ortrugo e la Malvasia).
Feste e fiere tradizionali si svolgono a Pianello lungo tutto il corso dell'anno. Il 30 aprile-1 maggio ricorre la Fiera della "Galeina grisa" (la gallina grigia), che rimanda alla tradizione popolare delle feste di primavera durante le quali i giovani del paese giravano di cascina in cascina a chiedere uova in cambio di canti e balli. L'ultima domenica di agosto si celebra la Fiera del cotechino (insaccato di carne di maiale cotto alla brace o bollito, specialità del luogo). L'ultimo mercoledì di agosto a Pianello si tiene la Fiera d'Agosto. La prima domenica dopo il 22 settembre si celebra la fiera del patrono, S. Maurizio. Un tempo dedicate alla compravendita del bestiame, le fiere di Pianello attiravano visitatori, venditori e compratori da tutto il piacentino e dal vicino Oltrepò pavese. Oggi le fiere di Pianello sono grandi mercati in cui si trovano merci di ogni tipo, con un vasto assortimento di macchinari agricoli.
Il comune di Pianello fa parte dell'associazione degli Azzano d'Italia, undici fra comuni e frazioni che portano nel loro nome il termine Azzano e che hanno i cittadini che si chiamano azzanesi: Azzano d'Asti, Azzano Decimo, Azzano Mella, Azzano San Paolo, Castel d'Azzano e sei frazioni.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti