Futbol Club Barcelona
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Barça; Culés; Blaugrana; Azulgrana | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | blu-granata | |||
Inno: | Cant del Barça |
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Dati societari | ||||
Confederazione: | ![]() |
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Nazione: | ![]() |
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Federazione: | ![]() |
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Città: | Barcellona | |||
Fondazione: | 1899 | |||
Presidente: | Joan Laporta | |||
Palmarès | ||||
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Vittorie in Liga: | 18 | |||
Trofei nazionali: | 24 Coppa/e del Re 7 Supercoppa/e di Spagna |
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Trofei Internazionali: | 2 Champions’ League/ Coppe dei Campioni 4 Coppa/e delle Coppe 3 Coppa/e delle Fiere 2 Supercoppa/e d’Europa |
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Stadio | ||||
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Camp Nou (98.600 posti) |
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Contatti | ||||
Fútbol Club Barcelona Avda. Arístides Maillol s/n |
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www.fcbarcelona.com |
Il Futbol Club Barcelona, noto anche con il diminutivo Barça e in Italia come Barcellona, è una società polisportiva Catalana, fondata a Barcellona nel 1899 da un gruppo di calciatori svizzeri, britannici e catalani guidati da Joan Gamper.
Il motto della società è El Barça és mas que un club (Il Barça è più di un club). Gioca le partite casalinghe nello stadio Nou Estadi del Futbol Club Barcelona, meglio noto come Camp Nou. La sede si trova nella Avenida Aristides Maillol di Barcellona.
Il Barcellona del calcio è una delle squadre più titolate del mondo, avendo vinto, tra l'altro, 18 titoli di Liga e 2 Champions League
Indice |
[modifica] Polisportiva
Benché sia più famosa per la sezione calcistica, la società comprende anche altre squadre sportive professionistiche: pallacanestro, pallamano, hockey su pattini in linea e football americano. Le singole squadre, tra cui il Winterthur FC Barcellona, il FC Barcelona-Cifec e i defunti FC Barcelona Dragons, sono subordinate alla sezione calcio e vestono gli stessi colori
Il club comprende anche alcune squadre sportive amatoriali di rugby, pallacanestro femminile, calcio femminile e pallacanestro su carrozzina. Le principali sono FCB Rugby, UB-Barça, FC Barcelona-Institut Guttman. Altre squadre amatoriali rappresentano la società in vari sport: hockey su ghiaccio, calcio a cinque, atletica, baseball, ciclismo, hockey su prato, skating e pallavolo.
[modifica] Calcio
Il Fútbol Club Barcelona è la principale squadra di calcio della città di Barcellona. È l'unico club europeo ad avere sempre giocato in Europa dal 1955 ad oggi almeno in una delle quattro competizioni europee (Coppa dei Campioni-Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa delle Fiere-Coppa UEFA, Supercoppa Europea). Attualmente il Presidente è Joan Laporta e l'allenatore della squadra di calcio Frank Rijkaard. È membro del G-14, un'organizzazione che vede associati i più influenti e prestigiosi club calcistici europei.
[modifica] Storia
[modifica] Origini
Il 22 ottobre 1899 Joan Gamper diffuse un annuncio pubblicitario sul giornale Los Deportes, dichiarando la sua volontà di formare un club calcistico. Il riscontro fu positivo, come dimostra un incontro al Gimnasio Sole il 29 novembre. Erano undici i giocatori presenti: Gualteri Wild, Lluís d'Ossó, Bartomeu Terradas, Otto Kunzle, Otto Maier, Enric Ducal, Pere Cabot, Carles Pujol, Josep Llobet, John Parsons e William Parsons. Era nato il Foot-Ball Club Barcelona. In conseguenza di ciò alcuni altri club calcistici spagnoli, su tutti il Real Madrid e l'Athletic Club, ebbero fondatori britannici e inizialmente adottarono nomi inglesizzanti.
La leggenda vuole che Gamper abbia scelto i colore blaugrana (detto anche azulgrana) sul modello del Basilea, il suo club precedente. Tuttavia si dice che anche altre società svizzere per le quali giocò Gamper (nel suo cantone di origine, quello di Zurigo e la Merchant Taylors' School di Crosby, nel Merseyside) abbiano funto da ispirazione per la scelta dei colori sociali. Inizialmente la società utilizzò lo stesso stemma della città di Barcellona, ma nel 1910 indisse una gara per designarne uno proprio. La vittoria andò ad un anonimo socio che presentò l'attuale modello.
Il Barcellona si segnalò subito come uno dei club emergenti nel panorama calcistico spagnolo. Partecipò al primo Campionat de Catalunya e alla prima Coppa del Re. Vinse il suo primo trofeo nel 1901 (Copa Macaya). Nel 1902 il club disputò anche la prima finale di Coppa del Re, venendo sconfitta per 2-1 dal Club Vizcaya, l'attuale Athletic Club.
[modifica] L'era Gamper
Nel 1908 Joan Gamper diventò il presidente del club per la prima volta. Successivamente occupò l'incarico in cinque periodi diversi (1908-09, 1910-12, 1917-19, 1921-23 e 1924-25) e trascorse 25 anni al timone della società. Il principale successo come presidente fu il fatto di dare al Barça uno stadio proprio. Inaugurò anche una campagna di reclutamento di soci, che alla fine del 1922 avevano superato quota 10.000. Gamper acquistò anche giocatori leggendari come Paulino Alcántara, Ricardo Zamora e Josep Samitier, che aiutarono la squadra a dominare sia il Campionat de Catalunya sia la Coppa del Re e a vincere la prima Liga spagnola nel 1929.
Fino al 1909 la squadra giocò in vari stadi, nessuno dei quali era di proprietà del club. Il 14 marzo 1909 aprì i battenti lo stadio Carrer Industria (6.000 posti a sedere). Nel 1922 la squadra si trasferì al Les Corts. All'inizio questo stadio aveva una capacità di 30.000 spettatori, che in seguito fu aumentata in modo impressionante fino ad arrivare a 60.000 posti. Fu nel corso di questi primi anni in questi stadi che i tifosi del Barça acquisirono il soprannome di culés (culi in catalano). Lungi dall'essere offensivo, il nomignolo si riferisce ai tifosi seduti sulle file più alte dello stadio, tifosi di cui i passanti al di fuori dello stadio potevano vedere soltanto le natiche. Da allora i sostenitori del Barça sono detti culi. A novembre 2005 si contavano circa 1730 fan club non ufficiali del Barça sparsi in tutto il mondo.
[modifica] La rivalità con il Real Madrid
La rivalità tra FC Barcellona e Real Madrid è leggendaria. I due club rappresentano le due squadre più forti del campionato spagnolo. Sin dall'inizio le società furono considerate rappresentanti delle due regioni rivali della Spagna, la Catalogna e la Castiglia, così come delle due stesse città. Ciononostante la rivalità raggiunse un livello maggiore durante la dittatura di Francisco Franco, quando il Real Madrid era considetato la "squadra del regime", mentre il Barcellona era reputata la squadra dell'opposizione.
Durante la Guerra civile spagnola, però, i membri di entrambi i club soffrirono sotto le grinfie dei sostenitori di Franco. Il presidente del Barcellona Josep Sunyol fu assassinato, mentre il presidente del Real Madrid Rafael Sánchez Guerra, un eminente repubblicano, fu imprigionato e torturato. I sicari del dittatore arrestarono e assassinarono anche un vicepresidente e tesoriere del Real e un presidente ad interim scomparve. Josep Samitier e Ricardo Zamora, invece, sostennero apertamente Franco.
Nel 1940 Enric Pineyro, un collaboratore di Franco, fu nominato presidente della società. La rivalità con il Real si intensificò dopo la semifinale della Copa del Generalísimo del 1943 tra le due squadre. La partita di andata al Les Corts terminò con una vittoria del Barça per 3-0, ma il ritorno sancì la sconfitta dei blaugrana per 11-1. Si è insinuato che sui giocatori del Barça furono fatte pressioni affinché perdessero la partita e persino Pineyro si dimise per protesta. La rivalità con il Real riaffiorò di nuovo negli anni cinquanta dopo la discussione attorno ad Alfredo Di Stefano.
[modifica] CF Barcellona
Dopo la Guerra civile spagnola la lingua e la bandiera catalana furono abolite e alle società di calcio fu proibito di usare nomi non spagnoli. Queste misure indussero il club a cambiare denominazione in Club de Fútbol Barcelona e a rimuovere due delle quattro barre rosse dello stemma. Malgrado le restrizioni imposte da Franco il CF Barcelona godé di notevole successo nel corso degli anni quaranta.
Nel 1945, con Josep Samitier come allenatore e grazie all'apporto di giocatori come César, Ramallets e Velasco, la squadra vinse la Liga per la prima volta dal 1929. Altri due titoli arrivarono nel 1948 e nel 1949. Nel 1949 la squadra vinse anche la prima Coppa latina. L'allenatore Fernando Daucik e Ladislao Kubala, considerato da molti il miglior calciatore del Barcellona di tutti i tempi, condussero il Barça a vincere cinque trofei diversi, tra cui la Liga, la Coppa del Re, la Coppa latina e la Copa Eva Duarte nel 1952. Nel 1953 i due contribuirono ai nuovi successi nella Liga e nella Copa del Generalisimo. I trionfi proseguirono con un'altra Copa del Generalisimo nel 1957 e con la Coppa delle Fiere nel 1958.
Con al timone Helenio Herrera e in squadra un giovane Luis Suárez, Pallone d'Oro 1960, e due validi ungheresi consigliati da Kubala, Sandor Kocsis e Zoltán Czibor, la squadra centrò due accoppiate: quella nazionale nel 1959 e quella Liga-Coppa delle Fiere nel 1960. Nel1961 il Barça diventò la prima squadra capace di sconfiggere il Real Madrid in una partita di Coppa dei Campioni, mettendo così fine al monopolio madridista sulla competizione.
Gli anni sessanta furono meno ricchi di successi per la squadra, con il Real Madrid e l'Atletico Madrid che monopolizzarono la Liga. Il completamento dei lavori di costruzione del Camp Nou, nel 1957, fu il principale responsabile della scarsa disponibilità di denaro da investire in nuovi giocatori. Tuttavia il decennio vide anche l'ascesa di Josep Fuste e Charly Rexach dalla cantera (il vivaio) della squadra e la vittoria della Copa del Generalisimo nel 1963 e della Coppa delle Fiere nel 1966. Nel 1968 riconquistò un po' di orgoglio sconfiggendo il Real Madrid per 1-0 nella finale di Copa del Generalisimo al Bernabéu.
[modifica] L'era Cruyff
La stagione 1973-1974 conobbe l'arrivo di una nuova leggenda del Barça, Johan Cruyff. Già affermatosi nell'Ajax, Cruyff si guadagnò subito le simpatie dei tifosi del Barça quando dichiarò alla stampa europea che aveva preferito il Barcellona al Real perché non avrebbe potuto giocare per un club associato a Franco. Si ingraziò ulteriormente i tifosi blaugrana scegliendo poi un nome catalano, Jordi, per suo figlio. La stella olandese aiutò la squadra a vincere la Liga per la prima volta dal 1960. Durante la stagione ci fu anche una clamorosa vittoria per 5-0 contro il Real Madrid al Bernabéu. Nel corso della sua militanza in squadra Cruyff fu insignito del Pallone d'Oro per due volte consecutive.
Cruyff tornò al Barcellona come allenatore nel 1988 e iniziò a costruire il Dream Team, la Squadra dei Sogni che derivava il nome dalla squadra di pallacanestro statunitense che giocò alle Olimpiadi di Barcellona 1992. Cruyff fondò l'ossatura della squadra su giocatori come Josep Guardiola, José Mari Bakero, Aitor Beguiristain, Goikoetxea, Ronald Koeman, Michael Laudrup e Hristo Stoichkov, votato Pallone d'Oro nel 1994. Questa squadra vinse la Liga per quattro volte tra il 1991 e il 1994 e sconfisse la Sampdoria sia nella finale di Coppa delle Coppe del 1989 sia nella finale della Coppa dei Campioni del 1992, giocata a Wembley. I trionfi dell'era Cruyff comprendono anche una Coppa del Re nel 1990, la Supercoppa europea nel 1992 e tre Supercoppe di Spagna. Con 11 trofei Cruyff è a tutt'oggi l'allenatore più vincente nella storia del club. È anche l'allenatore del Barça che è stato in carica più a lungo. Malgrado ciò i suoi ultimi due anni furono privi di successi. In particolare fece sensazione la roboante sconfitta per 4-0 contro il Milan nella finale della UEFA Champions League del 1994, preceduta da dichiarazioni in cui l'allenatore olandese si diceva certo della vittoria della sua squadra. I contrasti Josep Lluís Nuñez portarono alle dimissioni di Cruyff.
[modifica] L'era Nuñez
Pur non avendo alcun legame precedente con il club, nel 1978 Josep Lluís Nuñez fu eletto presidente del Barcellona. I suoi principali obiettivi erano quello di porre il Barcellona nell'élite dei club sportivi mondiali e dare alla società stabilità finanziaria.
Nel 1979 e nel 1982 la squadra vinse due delle quattro Coppe delle Coppe vinte nell'era Nuñez. Nel 1982 Diego Armando Maradona fu acquistato dal Boca Juniors per una cifra record. Cionostante il suo periodo al Barça fu breve e privo di successi e così l'argentino si trasferì ben presto al Napoli. Nel 1985, con Terry Venables in panchina, il Barça vinse la Liga e nel 1986 raggiunse la sua seconda finale di Coppa dei Campioni, dove fu sconfitta dalla Steaua Bucarest soltanto ai rigori.
Nel 1988 Nuñez affidò l'incarico di allenatore a Johan Cruyff. Malgrado i frschi successi ottenuto con il Dream Team, dissapori personali spinsero Nuñez a esonerarlo nel 1996. Nel corso della sua esperienza come allenatore del Barça, Cruyff fece esordire in prima squadra il figlio Jordi.
L'olandese fu temporaneamente sostituito da Bobby Robson, che guidò la squadra per una sola stagione, nel 1996-1997. L'inglese volle in squadra Ronaldo, che aveva già allenato al PSV Eindhoven e riuscì a conquistare un tris di coppe: Coppa del Re, Coppa delle Coppe e Supercoppa di Spagna. Nello staff di Robson c'era José Mourinho, assistente tecnico nonché traduttore.
Malgrado i successi Robson era visto soltanto come una soluzione temporanea in attesa che Louis van Gaal diventasse disponibile ad assumere il ruolo di allenatore. Come Maradona, anche Ronaldo restò a Barcellona per un breve periodo prima di passare all'Inter. Tuttavia si affermarono nuovi eroi quali Luis Figo, Luis Enrique e Rivaldo e la squadra centrò l'accoppiata Coppa del Re-Liga nel 1998. Nel 1999 la squadra si confermò campione nella Liga e Rivaldo divenne il quarto giocatore del Barça a vincere il Pallone d'Oro. Nonostante questi ottimi risultati in patria, la squadra non riuscì ad emulare il Real Madrid in Champions League. Il fallimento che ne seguì portò alle dimissioni di Van Gaal nel 2000.
Il nuovo millennio vide anche le dimissioni di Nuñez dopo 22 anni di presidenza. Benché non sempre popolare, come testimoniano le dozzine di voti di sfiducia, le ribellioni dei giocatori e l'aperta opposizione di Johan Cruyff, Nuñez è stato il presidente che ha vinto più trofei nella storia del Barcellona. Durante la sua persidenza le quattro squadre professionistiche del club hanno raccolto 176 trofei – 30 nel calcio, 36 nella pallacanestro, 65 nella pallamano e 45 nell'hockey su pattini in linea. Il conteggio comprende un prestigioso poker nel 1999, l'anno del centenario della società, quando le tutte e quattro le squadre furono incoronate campioni di Spagna.
[modifica] La partenza di Figo
Le partenze di Nuñez e Van Gaal furono meno importanti se paragonate a quella di Luis Figo. In piena campagna elettorale per le elezioni alla presidenza del Real Madrid, l'allora candidato Florentino Perez sbandierò un accordo con il giocatore del Barça promettendo che in caso di un suo successo alle elezioni Luis Figo il giorno seguente sarebbe stato un giocatore del Madrid. E così fu, nonostante un'intervista del giocatore che, pochi giorni prima delle elezioni, dichiarava ad un gionale catalano di non aver alcun accordo con Florentino Perez. Oltre a essere vice capitano della squadra Figo era diventato un eroe di culto e dai catalani era considerato uno di loro. Furono celebri le sue grida di gioia dal terrazzo di Placa S. Jaume "Visca el Barça y visca Catalunya". L'abbandono fu sentito dai tifosi del Barcellona come un tradimento.
È opinione diffusa che sia stata la sua disapprovazione per il nuovo presidente Joan Gaspart a causare la sua partenza per gli arcirivali del Real Madrid. I tifosi del Barça furono stravolti dalla decisione di Figo di unirsi al Real e durante le partite delle merengues al Camp Nou a Figo venne riservata un'accoglienza estremamente ostile: nel primo incontro da giocatore del Real Madrid al Camp Nou un sostenitore del Barcellona lanciò contro il portoghese una testa di maiale.
Le tre stagioni successive (dal 2000-2001 al 2002-2003) segnarono il declino del club, malgrado il raggiungimento della semifinale della Champions League 2002, persa contro i rivali storici del Real Madrid. Giocatori costosi come Patrick Kluivert e Marc Overmars erano regolarmente accusati di non impegnarsi abbastanza. Anche Gaspart non ispirava fiducia fuori dal campo e così si dimise nel 2003.
[modifica] L'era Laporta e il ciclo di Rijkaard

[modifica] I primi due anni di Rijkaard
Il connubio perfetto tra un nuovo presidente giovane ed entusiasta, Joan Laporta ed un nuovo allenatore, Frank Rijkaard, è alla base del ritorno prepotente del club al dominio nazionale ed europeo nelle stagioni recenti. Sul campo una combinazione di giocatori di talento (Henrik Larsson, Ronaldinho, Deco, Ludovic Giuly e Samuel Eto'o) e elementi esperti (Rafael Márquez e Giovanni van Bronckhorst), uniti ad un nuceo di giocatori nativi del luogo (Carles Puyol, Andrés Iniesta, Xavi e Víctor Valdés), hanno visto la risalita della squadra da un preoccupante ultimo posto in classifica ad una striscia di imbattibilità di 14 partite nella stagione 2003-2004.
Dopo gli ottimi segnali di ripresa arrivati nella stagione 2003-2004 la squadra ha occupato saldamente il primo posto nella Liga dall'inizio alla fine della stagione 2004-2005, conquistando così il titolo nazionale dopo cinque anni e la Supercoppa di Spagna. Tra i tanti protagonisti dell'annata straordinaria Ronaldinho è stato aggiunto nella lista dei giocatori del Barça in lotta per il Pallone d'Oro. L'unica delusione è stata la sconfitta contro il Chelsea nel doppio confronto valido per gli ottavi di finale della UEFA Champions League 2005.
[modifica] Il dominio spagnolo ed europeo
Con la squadra rinforzata dall'arrivo di Mark van Bommel e l'esplosione del prodigioso talento di Lionel Messi, la trionfale stagione 2005-2006 verrà ricordata come una delle più brillanti nella storia della società catalana. Dopo aver battuto ad agosto il Betis Siviglia nella gara valida per l'assegnazione della Supercoppa di Spagna, la squadra ha vinto la Liga per la diciottesima volta, con dodici punti di vantaggio sul Real Madrid giunto secondo, e la Champions League 2006 per la seconda volta nella sua storia. Nel suo cammino verso la finale ha eliminato negli ottavi il Chelsea (1-2, 1-1, rivincita della Champions League 2005), nei quarti il Benfica (0-0, 2-0) e in semifinale il Milan (0-1 a San Siro e 0-0 al Camp Nou).
La sfida, attesa come la partita dell'anno, è stata indicata da molti come la "finale anticipata", dato che Milan e Barcellona occupano rispettivamente il primo e il secondo posto nel ranking europeo dell'UEFA. Nella finale del Saint Denis di Parigi del 17 maggio 2006 il Barça ha superato l'Arsenal per 2-1 in rimonta, grazie ai gol di Samuel Eto'o e Juliano Belletti, affermandosi come la migliore squadra d'Europa.
Tra le immagini della memorabile stagione figurano, quindi, il trionfo di Parigi, che ha regalato al Barça la sua seconda Champions League, il successo nella Liga, la schiacciante vittoria per 3-0 contro il Real Madrid al Bernabéu il 19 novembre 2005, quando persino i tifosi di casa applaudirono Ronaldinho (vincitore nel 2005 sia del Pallone d'Oro che del FIFA World Player), autore di una doppietta e di giocate di alta classe. Due altri risultati esaltanti sono stati una striscia di 18 vittorie consecutive in tutte le competizioni e il successo nella semifinale di andata della UEFA Champions League contro il Milan, battuto per 1-0 a Milano grazie a un gol di Ludovic Giuly.
[modifica] L'ultima stagione
La stagione 2006-2007 è cominciata con la cessione di Mark van Bommel al Bayern Monaco e gli arrivi dal Chelsea di Eidur Gudjohnsen (per 15 milioni di euro) e, a causa dello scandalo che ha investito il calcio italiano, di Gianluca Zambrotta e Lilian Thuram dalla Juventus.
Dopo aver vinto la sua settima Supercoppa di Spagna nella doppia finale-derby contro i concittadini dell'Espanyol, il Barcellona è stato sonoramente sconfitto (3-0) dai connazionali del Siviglia nella partita che assegnava la Supercoppa Europea, mancando l'occasione di conquistare per la terza volta il trofeo e la possibilità di vincere tutte e sei le competizioni in cui era in corsa nel 2006-2007 (Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea, Liga, Coppa del Re, Mondiale per club e Champions League). A dicembre 2006 ha disputato, da campione d'Europa in carica, il Mondiale per club FIFA (ex Coppa Intercontinentale). Dopo aver sconfitto i messicani dell'América per 4-0 nella semifinale, cui ha avuto accesso direttamente, nella finalissima di Yokohama è stata superata per 1-0 dai brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre, perdendo così l'opportunità di mettere le mani sull'unico trofeo che manca nella bacheca della società blaugrana. A marzo è stata poi estromessa dalla Champions League 2006-2007 agli ottavi di finale, uscendo dal torneo da campione in carica per opera del Liverpool. In campionato il dominio incontrastato del Barça ha lasciato il posto ad una serrata competizione con il Siviglia.
[modifica] Inno
L'attuale inno ufficiale del Fútbol Club Barcelona, musicato da Manuel Valls sui testi di Jaume Picas e Josep Espinàs e conosciuto come Cant del Barça risale al 1974 e fu composto in occasione del 75° anniversario del club catalano. Sostituisce il vecchio inno Himne a l'Estadi di Cabané i Badia.
![]() «Tot el camp
és un clam Jugadors » |
![]() «Tutto lo stadio
è un clamore Giocatori, |
(Inno del F.C. Barcellona )
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[modifica] La divisa e gli sponsor
Il Barça ha da tempo rifiutato di portare loghi di sponsor sulla maglia. Il motivo della scelta è legata al fatto che i colori tradizionali della squadra, il blu e il granata (in catalano blau-grana), sono visti come un simbolo della Catalogna e i loghi degli sponsor sono considerati invadenti. Perfino l'azienda produttrice del completo, nonché sponsor tecnico della società, la Nike, è stata oggetto di critiche per il logo presente sulle divise ufficiali. Cionostante, dal 2005 il Barça porta sul braccio destro il logo di TV3 (Televisió de Catalunya), avendo tra l'altro rifiutato un'offerta di parte della società di scommesse austriaca Betandwin pari a 110 milioni di euro per 5 anni di sponsorizzazione, da porsi al centro della parte frontale della maglietta (l'azienda austriaca ha poi puntato sul Milan, trovando un accordo). Il motivo della drastica decisione è da ricondursi al motto della società: El Barça és mas que un club (Il Barça è più di un club).
La divisa della squadra di calcio è e resta blu-granata (i giocatori della squadra sono conosciuti in tutto il mondo come i Blaugrana) senza alcun logo frontale di sponsor, i calzoncini rossi, i calzettoni blu. La seconda maglia è gialla a partire dalla stagione 2004-2005. Dietro il colletto della maglia vi è la bandiera della Catalogna a strisce giallo-rosse, che compare anche sulla fascia del capitano (quello attuale è il catalano Carles Puyol).
Nel 2006-2007 il club ha concluso un accordo di "sponsorizzazione" sui generis con l'Unicef, sponsor utilizzato per la prima volta nella storia del calcio dalla squadra calcistica italiana del Piacenza Calcio. È il primo "marchio" a comparire sulle divise ufficiali del club. La storica "prima volta" si è avuta il 12 settembre 2006 nella partita di Champions League contro il Levski Sofia, vinta 5-0 dai blaugrana al Nou Camp.
[modifica] Giocatori celebri
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[modifica] Palmarès
[modifica] Titoli ufficiali (riconoscuti dalla UEFA [1] e FIFA)
[modifica] Titoli nazionali
- Coppe del Re: 24
[modifica] Titoli internazionali [1]
[modifica] Altri trofei
Il Barcellona, unica squadra europea ad aver disputato le competizioni europee in tutte le stagioni agonistiche dal 1955-1956 ad oggi, esordì il 25 dicembre 1955 in Coppa delle Fiere [2]contro il Copenaghen vincendo per 6-2.
[modifica] Rosa attuale
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[modifica] Premi individuali dei giocatori
- 10 Pichichi: Mariano Martín 1942-1943, César 1948-1949, Re 1964-1965, Rexach 1970-1971, Krankl1978-1979, Quini 1980-1981, Quini 1981-1982, Romário 1993-1994, Ronaldo 1996-1997, Samuel Eto'o 2005-2006.
- 15 Trofeo Zamora: Velasco 1947-1948, Ramallets 1951-1952, Ramallets 1955-1956, Ramallets 1956-1957, Ramallets 1958-1959, Ramallets 1959-1960, Pesudo 1965-1966, Sadurní 1968-1969, Sadurní 1973-1974, Sadurní 1974-1975, Reina 1972-1973, Artola 1977-1978, Urruti 1983-1984, Zubizarreta 1986-1987, Víctor Valdés 2004-2005.
- 6 Pallone d'Oro: Luis Suárez 1960, Johan Cruyff 1973, Johan Cruyff 1974, Hristo Stoitchkov 1994, Rivaldo 1999, Ronaldinho 2005.
- 5 FIFA World Player: Romário 1994, Ronaldo 1996, Rivaldo 1999, Ronaldinho 2004, Ronaldinho 2005.
- 2 Miglior giocatore Africano: Samuel Eto'o 2004, Samuel Eto'o 2005.
- 2 Trofeo Bravo: Josep Guardiola 1992, Ronaldo 1997.
- 1 Premio Golden Boy: Lionel Messi 2005.
- 1 Premio FIFpro al miglior giocatore del mondo: Ronaldinho 2005.
[modifica] Pallacanestro
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Per approfondire, vedi la voce FC Barcelona (pallacanestro). |
La sezione basket del FC Barcelona è uno dei club più prestigiosi in Spagna ed in Europa. Fondata nel 1926 nonostante all'inzio ebbe qualche difficoltà, poichè non vinse nessun trofeo, negli anni 1940 si afferma a livello nazionale, vincendo sei Coppe del Generalissimo. A cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta ebbe un perido di sbandamento, anche a livello scietario, tanto che retrocesse in Seconda divisione. Dagli Anni Settanta inziò il rilancio, dato ottenne diversi buoni piazzamenti nel campionato spagnolo ed in Coppa Korac. A partire dagli anni Ottanta furono tre decenni che portarono trionfi per la squadra, dato che vinse parecchi titoli della Liga ACB e delle competizioni europee, che culminarono con la conquista dell'Eurolega nel 2003.
[modifica] Palmarès
[modifica] Titoli internazionali
- 1 Mondiale per club di pallacanestro: 1984/1985
- 1 Eurolega; 2002/2003
- 2 Coppe delle Coppe di pallacanestro: 1984/1985, 1985/1986
- 2 Coppa Korac: 1986/1987, 1998/1999
- 1 Supercoppa Europea di pallacanestro: 1986-1987.
[modifica] Titoli Nazionali
- 11 Liga ACB: 1986/1987, 1987/1988, 1988/1989, 1989/1990, 1994/1995, 1995/1996, 1996/1997, 1998/1999, 2000/2001, 2002/2003, 2003/2004
- 3 Liga Española de Baloncesto (1957-1983): 1958/1959, 1980/1981, 1982/1983.
- 20 Coppa del Re/Coppe di Spagna: 1942/1943, 1944/1945, 1945/1946, 1946/1947, 1948/1949, 1949/1950, 1958/1959, 1977/1978, 1978/1979, 1979/1980, 1980/1981, 1981/1982, 1982/1983, 1986/1987, 1987/1988, 1990/1991, 1993/1994, 2000/2001, 2002/2003, 2006/2007.
- 1 Coppa Principe dele Asturie: 1987/1988.
- 1 Supercoppa ACB: 2004-2005.
- 1 Supercoppa di Spagna di pallacanestro: 1988
- 12 Lega catalana di basket: 1980/1981, 1981/1982, 1982/1983, 1983/1984, 1984/1985, 1985/1986, 1989/1990, 1993/1994, 1995/1996, 2000/2001, 2001/2002, 2004/2005.
[modifica] Giocatori celebri
- Anni Venti:
- Anni Trenta:
- Anni Quaranta: Joan Ferrando, Eduardo Kucharski, Miguel Carreras, Pedro Carreras, Fernando Font, I. Martín, Duñach, Galve, Manolín,
- Anni Cinquanta: Jordi Bonareu, Alfonso Martínez, José Luis Martínez, Joan Canals, Raúl Cano, Roberto Plana, Josep Miró, Jaume Mateu, Navarro, José María Meléndez, Miró, Bellmore, Borrellas, Salvat, Del Baño, Valentí.
- Anni Sessanta: Nino Buscató, Aíto García Reneses, Joan Martos, Santiago Navarro, Jordi Parra, Ruaño, Norm Carmichael.
- Anni Settanta: Herminio San Epifanio, Miguel López Abril, Joan Montes, Manolo Flores, Jeff Ruland, Robert Guyette, Gregorio Estrada, Charlie Thomas, McCray, Jesús Iradier, Blondet, JM Soler, Óscar Alocén, Juan Manuel Estrada.
- Anni Ottanta: Mike Phillips, Joan Creus, Juan Antonio San Epifanio, Sibilio, Lars Hansen, Audie Norris, Luis Miguel Santillana, Mike Davis, Otis Howard, Andrés Giménez, Ignacio Solozábal, Juan Domingo de la Cruz, Joaquín Costa, Steve Trumbo, David Wood, Arturo Seara, Ferran Martínez, Xavi Crespo, Julián Ortiz, Ángel Heredero, Santi Abad, Josep Palacios, Pedro Ansa, Eugene McDowell, Marcellus Starks, Kenny Simpson, Granville Waiters, Michael Saulsberry, Jordi Soler, Miguel Tarín, Ángel Almeida, Greg Wiltjer.
- Anni Novanta: Zoran Savic, Derrick Alston, Jose Antonio Montero, José Luis Galilea, José "Piculín" Ortiz, Salva Díez, Roger Esteller, Xavi Fernández, Lisard González, Rafael Jofresa, Dan Godfread, Arturas Karnisovas, Darryl Middleton, Aleksandar Djordjevic, Marcelo Nicola, Efthimios Rentzias, Juan Ramón Rivas, Quique Andreu, Manel Bosch, Wallace Bryant, Francisco Javier Zapata, José Antonio Paraíso, Mike Jones, Tony Massenburg, Francisco Elson.
- Anni Duemila:Pau Gasol, Juan Carlos Navarro, Dejan Bodiroga, Rodrigo De la Fuente, Patrick Femerling, Gregor Fucka, Nacho Rodríguez, Roberto Dueñas, Alain Digbeu, Anthony Goldwire, Andrea Camata, Milan Gurovic, Nikos Ekonomu, Sarunas Jasikevicius, Anderson Varejao, Ademola Okulaja, Vlado Ilievski, Alfonso Alzamora, Christian Drejer, Rony Seikaly, Michael Hawkins, Andrija Zizic, Jordi Trías, Jaka Lakovic, Shammond Williams.
[modifica] Allenatori
- Anni Cinquanta: Jaime Isal.
- Anni Settanta: Eduardo Portela, Ranko Zeravica (1974-1976), Eduardo Kucharski (1977-1979), Antoni Serra (1979-1985).
- Anni Ottanta: Manolo Flores (1985), Aíto García Reneses (1985-1990).
- Anni 1990|Anni Novanta: Bozidar Maljkovic (1990-1992), Aíto García Reneses (1992-1997 e 1998-2001), Manel Comas (1997).
- Anni Duemila: Svetislav Pesic (2001-2003), Joan Montes (2003-2004), Manolo Flores (2004-2005), Dusko Ivanovic (dal 2005).
[modifica] Rosa 2006-2007
|
[modifica] Calcio a 5
La formazione del Barcellona è giunta a conquistare al termine della stagione 2005/2006 l'accesso alla Division de Honór di Calcio a 5.
N | Naz | Nome | Ruolo | Nasc |
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1 | ![]() |
Fran Romero | Portiere | - |
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13 | ![]() |
Francisco Javier Arjona Serrano | Portiere | - |
---|
21 | ![]() |
Julio Garcia | Portiere | - |
---|
3 | ![]() |
Francisco de Carvalho Nyaradi | Centrale | - |
---|
8 | ![]() |
Juan Carlos Lopez Fernandez | Centrale | - |
---|
5 | ![]() |
Manuel Collado Garcia | Laterale | - |
---|
7 | ![]() |
Javier Rodriguez Nebreda | Laterale | - |
---|
9 | ![]() |
Francisco Serrano | Laterale | - |
---|
10 | ![]() |
Valter Pereira Morgado Filho | Laterale | - |
---|
11 | ![]() |
Daniel Fernandez | Laterale | - |
---|
4 | ![]() |
Francisco Jesus Gomez Armenteros | Pivot | - |
---|
6 | ![]() |
Marcelo Antunes Marinho | Pivot | - |
---|
12 | ![]() |
Rafael Muñoz Gómez | Pivot | - |
---|
14 | ![]() |
Pedro Gomes Neto | Pivot | - |
---|
x | ![]() |
Marc Carmona | Allenatore | - |
---|
[modifica] Note
- ↑ 1,0 1,1 Profili delle squadre europee: FC Barcelona; uefa.com
- ↑ 2,0 2,1 2,2 La Coppa delle Fiere o Coppa delle Citta' di Fiera, non e' stato organizzata dalla UEFA, ma da fiere commerciali. Nel 1971 si gioco' la Coppa dei campioni delle Fiere tra il Barcelona e il Leeds United d'Inghilterra per l'assegnazione via permanente la Coppa delle Fiere. Dalla stagione 1971-72 l'UEFA gestita e organizza la competizione con il nome di Coppa UEFA e dava a quella il rango ufficiale come competizione europea secondo la Storia della Coppa UEFA in uefa.com.
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Futbol Club Barcelona
[modifica] Collegamenti esterni
La Liga 2006-2007 | ||
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Calcio - Nazionale spagnola - Albo d'oro Campionato della Liga - Campionato di calcio spagnolo |
G-14 | ||
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Liga Nacional de Fútbol Sala - División de Honor (Stagione 2006-2007) |
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