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Renault 4 - Wikipedia

Renault 4

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Renault 4


Renault 4L prima serie

Premio Auto dell'anno nel

[[]]

Costruttore

Renault

Descrizione generale
Tipo Berlina
Inizio produzione 1961
Sostituisce la: Renault 4CV
Fine produzione 1993
Sostituita da: Renault Twingo
Stelle EuroNCAP: [[Immagine:{{{stelle}}}-Sterne Crashtest.jpg|100px| ]]


La Renault 4 è una autovettura di fascia bassa prodotta dalla casa automobilistica francese Renault dal 1961 al 1993.

Indice

[modifica] Storia

Già dalla seconnda metà degli anni '50 cominciarono gli studi per una vettura di fascia bassa, ma che si voleva diventasse praticamente adatta a tutti gli scopi: doveva essere un'utilitaria, ma anche una vettura per le signore ed una pratica auto per il carico merci e per il tempo libero. Come modello ispiratore, la Casa francese prese spunto dalla Citroën 2CV, una vettura anch'essa di fascia bassa, dotata di una carrozzeria talmente particolare da sposare quasi alla perfezione qualsiasi tipo di utilizzo. La Renault sapeva che la nuova vettura avrebbe ddovuto contrastare l'enorme successo che la 2CV stava ottenendo in quegli anni e partendo proprio dalle caratteristiche della piccola Citroën, ne limò alcuni difetti e ne esaltò maggiormente i pregi, ottenendo una vettura più spaziosa e più pratica. Nel 1958 vi fu il primo prototipo, che però non convinse appieno. Dopo altri tre anni di lavoro, si arrivò alla presentazione: nel mese di ottobre del 1961 allo stand della Renault del salone dell'automobile di Parigi, fece bella mostra di se' la nuova Renault 4, che in quell'occasione era presente nell'allestimento L (lusso). La Renault 4 era stata pensata e realizzata per gli sscopi più diversificati e badando molto all'economia dell'auto, cosicché, quando il pubblico la vide al Salone di Parigi, rimase stupito da quest'auto dalle forme e dalle finiture così rozze. Allo stupore subentrò poi la diffidenza, un po' come avvenne alla fine degli anni '40 con la 2CV. Affiancata ad essa, fu posta la "sorella minore" la R3 caratterizzata da sole 3 marce, vetri posteriori fissi e mancanti di altri accessori rispetto alla "4". La R3 durò pochissimo e fu ben presto tolta di produzione: rimase la R4 che, dopo i primi scetticismi, ottenne uno strepitoso successo, capace di rivaleggiare con efficacia contro la 2CV dello stesso segmento. Rispetto a quest'ultima era anche favorita da un prezzo di listino più basso e competitivo. La Renault 4 nacque per proporsi come alternativa spaziosa della Dauphine, l'altra utilitaria della gamma Renault di quegli anni. In molti dicono che sia l'erede della 4CV, ma, dati i suoi ingombri e la sua impostazione strutturale, si può piuttosto considerare comee l'erede della Dauphinoise, la versione giardinetta della vecchia Juvaquatre. L'impostazione stilistica era infatti quella di una giardinetta con una forma che la faceva sembrare più grande di quanto non lo era. Vettura tuttofare, la R4 presentava la pratica soluzione delle 4 porte e del portellone posteriore, particolarmente efficace in ogni soluzione di trasporto. Per portarne all'estremo l'economia di produzione, la Renault 4 andava controcorrente anche poiché non era strutturata come monoscocca, ma piuttosto come una semi-monoscocca, in cui la carrozzeria veniva avvitata al telaio. Internaamente, inoltre, gli allestimenti erano molto semplificati: un esempio furono i sedili, che erano costituiti da fogli di tessuto retti da un intelaiatura tubolare, come delle economiche sedie da bar o da spiaggia. Tale intelaiatura ovviamente era poi avvitata alla scocca. La R4 fu inoltre la prima autovettura Renault a trazione anteriore della storia (la prima Renault in assoluto a montare questa soluzione meccanica non era un'autovettura, ma il furgone Estafette). Oltre alla 4L e all'effimera R3, vi era anche la 4 normale, che andava ad interporsi tra le prime due. Le prime versioni della gamma R4 furono quindi:

  • Renault 4: versione di base simile alla R3, in quanto priva del terzo finestrino laterale, priva di copriruota, con paraurti tubolari verniciati in tinta anziché cromati, priva di rostri sui paraurti, disponibile in un unica tinta, lo stesso grigio-oliva della R3, priva di calandra cromata, di rivestimenti all'interno delle portiere, di aletta parasole per il passeggero e con rivestimenti semplificati dei sedili. Il motore, invece, non era quello da 0.6 litri della R3, ma il 0.7 litri disponibile sulle prime R4.
  • Renault 4L: versione accessoriata, con terzo finestrino laterale, più tinte disponibili, copriruota cromati, paraurti tubolare cromato con rostri, calandra cromata e migliori allestimenti interni con rivestimenti interni portiere, migliori rivestimenti dei sedili, aletta parasole passeggero e portacenere.
  • Renault 4 Fourgonnette: questa versione è apparsa solo a partire dal 1962 ed era caratterizzata dalla parte posteriore ingrandita e completamente spoglia in modo da essere allestita come vano per il carico merci. Meccanica identica a quella delle altre R4.
Una Renault 4L seconda serie del 1967
Una Renault 4L seconda serie del 1967

In ogni caso, le prestazioni risultavano modeste, le sue concorrenti erano leggermente più potenti, anche se come concorrente, a parte la 2CV, poteva essere vista la Fiat 600 Multipla. Come già accennato, le prime R4 montavano il vecchio motore da 0.7 litri delle prime 4CV. Nel 1964, la 4L fu disponibile con il motore da 0.8 litri già montato sulle ultime 4CV e sulle Dauphine.
Le vere novità si ebbero però nel 1967: nuova calandra in alluminio che incorpora i fari e nuovi paraurti cromati. Vi furono anche novità meccaniche, tra cui il cambio, che passava da 3 a 4 rapporti. Tali modifiche riguardarono anche le R4 di base e la versione furgonata, le quali furono proposte anche con motore da 782 cc. Dopodiché, fino al 1975 non vi furono più aggiornamenti di rilievo, a parte il circuito elettrico da 12 V e un nuovo logo sulla calandra. Nel frattempo, la vettura continuò ad essere venduta in un enorme nuomero di esemplari, nonostante non fosse più verdissima come età.
Proprio nel 1975 apparve la terza serie della R4: la calandra divenne in plastica nera. Più o meno nello stesso periodo, la versione furgonata beneficiò del motore da 1.1 litri già montato a suo tempo sulla vecchia Renault 8 e sulla più recente Renault 6 TL. Tale motore fu montato anche sulle berline a partire dal 1978: in quell'anno esordì anche la 4 GTL, caratterizzata da paraurti e fascioni sottoporta in plastica grigia, mentre la 4 versione base divenne 4 TL. Nel 1981 furono eliminate le cerniere delle porte a vista, in maniera tale da eliminare una possibile insidia. Nel 1982 vi fu l'adozione della plancia interna ripresa da quella della Renault 5 e alcuni aggiornamenti all'impianto frenante.

Una Renault 4 van quarta serie
Una Renault 4 van quarta serie

Nel 1983 la calandra e i fascioni sottoporta grigi furono estesi a tutta la gamma. Nel 1986 fu introdotta la Frog, versione scoperta per il tempo libero. Nel 1987, furono introdotte la Savane, versione speciale basata sulla TL, e la Clan, versione speciale basata sulla GTL.

Dopo oltre 25 anni dal lancio, la R4 era ancora una vettura giovane, le vendite andavano a gonfie vele nonostante la meccanica e l'impostazione della carrozzeria tradissero l'età. Infatti tutte le case automobilistiche rinnovavano di continuo le proprie utilitarie, ma la R4 rimase fedele a se stessa, alla sua spartana praticità e simpatia che l'ha sempre contraddistinta, dal caratteristico dondolìo associato agli incessanti cigolìi delle sospensioni e degli interni.In quel periodo, il vecchio motore da 0.85 litri viene sostituito dal nuovo motore da 1 litro montato anche sulla nuova Supercinque, mentre verso la fine degli anni 80 scompare anche la versione GTL rimanendo solo in versione TL.
Nel 1988 scomparve dai listini la versione furgonata, sostituita dalla Renault Express. Nel 1993, con l'introduzione delle nuove e severe norme comunitarie per la circolazione (introduzione della marmitta catalitica, sulle R4 non fu possibile montarla), la R4 esce di scena con l'ultima versione, una R4 L in versione limitata, denominata Bye Bye, dopo oltre 8 milioni di unità prodotte in 31 anni di vita. L'anno successivo, la Renault 4 fu sostituita dalla Renault Twingo.

[modifica] Caratteristiche estetiche

Una Renault 4 GTL
Una Renault 4 GTL

La Renault 4, dal punto di vista stilistico ha seguito una linea evolutiva paragonabile a quella della 2CV, vale a dire che, dalla sua presentazione, nel 1961, alla sua uscita di produzione oltre 30 anni dopo, la Renault 4 non ha mai rivoluzionato la sua carrozzeria, se non in alcuni particolari. Le sue forme sono frutto di uno studio accurato della 2CV, pricipale rivale della R4, in maniera tale da eliminare o ridurre al massimo i difetti della piccola Citroën ed enfatizzarne i pregi. Sulla R4, vengono proposte forme più moderne rispetto alla 2CV, ma viene anche ridisegnato l'andamento del padiglione, reso più verticale e molto meno arcuato, in maniera tale da ottimizzare un eventuale carico merci. Il muso era la parte più riuscita dell'intero corpo vettura, grazie alla sua calandra che suscitò quasi da subito un mare di simpatia. Tra le altre caratteristiche, visibili soprattutto lungo le fiancate, vi erano le cerniere porta a vista (eliminate nel 1981), le portiere posteriori sensibilmente più piccole di quelle anteriori e la notevole altezza da terra del telaio, soluzione che, unita alla trazione anteriore, permetteva un buon utilizzo della vettura anche su fondi sconnessi. Il portellone posteriore ne garantiva una praticità quasi illimitata. Il parabrezza era completamente piatto, senza curvature (un parabrezza piatto è solitamente più economico di uno curvo). Ma una delle più peculiari caratteristiche della R4, più unica che rara e che non molti conoscono, sta nel fatto che la R4 possiede il passo destro diverso dal passo sinistro, una differenza impercettibile (solo 5 cm) e che fu dettata in fase di realizzazione per poter alloggiare sospensioni in grado di garantire un utilizzo su fondo sconnesso. I restyling degli anni a venire giovarono alla freschezza della linea, in maniera tale da poter perdurare negli anni. Due parole sugli interni: erano piuttosto spartani, specialmente sulla prima R4 in versione base, che altro non era se non una R3 con motore della 4L. L'interno è comunque abbastanza comodo, anche se alla lunga può stancare, l'abitabilità è più che sufficiente per 4 persone ed i sedili posteriori possono essere rimossi per aumentare il volume di carico.

[modifica] Meccanica

Vista posteriore di una delle prime Renault 4L
Vista posteriore di una delle prime Renault 4L

Uno dei motivi per cui la Renault è riuscita a fissare un prezzo così competitivo per la sua R4 stava nell'utilizzo di motore e trasmissione praticamente identici a quelli della vecchia 4CV, sicuramente superati già al momento del debutto della R4, ma sicuramente molto collaudati e in grado di abbattere i costi di produzione. Abbiamo quindi un motore a 4 cilindri da 747 cc in grado di erogare una potenza massima di 24 CV DIN a 4500 giri/min ed una coppia massima di 4.9 kgm a 2500 giri/min. In tale motore, denominato 680-01, la distribuzione era affidata ad un asse a camme laterale con valvole in testa. L'alimentazione era a carburatore monocorpo Solex. Il motore della R4 era raffreddato ad acqua: il circuito di raffreddamento del motore della R4 era provvisto di una vaschetta di espansione che raccoglieva l'acqua che, aumentando di volume durante l'ebollizione, traboccherebbe altrimenti fuori dal radiatore. La trazione era anteriore, come già accennato, ed cambio, anch'esso ripreso da quello della 4CV, era a tre sole marce, di cui la prima non sincronizzata. L'unica differenza tra la trasmissione della 4CV e quella della R4 stava nel fatto che quest'ultima, essendo a trazione anteriore, necessitava di giunti omocinetici appositi. Le sospensioni erano un'altra caratteristica particolare della R4: avantreno e retrotreno erano a ruote indipendenti, con un'elevata altezza da terra. Tale altezza da terra era resa possibile dall'utilizzo di barre di torsione molto lunghe. Al retrotreno, per poterle montare, è stato necessario disallineare leggermente le due ruote posteriori, ottenendo come risultato di avere il passo destro leggermente superiore a quello sinistro, una caratteristica che non influenza il comportamento su strada della R4, date le sue modeste prestazioni. L'impianto frenante si avvaleva di freni a tamburo sulle quattro ruote. Quanto detto valeva per le prime R4: nel corso degli anni vi furono però diverse evoluzioni. A partire dal 1964, sulla 4L fu montato il motore 800-01, della cilindrata di 845 cc, in grado di erogare 30 CV a 4700 giri/min. Sulle R4 versione base e sulle versioni furgonate, nel frattempo, la cilindrata passò da 747 a 782 cc, grazie all'adozione del 839-06 anch'esso in grado di erogare 30 CV di potenza massima o 27 CV su alcune serie. Nel 1967, vi furono novità per il cambio, che divenne a quattro marce. Poi, più niente di rilievo per diversi anni, fino a che nel 1975 le R4 furgonate beneficiarono dei motori della serie CIC-708, presi dalla R6, in grado di erogare fino a 34 CV a 4000 giri/min. Tale motore fu poi esteso anche alle R4 GTL del 1978. Nella seconda metà degli anni '80 fu introdotto il motore della Supercinque di base, della cilindrata di 956 cc ed in grado di erogare anch'esso 34 CV. Fu il motore con cui venne equipaggiata la 4 TL e con il quale la R4 giunse a fine produzione.

[modifica] Attività sportiva

Una R4 in veste sportiva
Una R4 in veste sportiva

Nonostante le sue modeste prestazioni, la R4 trovò comunque il modo di partecipare a diversi eventi sportivi: la sua elevata altezza da terra le permetteva per esempio di prendere parte a competizioni su fondi sconnessi, suo terreno preferito. A volte si è trattato di trofei specifici per la R4, come per esempio la 24 Ore 4L o il 4L Trophy, ma altre volte erano vere competizioni anche con altri modelli, in cui la R4 doveva tira fuori la sua grinta per farsi valere contro vetture sulla carta molto più avvantaggiate. Nel Campionato Francese Rally, molti equipaggi utilizzano ancora delle R4. Addirittura in alcune edizioni del Campionato Mondiale Rally, fino all'anno 2000, parteciparono alcune R4, per la verità senza grandi risultati, dato l'altissimo livello tecnologico raggiunto nel frattempo dalle vetture più recenti. Altre apparizioni della R4 riguardano la sua partecipazione alla Parigi-Dakar: all'edizione 1979 di questa massacrante gara la R4 pilotata dai fratelli Marreau terminò al 5° posto assoluto (2° di categoria), e l'anno successivo si aggiudicarono addirittura il 3° posto assoluto: due risultati di gran rilievo. Al Safari dell'Africa Orientale del 1962, una 4L terminò al 5° posto di categoria. Tra le altre competizioni a cui la R4 partecipò, ricordiamo il Raid Africano del 1980 e il Rallye delle Montagne del 1964.

[modifica] Costume e società

Una delle ultime R4 seconda serie
Una delle ultime R4 seconda serie

Come è stato per la 2CV, anche la Renault 4 divenne ben presto un fenomeno socio-culturale. Diverse furono le sue apparizioni in programmi TV, pellicole cinematografiche e campagne pubblicitarie. Famosa fu la campagna pubblicitaria andata in onda in Italia negli anni '80 in cui una R4 girava il mondo alla ricerca di un fantomatico signor Rossi. La R4 partecipò anche ad iniziative sociali, feste e ricorrenze particolari in tutto il mondo. La sua linea simpatica in effetti ha fatto breccia nel cuore di milioni di automobilisti al mondo ed ha dato vita anche a situazioni curiose, come barzellette e canzoni ad essa dedicate. In mezzo all'oceano Atlantico è stata accertata l'esistenza di un'isola in cui la maggior parte del parco auto circolante è costituito da R4 di varie epoche. Tra le altre varie curiosità, la R4 viene oggi replicata dalla Suzuki, che ha realizzzato un kit di carrozzeria per la sua piccola Ancel Lapin, una vettura da noi non importata. Tale kit riesce a trasformare la Ancel Lapin in una vettura simile in tutto e per tutto ad una R4 GTL. Esistono poi altri kit in grado di trasformare la R4 in fuoristrada, in un piccolo autocarro, in un pick-up e persino in una roadster in stile anni '50. Insomma, la R4, è diventata una piccola istituzione, al pari della rivale 2CV, ma anche in maniera analoga a quanto fece in Germania il Maggiolino.

[modifica] Serie speciali

Una Renault Rodeo
Una Renault Rodeo

La R4 fu prodotta anche in alcune serie speciali: alcune di esse erano semplicemente allestimenti speciali applicati alle R4 di serie. Tra queste serie speciali ricordiamo:

  • la Super: è stata la prima serie speciale nella storia della R4, caratterizzata da finiture più lusssuose di quelle della 4L, tra cui spiccano i fari posteriori con cornice cromata, i paraurti a doppio tubolare sovrapposto. La Super fu realizzata in due serie, la prima fu prodotta nel 1962, mentre la seconda fu prodotta nel 1963. La seconda serie era meno vistosa e si allineava praticamente alle caratteristiche della 4L.
  • la Parisienne: seconda serie speciale della R4, prodotta tra il 1963 ed il 1968, era di fatto una 4L caratterizzata da sedili in tessuto speciale (tessuto disponibile in due modelli) e da decorazioni esterne, lungo la parte posteriore delle fiancate, che riprendono il disegno dei tessuti interni.
  • la Safari: prodotta tra il 1975 ed il 1978, fu la prima serie speciale della R4 terza serie. Era disponibile in cinque tonalità di vernice: blu, turchese, beige, verde e grigio. I cerchi erano verniciati e non grezzi, le fiancate avevano una banda nera e i sedili erano in tessuto dedicato, color turchese a bande nere e gialle. Montava un motore della serie 839, da 782 cc di cilindrata e 27 CV di potenza massima.
  • la Jogging: prodotta in 5000 esemplari unicamente nel 1981, era basata sulla GTL, di cui riprendeva il propulsore da 1108 cc. Era destinata ad una clientela giovane, ed era caratterizzata da sedili e pannelli porta rivestiti in tessuto a colori vivaci, tetto apribile in tela e bande a tricolore francese lungo le fiancate. I paraurti, i fascioni sottoporta e la cornice della calandra erano verniciati in azzurro.
  • la Heuliez: prodotta nel 1981, è in pratica una R4 trasformabile, con capote in tela che comprende tetto e padiglione, la quale può essere arrotolata .
  • la Sixties: prodotta nel solo 1985 in 2200 esemplari, era anch'essa basata sulla GTL. Era disponibile in tre combinazioni di colori: blu con banda giallo-rossa, rosso con banda giallo-blu e giallo con banda rosso-blu. Gli interni riprendono il colore della carrozzeria e i paraurti sono verniciati in nero. Questa serie è provvista di tettuccio apribile in vetro e di predisposizione per l'autoradio.
  • la Carte Jeune: prodotta nel 1991, fu la penultima serie speciale della R4. Basata sulla TL, ne riprende il propulsore da 956 cc. Era disponibile in quattro colori: verde, giallo, rosso e bianco. I sedili sono in tessuto blu e verde. Non aveva altre particolari caratteristiche estetiche.
  • la Bye Bye: ultima serie speciale della R4, era basata sulla 4L. Il motore era quello della GTL, da 1108 cc. Questa serie fu prodotta nel 1993 in 1000 esemplari tutti numerati. L'ultima R4 prodotta apparteneva a questa serie.

Vi erano però anche altre serie speciali, che nonerano basate sulla R4 di serie, ma presupponevano l'intervento di carrozzieri specializzati che ne modifficassero pesantemente la carrozzeria. Queste serie erano sostanzialmente quattro:

  • la Renault Rodéo;
  • la Plein Air: prodotta tra il 1968 ed il 1970, era in sostanza una R4 cabriolet, con una rudimentale capote e senza portiere. Fu ealizzata dalla carrozzeria Sinpar.
  • la Frog: erede della Plein Air, fu commercializzata però molto tempo dopo, nel 1987. Era priva di capote, di portiere ed era dotata di roll-bar e di ruota di scorta fissata sulla coda, esternamente. Montava il 956 cc della TL.
  • la JP4: realizzata sul pianale della R4 accorciato di 27 cm, la JP4 somigliava alla Frog, ma era provvista di una capote di fortuna.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

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