Vibonati
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 110 m s.l.m. | ||
Superficie: | 20,34 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 151 ab./km² | ||
Frazioni: | Villammare | ||
Comuni contigui: | Casaletto Spartano, Ispani, Santa Marina, Sapri, Torraca, Tortorella | ||
CAP: | 84079 | ||
Pref. tel: | 0973 | ||
Codice ISTAT: | 065156 | ||
Codice catasto: | L835 | ||
Nome abitanti: | vibonatesi | ||
Santo patrono: | Sant'Antonio Abate | ||
Giorno festivo: | 17 gennaio | ||
Sito istituzionale | |||
![]() |
Vibonati è un comune di 3.018 abitanti della provincia di Salerno.
[modifica] Territorio
Centro agricolo del Golfo di Policastro, situato nell'entroterra a NW di Sapri, su uno sprone sottile ed allungato, la cui configurazione è ricalcata sulla struttura dell'abitato, compreso tra due valli tributarie del torrente Cacafava, presso la cui foce è Villammare.
Il centro del paese è arroccato ed è composto di un centro storico molto caratteristico. La frazione Villammare si estende sul mare ed è a forte vocazione turistica: nei mesi estivi è puntualmente presa d'assalto dai villeggianti. Da segnalare la presenza nella frazione di una Torre Saracena. A Vibonati si trova un perfetto connubio tra vecchi sapori cilentani e cultura marinara.
[modifica] Cenni storici ed artistici
La prima menzione del borgo risale al 1415, quando fu concesso a Masello Conte di Ravello. Nel 1603 Carlo Caracciolo ne fece vendita a Diego Simone, da cui passò a Francesco Pertinet, e Fabio di Bologna e a Francesco Galuppo. Al termine del periodo feudale era possesso di Teresa Caracciolo, principessa di Policastro.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti