Fano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fano | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Marche | ||
Provincia: | Pesaro e Urbino | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 12 m s.l.m. | ||
Superficie: | 121 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 516 ab./km² | ||
Frazioni: | Bellocchi, Camminate, Carignano, Carrara, Centinarola, Cuccurano, Fenile, Magliano, Metaurillia, Torrette di Fano, Ponte Sasso, Marotta di Fano, Roncosambaccio, Rosciano, S.Andrea in Villis | ||
Comuni contigui: | Cartoceto, Mombaroccio, Mondolfo, Pesaro, Piagge, San Costanzo | ||
CAP: | 61032 | ||
Pref. tel: | 0721 | ||
Codice ISTAT: | 041013 | ||
Codice catasto: | D488 | ||
Nome abitanti: | fanesi | ||
Santo patrono: | San Paterniano | ||
Giorno festivo: | 10 luglio | ||
Sito istituzionale | |||
Visita il Portale Italia |
Fano è un comune della provincia di Pesaro e Urbino. Famosa per il suo carnevale, il più antico d'Italia, conta circa 62.000 abitanti, terza città per popolazione nella regione Marche dopo Ancona e Pesaro.
Indice |
[modifica] Geografia
Fano è al centro di un importante nodo stradale per lo svincolo di vie di grande comunicazione nazionali ed internazionali: è attraversata in senso longitudinale dalla strada Statale 16 Adriatica che collega Padova ad Otranto e dalla Autostrada A14 "Adriatica" che collega Bologna a Taranto. Sempre longitudinalmente è stazione ferroviaria lungo il collegamento Milano – Lecce.
In senso trasversale, fin dall'antichità la città di Fano è stata collegata a Roma attraverso una delle più celebri strade consolari: la via Flaminia, oggi affiancata dalla superstrada Fano – Grosseto, detta "dei Due Mari", che metterà in comunicazione la costa Adriatica con quella del Mar Tirreno.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei, la città dispone di un aeroporto turistico e si trova a 38 chilometri dall'aeroporto internazionale "Raffaello Sanzio" di Ancona-Falconara, e a 43 chilometri da quello internazionale di Rimini, mentre per i collegamenti marittimi con le altre nazioni del Mar Mediterraneo fa riferimento al porto di Ancona distante circa 50 Km. Anche a Fano è presente un importante porto turistico e peschereccio dell'Adriatico,
[modifica] Storia
Di antica origine umbra divenne poi possedimento romano, era conosciuta come Fanum Fortunae, nome che rimanda al "Tempio della Fortuna", eretto a testimonianza della battaglia del Metauro: era l'anno 207 a.C. e le legioni romane sbaragliarono l'esercito del generale cartaginese Asdrubale, uccidendone il condottiero che, varcate le Alpi con gli elefanti, intendeva ricongiungersi al fratello Annibale. La città di Fano conobbe un notevole sviluppo durante il dominio romano grazie alla sua posizione stradale, sulla via che congiungeva la valle del Tevere alla Gallia Cisalpina. A causa però alla sua posizione nei collegamenti tra nord e sud Italia venne distrutta dai Goti nel 538 d.C. e ricostruita dall'esercito bizantino di Belisario e Narsete.
Successivamente entrò a far parte della Pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) di cui era a capo. Subì successivamente l'occupazione dei Longobardi e dei Franchi fino a quando Ottone III non la donò a papa Silvestro II. Nel XIII secolo Fano si costituì comune, nel secolo successivo fu per un breve periodo sotto il dominio estense dopo di che fu dilaniata dalla lotta intestina tra due famiglie: i del Cassero e i da Carignano. Alla fine del XII secolo la città passò sotto il dominio Malatesta di Rimini, grazie ad un complotto ordito da quest'ultimi contro le due famiglie rivali.
La famiglia Malatesta rimase al potere nella città fino al 1463, quando Sigismondo Malatesta dovette lasciare Fano al duca di Urbino Federico da Montefeltro dopo un lungo assedio. La popolazione della città si rifiutò di entrare a far parte del ducato di Urbino e perciò divenne vicariato ecclesiastico. Durante l'occupazione napoleonica dello Stato Pontificio fu saccheggiata e gravemente bombardata dall'esercito del Bonaparte.
Partecipò attivamente ai moti risorgimentali con la creazione di governi provvisori.
Durante la prima guerra mondiale (1915-1918) subì numerosi bombardamenti navali austriaci ed anche nella seconda guerra mondiale (1940-1945) trovandosi sulla linea gotica subì numerose incursioni aeree alleate miranti alla distruzione dei suoi ponti ferroviari e stradali e, da parte dell'esercito tedesco in ritirata, la brutale quanto militarmente inutile distruzione di tutti i suoi campanili, della torre civica, del mastio della rocca malatestiana e del suo porto peschereccio.
«Sugli Appennini, a sud di San Marino fu combattuta la più grande battaglia d'Italia; i nomi di Fano, Pesaro, Cattolica, Riccione e Rimini rimarranno nella storia della guerra»
|
|
(Beelitz e Heckel, quartier Generale tedesco, Bellaria, estate 1945.)
|
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi d'interesse
Fanum Fortunae era sicuramente, in epoca romana, un importante centro sacro, infatti la città mostra nel suo nome (Fanum) un chiaro riferimento ad un area sacra o tempio dedicato al culto della dea Fortuna. Sin dal 80-70 a.C. è da considerarsi certa la presenza romana in Fano. Il culmine della presenza romana si ha nel periodo imperiale augusteo ed infatti risalgono a quell'epoca un gran numero di monumenti.
[modifica] Arco di Augusto
Per approfondire, vedi la voce Arco d'Augusto (Fano). |
L'arco d'Augusto, da sempre simbolo della città di Fano, fu in epoca romana la principale porta d'accesso alla Colonia Julia Fanestris, dedotta dall'imperatore Augusto Fanum Fortunae (tempio dedicato alla Dea Fortuna). È presumibile che nella Fanum Fortunae esistessero almeno altre due porte: una posta a sud e l'altra, prossima al mare, all'estremità est del decumano massimo. Costruito sul punto in cui la Via Flaminia s'innesta nel decumano massimo della città, il monumento si data, tramite l'iscrizione del fregio, al 9 d.C.
(LA)
«Imp. cesar divi f. Augustus pontifex maximus cos. XIII tribunicia potestate XXXII imp. XXVI pater patriae merum dedit »
|
(IT)
«L'Imperatore Cesare Augusto figlio del divo Giulio Cesare, Pontefice massimo, Console XIII volte, Tribuno XXXII volte, Imperatore XXVI volte, Padre della Patria edificò le mura »
|
Questa è l'iscrizione ricavata a grandi caratteri scolpiti nella pietra, in cui probabilmente alloggiavano lettere in bronzo. Realizzata esternamente in blocchi squadrati di pietra d'Istria, l'Arco si articola in due fornici laterali minori e un fornice centrale maggiore: la chiave di volta di quest'ultimo e decorata con una rappresentazione d'animale oggi non più riconoscibile. Il corpo base, ancora ben conservato, sosteneva una seconda struttura, ormai andata perduta, che ne costituiva l'attico costituito da un porticato in cui si aprivano sette finestre arcuate separate da otto semicolonne. Da notare che, nonostante il nome con cui è conosciuto, tecnicamente non si tratta di un "Arco", ma di una "Porta".
[modifica] Mura
Volute dall'imperatore Augusto nel grandioso progetto di monumentalizzazione della città e completate nel 9 d.C., le mura si conservano ancora oggi per circa i due terzi del circuito originario. La cinta si dirige a nord-ovest dalla porta di Augusto fino a raggiungere la quattrocentesca Rocca Malatestiana. La cortina muraria e realizzata in conci di pietra arenaria disposti a filari orizzontali (opus vittatum) con un riempimento interno di malta e scaglie di lavorazione ed e intervallata a spazi regolari da otto torri cilindriche, in origine dodici.
[modifica] Porta della Mandria
Circa a metà delle mura romane si apre una porta minore di accesso alla città detta porta della Mandria dato che nel passato vi pascolavano le greggi. Aveva la funzione di consentire alla Flaminia di uscire dalla città per dirigersi a nord e raggiungere Pisaurum.
[modifica] Cardo e Decumano
Nella pianta attuale della città di Fano e ancora evidente: il decumanus maximus (attuale via Arco d'Augusto), prosecuzione urbana della strada consolare Flaminia, ed il cardus maximus ad esso perpendicolare, rintracciabile in parte tra l'attuale Corso Matteotti e la parallela via Nolfi. All'incontro di questi assi stradali si troverebbe il foro. Ai due assi stradali principali si affiancano, a distanze regolari, decumani e cardini minori.
[modifica] Flaminia
Fu voluta dal Console Flaminio, da cui prende il nome, e resa stabile attorno al 223 a.C. Congiunge Roma a Rimini e probabilmente segue per lunghi tratti antiche strade protostoriche umbre. Solo i punti del tragitto più "difficili" venivano lastricati, mentre gli altri erano brecciati. A Fano la Flaminia entrava in città dall'Arco di Augusto e giunta in centro ripartiva per Rimini uscendo dalla Porta della Mandria (dietro il monumento ai caduti).
[modifica] Personalità legate a Fano
- 1445 : Gabriele de' Gabrielli, (1445-1511) cardinale
- 1536 : Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini) († 1605), papa dal 1592 al 1605.
- 1608 : Giacomo Torelli († 1678), scenografo e scenotecnico
- 1871 : Ruggero Ruggeri († 1953), Attore teatrale
- 1880 : Bruno Barilli († 1952), compositore, critico di musica e scrittore.
- 1890 : Giuseppe Agostini († 1971), compositore e capo d'orchestra, naturalizzato canadese. (Biografia sul sito dell'Enciclopedia canadese)
- 1899 : Fabio Tombari († 1989), poeta e scrittore
- 1913 : Lucio Agostini († 1996), compositore e capo d'orchestra, naturalizzato canadese. (Biografia sul sito dell'Enciclopedia canadese)
- 1915 : Enzo Omiccioli († 1941), Eroe, pilota della Regia Aeronautica caduto in combattimento, Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria.
- 1920 : Walter Omiccioli, Eroe e fratello del precedente, pilota della Regia Aeronautica darante la seconda guerra mondiale e dell'Aeronautica Militare poi, pluridecorato al Valor Militare.
- 1925 : Leopoldo Elia, già giudice e Presidente della Corte Costituzionale, è stato Ministro per le Riforme elettorali e istituzionali nel Governo Ciampi (1993-1994).
- 1942 : Marcello Diotallevi, artista contemporaneo (Biografia sul sito della galleria Satellite).
- 1963 : Filippo Montesi († 1983), Eroe, Marò del Battaglione San Marco, Croce di guerra al valor militare, caduto a soli 19 anni per le ferite riportate in un imboscata a Beirut.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Stefano Aguzzi dal 13/06/2004
Centralino del comune: 0721 8871
Email del comune: sindaco@comune.fano.ps.it
[modifica] Città gemellate
Fano è gemellata con:
[modifica] Voci correlate
- Aeroporto di Fano MOVM Enzo Omiccioli
- Arco d'Augusto (Fano)
- Carnevale di Fano
- Ferrovia Fano-Urbino
- Pentapoli bizantina
- Moretta Fanese
- Giorgioraiban
[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune di Fano
- Assessorato al Turismo
- Guardia Costiera - Ufficio Circondariale Marittimo - Fano
- Teatro della Fortuna
- Fano dei Cesari
- Fano International Film Festival
- Fano Jazz
Portale · Progetto · Osteria del porto · Marchigiani Province: Ancona e provincia · Ascoli Piceno e provincia · Fermo e provincia · Macerata e provincia · Pesaro - Urbino e provincia |
||
Progetto Marche | Categorie · Abbozzi · Vetrina · Immagini | Pagina discussione |