New Immissions/Updates:
boundless - educate - edutalab - empatico - es-ebooks - es16 - fr16 - fsfiles - hesperian - solidaria - wikipediaforschools
- wikipediaforschoolses - wikipediaforschoolsfr - wikipediaforschoolspt - worldmap -

See also: Liber Liber - Libro Parlato - Liber Musica  - Manuzio -  Liber Liber ISO Files - Alphabetical Order - Multivolume ZIP Complete Archive - PDF Files - OGG Music Files -

PROJECT GUTENBERG HTML: Volume I - Volume II - Volume III - Volume IV - Volume V - Volume VI - Volume VII - Volume VIII - Volume IX

Ascolta ""Volevo solo fare un audiolibro"" su Spreaker.
CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Storia del movimento partigiano a Genova - Wikipedia

Storia del movimento partigiano a Genova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Collabora a Wikiquote (LIJ)
«Sant'Antonin / Sant'Antonin / survia Staggen / sonna cianin / cianin ... cianin / che nu s'addescian i Partigen / lascia che dorman / cumme sun morti / cu sacrifiziu da zuentù ... »
Collabora a Wikiquote (IT)
«Sant'Antonino / Sant'Antonino / sopra Staglieno / suona pianino / pianino pianino / che non si sveglino i Partigiani/ lascia che dormano / come son morti / col sacrificio della gioventù ... »
(Edoardo Firpo, Sant'Antonin [1] )

La storia del movimento partigiano a Genova ha radici assai antiche, antecedenti la lotta di Resistenza al fascismo che toccò il suo vertice durante la seconda guerra mondiale. I primi moti partigiani a Genova e in Liguria si ebbero, infatti, fin dal primo apparire del movimento politico fondato da Benito Mussolini che condusse nel 1922 alla marcia su Roma.

Per la sua attività antifascista la città di Genova è insignita di medaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione:

Collabora a Wikiquote
«Amor di Patria, dolore di popolo oppresso, fiero spirito di ribellione animarono la sua gente nei venti mesi di dura lotta il cui martirologio è nuova fulgida gemma all'aureo serto di gloria della "Suprema" repubblica marinara.

I caduti il cui sangue non è sparso invano, i deportati il cui martirio brucia ancora nelle carni dei superstiti, costituiscono il vessillo che alita sulla città martoriata e che infervorò i partigiani del massiccio suo Apennino e delle impervie valli, tenute dalla VI zona operativa, a proseguire nella epica gesta sino al giorno in cui il suo popolo suonò la diana della insurrezione generale.

Piegata la tracotanza nemica, otteneva la resa del forte presidio tedesco, salvando così il porto, le industrie e l'onore. Il valore, il sacrificio e la volontà dei suoi figli ridettero alla madre sanguinante la concussa libertà e dalle sue fumanti rovine è sorta nuova vita santificata dall'eroismo e dall'olocausto dei suoi martiri. - 9 settembre 1943 - Aprile 1945»

Indice

[modifica] Formazioni di difesa proletaria

Per approfondire, vedi le voci Formazioni di difesa proletaria a Genova e Storia del movimento operaio a Genova.

Le formazioni di difesa proletaria, che in molti casi assunsero la configurazione di formazioni d'assalto coagulate in un corpo unico dagli Arditi del Popolo (nati dall'ala di sinistra degli Arditi (assaltatori), avevano anche a Genova il preciso scopo di difesa dallo squadrismo fascista. Non furono tuttavia esenti dall'assumere in diverse occasioni anche prese di posizioni politiche di ampio respiro[2].

Collabora a Wikiquote
« ... Fino a quando i fascisti continueranno a bruciare le Case del popolo, case sacre ai lavoratori, fino a quando i fascisti assassineranno i fratelli operai, fino a quando continueranno la guerra fratricida gli Arditi d'Italia non potranno con loro aver nulla di comune. Un solco profondo di sangue e di macerie fumanti divide fascisti e Arditi»
(Dichiarazione di Argo Secondari all'assemblea degli Arditi del Popolo del 27 giugno 1921, riportata da Umanità Nova, Roma, 29 giugno 1921)
Collabora a Wikiquote
« ... Ben lontani dal patriottardo pescecanismo, fieri del nostro orgoglio di razza, consci che la nostra Patria è ovunque siano popoli oppressi: Operai Masse Lavoratrici Arditi d'Italia A NOI!»
(Sintesi da un documento presso la Questura di Roma del 1921)

Le formazioni di difesa proletaria nacquero a Genova ed altrove per difendere cortei, case del lavoro e associazioni operaie dagli assalti squadristi che dal 1919 al 1922 (ed oltre) divennero incessanti. Talvolta veniva applicato l'attacco preventivo (in tal senso si possono configurare i fatti di Sarzana). L'importanza storica di queste vigorose ed inquadrate militarmente associazioni è stata rivalutata sul piano storico dopo i fatti del G8 di Genova per un parallelo che lo storico Tom Behan ha avanzato fra gli Arditi del Popolo ed i gruppi anti-globalizzazione, pur in presenza di un momento storico evidentemente differente e con la considerazione che ai manifestanti no-global mancavano armi ed un'organizzazione paramilitare di protezione dei cortei di buona caratura o per lo meno della caratura che potevano garantire le organizzazioni paramilitari quali, appunto, gli Arditi del Popolo.

Nella Genova di inizio secolo le formazioni di difesa proletaria nascevano da formazioni politiche che spaziavano dal mazzinianesimo al socialismo rivoluzionario, dalle aggregazioni dell'anarchia ai socialisti internazionalisti (massimalismo socialista) per giungere all'appena nata frangia comunista divenuta poi il Partito Comunista d'Italia dopo la scissione dai socialisti sancita nel 1921 al congresso di Livorno.

Subito dopo la guerra di Liberazione e negli anni cinquanta cominciarono a formarsi ed ad uscire dal partito comunista italiano diverse frange, fra cui Lotta Comunista - di importanza non trascurabile a Genova e Savona (molto conosciuti furono e sono dirigenti come Lorenzo Parodi e Arrigo Cervetto) che nei successivi anni settanta si sarebbe rivelato forza egemone del movimento studentesco di Genova, con roccaforte nella facoltà di ingegneria), oltre ad una ben radicata presenza nelle fabbriche genovesi a livello sindacale.

Queste formazioni non ebbero tuttavia grossa rilevanza a livello nazionale, rimanendo attestate su posizioni nettamente internazionaliste (vedi Partito Comunista Internazionalista)

I trockijisti riuscirono anche, tramite la tattica dell'entrismo, a mantenere e far nascere formazioni a livello nazionale di una qualche importanza viste come sezioni della IV internazionale. I fatti di Ungheria del 1956 provocò un'altra diaspora anche a sinistra che non riuscì a concretizzarsi in formazione di spinta critica e/o alternativa.

[modifica] Resistenza a Genova e nell'entroterra

Fra le zone del'entroterra genovese quella che può essere considerata uno degli epicentri delle formazioni di forze di Resistenza ed in cui avvennero durissimi scontri fra brigate partigiane e nazifascisti fu quella della valle dello Scrivia, sede dell'allora Camionale, oggi Autostrada A7.
La linea ferroviaria che la attraversa era - e ancora è - un collegamento fondamentale fra Genova e la val Padana. A ponente, a monte di Ponzale venne organizzato uno dei primi gruppi di ribelli.

Nei pressi del Passo dei Giovi agiva la Divisione Mingo; a Cantalupo Ligure, in provincia di Alessandria, cadde la medaglia d'oro al valor militare (l'unica straniera conferita in Italia) Fiodor Andrianovic Poletaev, detto il Gigante russo; nella stessa zona agiva il partigiano Americano (Domenico Mezzadra) che, nonostante la ferita ad un braccio, affrontò coraggiosamente uno scontro con i nazifascisti.

A Vobbia (nel cuore della Valle Scrivia), agiva Pinin (Giuseppe Salvarezza), medaglia d'oro al valor militare a cui fu verrà intitolata una brigata partigiana, la Pinin Cichero nata dalla Cichero comandata da Aldo Gastaldi Bisagno e da Giovanbattista Lazagna Carlo.

A Savignone risiedeva il comando generale germanico dell'intera area genovese con a capo Gunther Meinhold che il 25 aprile 1945 (vedi paragrafo successivo) verrà preso in consegna da un gruppo di partigiani per recarsi a firmare a Villa Migone di Genova l'atto di resa.

[modifica] Il 25 aprile e la Liberazione: cronologia

Atto di resa
Testo dell'atto di resa delle forze tedesche a Genova:

"In Genova il giorno 25 aprile 1945 alle ore 19:30, tra il sig. Generale Meinhold, quale Comandante delle Forze Armate Germaniche del settore Meinhold, assistito dal Capitano Asmus, Capo di Stato Maggiore, da una parte; il Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria, sig. Remo Scappini, assistito dall'avv. Errico Martino e dott. Giovanni Savoretti, membri del Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria e dal Maggiore Mauro Aloni, Comandante della Piazza di Genova, dall'altra; è stato convenuto:

  1. Tutte le Forze Armate Germaniche di terra e di mare alle dipendenze del sig. Generale Meinhold SI ARRENDANO alle Forze Armate del Corpo Volontari della Libertà alle dipendenze del Comando Militare per la Liguria;
  2. la resa avviene mediante presentazione ai reparti partigiani più vicini con le consuete modalità e in primo luogo con la consegna delle armi;
  3. il Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria si impegna ad usare ai prigionieri il trattamento secondo le leggi internazionali, con particolare riguardo alla loro proprietà personale e alle condizioni di internamento;
  4. il Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria si riserva di consegnare i prigionieri al Comando Alleato anglo-Americano operante in Italia.

Documento in quattro esemplari di cui due in italiano e due in tedesco

  • 23 aprile: ore 21 riunione del Comitato Liberazione Nazionale Liguria per decidere se dare il via o no all'insurrezione. Il Comando germanico tramite il vescovo Giuseppe Siri, che era in contatto con Paolo Emilio Taviani, era disposto a rinunciare alla distruzione del porto di Genova in cambio di 4 giorni di tregua che permettessero una ritirata sicura all'esercito tedesco. La discussione sull'ordine di insurrezione o meno fu accanita, alla fine con 4 voti contro due viene decisa l'insurrezione. Infine, a notte fonda, con quattro voti contro due il CLN liberò l'ordine di insurrezione.
  • 24 aprile: alle cinque del mattino, dopo scambi di colpi con armi leggere, entrano in funzione i mortai. La battaglia più cruenta è a piazza De Ferrari, mentre le delegante del ponente Sestri Ponente, Cornigliano, Pontedecimo, Bolzaneto e Rivarolo e quelle del levante Quarto, Quinto al mare sono già in mano agli insorti; quel che manca è la continuità fra i quartieri, ovvero Genova risulta tagliata in due, sulla Camionale le colonne tedesche sono bloccate in galleria e cominciano a necessitare di acqua. Il 24 trascorre e termina con una situazione pericolosa e confusa per la minaccia da parte del generale Meinhold, comandante tedesco per la piazza a Genova, di far fuoco con le batterie pesanti di monte Moro (cannoni tipo navale) e con le batterie leggere dal porto direttamente sulla città; dalle forze alleate nessun aiuto poiché sono appena entrate alla Spezia. Nel frattempo il CLN si avvantaggia di un buon numero di prigionieri: viene pertanto deciso di imporre un ultimatum al generale Meinhold.
  • 25 aprile: all'alba riprendono i combattimenti nelle zone ancora occupate: alle 9 le SAP di Sestri espugnano Castello Raggio, mezz'ora dopo si arrendono i presidi tedeschi di Voltri e Pra'. Ore 9.39: si arrendono i presidi di Voltri e Prà, un quarto d'ora dopo quello di Arenzano. In mattinata le SAP conquistano piazza Acquaverde (ma non la stazione di Genova Principe), le caserme di Sturla, l'ospedale di Rivarolo e diversi punti della Val Polcevera. Il partigiano-professore Stefano (al secolo, Carmine Romanzi, che diverrà poi Rettore Magnifico dell'Università di Genova) raggiunge in ambulanza il comando tedesco di Savignone e consegna due lettere al generale Meinhold (una del Cardinale Boetto, l'altra con la proposta di resa del CLN). Meinhold è stato informato che le strade per la ritirata sulla linea gotica controllata dal feldmaresciallo Albert Kesselring lungo il Po, sono presidiate dai partigiani (Divisione Pinin Cichero, al comando del partigiano Scrivia).
  • L'epilogo: Alle 15, scortati dai partigiani, Meinhold e dai suoi collaboratori arrivano a Genova a Villa Migone, nel quartiere di San Fruttuoso; alle 19.30 il generale Meinhold firma l'atto di resa, mentre poco prima, ore 17.30, un grosso contingente dei reparti ancora presenti nel porto si arrende ai partigiani. Alle 19 Carlo Russo informa che anche Savona è insorta.

[modifica] Organigramma della Resistenza in Liguria

Per approfondire, vedi le voci Partigiani e comunisti a Genova e Strade di Genova intitolate a partigiani ed antifascisti.

I partiti PSIUP, PCI, PdAz (Partito d'Azione), PRI, DC e PLI formavano il CLN Liguria la cui sede era a Genova ma che si ramificava nei CLN provinciali di Imperia, Savona e La Spezia. Ad un livello inferiore era la Delegazione militare provinciale facente capo a Imperia, il Comando militare provinciale facente capo a Savona, il Comando militare regionale facente capo al CLN Liguria, il Comando militare provinciale facente capo alla Spezia.

Dalla Delegazione militare provinciale facente capo a Imperia dipendeva il Comando I Zona e la Divisione SAP Serrati. Dal Comando militare provinciale facente capo a Savona dipendeva il Comando II Zona. Dal Comando militare regionale dipendeva Comando IV Zona e Comando Piazza di Genova. Dal Comando militare provinciale facente capo alla Spezia dipendeva Comando IV Zona.

Le formazioni anarchiche, di entità non trascurabile, od operavano autonomamente - nel senso che ovviamente non avevano rappresentanza nel CLN - o i militanti aderivano alla Brigata Partigiana del CLN che ritenevano più idonea territorialmente e/o militarmente[3].

Per quanto riguarda gli anarchici, in particolare si ricorda la Brigata Malatesta di Sestri Ponente, attiva anche nella zona di Pegli, e la Pisacane, che aveva come zona operativa Cornigliano. In seguito a Sestri la Malatesta diventò Distaccamento libertario Pietro Gori (l'organico del distaccamento era composto da ventiquattro elementi comandanti da Pietro Mascarino e dal vice Sergio Marchelli; Andrea Ottonello era il commissario politico e Paolo Nozza il vice-commissario), coordinata con le altre brigate.

A Sestri Ponente erano presenti anche Brigate SAP - la Longhi, la Alpron e la Sordi - con forte presenza anarchica. Nella Brigata Longhi combatterono numerosi anarchici: per ricordarne alcuni, Luigi Chiappori, Giuseppe Perdomi, Sergio Ponte, Elio Scotto, Emanuele Traverso, Armando Bugatti, Pietro Bigatti, Mario Bisio, Natalino Capecchi, Giacomo Catani, Otello Gambelli.


[modifica] fondo Gaetano Perillo

Un elenco completo delle opere di Gaetano Perillo sulla Resistenza in Liguria è consultabile su internet[4]

[modifica] Filmografia

Achtung! Banditi!, film del 1951 di Carlo Lizzani (interpretato da Gina Lollobrigida e Andrea Checchi) tratta l'argomento della Resistenza partigiana e fu autofinanziato con una raccolta di fondi.

Di particolare interesse è la figura dell'ingegnere interpretato da Andrea Checchi, che viene impiccato assieme al suo capooperaio, partigiano, nella fabbrica da loro salvata ma al momento occupata dai nazisti.

Altra figura focale è quello della giovane protagonista, interpretata da Gina Lollobrigida, il cui fratello appartiene alla Brigata alpina Monterosa (battaglione peraltro non riconosciuto ufficialmente nei raduni degli ex-alpini), addestrata per la caccia ai partigiani in Germania.

Al momento della scelta fatale, il fratello sparerà sui nazisti e non sui partigiani; e questo rispecchia un fatto storico accertato poiché due brigate della Monterosa passarono dalla parte della Resistenza dopo i contatti avuti con Aldo Gastaldi, capo partigiano conosciuto con il nome di battaglia di Bisagno

[modifica] Bibliografia

[modifica] Opere di Gaetano Perillo

Un elenco completo delle opere di Gaetano Perillo sulla Resistenza in Liguria è consultabile su internet[5]

  • Il settimanale degli anarchici genovesi negli anni 1888-1890. (con lo pseudonimo "Pietro Galleano) (1-2/1958)
  • Attività economica e condizioni dei lavoratori nel Genovesato intorno alla metà del sec. XIX. (3-4/1958)
  • I partiti della classe operaia e le elezioni politiche in Liguria fino al 1924. (con lo pseudonimo "Alfa") (3-4/1958)
  • Comunismo, socialismo e cristianesimo sociale nella stampa genovese fra il 1848 e il 1852. (6/1958)
  • Il movimento anarchico a La Spezia dal 1888 e il 1852. (1, 2-3/1959)
  • Internazionale e Società affratellate nel Genovesato dal 1870 al 1880. (5/1959)
  • Gli albori dell'organizzazione operaia nel Genovesato: 1848-1860. (5, 6/1959, 2-3/1969)
  • Socialismo e classe operaia nel Genovesato dallo sciopero del 1900 alla scissione sindacalista. (4, 5, 6/1960, 1, 3-4/1961)
  • I comunisti e la lotta di classe in Liguria negli anni 1921-1922. (3-4/1962, 2-3/1963)
  • Istanze di rinnovamento sociale e risonanza dell'Internazionale a Genova avanti la Comune parigina. (1-2/1965)
  • L'America Latina al VI Congresso dell'Internazione Comunista. (2-3/1970)

[modifica] Autori vari

  • Manlio Calegari, Comunisti e partigiani. Genova 1942-1945
  • Don Bartolomeo Ferrari, Sulla montagna con i partigiani
  • Giovanbattista Lazagna , Ponte Rotto, Cooperativa Colibrì, 1996
  • Gabriele Lunati, La divisione Mingo. Dall'eccidio della Benedicta alla liberazione di Genova, Le Mani-Isral, Recco 2003
  • Sui sentieri della Resistenza. Dal Turchino all'Aveto, Sagep, Genova, 1997
  • La Resistenza nel cinema italiano, Isrl Genova, Genova 1995
  • Antonio Gibelli, Genova operaia nella Resistenza, Genova 1968
  • Antonio Gibelli, Il popolo bambino, Einaudi 2005
  • Giorgio Gimelli, Cronache militari della Resistenza in Liguria, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Genova, 1985, 3 voll.
  • Sandro Antonini, Opposizione al fascismo e lotta di liberazione: Genova e la Liguria nella Resistenza
  • Paolo Arvati, Lotte operaie a Genova dalla Resistenza al 30 giugno 1960
  • Paolo Arvati, Cronache resistenti: la lotta di liberazione a Sestri e altre riflessioni antifasciste
  • Paolo Arvati, Storia della Camera del lavoro di Genova: dalla resistenza al luglio '60
  • Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Sezione di Campasso, Martiri del Turchino, contributo di Sampierdarena alla Resistenza: 8 settembre 1943 - 24 aprile 1945
  • Renzo Baccino, L'eccidio del Turchino, a cura dell'Istituto Storico della Resistenza in Liguria
  • Leonida Balestreri, Brigata G.Balilla: pagine della lotta partigiana con presentazione di Vittorio Pertusio, sindaco di Genova
  • Aloni, Mauro L’insurrezione modello : il memoriale del comandante militare partigiano della piazza
  • Bazurro, Giovanni Battista Il partigiano racconta : Dalla formazione partigiana "Giancarlo Odino" alle Brigate garibaldine "
  • Ferrari, Berto Prete e partigiano
  • Daccomi, Mino Quei tragici 20 mesi, 8 settembre 1943-25 aprile 1945
  • Causa, Clara Il prezzo della libertà : storia della lotta partigiana a Sestri Ponente
  • Anna Marsilii Il movimento anarchico a Genova 1943-1950 Annexia edizioni 2004

[modifica] Note

  1. Il testo integrale della poesia Sant'Antonin
  2. Fonte: analisi di Liparoto, ANPI di Roma
  3. Fonte: Saggio di Guido Barroero (.doc/zip
  4. Vedi: Centro Ligure Sociale Fondo Perillo.
  5. Vedi: Centro Ligure Sociale Fondo Perillo.

[modifica] Collegamenti esterni

Static Wikipedia (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu

Static Wikipedia February 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu