Dichiarazione delle Nazioni Unite
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Per approfondire, vedi la voce Organizzazione delle Nazioni Unite. |
La Dichiarazione delle Nazioni Unite fu un accordo firmato il 1 gennaio 1942 da 26 governi nazionali, molti dei quali in esilio. I firmatari originali furono: gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, Cina, Australia, Belgio, Canada, Costa Rica, Cuba, Cecoslovacchia, Repubblica Dominicana, El Salvador, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras, India, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Norvegia, Panama, Polonia, Sudafrica, e Yugoslavia.
I governi si impegnarono a sostenere la Carta Atlantica, e ad impiegare tutte le loro risorse nella guerra contro le Potenze dell'Asse, e di non negoziare una pace separata con la Germania nazista, l'Italia fascista e l'Impero Giapponese come stabilito dalla Triplice Intesa contro gli Imperi Centrali durante la Prima guerra mondiale attraverso il Patto d'Unità.
Il termine Nazioni Unite divenne sinonimo di Alleati durante la guerra e venne considerato il nome formale sotto il quale combattevano.
Altre nazioni, successivamente, firmarono la dichirazione: il Messico, le Filippine, e l'Etiopia nel 1942; Iraq, Brasile, Bolivia, Iran e Colombia nel 1943; Liberia e Francia nel 1944; Perù, Cile, Paraguay, Venezuela, Uruguay, Turchia, Egitto, Arabia Saudita, Libano, Siria ed Ecuador nel 1945.