Repubblica parlamentare
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[modifica] Caratteristiche principali
Nel sistema politico detto repubblica parlamentare il parlamento è l'unica istituzione a detenere la rappresentanza della volontà popolare, in quanto tale elegge in modalità differenti sia il governo che il presidente.
Il presidente ha una funzione di garanzia verso le parti politiche e di rappresentanza dell'unità nazionale, per ciò usualmente non ha forti poteri di influenza politica sulle istituzioni.
Il parlamento si rapporta con il governo tramite il voto di fiducia, in questo modo esso ha perennemente il controllo sull'agire dell'esecutivo con la possibilità di revocarlo e nominarne un altro.
Il giudizio sull'operato di una certa maggioranza parlamentare e del suo governo viene quindi espresso dai cittadini solo tramite il rinnovo dell'assemblea legislativa, diversamente da quanto avviene nelle repubbliche presidenziali.
Tale forma di governo è quella attualmente dominante in Europa.
[modifica] Un esempio di repubblica parlamentare: l'Italia
L'Italia è un esempio di repubblica parlamentare. Il parlamento italiano è diviso in Camera dei deputati e Senato della Repubblica e viene eletto ogni cinque anni dai cittadini. Esso detiene il potere di nomina del presidente della repubblica e di concessione o revoca della fiducia al governo.
Il presidente della repubblica viene eletto ogni sette anni dal parlamento in seduta comune tramite voto segreto e con la maggioranza qualificata (o con la maggioranza assoluta dalla quarta votazione in poi). Egli ha il potere di sciogliere le camere e di nominare il governo ma non può essere sfiduciato dal parlamento, anche se in seguito a gravi violazioni della costituzione può essere messo sotto accusa dalle camere per alto tradimento. La sua eventuale destituzione verrà decisa dalla corte costituzionale.
Il governo è composto dal presidente del consiglio e dai vari ministri; una volta nominato dal presidente della repubblica esso deve presentarsi alle camere per ottenere la fiducia. Una mozione di sfiducia può essere presentata in qualsiasi momento da un decimo dei componenti di una camera, e nel caso il governo sia sfiduciato il presidente della repubblica può nominarne un altro o decidere di sciogliere le camere qualora non fosse possibile trovare un'altra valida maggioranza parlamentare.
Come si può dedurre la vita politica dei governi italiani è sempre stata molto legata a quella del parlamento. Il profilo di garanzia del presidente e il potere del parlamento sull'intero governo hanno reso i governi italiani suscettibili alle maggioranze parlamentari, tanto che nessun governo - con la parziale eccezione del Governo Berlusconi II, durato tutti e 5 gli anni del mandato 2001-06 sebbene con un rimpasto nel 2005 - è mai giunto alla fine di una legislatura.
[modifica] Repubbliche parlamentari
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