Santa Croce Camerina
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 87 m s.l.m. | ||
Superficie: | 40,76 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 212 ab./km² | ||
Frazioni: | Santa Croce Camerina e Casuzze | ||
Comuni contigui: | Ragusa | ||
CAP: | 97017 | ||
Pref. tel: | 0932 | ||
Codice ISTAT: | 088010 | ||
Codice catasto: | I178 | ||
Nome abitanti: | camerinesi | ||
Santo patrono: | San Giuseppe | ||
Giorno festivo: | 19 marzo | ||
Sito istituzionale | |||
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Santa Croce Camerina è un comune di 8.474 abitanti della provincia di Ragusa.
Indice |
[modifica] Geografia
Santa Croce Camerina si trova a sud ovest da Ragusa, da cui dista 26 chilometri. Il comune si affaccia sul mare e confina solamente col comune di Ragusa dal quale è circondato.
[modifica] Frazioni

- Casuzze
- Kaukana
- Punta Secca
[modifica] Storia
Comune erede della colonia siracusana di Kamarina, fondata nel 598 a.C. e costruita sui colli antistanti il porto della foce dell'Ippari. La fondazione da parte di ecisti siracusani Daskon e Menekleos che guidarono i coloni provenienti dalle sorgenti dell'Hipparis è testimoniata dall'emissione di una moneta con l'elmo corinzio e una palma mediterranea. Questo porto fu costruito drenando la pre-esistente palude da qui il nome della ninfa Kama ed il simbolo della rinascita con il Cigno. Da Polis quale colonia di Siracusa Kamarina nell'anno 553 a.c. si ribellò alla città-madre coinvolgendo nella sua causa altre Polis sicule. Durante il dominio esercitato dal condottiero Ippocrate di Gela venne ripopolata con coloni gelesi nell'anno 495 a.c. ,ma il suo successore Gelone dei Deinomenidi la distrusse nel 485 a.c. per ampliare il suo potere a Siracusa. Nel 461 a.c. con la caduta dei Deinomenidi a Siracusa la Polis riacquistò la propria autonomia e libertà e aumentò la popolazione poiché diede la cittadinanza a molti esuli gelesi. In seguito alla pace di Gela del 424 a.c. voluta dal siracusano Ermocrate a Kamarina venne assegnata da Siracusa come tributaria la polis siculo-ellenizzata di Morgantina,in cambio di una somma di denaro. Durante la guerra fra Atene e Siracusa,Kamarina aveva aderito alla causa ateniese per come è testimoniato dalle emissioni di molte monete, ma poi si defilò quando ad Alcibiade gli venne tolto il comando dell'esercito ateniese. Durante l'avanzata dell'esercito punico guidato da Annibale nel 403-401 a.c. Kamarina venne nuovamente saccheggiata e distrutta. Kamarina rientrò nell'orbita siracusana durante il dominio di Dionisio il grande e prese parte alla simmachia di Dione nell'anno 357 a.c. quando questi con il suo esercito si portò alla conquista di Siracusa in potere del nipote Dionisio il giovane. Dopo avere subito altri rovesci venne restaurata da Timoleonte nel 338 a.c. ma i suoi commerci diminuirono progressivamente durante la guerra fra Agatocle e Cartagine. Fu saccheggiata prima dai Mamertini nell'anno 280 a.c. e poi in seguito poiché aveva aderito alla causa punica venne severamente punita dai Romani nel 258 a.C. con una distruzione quasi totale. Negli anni della Repubblica romana venne sfruttato il suo capiente porto sia per le navi da guerra di P.Cornelio Scipione,Emilio Paolo, Pompeo Magno,Cesare e Ottaviano che per i commerci con l'Africa e l'Egitto. Durante il periodo dell'Impero romano venne realizzato un nuovo porto nella vicina Kaukana e quindi la città venne progressivamente abbandonata dai suoi abitanti;infatti alcuni di loro si spostarono all'interno della Sicilia. Durante la conquista araba nell'anno 827 d.c. Kamarina venne letteralmente distrutta dall'esercito guidato dal Qad' Ased al Furat. Nel periodo di dominazione normanna venne prima concessa dal gran,Conte Ruggero I al figlio Giordano e successivamente venne assegnata prima al conte di Marsico e da questi donata ai Benedettini di Scicli nel 1150,per come si rileva da un documento dell'epoca. Dal 1392 fece parte,con Bernardo Cabrera,della Contea di Modica,per essere poi ceduta nel 1453 in affitto , reso poi perpetuo, a Pietro Celestri,nobile modicano, che la ripopolò significativamente. In seguito fu protetta con torri fortificate presso Capo Scaramia per proteggerne il territorio dai Pirati nel XVI sec. da G.B. Celestri e la sua popolazione si stabilizzò. Nel 1812 con l'abolizione della feudalità diventò comune ed ebbe un suo decurionato.
Del periodo classico vi sono testimonianze oltre che archeologiche in Pindaro (che dedicò le Odi Olimpiche IV e V a Psaumide, citate anche dal Tasso che le ebbe a leggere e commentare nella redazione dei Discorsi del Poema Eroico). Kamarina appare anche citata più volte in Erodoto e Tucidide, che riporta un'orazione di Ermocrate all'assemblea riunita a Camarina. Nell'anno 424 a.c. in seguito alla pace di Gela voluta da Ermocrate gli venne assegnata come Polis in simmachia Morgantina;quest'ultima ricchissima di prodotti(orzo,grano,olio,vino ect) attraverso la strada interna che si dipartiva da Menanoin e Akrai e costeggiava il fiume Hipparis utilizzava l'ampio porto per commerciare con le polis della Grecia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] I monumenti
[modifica] Gli appuntamenti
[modifica] Santa Croce Camerina in Letteratura
Pindaro dedicò le Odi Olimpiche IV e V a Psaumide di Kamarina. Quelle odi sono anche citate dal Tasso nel suo trattato Discorsi sul Poema Eroico). Kamarina appare anche citata più volte in Erodoto e Tucidide.
Leonardo Sciascia si divertì a collocarvi l'epilogo di "Il Lungo Viaggio" (da "Il mare colore del vino")
Nel Gargantua e Pantagruele di Rabelais viene citata l'espressione "Ne move Camarinam!" a significare "Non smuovere le acque (della palude)!" probabilmente con riferimento al fatto che Kamarina fu fondata attorno ad una palude trasformata in fiorente porto commerciale dagli coloni siracusani alla fondazione.
[modifica] Kamarina, la palude, la dea
Kamarina è anche il nome della "Dea" della palude e compare nelle bellissime monete della colonia a cui la Royal Numismatic Society ha dedicato una splendida monografia citata nei links esterni di questo post.
[modifica] Economia
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Lucio Schembari dal 28/05/2002
Centralino del comune: 0932 914111
Email del comune: disponibile non disponibile
Il sindaco Lucio Schembari è stato nella lista di Forza Italia
[modifica] Collegamenti esterni
- The Coinage of Kamarina - Royal Numismatic Society
- L'orazione di Ermocrate all'assemblea di Camarina in Tucidide: "Qui sono uomini liberi!"
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