Crociata
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Le Crociate |
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Storicamente, le Crociate furono una serie di campagne militari, tipicamente sancite dal papato, che si svolsero dall'XI al XIII secolo. In origine, furono tentativi da parte della Chiesa Romana di riconquistare la Terra Santa ai Musulmani, anche se diversi storici ritengono che tra i motivi principali che originarono le crociate ci fu anche la volontà, da parte del Papa, di incanalare le frequentissime dispute tra i nobili, in una direzione diversa, fuori, cioè, dall'Europa. (La circostanza che l'Impero d'Oriente avesse chiesto aiuto tornò a favore di Urbano II.) Alcune vennero dirottate contro altri Cristiani, come la quarta crociata contro Costantinopoli e la crociata albigese, direttamente contro i Catari della Francia Meridionale. Anche se inizialmente erano motivate dal permettere ai pellegrini di recarsi in una terra santa islamica, ebbero un significato di conquista commerciale, anche a causa delle volontà belliche di allargamento di mercato da parte di alcune repubbliche marinare (ad esempio Venezia nella quarta crociata riuscì a dirottare il tragitto dei crociati verso Costantinopoli).
In senso più ampio, il termine "crociata" può essere usato per indicare una qualsiasi guerra dichiarata per motivi religiosi (vedi guerra santa), o anche per alcune campagne religiose, ideologiche o sociali (ad esempio, "crociata contro l'aborto", "crociata contro il fumo").
La parola spagnola cruzada risale alla metà del XIII secolo, allorché l'epoca di quelle che oggi chiamiamo Crociate era praticamente conclusa. L'uso storiografico della parola Crociata fu affare della fine del XVIII secolo. Si può dire insomma che le Crociate sono un idealtipo storiografico moderno e non corrispondono affatto alla percezione di chi allora le visse.
In effetti, secondo alcuni storici (come Franco Cardini), l'intenzione dei civili senz'armi e dei soldati e cavalieri che li accompagnarono durante il viaggio della Prima Crociata (1096-1099) doveva essere eminentemente pia e usuale all'epoca: il pellegrinaggio a Gerusalemme.
Testa di maglio |
Guglielmo Embriaco detto Testa di maglio fu un crociato inviato in Terrasanta dalla Repubblica marinara di Genova. Così è raffigurato sul frontale di Palazzo San Giorgio |
Fu però un pellegrinaggio armato, anzitutto per motivi di sicurezza. Da oltre un secolo le orde nomadi turche che sciamando dall'Asia centrale si erano stabilite nel bacino mesopotamico e siriano, avevano sconvolto la vita delle popolazioni locali. Benché condividessero la fede musulmana di molti autoctoni, i Turchi governavano nell'assoluto arbitrio e non si erano fusi con la popolazione stanziale. Non avevano nemmeno appreso la lingua.
Tra l'altro avevano preso a vessare le carovane di pellegrini cristiani d'oriente e d'occidente che da secoli si recavano a Gerusalemme in pellegrinaggio sui luoghi dove visse Cristo. Rapine, sequestri, uccisioni, stupri di gruppi di pellegrini divennero abituali, e questi iniziarono a viaggiare sotto la scorta di piccoli gruppi armati. Sotto la sovranità araba dei primi secoli, invece, non si erano verificati incidenti di sorta, a parte sotto il sovrano fatimide d'Egitto al-Hakim (inizio XI secolo).
Quando Papa Urbano II indisse un pellegrinaggio armato al concilio di Clermont (1095) nessuno pronunciò la parola crociata. Lo scopo, garantito da Dio (Deus vult, Dio lo vuole) era l'arrivo di una massa mai vista prima di pellegrini nei luoghi santi della Cristianità. Molti ritengono tuttavia che l'uso della forza militare fu uno strumento preventivato sin dall'inizio.
Fu solo con la Seconda crociata (1135), causata dalla caduta di Edessa, che il fine bellico divenne esplicito.
Il teologo San Bernardo di Chiaravalle teorizzò, in risposta alla difficoltà per un cristiano di conciliare la guerra non difensiva con la parola di Dio, la teoria del malicidio: chi uccide un uomo intrinsecamente cattivo, quale è chi si oppone a Cristo, non uccide in realtà un uomo, ma il male che è in lui; dunque egli non è un omicida bensì un malicida.
Questa episodica giustificazione, in risposta a un espresso quesito dei Cavalieri templari, non assunse tuttavia il carattere di giustificazione generalizzata di quella che fu, in effetti, una campagna per la ripresa di Antiochia.
[modifica] Voci correlate
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[modifica] Bibliografia
- Riley-Smith Jonathan, Al seguito delle crociate: origine, storia, evoluzione, Di Renzo Editore, 2000
- Runciman Steven, Storia delle crociate, Einaudi, 2005
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