Isonzo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Isonzo | |
---|---|
![]() |
|
Lunghezza: | 136 km |
Portata media: | 170 m³/s |
Bacino idrografico: | 3.400 km² |
Altitudine della sorgente: | 1.100 m s.l.m. |
Nasce: | Monte Tricorno ![]() |
Sfocia: | Mare Adriatico ![]() |
Paesi attraversati: | Slovenia ![]() Italia (Friuli-Venezia Giulia) ![]() |
L'Isonzo (dal latino Aesontium o forse Sontium, in Friulano Lusinç, in Bisiaco Lisonz, in Sloveno Soča), è un importante fiume che scorre in parte in Slovenia Occidentale e in parte nel nord est dell'Italia. La sua lunghezza è di 136 km con un bacino ampio 3.400 kmq di cui però solo 1.150 kmq in Italia. Da alcuni viene chiamato la bellezza di smeraldo per il colore verde acceso delle sue acque.
Indice |
[modifica] Corso del fiume
Il fiume nasce a 1.100 m. sulle Alpi Giulie ad ovest del monte Monte Tricorno (2683 m) nella Valle Trenta. Riceve in questo tratto i torrenti Lepena, Coritenza e Uccea. Il suo percorso lambisce le località slovene di Plezzo (Bovec), Caporetto (Kobarid), Tolmino (Tolmin, dove riceve da sinistra il fiume Idria) e Nova Gorica, entrando poi in territorio italiano presso Gorizia. Da qui lambisce le pendici del Carso ricevendo da sinistra il fiume Vipacco, attraversa la Bisiacaria (ricevendo da destra il Torre) e va sfociare nel Mar Adriatico vicino a Staranzano.
Secondo alcuni (soprattutto gli abitanti della Bisiacaria) l'Isonzo costituirebbe il confine naturale tra Friuli e Venezia Giulia (l'opinione più diffusa è però che questo confine sia costituito dal fiume Timavo.
[modifica] Regime
L'Isonzo ha un regime essenzialmente alpino influenzato anche dalla notevole presenza di sorgive carsiche. La sua portata media (170 mc/sec annui presso la foce) è, dopo quella dell'Adige, la più elevata tra i fiumi del Triveneto mantenendosi elevata anche in estate (non scende mai sotto i 50 mc/sec) grazie all'apporto carsico. Durante la stagione piovosa è soggetto invece ad imponenti piene: la sua portata massima è stata registrata nel 1924 a Salcano (frazione di Gorizia) e fu di 2.500 mc/s.
[modifica] Storia
La valle dell'Isonzo fu teatro, durante la prima guerra mondiale, delle maggiori operazioni militari sul fronte italiano dal 1915 al 1917. Oltre 300.000 soldati italiani e austroungarici vi trovarono la morte.
[modifica] Natura
Famosa e unica è la trota dell'Isonzo Salmo trutta marmoratus, chiamata anche trota marmorata, che vive nella parte superiore del corso d' acqua. È una specie endemica dei bacini fluviali del mare Adriatico ma si trova ora a rischio a causa dell' introduzione di altre specie di trota non autoctone nel periodo tra le due guerre mondiali.
Alla sua foce è situato una importante riserva naturalistica, 'l'Isola della Cona'
[modifica] Voci correlate
- Prima guerra mondiale
- Fronte italiano (Prima guerra mondiale)
- Prima battaglia dell'Isonzo - Seconda battaglia dell'Isonzo - Terza battaglia dell'Isonzo - Quarta battaglia dell'Isonzo - Quinta battaglia dell'Isonzo - Sesta battaglia dell'Isonzo - Settima battaglia dell'Isonzo - Ottava battaglia dell'Isonzo - Nona battaglia dell'Isonzo - Decima battaglia dell'Isonzo - Undicesima battaglia dell'Isonzo
[modifica] Collegamenti esterni
In italiano:
- isola della cona
- gestione operativa della Riserva Naturale della Foce dell'Isonzo
- Riserva Naturale della Foce dell'Isonzo
- Valle dell'Isonzo
- Autorità di bacino Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione
In inglese: