Jurij Andropov
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Mandato: | 1982 - 1984 |
Predecessore: | Leonid Brežnev |
Successore: | Konstantin Černenko |
Data di Nascita: | 15 giugno 1914 |
Luogo di Nascita: | Nagutskoe, Russia |
Data di Morte: | 9 febbraio 1984 |
Luogo di Morte: | Mosca, U.R.S.S. |
Professione: | Ingegnere |
Partito Politico: | PCUS, Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Jurij Vladimirovič Andropov (Ю́рий Влади́мирович Андро́пов) (15 giugno 1914 – 9 febbraio 1984) è stato un politico sovietico, nonché Segretario generale del PCUS dal 12 novembre 1982 alla morte.
Il luogo e la famiglia di nascita sono incerti ma nacque probabilmente a Nagutskoe, vicino Stavropol nella Russia Meridionale. Venne brevemente educato all'Istituto Tecnico per Trasporti Acquatici di Rybinsk, prima di entrare nel Komsomol nel 1930. Si graduò per il PCUS nel 1939 e fu primo segretario del Komsomol nella Repubblica Carelo-Finnica dal 1940 al 1944. Dopo la guerra, si spostò a Mosca, nel 1951, ed entrò nella segreteria del partito.
A seguito della morte di Stalin, nel marzo 1953, Andropov venne degradato ed "esiliato" nell'ambasciata sovietica di Budapest da Georgij Malenkov. Andropov giocò un ruolo importante nell'invasione sovietica dell'Ungheria del 1956.
Andropov tornò a Mosca per guidare il Dipartimento per le Relazioni con le Nazioni Socialiste (1957-1967) e venne promosso al segretariato del Comitato Centrale nel 1962, succedendo a Mikhail Suslov. Nel 1967 venne nominato capo del KGB. Nel 1973 Andropov divenne un membro a tutti gli effetti del Politburo, anche se non si dimise da capo del KGB fino al 1982.
Pochi giorni dopo la morte di Brežnev (10 novembre 1982), Andropov venne nominato a sorpresa come Segretario Generale, battendo Konstantin Černenko. Fu il primo capo del KGB a diventare Segretario Generale. A questa carica aggiunse rapidamente quella di Presidente del Presidio del Soviet Supremo dell'URSS e Presidente del Consiglio di Difesa.
Durante il suo governo fece dei tentativi di migliorare l'economia e ridurre la corruzione. Viene ricordato anche per la sua campagna anti-alcool e la lotta per migliorare la disciplina sul lavoro. Entrambe le campagne vennero portate avanti con il tipico approccio amministrativo sovietico e una durezza vagamente reminescente l'epoca staliniana.
In politica estera fece poco — continuò la guerra in Afghanistan. Il suo governo fu anche segnato dal deterioramento dei rapporti con gli USA, a causa della forte presa di posizione antisovietica di Ronald Reagan, che vennero esacerbati dall'abbattimento da parte di caccia sovietici, di un aereo di linea coreano che si era smarrito nei cieli russi il 1 settembre 1983, e dallo schieramento in Europa dei missili Pershing americani.
Morì per insufficienza renale il 9 febbraio 1984, dopo diversi mesi di malattia. Gli successe Konstantin Černenko.
L'eredità di Andropov rimane soggetto di molto dibattito in Russia e altrove, sia tra gli studiosi che nell'opinione pubblica. Rimane al centro dell'attenzione dei documentari televisivi, specialmente in occasione di importanti anniversari.
Nonostante la linea dura impiegata in Ungheria e i numerosi intrighi ed esili di cui fu responsabile durante il suo lungo incarico a capo del KGB, viene visto da molti commentatori come un riformatore; essi citano il fatto che promosse Mikhail Gorbačëv lungo tutta la gerarchia del partito e venne considerato da molti come abbastanza tollerante, per essere un capo del KGB. Egli fu certamente considerato in generale più incline a riforme graduali di quanto non fu Gorbačëv; il cuore delle ipotesi ruota attorno al fatto se Andropov sarebbe riuscito a riformare l'URSS in un modo tale da non provocarne l'eventuale distruzione.
Il breve periodo che passò ai vertici, in gran parte segnato dalla sua malattia, lascia al dibattito poche indicazioni concrete circa l'ipotetica evoluzione di un suo eventuale governo di lunga durata. Come nel caso di Lenin, viene lasciato molto spazio ai sostenitori di varie ipotesi per giustificare le loro teorie preferite e per sviluppare il culto della personalità minore che si è formato attorno ad Andropov.
Indice |
[modifica] Vita
[modifica] Gli inizi
Andropov era figlio di un ferroviere, i suoi genitori erano Ebrei, nacque a Nagutskoye, Stavropol Guberniya; Russia Imperiale. Suo padre, Vladimir Andropulo, poi Andropov, possedeva una casa e una gioielleria nella Piazza della Lubyanka. Sua madre era Evgenia Fainshtein. Il padre morì quando Yuri aveva 14 anni cosicché fu costretto a cominciare a lavorare. Fu educato all'Istituto Tecnico per il trasporto dell'acqua di Rybinsk, aderì inoltre al Kosmonol nel 1930. Diventò membro del PCUS nel 1939 e diventò segretario generale del Kosmonol nella Repubblica Socialista Sovietica Carelo-Finnica dal 1940 al 1944. Durante la Seconda Guerra Mondiale Andropov prese parte alle attività della guerriglia partigiana. Dopo la guerra si trasferì a Mosca nel 1951 e diventò segretario del partito. Nel 1954 diventò Ambasciatore Sovietico in Ungheria. Andropov fu uno dei responsabili della decisione dell'[[URSS] di invadere l'Ungheria nel 1956 a causa della Rivoluzione Ungherese
[modifica] Salita al Potere
Andropov ritornò a Mosca come capo del Ministero per il Collegamento con i Partiti Comunisti e Operai negli Stati Socialisti dal 1957 al 1967. Nel 1961 fu eletto membro del Comitato Centrale del PCUS e fu promosso segretario di quest' ultimo nel 1962. Nel 1967 lasciò questo incarico per diventare capo del KGB su raccomandazione di Mikhail Suslov e in seguito fu candidato membro al Politburo di cui diventò in seguito nel 1973 membro. Il suo mandato di Direttore del KGB fu il più lungo, si dimise nel maggio 1982 quando fu promosso Segretario per succedere a Suslov e Segretario Responsabile per gli Affari Ideologici.
Due giorni dopo la morte di Leonid Breznev (il 12 novembre 1982) Andropov fu eletto Segretario Generale del PCUS diventando il primo capo del KGB a diventare Segretario Generale. I suoi incontri con i politici occidentali furono visti con apprensione per via del suo ruolo nel KGB e in Ungheria.
[modifica] Il suo lavoro
Durante il suo mandato Andropov si adoperò a migliorare l' economia dimezzando il management senza cambiare i principi dell' economia socialista. In contrasto con la politica di Breznev di evitare conflitti e scioglimenti combatté le violazioni del partito. Durante i suoi 15 mesi di mandato Andropov dimissionò 18 ministri, 37 segretari del Obkoms, Kraikoms e del Comitato centrale del PCUS, iniziarono inoltre processi ad alti funzionari del partito per fatti criminali. Inoltre per la prima volta furono resi pubblici i dati sulla crisi economica e sui progressi scientifici.
In politica estera Andropov continuò la guerra in Afghanistan; durante il suo mandato inoltre i rapporti con gli Stati Uniti si deteriorarono. Propose però alcuni accordi per ridurre i missili nucleari a medio raggio presenti in Europa che non furono ascoltati dalle potenze occidentali. La tensione durante quel periodo della Guerra Fredda aumentò quando il volo civile Korean Air KAL-007 fu abbattuto da aerei sovietici sull' URSS il giorno 1 settembre 1983. In risposta di questo attacco gli Stati Uniti schierarono i Missili Pershing nell' Europa occidentale in risposta ai missili Sovietici SS-20. Le discussioni per diminuire le armi nucleari a medio raggio in Europa furono sospese dall' URSS nel Novembre 1983.
Uno dei suoi atti più notevoli durante la sua corta carriera di leader dell' URSS fu quello di rispondere a una lettera di una bambina Americana; Samanta Smith invitandola in Unione Sovietica. Questo risultato fece diventare la Smith una conosciuta attivista pacifista.
[modifica] La sua eredità
Andropov morì per insufficienza renale il 9 febbraio 1984 dopo molti mesi di malattia, il suo successore fu Konstantin Černenko. Ebbe funerali di stato e fu sepolto nella Necropoli del Muro del Cremlino. Sua moglie, Tatyana (morta nel 1991) fu sconvolta al punto che non partecipò alla processione. Prima che il coperchio della bara baciò suo marito, gli toccò i capelli e lo baciò un altra volta. Ebbe un figlio: Igor (morto nel giugno 2006 e due figlie: Irina e Tatyana.
L'eredità di Andropov rimane soggetto di molti dibattiti ovunque, in Russia e non. Fu al centro dell'attenzione dei media che gli fecero un documentario. Essendo stato capo del KGB attrasse su di sé numerosi dissensi e critiche, un giornalista del Washington Post nonché corrispondente dall'URSS David Remnick disse che Andropov era "Profondamente corrotto, una bestia". Alexander Yakolev, consigliere di Mikhail Gorbachev disse: "Tutti pensano che Andropov era il più pericoloso di tutti, questo era in parte vero in quanto era più astuto degli altri".
Durante il suo breve mandato di capo di stato dell'URSS per via del suo stato di salute non fece molte leggi e partecipò a pochi dibattiti. Ebbe inoltre un forte culto della personalità e favoriva sempre le proprie idee e teorie.
[modifica] Aneddoti
Negli anni '70 H. Stuart Knight, capo dei Servizi Segreti degli Stati Uniti accompagnò il Presidente degli USA in visita a Mosca. Uno degli agenti della sicurezza di Breznev era una ragazza giovane e molto carina e Knight scherzando offrì di commerciare uno dei suoi agenti per lei con Andropov (era ancora capo del KGB); lui scherzando rispose "Un agente e due Missili Polaris"
[modifica] Voci correlate
Predecessore: | Capi dell'Unione Sovietica | Successore: | ![]() |
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Leonid Brežnev | 1982 - 1984 | Konstantin Černenko |