San Cataldo (CL)
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 625 m s.l.m. | ||
Superficie: | 75 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 309 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Caltanissetta, Mussomeli, Serradifalco, Marianopoli | ||
CAP: | 93017 | ||
Pref. tel: | 0934 | ||
Codice ISTAT: | 085016 | ||
Codice catasto: | H792 | ||
Nome abitanti: | sancataldesi | ||
Santo patrono: | San Cataldo | ||
Giorno festivo: | 10 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
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San Cataldo è un comune della provincia di Caltanissetta, situato nella Sicilia centrale; è posto a 625 metri sopra il livello del mare, conta circa 23.000 abitanti ed è tra i comuni più popolosi della provincia. Dista circa 8 Km dal capoluogo e ha una superficie di 7.224 ettari per una densità abitativa di 309 abitanti per chilometro quadrato.
Indice |
[modifica] Territorio
Il territorio di San Cataldo sorge in una zona collinare interna che si estende a Nord del centro abitato, tra i comuni di Serradifalco, Mussomeli, Caltanissetta, collocato all'interno del comprensorio dell'altipiano Solfifero Siciliano, un'antica area mineraria.
All'interno del territorio vi sono testimonianze, nei pressi di Vassallaggi, di insediamenti umani risalenti al VI-V secolo a.C., benché l'attuale centro abitato abbia origini relativamente recenti. Il Comune fu fondato infatti dal principe Nicolò Galletti nel 1607 quando lo stesso ottenne la licenza di edificare e popolare l'antico Casale Calironi sito all'interno della Baronia di Fiumesalato, dedicandolo a San Cataldo.
Nel corso degli anni San Cataldo ha subito parecchi rimaneggiamenti dal punto di vista urbanistico, al punto che oggi appare come una città nuova, nella quale prevalgono costruzioni recenti e pochissime costruzioni possono vantare una discreta valenza storica. Ormai uniche testimonianze culturali del passato sono alcune chiese e costruzioni signorili.
[modifica] Economia
La campagna sancataldese appare ricca di testimonianze di un passato più recente, essendo infatti disseminata di vecchie strutture a volte anche imponenti, ricordo del passato minerario del Comune. In passato infatti, l'economia sancataldese, in origine prevalentemente agricola in un sistema feudale, ha vissuto tra il XIX e i primissimi inizi del XX secolo, il momento d'oro delle attività estrattive con lo sfruttamento delle più antiche solfare fino alla più recente attività estrattiva di sali potassici.
Oggi l'economia è di tipo misto, strettamente collegata a quella della vicina Caltanissetta, ha visto un discreto sviluppo industriale dagli anni Sessanta ad oggi, a partire dal declino delle attività agricole e il quasi totale abbandono delle attività estrattive.
A seguito dell'abbandono delle campagne una grande parte del territorio, tra le zone di Gabbara Mustigarufi e Quartarone, è stato convertito a bosco, e tutt'oggi non esiste ancora un piano adeguato per la valorizzazione e lo sfruttamento del territorio.
San Cataldo è un comune in continua espansione che vede un lento e costante accrescimento della popolazione residente a seguito di una discreta migrazione che interessa la vicina e più caotica Caltanissetta.
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Chiese
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Per approfondire, vedi la voce Diocesi di Caltanissetta. |
Tante sono le chiese presenti nel territorio sancataldese. La Chiesa Madre dedicata all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (cronologia A.D. 1633) possiede il titolo di Arcipretura, per cui i parroci che la reggono assumono il titolo di arciprete. Nella Chiesa Madre si conservano: la statua del santo patrono San Cataldo, che viene festeggiato il 10 maggio, quella del Santissimo Crocifisso protettore della Città festeggiato la seconda domenica di ottobre e quella dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Patrona della Comunità Parrocchiale, festeggiata l'8 dicembre.
La Chiesa Sant'Antonio Abate, dedicata alla Madonna del Carmelo, (cronologia A.D. 1906) patrona della Chiesa S. Antonio e del Quartiere detto santantunu viene festeggiata il 16 luglio di ogni anno. Le opere che si conservano in questa Chiesa sono la statua della Madonna del Carmelo, la stuatua di Sant'Antonio Abate, la statua della Madonna Addolorata, un quadro della Madonna del Carmelo con San Simone Stok e un quadro di Sant'Antonio Abate dipinto su tela. Nel campanile sono presenti due campane. La campana grande è dedicata alla Madonna del Carmelo mentre la più piccola è dedicata a Sant'Antonio Abate. Il 18 luglio del 2005 sono iniziati i lavori di restauro voluti fortemente dal rettore Giuseppe Lo Monaco. Durante i lavori diretti dall'architetto Luigi Disalvo è stato rifatto il tetto della Chiesa e i muri ormai rovinati dal tempo. È stato restaurato anche il campanile con la promessa di innalzare le campane perché troppo basse ma è stato fatto tutto l'opposto. Il tetto del campanile è stato innalzato ma le campane sono rimaste in basso, quindi adesso il campanile è sproporzionato.
La Chiesa della Madonna della Catena (cronologia A.D. 1854) fu parrocchia sin dalla nascita, successivamente intorno al 2000 è diventata rettoria.
La Chiesa Signore dei Misteri (cronologia sec. XIX) costruita nel monte Calvario dove si svolge la caratteristica Scinnenza il venerdì santo.
Chiesa San Giuseppe (cronologia A.D. 1708), in questa Chiesa si conservano la statua di San Giuseppe portato in processione il giorno della festa liturgica, la statua di San Giovanni e dell'Addolorata portati in processione il giovedì santo durante notte e il venerdì santo la mattina e la sera.
Altre parrocchie sono presenti a San Cataldo:
- Chiesa S. Stefano (cronologia A.D. 1795)
- Chiesa Santa Maria del Rosario (cronologia A.D. 1795)
- Chiesa Santa Maria delle Grazie (Santuario Maria Ss.ma delle Grazie-Chiesa della Mercede) è parrocchia retta dai padri Mercedari (cronologia A.D. 1607)
- Chiesa Cristo Re nata nel nuovo quartiere della Città nel 1957 grazie all'interessamento del sacerdote don Giuseppe Alfano
- Chiesa S. Alberto Magno, nuova parrocchia nata nel 1969 grazie all'espansione del territorio sancataldese nel quartiere che oggi viene chiamato Mimiani.
Ci sono altre chiese non parrocchiali come la Chiesa di: Santa Lucia, San Francesco, Purgatorio e Sant'Anna a Pizzo Carano. Pizzo Carano è un nuovo quartiere nato grazie all'espansione del territorio sancataldese e anche qui prossima dovrebbe essere l'erezione di un tempio per soddisfare i tanti fedeli che vi abitano.
[modifica] Personalità legate a San Cataldo
- Alfredo Ormando, scrittore omosessuale siciliano.
- Cataldo Naro, arcivescovo di Monreale, storico.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Raimondo Giuseppe Torregrossa dal 28/05/2002
Centralino del comune: 0934 511111
Email del comune: torregrossa.sindaco@sancataldonline.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Collegamenti esterni
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