Aprilia (industria)
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L'Aprilia è una azienda motociclistica italiana di Noale (Ve), di proprietà del "Gruppo Piaggio".
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] XX secolo
La Aprilia è stata fondata subito dopo la fine della seconda guerra mondiale dal Cavalier Alberto Beggio, come produttore di biciclette, a Noale in provincia di Venezia; la sua sede è ancor oggi situata nello stesso paese.
Il figlio del fondatore, Ivano Beggio, prese le redini dell'azienda nel 1968 iniziando da subito a costruire un ciclomotore con un ristretto numero di collaboratori. I primi modelli con cui l'Aprilia uscì sul mercato furono i Colibrì, Daniela e Packi, seguiti dalla prima motocicletta da fuoristrada la Scarabeo, presentata nel 1970 in due cilindrate, da 50 e 125 cc e rimasta in produzione per quasi un decennio.
Nel 1977 si assistette alle prime vittorie significative della casa di Noale nel campo delle competizioni, con la vittoria nel campionato italiano di motocross nelle classi 125 e 250 da parte del pilota milanese Ivan Alborghetti. Lo stesso pilota partecipò, l'anno successivo, al Campionato mondiale di motocross giungendo al sesto posto assoluto della classifica finale con due terzi posti conquistati nelle singole gare.
Il passo successvivo nell'evoluzione dell'Aprilia fu quello, negli anni '80, di ampliare la gamma dei modelli offerti in vendita, dedicandosi anche ai settori del trial dell'enduro e delle moto da strada, prodotte in varie cilindrate tra i 50 e i 600 cc. Nel 1985 venne firmato un accordo di collaborazione con l'austriaca Rotax per la fornitura di motori alla casa veneziana. È del 1986 la presentazione della Tuareg la prima moto derivata da quelle in uso nei Rally Africani.
Contemporaneamente anche l'attività sportiva si andò allargando; nel 1985 con l'entrata nel Campionato mondiale di Trial del pilota Philippe Berlatier e nel motomondiale con Loris Reggiani che iniziò a gareggiare nella classe 250. Due stagioni più tardi, esattamente il 30 agosto 1987, si registrò la prima vittoria della casa in un Gran Premio, quello di San Marino e sempre con Loris Reggiani alla guida.
Nel 1992 la casa di Noale iniziò la lunga serie di vittorie nei campionati mondiali della varie discipline motociclistiche, nella Classe 125 del motomondiale con alla guida Alessandro Gramigni e nel campionato di trial con Tommy Ahvala. Furono questi i primi di una lunga serie di vittorie nei singoli gran premi (oltre 200 attualmente) e di titoli ottenuti alla fine delle stagioni di gare, nelle classi minori del motomondiale, con alla guida piloti famosi come Biaggi, Capirossi, Gramigni, Locatelli e Rossi.
Sulla scia dei successi ottenuti vennero messi in vendita modelli in varie cilindrate, come le Aprilia RS 50 con motorizzazione Minarelli raffreddata a liquido , e la Aprilia RS 125 con un motore Rotax , dotato di una valvola di scarico a controllo elettronico (denominata RAVE) , messe in commercio con le livree delle motociclette da competizione e che ottennero un vasto seguito soprattutto tra i più giovani appassionati delle due ruote,
Per quanto riguarda la produzione di serie gli anni '90 videro la presentazione di altri modelli destinati ad un buon successo sul mercato; si passava dalle Aprilia Pegaso offerte nelle cilindrate 50,125 e 650 , allo scooter tradizionale Amico o a quello con ruote alte che riprendeva il nome storico della casa, lo Scarabeo. Un altro scooter di successo è il Leonardo, motorizzato Rotax per le cilindrate 125 e 150. Successivamente, con la fornitura di motori Yamaha, il Leonardo viene prodotto con cilindrate 250 e 300.
Verso la fine del decennio, nel 1998, si registrò l'entrata della casa nel settore delle maximoto con la presentazione delle Aprilia RSV Mille e della Falco, entrambe utilizzanti i motori Rotax da 990 cc di cilindrata con l'innovativa disposizione a v di 60° che permette una distribuzione dei pesi a tutto vantaggio della manegevolezza e delle ottime doti di guidabilità di questa bicilindrica. Dalla base della RSV Mille venne tratta anche una versione che debuttò l'anno successivo nel Campionato mondiale Superbike con l'australiano Troy Corser e il padovano Alessandro Antonello.
[modifica] Il XXI secolo
Il nuovo secolo si apre con l'acquisizione, nel 2000, da parte della casa veneziana di due dei marchi più famosi della storia del motociclismo italiano, le Moto Guzzi e la Laverda.
La produzione di serie vede invece il lancio di modelli come la Aprilia Caponord che richiama lo spirito di avventura dei lunghi raid, della Futura prettamente sportiveggiante e della Tuono con le infrastrutture che ricordano il motocross e la motorizzazione sempre da 1.000 cc.
Nel 2004 l'ultima e più recente modifica dell'assetto societario con l'acquisizione della Aprilia e delle sue controllate da parte della Piaggio; da questa fusione è nato il quarto gruppo industriale più importante al mondo, nel campo della fabbricazione delle 2 ruote, con una capacità produttiva di 600.000 veicoli annui ed un giro di affari di 1,5 miliardi di euro, grazie anche alla presenza diretta sul mercato di 50 nazioni.
Oggi a capo dell'azienda come presidente appare Roberto Colaninno (Presidente anche della Piaggio) mentre Ivano Beggio è stato nominato '"Presidente onorario" e Rocco Sabelli è il nuovo amministratore delegato.
[modifica] Impegni sportivi
[modifica] Motomondiale
Nonostante si sia trattato, nel passato, di una azienda relativamente piccola nei confronti dei collossi nipponici, l'Aprilia ha da sempre dedicato molte energie nelle competizioni sportive, in particolare nel motomondiale dove ha gareggiato un po' in tutte le classi, con risultati molto positivi nelle classi 125 e 250.
Pur avendo sperimentato varie, e spesso all'avanguardia, tecnologie nel tentativo di essere competitiva anche nelle massime categorie, dopo diversi anni di partecipazione deludente nelle gare della Classe 500 e, più recentemente, della MotoGP, la casa di Noale si è ritirata dalle gare di queste cilindrate nel 2004. Nelle sue sperimentazioni spesso ha seguito delle strade originali e differenti dagli altri costruttori; ad esempio quando nella classe 500, decise di continuare l'evoluzione del motore 2 cilindri a V quando tutti gli altri produttori stavano passando alla configurazione a 4 cilindri nella continua ricerca di un aumento delle prestazioni.
Altrettanto particolare la decisione di puntare sulla leggerezza di un motore a 3 cilindri linea (con la RS3) mentre gli altri competitori cercavano le migliori prestazioni da motori a 4 cilindri (in linea per la Yamaha, a V per Suzuki e Ducati) o, in tempi più recenti addirittura a 5 cilindri come la Honda RC211V
[modifica] Fuoristrada
Oltre che nelle competizioni di trial l'Aprilia si è fatta onore nelle competizioni del motocross e del Supermotard, in particolare grazie alle buone doti dimostrate dal motore V-Twin da 450 cc.
[modifica] La produzione
Modelli famosi costruiti dalla casa di Noale nel passato e nel presente (in ordine alfabetico):
- Aprilia Amico
- Aprilia Caponord
- Aprilia Falco
- Aprilia Futura
- Aprilia Leonardo
- Aprilia Motò 6.5
- Aprilia MX 125
- Aprilia Pegaso
- Aprilia Red Rose 125
- Aprilia RS 50
- Aprilia RS 125
- Aprilia RS 250
- Aprilia RSV 1000
- Aprilia Scarabeo
- Aprilia Scarabeo (scooter)
- Aprilia SR 50
- Aprilia Tuareg
- Aprilia Tuono
[modifica] La gamma attuale
Gamma scooter
- SR 50 R Factory- SR 50 R - SR 50 Street
- Sportcity 125 - 200 - 250 i.e.
- Leonardo 125 - 300
- Atlantic 125 - 250 i.e.
- Atlantic Sprint 500 - 400
Gamma Scarabeo
- Scarabeo 50 Street
- Scarabeo 50 - 100 - 125 - 250
- Scarabeo 500 GT ABS
- Scarabeo 250 i.e.- 500 Urban
Gamma fuoristrada
- RX 50
- RXV 4.5 - RXV 5.5
- Pegaso 650 Strada - Pegaso 650 Trail
- ETV 1000 Caponord - Caponord Rally Raid
Gamma strada
- RS 50 - 125
- SX50
- SXV 4.5 - SXV 5.5
- Tuono 1000 R - Tuono 1000 R Factory
- RSV 1000 R - RSV 1000 R Factory
[modifica] Collegamenti esterni
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