Ferdinando I del Sacro Romano Impero
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«Fiat iustitia et pereat mundus (Sia fatta giustizia e perisca pure il mondo)»
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(Ferdinando I d'Asburgo)
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Ferdinando I (Alcalá de Henares, 10 marzo 1503 - Vienna, 25 luglio 1564) è stato Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1556 al 1564, e sovrano di Boemia e Ungheria dal 1526.
Figlio di Filippo d'Asburgo (1478–1506) e di Giovanna di Castiglia (1479–1555).
Fratello minore del suo predecessore, Carlo V. Appartenente alla famiglia degli Asburgo.
Indice |
[modifica] Note biografiche
Ferdinando I naque ad Alcalá de Henares il 10 Marzo del 1503. Fratello del grande Carlo V si insediò in Austria dopo l'accordo del 1522 con lo stesso fratello. Salito a capo della monarchia asburgica in Austria, tentò di riprendere le innovative riforme iniziate dal nonno Massimiliano I; per questo motivo si scatenarono violente rivolte indipendentistiche tra la nobiltà, che non voleva essere soggetta alla politica accentratrice di Ferdinando I. La ribellione venne soffocata nel sangue, e tutti i mattatori giustiziati a Vienna. Dopo questo episodio Ferdinando I si dedicò con fermezza alla riorganizzazzione dello stato in tutti i territori soggetti alla sua sovranità con un ordinamento, che salvo alcune modifiche, restò in vigore fino alla caduta dell'Impero Austro-Ungarico.
[modifica] La riforma burocratica
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L'opera di accentramento amministrativo, gia iniziata dall'imperatore Massimiliano I, fu continuata dal nipote Ferdinando I, per sostituire alla concezione di uno stato patrimoniale e feudale quella di una monarchia assoluta. Prima di tutto fu stabilito che allinterno dei domini austriaci vi fossero un solo esercito agli ordini dell'Imperatore, un'unico sistema finanziario riguardante proprietà e tributi e un comune piano di politica estera.
Per gestire queste innovazioni, Ferdinando I istituì nel 1556 alcuni nuovi organismi: il consiglio segreto e il Consiglio aulico della guerra, composti in maggioranza da consiglieri tedeschi, per la politica estera, una Cancelleria aulica e una Camera aulica per il controllo dell'amministrazione e delle finanze dello stato. Per tutti questi organismi vigeva il principio di collegialità e le decisioni erano prese a maggioranza di voti dei consiglieri. In realtà Ferdinando I non riuscì a modificare completamente la situazione esistente: la Boemia, l'Ungheria e alcune grandi città come Vienna, Innsbruck e Graz mantennero una indipendenza amministrativa con una propria Cancelleria aulica autonoma.
[modifica] Contro i Turchi ottomani
Nel terzo decennio del XVI secolo, Ferdinando I fu impegnato con i problemi relativi alla successione del trono di Boemia e Ungheria. Avendo sposato Anna Jagellone, sorella di Luigi II re d'Ungheria e Boemia, alla morte senza eredi di quest'ultimo nella battaglia di Mohàcs contro i Turchi nel 1526, Ferdinando I ereditò grazie alla moglie entrambi i regni, in Boemia venne riconosciuto re all'unanimità, mentre in Ungheria venne riconosciuto come sovrano solo da pochi nobili, e ciò limitò la sua autorità su quei territori fino alla sua morte.
Nel 1527 il sultano Solimano il Magnifico, nella sua spinta espansionistica verso l'Europa, aveva infatti occupato la citta di Buda. Vi aveva insediato come re Giovanni Szàpolyai, già governatore della Transilvania, con l'appoggio di una parte della nobilta ungherese e con il sostegno del Papa, di Venezia, dellaFrancia e dell'Inghilterra uniti nella Lega di Cognac contro gli Asburgo.
Due anni dopo Ferdinando I che non intendeva rinunciare alla corona d'Ungheria, sollevò guerra a Giovanni Szàpolyai, sconfiggendolo e cacciandolo da Buda. Ciò provocò l'ira del sultano Solimano il Magnifico, che riprese le armi contro gli Asburgo, giungendo ad assediare Vienna nel 1529. Ferdinando I impotente davanti alla supremazia dell'esercito turco, fu costretto a firmare un accordo in base al quale l'Ungheria centrale sarebbe passata sotto il dominio turco.
[modifica] La dignità imperiale
In contraddizzione con la sua politica accentratrice, nel 1554 Ferdinando I, per motivi di famiglia, decise che alla sua morte i territori a lui soggetti sarebbero stati divisi fra i suoi tre figli, dando così origine a tre diverse linee austriache: al figlio maggiore Massimiliano II, sarebbero toccate la Corona imperiale, la Boemia, l'Ungheria, la Bassa e Alta Austria, al secondogenito Ferdinando il Tirolo, al terzogenito Carlo la Stiria, la Carinzia e la Carniola. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo V, nel 1558 Ferdinando I guadagnò la dignità imperiale. Ferdinando I morì a Vienna il 25 Luglio 1564, lasciando l'Austria, che lui aveva reso un paese: forte, potente, degno della Corona imperiale e della gloria che avrebbe avuto nei secoli a venire.
[modifica] Cattolico tollerante
In campo religioso Ferdinando I seguì dapprima una linea di interventi repressivi contro il protestantesimo, convinto come il fratello Carlo V che la dinastia asburgica fosse il principale baluardo del cristianesimo. Il suo appoggio alla chiesa di Roma non conobbe incertezze, ma tutte le azioni militari e politiche nei confronti del movimento luterano furono dettate dal desiderie di accrescere il potere della Casa d'Austria e non certamente dalla volontà di assecondare la politica del Papa.
Circondato da consiglieri seguaci di Erasmo da Rotterdam e lui stesso sensibile agli insegnamenti del grande umanista, dopo gli anni '40 Ferdinando I promesse una politica tollerante di riconciliazione religiosa, favorevole al colloquio tra cattolici e protestanti, che culminò nella pace religiosa di Augusta del 1555.
[modifica] L'Austria sotto Ferdinando I
Al tempo di Ferdinando I, gli stati provinciali tedeschi erano ancora vere e proprie potenze, con le quali il granduca doveva continuamente patteggiare. I temi di maggiore scontro erano esercito e denaro, costanti necessità dello stato, specialmente per il pericolo turco. Oltre all'esercito imperiale stabile formato da uomini assoldati e da capitani di ventura come condottieri, pagato e mantenuto dall'imperatore, vi erano ancora gli eserciti dei piccoli stati provinciali.
Le diete degli stati provinciali votavano le contribuzioni obbligatorie a carico delle città, dei contadini e dei feudatari che a loro volta li imponevano ai sudditi. Anche la giustizia e la burocrazia, dove questa già funzionava, erano completamente in mano ai nobili, per cui non esisteva una chiara e netta separazione tra il potere centrale degli Asburgo e il potere delle diete provinciali. Questa autoomia provinciale di tipo oligarchico, gestita da nobili gelosi dei suoi poteri feudali, opprimeva i contadini e gli abitanti delle città, creando gravi situazione di tensione sociale. Il principio ispiratore di ogni decisione era infatti l'esenzione da qualsiasi imposta da parte della nobiltà.
[modifica] I titoli di Ferdinando I
- Imperatore del Sacro Romano Impero
- Re di Boemia
- Re di Ungheria
- Arciduca d'Austria
- Duca di Carinzia
- Duca di Stiria
- Duca di Carniola
- Conte del Tirolo
[modifica] In altre lingue
Tedesco, ceco, croato, inglese: Ferdinand I; magiaro: Ferdinánd I.
[modifica] Matrimonio e figli
Il 25 maggio 1521 a Linzin Austria, Ferdinando I sposò Anna della Boemia e dell'Ungheria (1503-1547), figlia di Vladislao II di Boemia e dell'Ungheria e Anna di Foix. Hanno avuti quindici bambini:
- Elisabetta d'Austria (9 luglio, 1526 - 15 giugno, 1545). Consorte del re Sigismondo II di Polonia e Lituania.
- Massimiliano II del Sacro Romano Impero (31 luglio, 1527 - 12 ottobre, 1576).
- Anna d'Austria (7 luglio, 1528 - 16 ottobre/17 ottobre, 1590). Consorte di Alberto V, duca di Baviera.
- Ferdinando II, Arciduca d'Austria (14 giugno, 1529 - 24 gennaio, 1595).
- Maria d'Asburgo (15 maggio, 1531; 11 dicembre, 1581). Consorte di Guglielmo, duca di Jülich-Cleves-Berg.
- Maddalena d'Austria (14 agosto, 1532 - 10 settembre, 1590).
- Caterina d'Austria (15 settembre, 1533 - 28 febbraio, 1572). 1553 Consorte del re Sigismondo II di Polonia e Lituania.
- Eleonora d'Austria (2 novembre, 1534 - 5 agosto, 1594). Consorte di Guglielmo I, duca di Mantova.
- Margherita d'Austria (16 febbraio, 1536 - 12 marzo, 1567).
- Giovanni d'Austria (10 aprile, 1538 - 20 marzo, 1539).
- Barbara d'Austria (30 aprile, 1539 - 19 settembre, 1572). Consorte di Alfonso II d'Este.
- Carlo II, Arciduca d'Austria (3 giugno, 1540 - 10 luglio, 1590), padre di Ferdinando II del Sacro Romano Impero.
- Ursula d'Austria (24 luglio, 1541 - 30 aprile, 1543).
- Elena d'Austria (7 gennaio, 1543 - 5 marzo, 1574).
- Giovanna d'Austria (24 gennaio, 1547 - 10 aprile, 1578). Consorte d Francesco I della Toscana.
Predecessore: Carlo V |
Sacro Romano Imperatore 1556-1563 |
Successore: Massimiliano II |
Re di Ungheria 1526-1563 |
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Re di Boemia 1526-1562 |
Predecessore: | Re d'Italia | Successore: | ![]() |
Carlo V | 1531 - 1562 | Massimiliano II |
[modifica] Bibliografia
- Franz-Bernhard von Bucholtz: Geschichte der Regierung Ferdinands I. (9 Bde.) Schaumburg, Wien 1831-1838
- Karl Oberleitner: Österreichs Finanzen und Kriegswesen unter Ferdinand I. vom Jahre 1522 bis 1564. Hof- u. Staatsdruckerei, Wien 1859
- Paula Sutter Fichtner: Ferdinand I. Wider Türken und Glaubensspaltung. Styria, Graz 1986 ISBN 3-222-11670-9
- Tibor Simányi: Er schuf das Reich: Ferdinand von Habsburg. Amalthea, Wien 1987 ISBN 3-85002-224-2
- Anita Ziegerhofer: Ferdinand I. und die steirischen Stände. Dargestellt anhand der Landtage von 1542 bis 1556. dbv, Graz 1996 ISBN 3-7041-9062-4
- Ernst Laubach: Ferdinand I. als Kaiser. Politik und Herrscherauffassung des Nachfolgers Karls V. Aschendorff, Münster 2001 ISBN 3-402-05165-6
- Alfred Kohler: Ferdinand I. 1503-1564. Fürst, König und Kaiser. Beck, München 2003 ISBN 3-406-50278-4
[modifica] Collegamenti esterni
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