Ministero della Repubblica Italiana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un Ministero (anche detto Dicastero) è un importante organo amministrativo dello Stato che è distinto da una specifica competenza ed ha una struttura molto complessa.
[modifica] Struttura dei ministeri
La struttura è costituita dai seguenti organi ed uffici:
- Ministro;
- Sottosegretario;
- Gabinetto del ministro;
- Consiglio di amministrazione;
- Segretario generale;
- Dipartimento, direzione generale, divisione.
[modifica] Ministro
Il ministro (dal latino "minister" [minus] che significa "servo", ovvero, servitore dello Stato per quel determinato ambito) è il capo del ministero ed è membro del corpo politico. Propone al Consiglio dei ministri la nomina dei dirigenti con funzioni generali, dirige l'azione amministrativa e adotta le decisioni di maggiore importanza.
Vi sono anche ministri detti "senza portafoglio", perché, avendo funzioni di minima complessità operativa, non sono, di regola, a capo di un ministero (ad esempio, il Ministro per i rapporti con il Parlamento).
[modifica] Sottosegretario
Anch'egli è prescelto nell'ambito del corpo politico e si chiama così perché il ministro è segretario di Stato. Esso è, però, organo ausiliario, non vicario del ministro: cioè aiuta il ministro, ma non agisce in sua vece. Al sottosegretario (o ai sottosegretari, perché ce n'è più di uno per ministero, anche se il loro numero è variabile) non spettano competenze proprie, ma solo quelle che vengono loro delegate dal ministro. Se a un sottosegretario sono conferite deleghe relative all'intera area di competenza di una o più strutture dipartimentali, può essergli attribuito il titolo di vice-ministro.
[modifica] Gabinetto del ministro
È composto dal capo di gabinetto, dall'ufficio legislativo e dalla segreteria particolare, ognuno con un suo capo. Col variare dei Governi (ministri e, di conseguenza, sottosegretari) variano anche i componenti del gabinetto. Il gabinetto ha funzioni di ausilio del ministro e di coordinamento.
[modifica] Consiglio di amministrazione
Presieduto dal ministro e composto dei direttori generali e di rappresentanti eletti dal personale, ha una struttura stabile e compiti che riguardano l'organizzazione del lavoro nel ministero.
[modifica] Segretario generale
È presente solo in alcuni ministeri (ad esempio, Ministero degli affari esteri) e ha compiti di coordinamento.
[modifica] Dipartimento, direzione generale, divisione
Sono le articolazioni organizzative interne del ministero. Ve ne sono diverse in ogni ministero. Il dipartimento è la struttura di primo livello costituita per l'esercizio organico e integrato delle funzioni del ministero, dalla quale dipende la direzione generale; in alcuni ministeri, tuttavia, non ci sono dipartimenti, sicché la ripartizione di primo livello è la direzione generale. Le divisioni, invece, sono la struttura di base.
[modifica] Riforme dell'ordinamento dei ministeri
[modifica] Riforma del 1999
Con il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999 l'ordinamento dei ministeri è stato assoggettato ad una profonda riforma. Tale provvedimento ha delineato un nuovo assetto dell'organizzazione ministeriale, muovendo in tre diverse direzioni. Innanzitutto, è stata operata una riduzione degli apparati ministeriali: i ministeri da diciotto sono divenuti dodici (Affari Esteri, Interno, Giustizia, Difesa, Economia e Finanze, Attività Produttive, Politiche Agricole e Forestali, Ambiente e Tutela del Territorio, Infrastrutture e Trasporti, Lavoro e Salute, Istruzione e Università, Beni e Attività Culturali); sono state limitate le singole unità di comando, identificandole con precisione (segretariati generali, dipartimenti, direzioni generali); il personale è stato raggruppato in un ruolo unico, in modo da assicurarne la mobilità; si è sancito il principio della flessibilità nell'organizzazione, stabilendo — salvo che per quanto attiene al numero, alla denominazione, alle funzioni dei ministeri ed al numero delle loro unità di comando — una ampia delegificazione in materia. In secondo luogo, in un'ottica policentrista, sono state istituite dodici agenzie amministrative indipendenti, con funzioni tecnico-operative che richiedono particolari professionalità e conoscenze specialistiche, nonché specifiche modalità di organizzazione del lavoro. In terzo luogo, si è provveduto alla concentrazione degli uffici periferici dell'amministrazione statale.
[modifica] Riforma del 2001
Con il decreto legge n. 217/2001, convertito nella legge n. 317/2001, il numero dei ministeri è stato aumentato a 14. Sulla base del nuovo assetto i ministeri possono suddividersi nei seguenti gruppi:
[modifica] Ministeri con compiti di ordine e di indirizzo
- Ministero degli Affari Esteri, che attende ai rapporti internazionali;
- Ministero dell'Interno, che ha attribuzioni molto differenziate, la principale riguarda la pubblica sicurezza;
- Ministero della Giustizia, che si occupa prevalentemente dell'amministrazione degli organi giudiziari, svolgendo anche le funzioni dell'ufficio di Guardasigilli;
- Ministero della Difesa, che è preposto alla gestione delle forze armate;
[modifica] Ministeri con compiti economico-finanziari
- Ministero dell'Economia e delle Finanze, che provvede essenzialmente alla politica di gestione della spesa, di bilancio e fiscale, nonché delle entrate finanziarie dello Stato;
- Ministero delle Attività Produttive, che esercita le attribuzioni in materia di industria, commercio e artigianato, rapporti commerciali con l'estero;
- Ministero delle Comunicazioni, che è preordinato al settore delle telecomunicazioni (postali, telefoniche, telegrafiche, elettroniche), dell'informazione giornalistica, della pubblicità commerciale;
- Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che svolge funzioni di cura delle relazioni internazionali, di partecipazione alla elaborazione delle politiche comunitarie e di definizione delle politiche nazionali;
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che è competente in materia di lavoro e di previdenza sociale;
[modifica] Ministeri con compiti di servizio sociale e culturale
- Ministero dell'Istruzione, che amministra il sistema formativo pubblico scolastico;
- Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, che amministra il sistema formativo pubblico universitario e la ricerca scientifica e tecnologica;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che assicura la tutela, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
- Ministero della Salute, competente in materia di tutela della salute e coordinamento dei servizi sanitari regionali e delle province autonome;
[modifica] Ministeri con compiti relativi a infrastrutture e servizi
- Ministero delle Infrastrutture, che si occupa della politica delle opere pubbliche;
- Ministero dei Trasporti, che gestisce e organizza il sistema dei trasporti;
- Ministero dell'Ambiente, che sovrintende alla promozione, alla conservazione e al recupero delle condizioni ambientali e del patrimonio naturale nazionale.
[modifica] Ministeri nella Repubblica Italiana
I ministeri attualmente istituiti per il governo italiano in carica (Consiglio dei Ministri) sono:
- Ministero degli Affari Esteri (ministro: M. D'Alema)
- Ministero dell'Interno (ministro: G. Amato)
- Ministero della Giustizia (ministro: C. Mastella)
- Ministero della Difesa (ministro: A. Parisi)
- Ministero dell'Economia e delle Finanze (ministro: T. Padoa Schioppa)
- Ministero dello Sviluppo Economico (ministro: P. Bersani)
- Ministero del Commercio Internazionale (ministro: E. Bonino)
- Ministero delle Comunicazioni (ministro: P. Gentiloni)
- Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (ministro: P. De Castro)
- Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ministro: A. Pecoraro Scanio)
- Ministero delle Infrastrutture (ministro: A. Di Pietro)
- Ministero dei Trasporti (ministro: A. Bianchi)
- Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (ministro: C. Damiano)
- Ministero della Salute (ministro: L. Turco)
- Ministero della Pubblica Istruzione (ministro: G. Fioroni)
- Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (ministro: F. Mussi)
- Ministero per Beni e le Attività Culturali (ministro: F. Rutelli)
- Ministero della Solidarietà Sociale (ministro: P. Ferrero)
[modifica] Ministri senza portafoglio
- Ministero per le Politiche per la Famiglia (ministro: R. Bindi)
- Ministero per i Rapporti col Parlamento e le Riforme Istituzionali (ministro: V. Chiti)
- 'Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali (ministro: L. Lanzillotta)
- Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (ministro: G. Melandri)
- Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione (ministro: L. Nicolais)
- Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità (ministro: B. Pollastrini)
- Dipartimento per il Programma di Governo (ministro: G. Santagata)
[modifica] Ministeri non esistenti
Altri ministeri esistiti in passato.
[modifica] Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste
Oggi delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).
[modifica] Ministero dell'Ambiente
Il Ministero dell'Ambiente, attualmente il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ne fa le veci, è stato regolamentato dalla legge n. 349 dell'8 luglio 1986.
[modifica] Ministero dell'Ambiente e delle Aree Urbane
Il Ministero dell'Ambiente e delle Aree Urbane, oggi sostituito dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha visto al suo vertice dall'1 maggio 1993 Francesco Rutelli e sostituito, poiché dimissionario, dopo soli tre giorni da Valdo Spini.
[modifica] Ministero del Bilancio
Oggi parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, già Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica.
[modifica] Ministero del Commercio con l'Estero
Oggi parte del Ministero del Commercio Internazionale e delle Politiche Europee)
[modifica] Ministero delle Colonie
La precedente sede del Ministero delle Colonie, in viale delle Terme di Caracalla, è oggi occupata dalla sede principale della FAO.
[modifica] Ministero per il Coordinamento della Protezione Civile
Oggi Dipartimento della Protezione Civile, parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
[modifica] Ministero delle Corporazioni
Oggi del Lavoro e della Previdenza Sociale.
[modifica] Ministero della Cultura Popolare
Per approfondire, vedi la voce Ministero della Cultura Popolare. |
[modifica] Ministero dell'Educazione Nazionale
Oggi della Pubblica Istruzione.
[modifica] Ministero di Grazia e Giustizia
Oggi senza la denominazione Grazia.
[modifica] Ministero della Guerra
Oggi della Difesa.
[modifica] Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Per approfondire, vedi la voce Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. |
Conosciuto anche come MIUR, era prima diviso in Pubblica Istruzione e Università e Ricerca, poi riaccorpato, ed oggi ancora diviso.
[modifica] Ministero della Marina Mercantile
Il Ministero della Marina Mercantile viene istituito con decreto del Capo Provvisorio dello Stato il 13 luglio 1946, per cui è nominato ministro Salvatore Aldisio; l'anno successivo viene dotato di una sua bandiera, ossia il tricolore italiano sormontato dall'emblema della marina mercantile.
[modifica] Ministero delle Partecipazioni Statali
Istituito il 22/12/1956, soppresso dal referendum popolare del 15 aprile 1993.
[modifica] Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni
Il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni rimane istituito fino agli anni '90, quando parte delle competenze ministeriali vengono gestite autonomamente dalle Poste Italiane in qualità di società per azioni, secondo la legge n. 71 del 29 gennaio 1994. In seguito alla liberalizzazione delle telecomunicazioni (con la legge n. 58 del 29 gennaio 1992) e la creazione della società Telecom Italia due anni dopo, il Ministero viene riorganizzato, con l'istituzione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Con la legge n. 249 del 31 luglio 1997 viene assunta la nuova denominazione di Ministero delle Comunicazioni.
[modifica] Ministero della Sanità
Oggi della Salute, per il trasferimento di competenze alle regioni con la riforma del titolo V della parte II della Costituzione del 2001.
[modifica] Ministero del Turismo e dello Spettacolo
Soppresso dal referendum popolare del 15 aprile 1993.
Voci: Diritto: Aerospaziale · degli Animali · Bellico · Internazionale privato · | |
Categorie: Diritto: Agrario · Amministrativo · Assicurazioni · Bancario · Canonico · Civile · Costituzionale · Commerciale · Comparato · Comune · Comunitario · Ecclesiastico · Fallimentare · Famiglia · Finanziario · Industriale · Informatico · Informazione · Internazionale · Lavoro · Penale · Penitenziario · Privato · Processuale civile · Processuale penale · Pubblico · Romano · Tributario |