Pontedera
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Stato: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 14 m s.l.m. | ||
Superficie: | 45,89 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 578 ab./km² | ||
Frazioni: | Vedi elenco | ||
Comuni contigui: | Calcinaia, Capannoli, Cascina, Lari, Montopoli in Val d'Arno, Palaia, Ponsacco, Santa Maria a Monte | ||
CAP: | 56025 | ||
Pref. tel: | 0587 | ||
Codice ISTAT: | 050029 | ||
Codice catasto: | G843 | ||
Nome abitanti: | pontederesi, pontaderesi (vedi curosità) | ||
Santo patrono: | San Faustino | ||
Giorno festivo: | 10 ottobre | ||
Sito istituzionale | |||
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Pontedera è un comune di 26.012 abitanti della provincia di Pisa a 20 km dal capoluogo.
Indice |
[modifica] Geografia
Pontedera sorge nel Valdarno Inferiore alla confluenza del fiume Era nell'Arno. Si trova a confine tra la Piana di Pisa a ovest, la Piana di Lucca a nord-ovest, le Cerbaie a nord-est e la Valdera, di cui idealmente è capoluogo, a sud.
[modifica] Storia
L'area del comune di Pontedera risulta abitata fin dal Paleolitico, come conferma il recente ritrovamento di un insediamento in località “Cava Erta”. La posizione era strategica per la vicinanza alla foce dei fiumi Era e Cascina, che si immettevano nel vasto sinus lagunare che a quel tempo lambiva le colline pisane.
È attestato un insediamento stabile nel Neolitico. Il villaggio è vissuto per almeno tre secoli (tra 5.350 e 5.000 anni fa) in una zona asciutta in prossimità di una foresta planiziale e lungo un paleoalveo fluviale, forse l’antico corso dell’Era o del Rotina.
Sebbene la pianta del centro storico sia tipica degli insediamenti Romani, non esistono tracce documentate di quel periodo storico nella zona, né sono stati rinvenuti segni della civiltà Etrusca.
Nella frazione di Gello sono peraltro documentati siti di età imperiale abbandonati nel III secolo d.C., verosimilmente a seguito della formazione del padule di Lavaiano.
Il nome della città deriva dal ponte che fu fatto costruire dagli Upezzinghi alla foce dell'Era quando ancora il borgo di Pontedera non esisteva. Le prime tracce della presenza del ponte sono del 1099. Esisteva invece all'epoca un villaggio, ora scomparso, di nome Travalda.
Le prime tracce di Pontedera risalgono al 1163 quando viene inclusa nell'elenco dei castelli pisani. Si presuppone però che all'epoca non fosse ancora stata fortificata e lo sarà solamente nella prima metà del XIII secolo. Nello stesso anno si ha notizia della chiesa di San Martino, posta sotto la pieve di Calcinaia. Nel 1172 i Pisani respinsero la coalizione di Cristiano (Lucca, Siena, Pistoia e i Guidi): fu il primo scontro avvenuto a Pontedera. Nei secoli si succedono molte altre battaglie tra Pisa e Firenze con esito alterno che portano Pontedera sotto il controllo ora dell'una ora dell'altra. Il castello fu più volte distrutto: la prima nel 1256 per volere di Firenze e Lucca vincitrici contro Pisa; l'ultima nel 1554.
La battaglia più importante si tenne nel 1369. Fu combattuta tra l'esercito fiorentino e quello mercenario di Bernabò Visconti signore di Milano, comandato dal celebre condottiero Giovanni Hawkwood, già al servizio della Repubblica Fiorentina, la quale fu sconfitta in questa occasione.
Cessato il periodo di ostilità, a partire dal Rinascimento Pontedera assume sempre di più le caratteristiche di un comune a forte vocazione commerciale, ottenendo l'autorizzazione ad una fiera annuale prima e ad un mercato settimanale poi.
Con il 1565 Pontedera, dopo essere stata per lungo tempo sotto la giurisdizione di Cascina, acquista una sua propria competenza giurisdizionale estesa al territorio di Ponsacco e Camugliano, Calcinaia, Gello, Montecastello, Pozzale. Nel 1637 Ferdinando II dei Medici, istituendo il marchesato di Ponsacco e Camugliano con sede di residenza del Commissario feudale elimina la podesteria di Pontedera su questo comune.
All'inizio del Novecento la Piaggio ingrandisce gli stabilimenti a Pontedera divenendo sempre più parte integrante della città e costruendo nel primo dopoguerra addirittura un intero quartiere per i propri dipendenti .
Il 30 maggio 1930, per regio decreto, Pontedera fu proclamata città.
Durante la seconda guerra mondiale Pontedera fu duramente bombardata a causa della presenza degli stabilimenti aereonautici della Piaggio. Con la fine della guerra e la conversione in fabbrica di motocicli la Piaggio, e con essa Pontedera, partecipa attivamente al boom economico degli anni 60.
Il 4 novembre 1966 il fiume Era ruppe gli argini e inondò la città.
[modifica] Monumenti
Pontedera ha subito nel tempo distruzioni ad opera dell' uomo. Fiorentini,pisani, tedeschi ed americani.L'ultima porzione di mura medievali ,insistente sulla via fiorentina, principale arteria della città e consistente in una torre testimonianza dell'arte militare pisana del XI secolo , venne ritenuta un ostacolo allo sviluppo delle attività commerciali e quindi distrutta nel 1846 dal Granduca Leopoldo su supplica dei commercianti pontederesi , stanchi dell' ostacolo al traffico di carri e carrozze . Alcuni palazzi costruiti nell'800 su progetto dell' arch.Bellincioni, fra cui Palazzo Morini in piazza Martiri della Libertà e alcune Piazze fra cui piazza Curtatone e Montanara, con chiesa del SS Crocefisso e palazzo Pretorio e piazza Caduti di Cefalonia e Corfù con il Duomo e Chiesa della Misericordia e palazzi dell'800.
[modifica] Luoghi di culto
Il Duomo Insigne propositura dei Santi Jacopo e Filippo. La grande chiesa "nuova", in stile neoclassico, venne eretta fra il 1840 e il 1864 su progetto dell'ingegnere fiorentino Giuseppe Michelacci.
La Chiesa di Santa Lucia La cappella di Santa Lucia di Pedisciano risale al X secolo. Inizialmente appartenuta alla diocesi di Lucca.
La Chiesa del SS. Crocifisso (Chiesa Vecchia) Costruita fra il 1270 e il 1272, la chiesa fu completamente trasformata nel corso dei secc.XVII e XVIII (a partire dal 1633).
Il Cimitero della Misericordia Progettato nel 1911 dall'architetto pontederese Luigi Bellincioni, fu costruito tra il 1912 e il 1913.
La Chiesa di Santa Maria (Santa Maria Madre della Chiesa) Nella frazione "Il Romito" fu eretta a parrocchia l'8/12/1966 (scorporandola da quella di S. Giuseppe), e, dieci giorni dopo, fu benedetta e aperta al culto una chiesetta prefabbricata.
La Chiesa della Misericordia Progettata dall'architetto pontederese Luigi Bellincioni, in uno stile misto di elementi rinascimentali e gusto decorativo ottocentesco, fu iniziata nel 1883 e conclusa nel 1892.
La Chiesa di San Giuseppe Voluta in occasione della elevazione a parrocchia del quartiere di Fuori del Ponte, la chiesa di S. Giuseppe in Oltrera fu costruita fra il 1958 e il 1962..
La Chiesa della Madonna dei Braccini A poca distanza dalla scomparsa cappella di San Michele di Travalda (secolo XI), fra il 1651 e il 1652 fu eretta l'attuale chiesa in un podere della famiglia Braccini, col titolo di S. Maria della Tosse, per ospitare un'immagine della Vergine venerata come miracolosa.
La Chiesa dei Cappuccini L'arrivo dei Cappuccini a Pontedera risale al 1639 e la primitiva chiesa, dedicata alla "Visitazione", sorgeva dove oggi si trova il centro ospedaliero.
La Chiesa del Sacro Cuore Essendo ormai inadeguata alla nuova parrocchia la chiesetta del 1954 al centro del Villaggio Piaggio, da cui proviene la statua lignea del S. Cuore di Mario Bertini ('54), questa nuova chiesa del Sacro Cuore ai Villaggi fu eretta nel secondo dopoguerra.
[modifica] Statue
Da alcuni anni l'amministazione comunale ha collocato nuove statue sparsi nella città di artisti importanti:
- “Oleandra” di Arturo Carmassi
- “Ragazza in piedi” di Giuliano Vangi
- “Collezione sedili di autore” di artisti vari
- “Colomba per la pace” di Nado Canuti
- “Toro” di Pietro Cascella
- “Origine Vespa” di Mino Trafeli
- “EcoPiramidi” di Ugo Nespolo
- “Muro di Pontedera” di Enrico Baj
- Murales di Nado Canuti in allestimento
Questi si vanno ad aggiungere a
- “Andrea da Pontedera” di Emilio Mancini
- “Pietà” di Loris Lanini
- “Monumento alle vittime della prima guerra mondiale” di Pietro Küfferle (andato perso nel 1945)
[modifica] Altro
[modifica] Cultura
Pontedera è sede del Museo Piaggio "Giovanni Alberto Agnelli" [2]. Ricavato nel 2000 da una parte delle vecchie officine Piaggio, ospita oggi numerosi modelli prodotti dalla Piaggio oltre ad un vasto archivio storico.
Dalla vecchia mensa della Piaggio è stato ricavato il Polo Valdera della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Nel 1974 la Fondazione Pontedera Teatro ha aperto il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale[3], diretto per molti anni da Jerzy Grotowski. Nonostante l'intensa sperimentazione, da quando durante la seconda guerra mondiale fu abbattuto dalle bombe alleate il teatro Andrea da Pontedera la città non ha più avuto un vero teatro. Il nuovo Teatro Era, in costruzione da molti anni, forse sarà ultimato .
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
Pontedera è sede della Piaggio, società internazionale produttrice della storica Vespa e maggiore complesso industriale del centro Italia.
Nella frazione di La Rotta la ditta Amedei produce il cioccolato omonimo, ritenuto dalla prestigiosa Academy of Chocolate di Londra il più buono del mondo nel 2005 e nel 2006. Gli Amedei sono gli unici maestri cioccolatai italiani che hanno una piantagione propria di cacao in Venezuela.
È inoltre a Pontedera la sede operativa della CDC spa, società cui fanno capo le catene italiane di negozi di informatica Computer Discount. Il Gruppo CDC ha scelto Pontedera anche per altre due sue società: Compy Superstore(catena di elettronica di consumo) e Micronica (società di assemblaggio computer).
Altra importante azienda, l'unica rimasta nell'antica zona industriale, è la Crastan (società produttrice di caffè, surrogati e affini). Sono inoltre presenti depositi di stoccaggio merci di società della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) come il Gruppo PAM (ipermercati Panorama, supermercati Pam) e Lidl.
Pontedera ha una forte vocazione commerciale per la sua confluenza tra la Valdera, la [[Valdinievole],la Piana di Lucca e Valdarno inferiore. Fin dal XVI secolo si tiene il mercato settimanale il venerdi. Ogni ottobre si tiene la fiera campionaria di San Luca. Pontedera attira molte persone dai paesi vicini per i suoi negozi del centro. Ogni fine estate viene organizzato pure la festa dei commercianti.
[modifica] Vie di comunicazioni
Pontedera è attraversata dalla Strada Statale 67 Tosco Romagnola che la collega direttamente a Pisa e Firenze. In prossimità del centro nel dopoguerra è stata costruita una variante che affianca l'Arno evitando il centro abitato. Appena fuori della città presso Fornacette (comune di Calcinaia) la strada si dirama per Livorno.
Ci sono due uscite della Superstrada FI-PI-LI: Pontedera e Pontedera-Ponsacco, in passato chiamate Pontedera est e Pontedera ovest.
La statale 439 collega Pontedera a nord con Lucca, costeggiando il Monte Serra, e Volterra a sud.
La stazione ferroviaria è ben collegata con Pisa e Firenze, normalmente negli orari di punta ci sono treni ogni 20 minuti. Fino alla seconda guerra mondiale esisteva una ferrovia che la collegava a Lucca. In passato si è parlato di progetti di una ferrovia fino a Volterra. Recentemente è stata chiusa la stazione nella frazione di La Rotta.
Il trasporto pubblico è gestito dalla Compagnia Pisana Trasporti con tre linee urbane e un servizio navetta gratuito. Ci sono linee extraurbane che la collegano con Pisa, Fucecchio, Volterra, Lucca.
[modifica] Sport
Nel 1994 la squadra di calcio di Pontedera, allora militante in C2, ha battuto la nazionale italiana 2-1 in amichevole a pochi mesi dal mondiale. Attualmente milita in serie D, ha gareggiato più volte in serie C1.
Il 20 maggio 1980 la 5^ tappa a cronometro del Giro d'Italia 1980 è partita da Pontedera.
Il 30 maggio 1994 la 9^ tappa del Giro d'Italia 1994 si è conclusa a Pontedera con la vittoria del ceco Jan Svorada.
Il 18 maggio 2006 la 11^ tappa del Giro d'Italia 2006 è partita e arrivata a Pontedera. La tappa è stata vinta da Jan Ullrich.
Dal 2004 (per la prima volta nella sua storia) la squadra di basket femminile Juventus Basket Castellani Pontedera disputa con ottimi risultati il campionato di serie A2 di basket.
[modifica] Stemma e gonfalone
Lo stemma è "d'azzurro al ponte a due luci d'argento, sormontato nella pigna centrale da un casotto dello stesso, col tetto di verde e posto sul fiume al naturale" (Decreto del Capo del Governo in data 6 novembre 1937).
Il gonfalone è un "drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma della città con l'iscrizione centrata in oro: «Città di Pontedera»" (Regio decreto in data 6 maggio 1940). L'antico ponte sull'Era, lungo la strada che da Firenze conduce a Pisa, è certamente all'origine del nome della città come anche dell'immagine contenuta nello stemma. Il ponte, il casotto dal caratteristico tetto verde e le acque dell'Era che scorrono copiose sono segni desunti da un antico sigillo del secolo XV che raffigurava il ponte com'era a quel tempo.
[modifica] Cittadini illustri
- Andrea Pisano o da Pontedera - Scultore e architetto.
- Luigi Bellincioni - Architetto
- Giovanni Gronchi - Politico
- Lando Ferretti - Giornalista
- Giuseppe Togni - Politico
- Alessandro Mazzinghi - Pugile
- Riccardo Fogli - Cantante
- Lorenzo Bertini - Canottiere
- Leonardo Pettinari - Canottiere
- Fabrizio Guidi - Ciclista
- Fabiana Luperini - Ciclista
- Dario Dainelli - Calciatore
[modifica] Personalità legate a Pontedera
- Federigo Tozzi - Scrittore
- Enrico Piaggio - Imprenditore
- Corradino D'Ascanio - Ingegnere meccanico
- Giovanni Alberto Agnelli - Imprenditore
- Jerzy Grotowski - Regista teatrale
[modifica] Frazioni
Pietroconti, La Rotta, I Fabbri, Treggiaia, Montecastello, Santa Lucia, La Borra, Il Botteghino, Il Romito, Gello, Pardossi
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Paolo Marconcini, dal 06/2004 (2° mandato).
- Comune: Centralino 0587 299.111
- Classificazione climatica: zona D, 9999 GR/G
[modifica] Curiosità
Una curiosità risiede nella differenzazione dei cittadini in due categorie: i "Pontederesi" e i "Pontaderesi"; quella che a una prima occhiata può sembrare una differenza solo dialettica in realtà non lo è. Vengono detti "Pontederesi" coloro che risiedono a Pontedera ma non ne sono originari, al contrario sono definiti "Pontaderesi" i cittadini nati e vissuti a Pontedera.
[modifica] Collegamenti esterni
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