Magna Carta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Magna Carta (Magna Charta Libertatum) è la carta delle libertà che il Re inglese John Lackland (Giovanni Senzaterra) fu costretto dai baroni a concedere, firmandola, nel 1215. Rappresenta il primo documento fondamentale per la concessione dei diritti dei cittadini, e tra i suoi articoli ricordiamo il divieto per il Sovrano di imporre nuove tasse senza il previo consenso del Parlamento,la garanzia per tutti gli uomini di non poter essere imprigionati senza prima aver sostenuto un regolare processo e inoltre riduceva l'arbtrarietà del re in termini di arresto preventivo e detenzione. Esso regolamentava inoltre i rapporti che intercorrevano fra re e baroni, conferendo a questi ultimi alcune libertà (come quella di costruire castelli ed edificare nei loro feudi senza l'esplicito benestare del re). In materia economica liberalizzava i commerci fra Londra e il continente, soprattuto per quanto riguarda il commercio della lana con le Fiandre. Benché la Magna Carta nel corso dei secoli sia stata ripetutamente modificata da leggi ordinarie emanate dal Parlamento, conserva tuttora lo status di Carta fondamentale dello monarchia britannica.
[modifica] Frammenti
Giovanni, per grazia di Dio, re d'Inghilterra, signore d'Irlanda, duca di Normandia e di Aquitania e conte di Angiò, agli arcivescovi, abati, conti, baroni, funzionari della foresta, sceriffi, giudici, intendenti, servitori ed a tutti i balivi e fedeli sudditi, salute. Sappiate che noi, per timore di Dio e per la salvezza dell'anima nostra e di quella di tutti i nostri predecessori ed eredi , per l'onore di Dio ed il prestigio della santa Chiesa, e per la riforma del regno nostro, su consiglio dei nostri venerabili padri, Stefano arcivescovo di Canterbury, primate di tutta l'Inghilterra e cardinale della santa romana Chiesa [..] ed altri nostri fedeli sudditi: (1)In primo luogo abbiamo concesso a Dio ed abbiamo confermato con questa nostra carta, per noi ed i nostri eredi in perpetuo, che la Chiesa inglese sia libera, ed abbia i suoi diritti integri e le sue libertà intatte [...] Abbiamo anche concesso a tutti gli uomini liberi del nostro regno, per noi ed i nostri eredi di sempre, tutte le libertà sottoscritte, che essi ed i loro eredi ricevano e conservino, da noi e dai nostri eredi.