Borghetto di Borbera
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 295 m s.l.m. | ||
Superficie: | 39,62 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 49,87 ab./km² | ||
Frazioni: | Cerreto Ratti, Castel Ratti, Molo Borbera, Monteggio, Persi, Sorli, Liveto, San Martino, Cerreto, Cerreto di Molo, Rivarossa | ||
Comuni contigui: | Cantalupo Ligure, Dernice, Garbagna, Grondona, Roccaforte Ligure, Sardigliano, Stazzano, Vignole Borbera | ||
CAP: | 15060 | ||
Pref. tel: | 0143 | ||
Codice ISTAT: | 006018 | ||
Codice catasto: | A998 | ||
Nome abitanti: | borghettesi | ||
Santo patrono: | San Vittore | ||
Giorno festivo: | 5 agosto | ||
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Borghetto di Borbera (in piemontese Borghet Borbaja, in ligure O Borgheto) è un comune della provincia di Alessandria, sulla destra del torrente Borbera, nella bassa valle.
Indice |
[modifica] Storia
Di incerta origine, Nel 1204 è attestato nelle forme di Burchetus o Burghetus (piccolo borgo) poi identificato come il Borgo degli Americi (Burgum de Aymerixiis), secondo la tradizione dal nome del fondatore Aimerico, visconte del vescovo di Tortona] che lo avrebbe fatto costruire nell undicescimo secolo con funzioni militari, in realtà la fondazione va collocata entro il tredicesimo secolo a opera della famiglia Aimeirci imparentata con i Visconti di Tortona, è citato per la prima volta in un documento del 1319, fu controllato dal Ducato di Milano, poi passo nel 1748 sotto controllo dei Savoia di cui ne segui le vicende. Il determinante Borbera indica il torrente, il cui nome deriva da borb "acque rumorose".
[modifica] chiesa di Sant'Antonio
Nata come chiesa di Sant'Antonino divenne chiesa di Sant'Antonio, si trova appena fuori il paese in direzione Vignole Borbera, di origine medievale, fu ricostruita a ampliata nel seicento, ha forma semplice con facciata a capanna, sormontata da un affresco raffigurante la Madonna e Sant'Antonio da Padova che intercede per Santa Rita, sopra una delle due paerture è visibile un'epigrafe datata 1681, l'abside è rimasto medievale del XII secolo.
[modifica] chiesa di San Vittore
Fondato come oratorio di San Giovanni Battista venne poi trasformata in chiesa di San Vittore, dopo che l'omonima che si trovava presso l'attuale cimitero fu demolita attorno al 1779, dell'antico oratorio rimangono tracce della muratura esterna vicino all'abside, la chiesa attuale ha forme semplici, la facciata è divisa in lesene, sormontata dau nsemplice timpano e con un oculo polibato, è contornata dauno snello campanile con alti cornicioni modanati e termita con un camoanile a cipolla che ricorda le chiese liguri. L'interno è a una sola navata, molto ampia decorata nel 1920 da Clemente Salsa, l'altare dedicato a San Giovanni Battista di forme settencentesche fu restaurato negli anni '30, nella testata di sinistra collocata in una nicchia si trova la statua lignea dedicata a San Maurizio forse diciasettesimo secolo mentre in quello di destra si trova il gruppo scultoreo della Madonna del Rosario, forse opera di Luigi Montecucco (1805-1877), allievo di Bartolomeo Carrea (1764-1839), la balaustra e l'altare maggiore sono in marmo intarsiato di scuola milanese della metà del XVIII secolo, della stessa epoca sono il leggio e l'ingiocchiatoio.
[modifica] chiesa di San Martino a Sorli
Di origine medievale di cui conserva solo il campanile e una piccola porzione della zona absidale, il resto fu decorato dal cinquecento in avanti, la facciata è a capanna molto semplice, con le lesen che inquadrano un prospetto su cui si inserisce un portone in legno datato 1896 e firmato Giacomo Bagnasco, da notare la Madonna con Bambino, lignea dello scultore torinese Vittorio Ferraro del 1915.
[modifica] chiesa di San Lorenzo a Sorli
Costruita nel 1646, conserva il crocifisso processionale del 1867, il frammento dell'affresco del Battesimo di Gesù del 1661, la fonte battesimale del diciottesimo secolo, un Cristo crocifisso a sinistra dell'altare maggiore del quindicesimo secolo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Altro
Il castello di Torre Ratti, soggetto in passato a numerosi rimaneggiamenti, ha oggi assunto l'aspetto di una dimora residenziale fortificata con tratti architettonici tardo-rinascimentali e barocchi. I due corpi che formano il complesso sono strutturati con seminterrati, un tempo adibiti a cucina, piani nobili ad uso abitativo e piani sottotetto destinati ad uso militare.