Sant'Agata Fossili
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 425 m s.l.m. | ||
Superficie: | 8,04 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 53,86 ab./km² | ||
Frazioni: | Podigliano, Torre Sterpi, Giusolana | ||
Comuni contigui: | Carezzano, Cassano Spinola, Castellania, Gavazzana, Sardigliano | ||
CAP: | 15050 | ||
Pref. tel: | 0131 | ||
Codice ISTAT: | 006156 | ||
Codice catasto: | I190 | ||
Nome abitanti: | santagatesi | ||
Santo patrono: | Sant'Agata | ||
Giorno festivo: | 5 febbraio | ||
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Sant'Agata Fossili (in piemontese Sant'Àgata) è un comune della Provincia di Alessandria, sul Preappennino Ligure-Piemontese, sulle colline del Tortonese.
[modifica] Storia
Sorto come abitato intorno a una cappella dedicata alla santa da cui prese il nome, è storicamente rimasto in disparte rispetto al più noto Podigliano o Pugliano, oggi frazione del comune. Podigliano, territorio del vescovo di Tortona, fu la prima capitale del Vescovato. Si hanno comunque notizie più circostanziate della piccola cappella di Sant'Agata solo nel secolo XIII, quando cominciarono a concentrarsi attorno ad essa un certo numero di insediamenti, e al 1277 risale la prima menzione del paese di Sant'Agata.
Nel 1284 era curia e divenne anche comune prima del 1311. Ulteriori notizie storiche sul paese ci informano poi che ai tempi delle fazioni seguiva la parte ghibellina, nel 1359 il podestà di Tortona sospese per sei mesi le condanne pronunciate contro gli abitanti di Sant'Agata, che nel frattempo dovettero pagare una cauzione di 1000 fiorini d'oro. Nel 1407 il paese fu infeudato ad Antonio Rampini, dipendendo dalla curia di Podiliano. Il vescovo Barbavara (1435-1451) a causa della sterilità del terreno ottenne dai Visconti esenzioni da molte tasse.
L'antica cappella, volta a oriente, fu eretta parrocchia nel 1575 (primo parroco fu Mons. Andrea Giacobone, patrizio milanese, morto a Sant'Agata nel 1580); nel 1703 la chiesa fu elevata al grado di pieve ed il rettore ebbe perciò il titolo di arciprete: in tale anno la parrocchia contava 670 anime distribuite tra Sant'Agata (85 nuclei familiari), Podigliano (26) e Torre Sterpi (37). La chiesa fu poi totalmente restaurata e decorata nel 1905-1906 dal Gambini e la facciata fu radicalmente modificata nel 1921; la chiesa è intitolata a Sant'Agata, che si festeggia il giorno 5 febbraio.
A partire dalla seconda metà del secolo XIX, soprattutto per l'impulso dell'arciprete Corazza, si sviluppò la coltivazione della vite.
L'aggiunta dello specificativo "Fossili" lo ebbe nel 1871 a causa dei molti fossili trovati nei terreni circostanti.
[modifica] Bibliografia
- Gian Carlo Vaccari Sant'Agata Fossili e le sue comunità, 2006.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti