Melazzo
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 254 m s.l.m. | ||
Superficie: | 19,72 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 64,00 ab./km² | ||
Frazioni: | Arzello | ||
Comuni contigui: | Acqui Terme, Bistagno, Cartosio, Castelletto d'Erro, Cavatore, Terzo | ||
CAP: | 15010 | ||
Pref. tel: | 0144 | ||
Codice ISTAT: | 006092 | ||
Codice catasto: | F096 | ||
Nome abitanti: | melazzesi | ||
Giorno festivo: | 24 agosto | ||
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Melazzo (in piemontese Melass) è un comune della provincia di Alessandria situato nella valle dell'Erro, in prossimità della confluenza con il fiume Bormida.
Indice |
[modifica] Storia
Vi nacque Guido, vescovo di Acqui dal 1034 al 1070, dei signori del luogo. Questi donò i propri diritti signorili alla chiesa di Acqui, che ottenne conferma possesso nel 1039 e nuovamente nel 1052 dall'imperatore Enrico III. All'inizio del XIII secolo fu sottoposto al controllo del Comune di Acqui. In seguito entrò a far parte del marchesato di Monferrato.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Altro
Il castello, risalente nella struttura originaria al XI secolo, conserva ancora oggi poderose mura merlate. All'interno, una lapide ricorda una leggenda secondo cui qui vi passò gli ultimi anni della sua vita Edoardo II Plantageneto, re di Inghilterra.
La chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo (XVIII sec.) contiene decorazioni in stile barocco piemontese.
Nei pressi del paese sorge Villa al Quartino (fine del Seicento, inizi del Seicento) costruita dalla famiglia Scati, cui appartenne Costanza Scati, dama di compagnia della regina Maria Adelaide.
Sulla rocca di Montecrescente sorge un fortificazione a quattro torri, nota con il nome di Tinozza, per la forma che ricorda un tino capovolto. Eretta nel XIV secolo, sorvegliava lo sbocco delle valli della Bormida e dell'Erro.
[modifica] Feste
- Festa patronale con raviolata il 24 agosto