Palizzi
Da Wikipedia.
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 272 m s.l.m. | ||
Superficie: | 52,26 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 52 ab./km² | ||
Frazioni: | Palizzi Superiore, Palizzi Marina, Pietrapennata, Spropoli | ||
Comuni contigui: | Bova, Bova Marina, Brancaleone, Staiti | ||
CAP: | 89030 | ||
Pref. tel: | 0965 | ||
Codice ISTAT: | 080056 | ||
Codice catasto: | G277 | ||
Sito istituzionale | |||
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Palizzi è un comune di 2.713 abitanti della provincia di Reggio Calabria.
Indice |
[modifica] Territorio
Centro agricolo del versante meridionale dell'Aspromonte, situato sul fianco destro della media valle della fiumara omonima, tra il monte Grappida (682 m) e il monte Carruso (619 m). L'abitato si raggruppa ai piedi di uno spuntone roccioso coronato dai resti di un castello. Il suo territorio comprende le quattro frazioni di:
- Palizzi Superiore (301 abitanti)
- Palizzi Marina (1.906 abitanti), a W del Capo Spartivento
- Pietrapennata (112 abitanti), posta a 673 metri s.l.m. sull'Aspromonte meridionale.
- Spropoli (276 abitanti), a W del Capo Spartivento
Nonché la località abitata di Contrada Gruda (112 abitanti), situata sul litorale.
[modifica] Cenni storici e artistici
Ricordato solo nel secolo XV come feudo dei Ruffo, fu in seguito dei d'Aragona d'Ayerbe, dai quali passò ai Colonna nel 1580. Nel 1654 entrava nel dominio degli Arduino, i quali nel 1662 ottenevano il titolo di principe; in ultimo (1784-1806) fu dei De Blasio cui veniva concesso il titolo di barone. La parrocchiale ha subito nel 1960 un rifacimento quasi completo: sussiste l'abside sinistra, elemento di grande importanza, consistente in uno spazio quadrato, racchiuso entro una sorta di torre in miniatura pure quadrata e coronato da una cupola che all'interno rivela al sua origine medievale. La chiesa possiede inoltre una statua di Sant'Anna, difficilmente databile per il suo stile arcaico, ma probabilmente del '500. Il castello di origini medievali, fu rifatto come palazzo in grandiose e semplici forme nel '600. Molto pittoresco è anche il centro di Pietrapennata, di carattere alpestre; la chiesa di origine medievale (basiliana), ma rifatta nei secoli XV-XVI, conserva la Madonna dell'Alica, statua di marmo alabastrino del '500.
Diede i natali all'anarchico Bruno Misefari e al fratello comunista Enzo Misefari, storico, intellettuale e parlamentare del P.C.I.
[modifica] Economia
Nella parte alta del territorio comunale è in uso presso alcune famiglie confezionare tessuti di fibre di ginestra con telai propri. Vi è una distilleria di essenze di bergamotto e gelsomino. Una cava di marmo per usi ornamentali è sul territorio. Praticata anche la pesca e la pastorizia. Sviluppato il turismo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti