Cominform
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La sigla Cominform (derivata da "Communist Information Bureau") è stata usata nel mondo Occidentale per indicare l'Ufficio di Informazione dei Partiti Comunisti e Laburisti, costituito a Varsavia nel Settembre del 1947 allo scopo di scambiare informazioni tra i partiti comunisti dei vari paesi europei, fra cui il Partito Comunista Italiano.
Nacque in seguito ad una conferenza dei principali esponenti dei partiti comunisti dell'est europeo, tenutasi a Szklarska Poreba (Polonia) e convocata da Stalin tra il 22 e il 27 settembre 1947 per risolvere uno stallo nel quale si erano posti i governi dell'Europa orientale, in contrasto fra loro sui metodi per sviluppare le "democrazie popolari" di recente createsi, e sulle vie per lo sviluppo socialista. Fu filiazione del bisogno di Stalin nel dare un organizzazione alla propria sfera d'influenza politica, atta a controbattere il "Piano Marshall" e la "Dottrina Truman"
Il primo radicale effetto derivante dalla prima conferenza del 1947 fu quello di promuovere nei mesi ed anni successivi, l'assorbimento di tutti i vecchi partiti socialdemocratici dell'Europa dell'est coi partiti comunisti, al governo nei diversi "Fronti Nazionali" sotto l'influenza sovietica (Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia, Cecoslovacchia, Jugoslavia), di modo da consolidarne il potere ed entrare de facto sotto l'ala d'influenza dell'URSS. Gli assorbimenti furono sostanzialmente forzati, riprendendo le polemiche dirette contro il cosiddetto "socialfascismo" già suscitate da Stalin prima della costituzione dei "Fronti Popolari" prebellici. Critiche durante il primo congresso furono mosse a Polonia e Cecoslovacchia, ove i comunisti si trovavano al potere in coalizioni molto ampie e di matrice più prettamente parlamentare. Più aspri invece furono i rimproveri nei confronti dei partiti Italiano e Francese (gli unici due partiti invitati che in europa non erano al potere), in quanto non avevano saputo approfittare della forza derivante dalla resistenza per ottenere un potere più ampio, e di essersi lasciati intrappolare nel sistema parlamentaristico fornendo aiuto alle forze poi sostenute dal Piano Marshall.
Da alcuni osservatori è stata considerata come un'organizzazione attraverso la quale l'Unione Sovietica poteva controllare la politica estera dei paesi comunisti, mentre a più riprese ne è stato sospettato un coinvolgimento in manovre di spionaggio internazionale.
Ha avuto la sua prima sede a Belgrado, quindi, dopo l'espulsione della Yugoslavia (1948) per le divisioni sopravvenute fra Tito e Stalin, fu trasferita a Bucarest fino al suo scioglimento nel 1956.
[modifica] Partiti membri
- Partito Comunista dell'Unione Sovietica
- Partito Comunista Francese
- Partito Comunista Italiano
- Partito Comunista Bulgaro
- Partito Comunista Ungherese
- Partito Operaio Polacco Unificato
- Partito Comunista rumeno
- Partito Comunista Cecoslovacco
- Partito Comunista Yugoslavo, prima della sua esclusione nel 1948.