Strada Statale 45 bis Gardesana Occidentale
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Strada Statale 45 bis
Gardesana Occidentale
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Inaugurazione | 1931 |
Inizio | Cremona |
Fine | Trento |
Lunghezza | 154,160 km |
Regioni | Lombardia Trentino-Alto Adige |
Tratte ANAS | da Rezzato a Limone sul Garda; dal 1998 la gestione del tratto confine con il Riva del Garda - Trento è passata alla Provincia Autonoma di Trento; dal 2001, il tratto Cremona - Brescia è passato invece alla Regione Lombardia, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Cremona e alla Provincia di Brescia |
La Strada Statale 45 bis Gardesana Occidentale (SS 45 bis), da Rezzato a Limone sul Garda e chiamata ancora così nel tratto trentino dove è sta ta declassata, o Strada Provinciale 45bis Gardesana Occidentale (SP ex SS 45 bis), nel cremasco, o Strada Provinciale BS 45 bis (SP BS 45 bis), nel bresciano, è una strada provinciale e statale italiana. Ha origine a Cremona dalla Strada Statale 10 Padana Inferiore e termina a Trento innestandosi nella Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero. Con una lunghezza complessiva di 154,160 km, il tracciato interessa le provincie di Cremona, Brescia e Trento.
Il tratto da Cremona a Brescia è pianeggiante e attraversa (direttamente o con varianti di recente realizzazione) i comuni di Robecco d'Oglio, Pontevico, Bassano Bresciano, Manerbio, Bagnolo Mella, Poncarale e San Zeno Naviglio. La strada entra nella città di Brescia al km 46 dove confluisce nella ex Strada Statale 11 Padana Superiore (Tangenziale Sud). Nei pressi di Rezzato si distacca dalla SS 11 con caratteristiche di superstrada sino a Roè Volciano offrendo un rapido collegamento tra la città lombarda ed il Lago di Garda. Questo tratto, terminato negli anni 90 come variante al vecchio tracciato (odierna SP 116), evita l'attraversamento degli abitati di Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Gavardo, Villanuova sul Clisi e Roè Volciano. I due tracciati si riuniscono poco prima di Salò. Nel tratto tra Salò e Riva del Garda la strada costeggia la sponda occidentale del Lago di Garda (da cui il nome) attraversando i comuni di Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine ed entrando in Trentino dopo il comune di Limone (km 106,848). Tra Gargnano e Riva, a causa delle numerose gallerie scavate nella roccia, esistono particolari limitazioni di sagoma. In quest'ultimo tratto il paesaggio è particolarmente bello e piacevole. Giunti a Riva la strada prosegue in direzione nord nella valle del Sarca passando per i comuni di Arco (TN), Dro, Calavino, Vezzano (TN) per poi entrare a Trento dove ha termine.
In seguito al Decreto Legislativo 2 settembre 1997, n° 320, dal 1 luglio 1998, la gestione del tratto Riva del Garda - Trento è passata dall'ANAS alla Provincia Autonoma di Trento. Quest'ultima ha lasciato la classificazione e la sigla di statale (SS) alla strada, nonostante non lo sia più. In seguito invece al Decreto Legislativo n°112 del 1998, dal 2001, la gestione del tratto Cremona - Brescia è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Cremona e alla Provincia di Brescia; queste hanno denominato la strada come provinciale, perché in Lombardia non esiste la classificazione di Strada Regionale. Il rimanente tratto, da Rezzato a Limone sul Garda, è invece rimasto all'ANAS.
[modifica] CuriositÃ
Il tratto tra Salò e Gargnano è stato terminato nel 1802, mentre quello tra Gargnano e Riva del Garda è stato progettato nel 1926, finanziato con Regio Decreto Legge del 23 novembre 1928 e realizzato tra il 1929 ed 1931. Quest'ultimo tratto è stato fortemente voluto da Gabriele d'Annunzio, appoggiato da Benito Mussolini e progettato dall'ingegner Riccardo Cozzaglio. Prima del settembre 1931, mese in cui fu ultimata la strada, i paesi Tremosine, Tignale e Limone erano raggiungibili solo tramite sentieri o via lago. La strada, inaugurata ufficialmente il 18 ottobre 1931, venne battezzata da Gabriele D'Annunzio con il nome di meandro per via della sua tortuosità e dell'alternarsi delle buie gallerie e del lago azzurro.
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale nelle gallerie della gardesana furono trasferite alcune fabbriche d'armi con lo scopo di preservarle da un eventuale bombardamento alleato.
Negli anni 60 le gallerie furono allargate, per sostenere meglio il volume del traffico sempre più crescente. Negli anni successivi, a causa del ripetersi di eventi franosi, alcuni tratti sono stati abbandonati e sostituiti da nuove varianti in galleria (fra le quali, ad esempio, quella di Tremosine, nel 1966, di Campione, nel 1967 e del Monte Sperone, nel 2001). Il numero complessivo dei tunnel esistenti oggi sul tratto da Gargnano a Riva del Garda è, di per sé, inferiore rispetto a quello del tracciato originario (settanta, per complessivi 7182 metri). Tuttavia, la loro maggiore lunghezza, in confronto a quelli costruiti inizialmente, fa sì che gli automobilisti percorrano buona parte di questo tratto a cielo chiuso. Le gallerie abbandonate e i tratti dismessi, ormai privi di segnaletica, continuano ad essere visibili nelle vicinanze di quelli nuovi; grazie alle sollecitazioni di alcuni comitati locali, è allo studio l'ipotesi di metterli in sicurezza e utilizzarli come percorsi ciclabili e pedonali.
[modifica] Strada Statale 45 bis/dir del Vittoriale
Strada Statale 45 bis/dir
del Vittoriale
Inizio | Gardone Riviera |
Fine | Vittoriale degli Italiani |
Lunghezza | 1,170 km |
Regioni | Lombardia |
Tratte ANAS | nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Brescia) |
La ex Strada Statale 45 bis/dir del Vittoriale (SS 45 bis/dir), ora Strada Provinciale BS 45 bis/dir del Vittoriale (SP BS 45 bis/dir), è una strada provinciale che collega il Vittoriale degli Italiani, residenza museo di Gabriele D'Annunzio, alla Strada Statale 45bis Gardesana Occidentale. La strada interessa l'abitato di Gardone Riviera di cui collega il centro del paese alla frazione Gardone di Sopra.
In seguito invece al Decreto Legislativo n°112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Brescia; quest'ultima ha denominato la strada come provinciale (SP BS 45bis dir), perché in Lombardia non esiste la classificazione di Strada Regionale.