Alberto Tomba
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() ![]() |
||
![]() |
||
Dati biografici | ||
Nome | Alberto Tomba | |
Nato | 19 dicembre 1966 Bologna |
|
Nazionalità | ![]() |
|
Altezza | 182 cm | |
Peso | 92 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Sci | |
Carriera | ||
Podii ![]() |
||
1996 | Sierra Nevada | Slalom speciale |
1996 | Sierra Nevada | Slalom gigante |
Successi olimpici ![]() |
||
1988 | Calgary | Oro (Slalom speciale) |
1988 | Calgary | Oro (Slalom gigante) |
1992 | Albertville | Argento (Slalom speciale) |
1992 | Albertville | Oro (Slalom gigante) |
1994 | Lillehammer | Argento (Slalom speciale) |
Statistiche aggiornate al febbraio 2007 |
Alberto Tomba (Bologna, 19 dicembre 1966) è un ex sciatore italiano.
Noto a livello internazionale anche con il suo soprannome la Bomba, è stato uno dei principali protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità di Slalom speciale e Slalom gigante.
Con 50 vittorie complessive in Coppa del Mondo, è il terzo sciatore di sempre per numero di successi (dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier). Ai traguardi in Coppa del Mondo (fra cui la conquista della Coppa nel 1995) vanno aggiunti i due ori olimpici in gigante (1988 e 1992), l'oro olimpico in slalom (1988) e i due ori in gigante e slalom ai Campionati del Mondo del 1996.
Dopo il ritiro, avvenuto in occasione della sua ultima vittoria in Coppa del Mondo a Crans-Montana in Svizzera il 15 marzo 1998, ha girato per 3 anni l'Europa con il Tomba Tour, portando la sua grande passione ed esperienza a contatto con i più piccoli. Tutt'ora si dedica alla promozione dello sci, sia in senso agonistico, sia occupandosi della diffusione dei valori che la disciplina rappresenta.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Gli inizi
Nato lontano dalle montagne, Tomba inizia la sua carriera agonistica a soli diciassette anni, nel 1983, gareggiando in Svezia con la squadra C2 in Coppa Europa.
Nel 1984 sale nella squadra C1 e partecipa ai mondiali juniores negli Stati Uniti. Grazie al quarto posto in Slalom viene avanzato nella squadra B. In quello stesso anno Tomba finisce sotto i riflettori grazie al Parallelo di Natale, la classica manifestazione milanese che si svolge ogni anno sulla collina di San Siro, dove sorprende tutti battendo i compagni della squadra A. Il giorno dopo la Gazzetta dello Sport titola in prima pagina "Un azzurro della B beffa i grandi del parallelo". Al di là dell'eco mediatica, comunque, non trattandosi di una gara importante non viene dato troppo peso alla vittoria.
Durante l'anno, però, Tomba continua ad ottenere successi a ripetizione nelle gare della FIS e così, grazie alla costanza, alla grinta, alla determinazione e ad un grandissimo amore per lo sci, Tomba, un "cittadino" in mezzo ad una squadra di "alpini", raggiunge finalmente la squadra A, nonostante qualche tecnico continui ad essere scettico sulla doti dell'atleta bolognese.
[modifica] La Coppa del Mondo
Dopo aver vinto tre gare in Coppa Europa, debutta in Coppa del Mondo di Sci nel 1985 a Madonna di Campiglio; gareggia poi a Kitzbühel, in Austria nel 1986.
Il 23 febbraio 1986 ad Åre in Svezia, Tomba, partito con il pettorale numero 62, sorprende tutti piazzandosi al sesto posto nella gara vinta da quello che in futuro sarà uno dei suoi più grandi rivali, Pirmin Zurbriggen, e conquista così i suoi primi punti in Coppa del Mondo.
Il primo podio arriva il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa in Alta Badia, una delle località preferite da Tomba, che in futuro lo vedrà spesso trionfatore, dove arriva secondo dietro all'italiano Richard Pramotton.
Il 1987 inizia con la conquista della medaglia di bronzo nello Slalom Gigante ai Campionati del Mondo di Crans Montana, Svizzera, nella gara vinta da Pirmin Zurbriggen.
[modifica] Le prime vittorie
Nella stagione seguente (1987-88) finalmente arrivano i primi successi; il nome di Alberto Tomba guadagna sempre più rispetto e comincia ad apparire sempre più spesso nelle classifiche.
Ottiene la sua prima grande vittoria in Speciale al Sestriere, partendo con il numero 25, il 27 novembre 1987; due giorni dopo, nonostante i festeggiamenti per il primo successo, sempre al Sestriere Tomba si piazza sul gradino più alto anche del gigante, piazzandosi davanti al suo idolo Ingemar Stenmark nell'unica occasione in cui i due salgono insieme sul podio, e la vittoria viene celebrata dal suo primo gesto di "spacconeria", quando saluta il pubblico con il braccio alzato prima ancora di tagliare il traguardo.
Vince ben 9 gare (6 Speciali e 3 Giganti), ma la Coppa del Mondo va allo svizzero Zurbriggen, mentre Tomba si deve accontentare del secondo posto nell'arrivo in volata.
Nonostante i successi, infatti, Tomba dimostra sin dagli esordi di essere un attaccante, sempre alla ricerca della vittoria con una sciata aggressiva che, però, lo porterà spesso ad inforcare o a cadere, perdendo l'opportunità di raccogliere punti importanti per la classifica generale.
[modifica] La prima Olimpiade
Nel 1988 è la volta della XV Olimpiade Invernale a Calgary, la prima di Tomba. Il 25 febbraio nella gara di Gigante Tomba, con il pettorale numero 1, è protagonista di una prima manche capolavoro, nella quale infligge ben 1 secondo e 14 centesimi al secondo classificato; nella seconda si limita a controllare e centra il suo primo oro. Nello Speciale, invece, nella prima manche si classifica "solo" al terzo posto, ma nella seconda, rimonta, una sua abitudine, e si piazza al primo posto con sei centesimi di vantaggio, vincendo la sua seconda medaglia d'oro; per trasmettere la diretta dell'ultima decisiva gara, la RAI interrompe addirittura la trasmissione del Festival di Sanremo.
[modifica] Alcune stagioni sfortunate
La stagione 1988/1989 non è brillante come la precedente, anche per l'eccessivo peso delle aspettative ed alla pressione della stampa. Ai Mondiali di Vail non va oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.
Nella stagione 1989/1990 viene formata una squadra attorno a Tomba, guidata da Gustav Thoeni e dal preparatore atletico Giorgio D'Urbano, ma ancora una volta per Tomba è una stagione sfortunata: si infortuna in supergigante (a seguito di questo incidente Tomba decide di tralasciare le discipline veloci, supergigante e discesa libera, per concentrarsi solo sulle gare di speciale e gigante), ma ritorna alla grande vincendo ancora in speciale.
Nella stagione 1990/1991 torna al successo anche in gigante (cinque vittorie nella stagione e vittoria nella Coppa di specialità) e arrivano i secondi mondiali, appuntamento che sembra stregato, visto che Tomba non riesce a conquistare nessuna medaglia, non andando oltre il quarto posto in speciale.
[modifica] Il ritorno al vertice
Nella stagione 1991/1992 Tomba torna protagonista della Coppa del Mondo, ottenendo 9 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti, e dà vita ad un intenso duello con Paul Accola, ma anche questa volta non riesce ad aggiudicarsi la Coppa del Mondo generale. Accola è favorito dalla sua versatilità che gli permette di gareggiare anche nelle discipline veloci e di primeggiare nella combinata.
Poi alla XVI Olimpiade Invernale, ad Albertville, conquista l'oro in gigante, davanti a Marc Girardelli, e l'argento in speciale, rimontando nella seconda manche.
Nella stagione 1992/1993 ci sono di nuovo i Mondiali, a Morioka, ma anche questa volta l'appuntamento si dimostra stregato per Tomba, che viene colpito dall'influenza in occasione del gigante ed inforca nella prima manche dello speciale.
Nel 1986 il Comitato Olimpico Internazionale aveva deciso di separare le Olimpiadi estive da quelle invernali per avere un'alternanza biennale dei Giochi olimpici. Due anni dopo Albertville, quindi, nel 1994, si svolge la XVII Olimpiade Invernale, a Lillehammer, in Norvegia, dove Tomba conquista un argento in speciale, rimontrando dal dodicesimo posto (aveva 1"84 di ritardo da Thomas Stangassinger) ed arrivando secondo per soli 15 centesimi. Ancora una volta funziona l'"effetto Tomba": le sue grandissime seconde manche in rimonta intimoriscono gli avversari che partono dopo.
[modifica] La vittoria in Coppa del Mondo e il ritiro
Nel 1994/1995 finalmente Tomba riporta in Italia la Coppa del Mondo generale venti anni dopo il successo di Gustav Thoeni, dopo quelle di specialità vinte negli anni precedenti. Chiude la stagione vincendo 11 gare e perdendo solo quelle svoltesi in Giappone.
I Mondiali di Sierra Nevada, che dovevano svolgersi nel 1995, vengono posticipati di un anno per mancanza di neve: Tomba questa volta arriva carico all'appuntamento e conquista due medaglie d'oro, in gigante e in speciale (quest'ultima con un'altra clamorosa rimonta: sesto dopo la prima parte di gara ad 81 centesimi da Finn Christian Jagge, il quale tradito dalla tensione inforca nella seconda manche permettendo al bolognese di vincere con 31 centesimi su Mario Reiter).
Dopo dieci anni di vittorie e sacrifici, Tomba comincia a pensare al ritiro, avendo ormai vinto tutto, ma non può mancare ai Mondiali 1997 che si svolgono in Italia, al Sestriere, anche se non vi arriva molto in forma, tanto dal punto di vista fisico che psicologico. Davanti a 30.000 tifosi esce in gigante, ma dopo una prima manche non alla sua altezza, con una grande rimonta nella seconda parte di gara conquista la medaglia di bronzo in speciale, nonostante la febbre.
Nel 1998 la XVIII Olimpiade Invernale si tiene a Nagano, in Giappone, una nazione che si dimostra ancora ostile per Tomba: una rovinosa caduta in gigante gli provoca un infortunio che non gli permette una buona prestazione in speciale, e non si aggiudica nemmeno una medaglia.
Tomba chiude la sua carriera al termine della stagione, vincendo l'ultima gara a cui partecipa, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans Montana. Il suo bilancio finale è di cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo (anche se Tomba ne rivendica cinquantuno, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-88, in realtà valido solo per la coppa delle nazioni), con una coppa del mondo assoluta, quattro coppe del mondo di slalom speciale e quattro di slalom gigante.
Dopo quest'ultima esperienza, Tomba si ritira: è l'unico sciatore ad aver vinto per undici anni consecutivi (1987-1998) almeno una gara in Coppa del Mondo.
[modifica] Il cinema
Finita la carriera da sciatore, Tomba interpreta nel 1999 il ruolo di Alessandro Corso nel film poliziesco Alex l'ariete, senza riscuotere grande successo.
[modifica] Torino 2006
Alberto Tomba è stato uno dei principali testimonial dei Giochi Olimpici di Torino 2006.
Partecipò attivamente al sostegno della candidatura della città italiana presenziando alla sessione del CIO a Seoul nel 1999 in cui si svolsero le votazioni per l'assegnazione dei Giochi. In seguito ha viaggiato molto in patria e all'estero per promuovere l'evento olimpico italiano.
Il 10 febbraio 2006, nella cerimonia di apertura della XX Olimpiade Invernale di Torino, è stato il tedoforo che ha portato la fiamma olimpica all'interno dello Stadio Olimpico, dando così inizio all'ultima parte della staffetta. A sua volta ha consegnato la torcia ai quattro componenti della staffetta italiana di sci di fondo che vinsero la medaglia d'oro ai Giochi di Lillehammer 1994, Maurizio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta, Silvio Fauner.
[modifica] Palmarès
[modifica] Olimpiadi
- 3 Medaglie d'oro
- 1988 - XV Olimpiade Invernale - Calgary (Canada) - Slalom speciale e slalom gigante
- 1992 - XVI Olimpiade Invernale - Albertville (Francia) - Slalom gigante
- 2 Medaglie d'argento
- 1992 - XVI Olimpiade Invernale - Albertville (Francia) - Slalom speciale
- 1994 - XVII Olimpiade Invernale - Lillehammer (Norvegia) - Slalom speciale
[modifica] Campionati del Mondo
- 2 Medaglie d'oro
- 1996 Sierra Nevada (Spagna) - Slalom speciale e slalom gigante
- 2 Medaglie di bronzo
[modifica] Coppa del Mondo
- 1 Coppa del Mondo Generale (1994/1995)
- 4 Coppe del Mondo di slalom speciale (1987/1988, 1991/1992, 1993/1994, 1994/1995)
- 4 Coppe del Mondo di slalom gigante (1987/1988, 1990/1991, 1991/1992, 1994/1995)
- 88 podi:
- 50 vittorie (35 in slalom speciale, 15 in slalom gigante)
- 26 secondi posti (15 in slalom speciale, 11 in slalom gigante)
- 12 terzi posti (7 in slalom speciale, 5 in slalom gigante)
- 11 vittorie nella stagione 1994/1995
[modifica] Coppa del Mondo - Vittorie
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- (DE) (EN) (FR) Scheda FIS
- (EN) (FR) Profilo di Alberto Tomba sul sito del Comitato Olimpico Internazionale
Uomini: Jean Claude Killy - Karl Schranz - Gustavo Thoeni - Piero Gros - Ingemar Stenmark - Peter Lüscher - Andreas Wenzel - Phil Mahre - Pirmin Zurbriggen - Marc Girardelli - Paul Accola - Kjetil André Aamodt - Alberto Tomba - Lasse Kjus - Luc Alphand - Hermann Maier - Stephan Eberharter - Bode Miller - Benjamin Raich - Aksel Lund Svindal Donne: Nancy Greene - Gertrud Gabl - Michèle Jacot - Annemarie Moser-Pröll - Rosi Mittermaier - Lise-Marie Morerod - Hanni Wenzel - Marie-Thérèse Nadig - Erika Hess - Tamara McKinney - Michela Figini - Maria Walliser - Vreni Schneider - Petra Kronberger - Anita Wachter - Katja Seizinger - Pernilla Wiberg - Alexandra Meissnitzer - Renate Goetschl - Janica Kostelic - Michaela Dorfmeister - Anja Pärson - Nicole Hosp |