Duran Duran
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Duran Duran | ||
![]() I Duran Duran in concerto.
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Nazionalità | Regno Unito | |
Genere | Pop Rock New wave New Romantic Synthpop |
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Periodo attività | 1978 - in attività | |
Album pubblicati | 19 | |
Studio | 11 | |
Live | 2 | |
Raccolte | 6 | |
Sito ufficiale | duranduran.com | |
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I Duran Duran sono un gruppo pop-rock britannico, formatosi a Birmingham nel 1978.
Nel corso degli anni si sono distinti per aver realizzato uno svariato numero di brani di successo e per l'isteria collettiva dei loro fans, soprattutto durante gli anni ottanta, decade di cui i Duran Duran sono divenuti a tutti gli effetti uno dei gruppi bandiera. Pionieri dell'uso del sintetizzatore, e della produzione di video musicali all'avanguardia e di forte impatto visivo, all'inizio degli anni '80 fecero parte di quel filone musicale, in rapida espansione, definito come New Romantic, ponendosi come complesso leader ed artefice di quella che venne definita come Seconda Invasione Britannica riferendosi a band ed artisti britannici che riuscirono a sfondare nelle classifiche statunitensi.
I Duran Duran sono spesso, ancora oggi, identificati come complesso musicale degli anni '80, nonostante la loro continua evoluzione si sia distribuita nel corso di più di venticinque anni di carriera, durante la quale hanno venduto oltre 70 milioni di dischi, piazzando oltre venti singoli nella hot 100 americana dei brani più venduti Billboard, e trenta nella Top 40 del Regno Unito, compresi gli ever-green "Planet Earth", "Rio", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer", "Is There Something I Should Know?", "The Reflex", la colonna sonora del film di James Bond "A View To A Kill", "Notorious" negli anni '80, "Ordinary World" e "Come Undone" degli anni '90, e "Sunrise" e "What Happens Tomorrow" agli inizi del terzo millennio.
Il gruppo dei Duran Duran è stato creato da due compagni di liceo: Nick Rhodes, alle tastiere, e John Taylor, chitarra basso; si sono poi aggiunti in seguito Roger Taylor, (Batteria), Andy Taylor, alla chitarra e Simon Le Bon, cantante. Tra i tre Taylor, comunque, non c'è alcuna parentela. Un altro chitarrista Warren Cuccurullo (ex Missing Persons) è stato membro del gruppo dal 1989 al 2001, mentre il batterista Sterling Campbell lo è stato dal 1989 al 1991. Nell'album Notorious (del 1986) alla batteria c'era il noto sessionman Steve Ferrone.
Anche se non si è mai sciolto, il complesso è comunque passato attraverso diversi cambiamenti nel corso degli anni. L'incontro tra i cinque membri originali agli inizi del 2001 ha creato una certa eccitazione tra i fan e i media musicali. L'ultimo album si intitola Astronaut; il loro ultimo tour mondiale si è svolto nel 2005. Nell'autunno del 2006 hanno intrapreso un mini tour nell'Europa dell'est e negli Stati Uniti.
[modifica] Storia dei Duran Duran
[modifica] Dal 1978 al 1980: le origini
Nel 1978 John Taylor e Nick Rhodes formarono un complesso a Birmingham in grado di coagulare l'energia grezza dei Sex Pistols, il dance style degli Chic, e l'eleganza alternativa di David Bowie e dei Roxy Music. Il gruppo subì anche l'influenza di altri complessi e cantanti, come Mick Ronson, The Clash, i Japan, e il gruppo Blondie.
Il nome del gruppo trae ispirazione dal nome di un personaggio negativo, Durand Durand, tratto dal film cult di fantascienza Barbarella, impersonato da Milo O'Shea.
Il primo cantante solista fu Stephen Duffy, ma lasciò presto il gruppo già all'inizio del 1979. John Taylor per sostituire Simon Colley passò dalla chitarra basso alla chitarra. Si alternarono successivamente diversi altri musicisti.
Finalmente, ad una festa, si unì al gruppo il batterista Roger Taylor, il chitarrista Andy Taylor giunse da Newcastle per un provino rispondendo all'annuncio di una rivista, e Simon Le Bon fu raccomandato al complesso da una sua ex-ragazza che lavorava presso il night club Rum Runner dove provava il gruppo. Il proprietario del club, fratello di Paul e Michael Berrow, divenne loro procuratore.
La band, destinata al successo, fu considerata parte della movimento New Romantic, come gli Spandau Ballet, e gli ABC. Dopo un paio di demo prodotti da Bob Lamb degli UB 40, e svariati concerti tra i club di Birmingham e Londra, il gruppo attirò definitivamente l'attenzione delle case discografiche, che a quel punto se li contesero per scritturarli. Fu la EMI, la stessa etichetta dei The Beatles a spuntarla, una scelta che il gruppo fece con "A certain patriotism".
Come i Depeche Mode, i Duran Duran furono tra i primi artisti a lavorare autonomamente sui propri remix. Prima della diffusione dei sintetizzatori digitali, e del campionamento musicale, furono infatti tra i primi a creare, per i loro singoli, arrangiamenti complessi e multistrato, a volte con performances dai risultati soprendentemente diversi dai brani originali, le cosiddette Night Versions. Queste "versioni notturne", destinate soprattutto alle discoteche, erano solitamente disponibili nel lato-b dei dischi di vinile a 45 giri, fino all'uscita di Night Versions: The Essential Duran Duran, compilation del 1998.
Fin dall'inizio della loro carriera, il gruppo mostrò di possedere uno stile musicale sottile e raffinato. I Duran Duran iniziarono anche a collaborare con stilisti del calibro di Perry Haines, Kahn & Bell e Antony Price in grado di dare al gruppo un'immagine originale ed elegante, in grado di superare il classico stereotipo dei complessi Neo Romantici dell'epoca.
I Duran Duran possono anche aver sofferto gli eccessi degli anni '80, ma hanno sempre mantenuto inalterato il loro stile,e la loro creatività a 360 gradi, considerando ogni aspetto dell'arte come parte fondamentale della loro carriera e del loro successo. Negli anni '90, esordirono nella pubblicità con Vivienne Westwood, e nel 2000 con Giorgio Armani. Pur mantenendo il proprio controllo creativo, hanno lavorato per diversi anni a fianco del designer grafico Malcom Garrett per realizzare in primis le covers degli album e i programmi dei tour.
In Gran Bretagna e successivamente negli Stati Uniti, numerose riviste giovanili e musicali si impossessarono rapidamente del loro look pulito e aggressivo allo stesso tempo. All'inizio degli anni '80, su riviste popolarissime come Smash Hits o Tiger Beat, non c'era numero ove non comparisse almeno una foto di uno dei membri della band, anche se entrava in conflitto con l'erotismo, l'aggressività e lo stile goth dei loro albums, cosa visibile in molti dei loro video musicali.
Tale contrasto ha, nel bene e nel male, maturato e caratterizzato con il tempo la personalità ed il look di ognuno dei componenti. Una volta John Taylor ha osservato che la band è come "Una scatola di Quality Street" (una marca di cioccolatini), tutti diversi, ma egualmente piacevoli. E senza dubbio il legame dei DD coi propri fans è stato sempre particolarmente intenso. In qualche modo i Duran Duran sono stati i precursori di una strategia poi adottata dalle future boy-band. La sovraesposizione mediatica allora servì come trampolino per il successo, ma si trasformò qualche anno più tardi in un vero e proprio boomerang che penalizzò la band: i critici musicali finirono per non tenere più in considerazione le qualità artistiche e creative dei Duran Duran, arrivando a considerarli semplicemente come bei bambolotti e pura merce per i tabloids.
[modifica] 1981-1982: la band verso il successo
Il primo album, dal titolo: Duran Duran, è del 1981, e fu anticipato dal primo singolo, "Planet Earth" che si piazzò in 12° posizione nella Top 20 inglese. La canzone divenne la bandiera incontrastata del movimento "new romantic" grazie all'astuzia di Le Bon che nel testo citava questa nuova tendenza (..."some new romantic looking for the tv sound"...). Il singolo che seguì, "Careless Memories", si classificò solo al 37° posto. Tuttavia, con il terzo singolo, "Girls On Film", i Duran Duran consacrarono la sempre crescente notorietà. La canzone si piazzò al #5 della classifica inglese, grazie anche ad un video musicale innovativo, e per l'epoca piuttosto controverso, nel quale svariate donne in topless si cimentavano in lotte in mezzo al fango, si trastullavano i seni con il ghiaccio ed evocavano immagini di feticci sessuali. La regia del video fu realizzata nel mese di Agosto dal celebre duo Godley & Creme; solo due settimane più tardi venne lanciato negli Stati Uniti dall'emittente musicale MTV, prima che tutti si rendessero conto dell'impatto che un tale prodotto potesse avere nella promozione di un disco.
Il complesso si attendeva che "Girls On Film" fosse trasmesso nei nightclubs più all'avanguardia, già dotati di schermi video, o su pay TV tipo Playboy Channel. Esso venne infatti giudicato osceno, fu censurato dalla BBC e pesantemente tagliato dalla stessa MTV. Il gruppo sfruttò sfacciatamente la controversia e capitalizzò tale clamore; l'album raggiunse infatti la 3° posizione nella Top-20 inglese.
Grazie al video, il successo della band crebbe persino in Giappone e in Australia, senza dover accollarsi pesanti tour, o promozioni. In questa nazione il singolo "Planet Earth" salì al primo posto, mentre l'album raggiunse posizioni di notevole successo. In Gran Bretagna, Adam Ant e gli Spandau Ballet rivaleggiavano con loro, alternandosi nelle posizioni alte della classifica degli album più venduti.
Verso la fine del 1981 iniziarono il primo tour statunitense, seguito dalla Germania e dalla Gran Bretagna. Il secondo tour inglese concise con un'ondata di disordini a causa delle tensioni razziali e dalla disoccupazione, compresi quelli di Moss Side e Toxteth. Il giorno successivo ai disordini di Handsworth suonarono in una Birmingham irrealmente tranquilla.
Dal 1982 in poi, il successo dei Duran Duran avrebbe assunto dimensioni globali . Nel maggio dello stesso anno, lanciarono il loro secondo album Rio che si piazzò al #2 delle charts britanniche, supportato da quattro singoli, che raggiunsero la Top-20: "My Own Way" (#14), "Hungry Like The Wolf" (#5), "Save A Prayer" (#2) e "Rio" (#9).
Nello stesso anno partirono per una serie di tour, in Australia, in Giappone, ed infine negli Stati Uniti come supporter dei Blondie. Diana, la Principessa del Galles dichiarò che i Duran Duran erano il suo complesso musicale preferito, e la stampa inglese li soprannominò The Fab Five, ossia i Favolosi Cinque, parafrasando i Beatles, che ai loro tempi venivano chiamati The Fab Four, i Favolosi Quattro dedicando loro numerosissime copertine di tabloids, magazines e quotidiani che ne seguivano passo passo le gesta.
Tuttavia l'album Rio, all'inizio, non suscitò molto interesse negli Stati Uniti. In Gran Bretagna la EMI promuoveva i Duran Duran come complesso dallo stile Neo Romantico, ma quel genere era poco popolare negli Stati Uniti soprattutto perché l'immagine equivoca che la band sfoggiava non era totalmente compresa ed apprezzata dalle major americane: chi poteva essere interessato a cinque giovani inglesi con le facce truccate, i capelli fonati e il look da dandy moderno?
La Capitol provò nel circuito dei clubs lanciando Carnival una sorta di dance remix di Rio, che divenne subito molto popolare nelle discoteche grazie ai DJ; grazie a questa operazione riuscita la Capitol, sezione americana della EMI, si impegnò per relizzare un remix di "Rio" con la collaborazione di David Kershenbaum. L'album remixato fu lanciato nel Novembre del 1982, godette di un notevole battage pubblicitario, e, sei mesi dopo i successi europei, iniziò a salire anche nelle classifiche nelle americane. Questo successo era dovuto anche al fatto che MTV, i cui managers erano rimasti folgorati dall'innovazione che il video di "Hungry Like The Wolf" portava, cominciarono a trasmettere questo e altri video dei Duran Duran a rotazione continua, contribuendo di fatto a trasformare la band in un vero e proprio fenomeno di massa. L'album fece una lenta ma gloriosa scalata alla classifica statunitense, raggiungendo il 6° posto e rimanendo nella classifica per 129 settimane, quasi per due anni e mezzo. Nel 2003, Rio è stato classificato alla 65° posizione dei più grandi albums di tutti i tempi, ed è considerato tutt'ora uno degli album maggiormente rappresentativi della decade degli anni '80.
[modifica] 1983-1985: in cima alle classifiche mondiali
Il 1983 si aprì per i Duran Duran con la sera di capodanno quando parteciparono alla festa MTV New Year's Eve Rock'n Roll Ball', cantando "Hungry Like The Wolf", che con una decisa ed incisiva scalata alla classifica Statunitense arrivava fino alla #3, e la riedizione del singolo "Rio" (che centrava la top 20 di Billboard).
Per soddisfare questa nuova e ardente esplosione di interesse Americano per i Duran Duran, il complesso decise di produrre una nuova edizione, a metà del 1983, del loro primo album (intitolato come il nome del gruppo: Duran Duran), aggiungendovi un nuovo singolo: "Is There Something I Should Know?". In Inghilterra il brano entrò direttamente alla #1 (evento raro per quel tempo), e raggiunse la #4 negli Stati Uniti, trascinando anche il primo album "Duran Duran" nella top ten statunitense dove divenne in breve disco di platino.
Durante la promozione di questo album, Rhodes e Le Bon parteciparono come ospiti principali a MTV, durante il quale incontrarono per caso l'artista e ammiratore Andy Warhol. A Time Square si fermarono per firmare autografi, ma la ressa fu tale che dovette intervenire la polizia per riportare l'ordine pubblico e per decongestionare il traffico bloccato in un immenso ingorgo. L'isteria dei teenager e dei fans, pari a quella per Beatles di vent'anni prima, cominciò a seguirli ovunque andassero.
Nel 1983, il tastierista Nick Rhodes produsse un nuovo brano, "Too Shy", per la band inglese Kajagoogoo, mentre, nello stesso anno, Andy Taylor fu il primo dei Duran Duran a sposarsi.
L'ubriacatura del successo fu decisamente difficile da gestire per i membri della band, poco più che ventenni, e la stampa inglese, che fino a quel momento li aveva innalzati sull'altare come i nuovi eroi che avevano conquistato il mondo, cominciò a denunciare il loro stile di vita fatto di party infiniti, cocktail di alcool e sostanze stupefacenti, ragazze e spese folli, e rendendo la loro immagine un po' più opaca rispetto a quella patinata che avevano pubblicizzato fino a quel momento. Fotografi e tabloids li seguivano ovunque, e per questo motivo la casa discografica li spedì a creare il loro terzo album nel sud della Francia. Anche qui però la band passava intere notti a festeggiare per poi non presentarsi nemmeno il giorno dopo agli studi di registrazione, e furono dunque costretti a trasferirsi a [Montserrat]]; anche la noia dell'isolamento non riusciva a dar loro l'ispirazione per scrivere nuovi pezzi, e la band ottenne di trasferirsi a Sydney per registrare e mixare il loro nuovo terzo album, causando non pochi problemi di ordine pubblico nella metropoli australiana. La band in quel periodo era sotto un'enorme pressione, tutti si aspettavano un successo pari a Rio e il processo di registrazione del nuovo album divenne infinitamente lungo, a causa ad un eccesso di perfezionismo ed insicurezza che stava attraversando tutti i membri della band, e che era lo specchio di altre complicazioni, come l'assunzione di stupefacenti e lo stile di vita troppo dissoluto, oltre che una visione diversa tra i membri del gruppo sulla direzione musicale da intraprendere. Nel film documentario "Extraordinary World", girato dieci anni dopo, Rhodes descrisse gli effetti della loro musica come "una misera e controllata isteria, che graffiava appena sotto la superficie".
Finalmente alla fine del 1983, diedero alle stampe Seven And The Ragged Tiger, che comprendeva i successi "Union Of The Snake", "New Moon On Monday" e "The Reflex"; in questo modo i Duran Duran in un solo anno piazzarono nella Top-20 americana ben tre album. Il video di "Union Of The Snake", il primo singolo pubblicato, venne messo in onda alla tv esattamente una settimana prima del lancio del singolo alla radio, creando un precedente che fece scalpore in un momento in cui l'industria discografica temeva che, (parafrasando il titolo di una canzone e di un video), "i video avrebbero potuto uccidere l'ascolto delle radio" (Video Killed the Radio Star).
"Union of the Snake" si piazzò al #3 su entrambe le sponde dell'oceano e fu un successo planetario di grandi proporzioni, così come l'album "Seven and the ragged tiger" che esordì alla # 1 in Inghilterra e nelle top ten di mezzo mondo, Stati Uniti compresi.
Il complesso iniziò un lungo ed intenso tour ("Sing blue silver tour") attorno al mondo, che terminò solo nell'aprile del 1984, e che incluse oltre 50 date sold out negli Stati Uniti. La band venne attentamente seguita da una troupe cinematografica diretta dal registra Russel Mulcahy, lo stesso del video Video Killed the Radio Star. Il risultato fu il film-documentario Sing Blue Silver, associato al film-concerto Arena. I film mostrano entrambi stralci di musica dal vivo, il duro e impegnativo lavoro di preparazione di un concerto, momenti dietro le quinte, comprese le difficoltà del viaggio, gli scherzi, e i giri turistici del complesso.
Nel Febbraio 1985 apparvero sulla copertina del magazine Rolling Stone che ne sancì la consacrazione a band più famosa del mondo, e vinsero due Grammy Award nelle nuove categorie dedicate ai video musicali: Grammy Award for Best Long Form Music Video e Grammy Award for Best Short Form Music Video. Durante il tour venne registrato il video per il singolo "The Reflex" che pubblicato nella primavera del 1984 in una versione remix prodotta da Nile Rodgers, si piazzò al # 1 sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti dove rimase saldo in vetta per 4 settimane.
A questo punto, i membri del gruppo si concessero finalmente una pausa; rimanendo tuttavia a Londra dove era più pulsante l'attività dei fan, e senza rimanere indifferenti agli occhi del pubblico e dei giornali soprattutto quando Roger Taylor contrasse matrimonio a Napoli, e quando Nick Rhodes celebrò, in modo molto originale, il suo matrimonio a Londra indossando uno smoking di velluto rosa e un cappello a cilindro.
L'album dal vivo Arena venne registrato durante il tour, e fu lanciato alla fine del 1984 assieme al singolo inedito "Wild Boys", che raggiunse la 2° posizione su entrambe le sponde dell'Atlantico; il singolo era accompagnato da un video futuristico che richiamava atmosfere alla "Blade Runner" e che fece storia diventando uno dei marchi di fabbrica della band; il video venne girato da Russel Mulchahy nell'ambito del film-concept "Arena", un progetto molto sofisticato che non diede i risultati sperati. L'album live "Arena" scalò le classifiche mondiali, arrivando alla #4 negli USA dove divenne immediatamente doppio disco di platino. Pubblicarono anche una riedizione live del singolo "Save a Prayer" solo per il mercato americano, portando il singolo fino alla #16 in classifica.
Alla fine dell'anno, 1984, parteciparono al progetto di beneficienza Band Aid assieme ad altre celebrità come Sting, George Michael, Boy George, Bono, Paul Young e Paul Weller.
[modifica] 1985: la scissione
Nel 1985, dopo anni di tour non-stop e di studio session, i Duran Duran decisero di prendersi un lungo riposo dallo sfrenato stile di vita degli anni precedenti. Anche se questo appariva una pausa di riflessione, in realtà, a causa di differenti visioni creative, il gruppo (composto da cinque membri) si divise in due diverse bands.
John Taylor e Andy si allontanarono dalla tipica visione synth-pop dei Duran Duran, e si inserirono nel filone funky e hard-rock, formando con Robert Palmer e il batterista degli Chic, Tony Thompson un supergruppo conosciuto come The Power Station. Per i due Durans rappresentò soprattutto una vera e propria fuga dal platinato mondo del gruppo, dalle pressioni accumulate ma non dall'isteria dei fans. Anche il periodo di gestazione dell'album "The Power Station" fu caratterizzato da uno stile di vita votato agli eccessi, con John Taylor ormai profondamente dipendente dalla cocaina; anche la realizzazione dell'album rifletteva questo stile, in quanto l'intera operazione venne a costare un immensa quantità di denaro dovuta ai capricci dei membri del gruppo.
Poco dopo Simon LeBon e Nick Rhodes formarono gli Arcadia, assieme a Roger Taylor (che contribuì comunque ad entrambi i progetti). I tre Durans in questione sperimentarono così delle intuizioni più raffinate e anti-commerciali, che si discostavano dall'obbligo del successo ad ogni costo, ed esploravano il lato più oscuro dell'anima dei Duran. L'album degli Arcadia "So red the rose" venne registrato principalmente a Parigi, e incredibile a dirsi, la produzione vide un esborso di denaro immenso per la realizzazione dell'album, anche superiore rispetto a quello dei colleghi dalla venatura rock. La stampa inglese non fu tenera nei confronti degli atteggiamenti divistici dei membri della band, mettendo sempre più in cattiva luce lo stile di vita dei cinque.
Sia i The Power Station che gli Arcadia produssero brani di successo ("Some like it hot" per i Power Station, "Election day" per gli Arcadia) che aprirono la strada del successo ai rispettivi album che si piazzarono in vetta alle classifiche, principalmente statunitensi. Grazie al tour americano,e alla pubblicazione di singoli che entrarono nelle charts statunitensi i Power Station ebbero più successo degli Arcadia.
I Duran Duran si riunirono momentaneamente per contribuire alla colonna sonora del film di James Bond Agente 007 - Bersaglio mobile (A View To A Kill). Rimane tuttora l'unico brano tratto dalle colonne sonore della serie di 007 ad essere diventato numero uno nelle classifiche statunitensi; il singolo divenne un mega hit mondiale e arrivò alla #2 nelle classifiche inglesi. Per il brano, fu girato un video in stile spionistico ambientato sulla Tour Eiffel. Le Bon conclude il video parafrasando una delle frasi della famosa spia: Bon. Simon Le Bon ("I'm Bond, James Bond").
In seguito il gruppo partecipò all'inziativa Live Aid, un concerto di beneficenza, di straordinaria risonanza mondiale, che si svolse contemporaneamente allo stadio di Wembley, a Londra, e al John F. Kennedy Stadium di Philadelphia, Pennsylvania il 13 luglio 1985. Al concerto del JFK Stadium, nel quale si esibirono i Duran, parteciparono ben 90.000 persone e fu visto, si stima, da 1.5 miliardi di spettatori televisivi. Questa esibizione si rivelerà poi l'ultima per i Fab Five, fino al Luglio del 2003. Non era comunque nelle loro intenzioni considerarlo come un concerto d'addio; il gruppo aveva infatti pianificato soltanto una pausa, dopo ben quattro anni di intensi tour non-stop e di apparizioni in pubblico; ma con i dissapori emersi durante la registrazione di "A view to a kill" per il film di James Bond le cose erano cominciate a precipitare. La loro performance al Live Aid non era programmata dalla band, ma fu fortemente voluta da Bob Geldof e dalla casa discografica dei Duran, considerando che durante il Live Aid, il loro singolo "A view to a kill" era al #1 in America. L'esibizione della band avvenne a Philadelphia in quanto i Power Station erano in tour negli Stati Uniti, e anche questo fu un motivo di discordia tra i membri della band, visto che Rhodes avrebbe voluto esibirsi a Londra, e Le Bon era impegnato in una gara di yachting in giro per il mondo. La band si ritrovò il giorno prima del concerto, e salì sul palco praticamente senza aver fatto alcuna prova e ritrovandosi a suonare insieme dopo oltre un anno dall'ultimo concerto del "Sing Blue Silver Tour". L'esibizione sul palco del Live Aid fu tutt'altro che memorabile, e divenne tristemente famosa per una gaffe vocale di Le Bon che inavvertitamente "bucò" una nota durante il coro di "A View To A Kill"; un passo falso che permise ai critici avversi di crocifiggere i Duran etichettandoli come un immenso bluff, e la stonatura di Le Bon venne definita dalla stampa come "The Bum Note Heard Round The World" ("le scadenti note udite in tutto il mondo"); l'episodio venne descritto dallo stesso cantante anni più tardi come la situazione più imbarazzante della sua carriera.
Nell'agosto del 1985, durante una gara di yachting, la Fastnet Race a cui Le Bon partecipava con il suo "Drum" nel cui equipaggio erano compresi anche i manager della band, la barca si capovolse in mare e Simon Le Bon insieme ad altri membri dell'equipaggio rimase imprigionato sott'acqua nello scafo per almeno un'ora, attirando l'attenzione di tutta la stampa mondiale e provocando un forte spavento nei cuori dei fans in tutto il mondo. A fine anno, in ogni caso, Simon Le Bon spezzò i cuori di tutte le sue fans sposando la modella Yasmine Parveneh.
Dopo la fine del periodo di pausa il gruppo non era più lo stesso. A seguito di queste esperienze, infatti, i due tronconi della band avevano generato due stili musicali molto diversi, modificando le aspirazioni e anche il look. Andy e John Taylor si erano fatti crescere i capelli in perfetto stile da "Rocker Americano", mentre Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Taylor avevano continuato sul genere "Artsy English", in evidente contrasto con gli altri due membri della band. Il risultato fu un'immagine complessiva bizzarra e stravagante.
[modifica] 1986-1991: l'inizio del declino
Dopo il Live Aid e gli Arcadia, il batterista Roger Taylor, esaurito a causa dello sfrenato stile di vita del gruppo, si ritirò nella campagna inglese con la benedizione della band prendendosi un non quantificato periodo di pausa. Nello stesso tempo, il chitarrista Andy Taylor, anche se aveva già firmato un contratto come solista a Los Angeles, lasciò credere alla band che sarebbe ritornato a suonare per un nuovo album. Quando fu chiaro che le intenzioni di Andy erano di non presentarsi alle sessioni di registrazione, la casa discografica fu costretta ad agire per vie legali, ma non ci fu nulla da fare: dopo numerose ritardi, litigate e denunce, la band si arrese lasciandolo andare. Suonò solo per realizzare qualche brano per l'album Notorious, prodotto dall'ex chitarrista degli Chic, Nile Rodgers.
Finalmente nel Settembre 1986, Warren Cuccurullo ex dei Missing Persons e di Frank Zappa, riempì i vuoti lasciati da Andy Taylor e contribuì, insieme a Nile Rodgers, alla registrazione delle chitarre per il completamento dell'album Notorious, che venne lanciato nell'ottobre 1986 dai Duran Duran ridotti ad un trio. Anche se il brano che titola l'album, raggiunse la #7 in patria e la #2 sul mercato statunitense confermandosi un mega hit a livello mondiale, la band ridotta a tre sembrava aver perso quello smalto, quell'energia, quell'isteria che l'aveva caratterizzata negli anni precedenti. La loro era ormai una musica più matura, intima, e meno "pop"; molti dei loro fan erano cresciuti e molti altri non perdonarono l'uscita dal gruppo di Andy e Roger. L'album "Notorious", pur vendendo bene (disco di platino negli USA senza troppi affanni) divenne il disco meno venduto della band a quel punto della loro carriera. Il secondo singolo estratto da "Notorious", la sexy-funky 'Skin Trade', divenne col tempo un classico tra i più amati dai fans della band, ma al momento della pubblicazione nel 1987 fu il primo singolo dei Duran a non centrare la top twenty inglese e americana dopo 4 anni ai vertici delle charts.
Nonostante il successo del tour mondiale 'Strange Behaviour' del 1987/88, fu chiaro a tutti che l'interesse intorno ai Duran Duran aveva imboccato la via del declino. Con difficoltà la band cercava di scrollarsi di dosso l'immagine di idoli dei teenager, e raggiungere un successo con una musica più elaborata e meno confidenziale. Un altro fattore di tale declino è da attribuire alle dimissioni dei loro manager, i fratelli Berrow. Non vennero date ragioni pubbliche, ma si ipotizza che vi fossero dei dissensi sulla gestione e del loro coinvolgimento con le avventure di Le Bon (erano tutti co-proprietari dello yatch Drum), ma si sospetta che recitassero una parte. Qualsiasi sia la ragione, i Duran Duran, in questo periodo, non ebbero più un manager fisso: lo cambiavano spesso, passando a volte periodi di auto gestione. Inoltre la EMI, che in quel periodo attraversava un momento di pesante ristrutturazione, pareva avesse perso interesse alla promozione dell'album.
L'album successivo Big Thing del 1988, comprendeva i single: "I Don't Want Your Love" che divenne una hit in Europa e arrivò al #4 negli Stati Uniti; "All She Wants Is" che riscosse successo soprattutto in patria (#9) e nelle charts europee ma raffreddò il pubblico statunitense non abituato ai suoni della house music (che invece in Europa già avevano attecchito); il terzo singolo fu "Do You Believe In Shame ?". L'album era molto sperimentale traendo ispirazione dalla hip-hop e dalla house music e mixandosi con le classiche atmosfere synth pop dei Duran Duran, con testi più maturi, nonostante i titoli "giovanili". L'album era comunque intensamente caratterizzato dall'estro creativo negli arrangiamenti della chitarra di Cuccurullo. La critica e i fans non avevano mezze misure per giudicare questo album: o lo si amava o lo si odiava. 'Big Thing' fu il primo album della carriera dei Duran Duran a non raggiungere il milione di copie vendute negli USA, fermandosi al disco d'oro. Nell'aprile 1989 dopo sei mesi di tour attorno al mondo a suonare Big Thing, Cuccurullo e il batterista Sterling Campbell furono considerati a pieno titolo membri dei Duran Duran.
Verso la fine del 1989 lanciarono una raccolta dei loro più grandi successi intitolato Decade, insieme al remix "Burning The Ground", una megamix di ritagli intrecciati di successi dei dieci anni precedenti. Il singolo ebbe un successo mediocre, ma l'album fu uno dei più dischi più venduti della band.
Tuttavia la tiepida accoglienza, nel 1990, del nuovo album Liberty, una sorta di ritorno al passato, lontano dalla sperimentazione di Big Thing, indebolì la possibilità di un recupero di popolarità. I singoli "Violence Of Summer" e "Serious", ebbero solo un successo moderato, mentre l'album di basso profilo R&B pur impreziosito da un rock morbido, non era in grado di competere con i successi degli Alice in Chains e di Jane's Addiction, nel momento in cui i Nirvana, Pearl Jam e lo stile grunge erano erano dietro l'angolo e stavano preparando una vera rivoluzione musicale. La casa discografica abbandonò la promozione di "Liberty" sospendendo la pubblicazione di un terzo singolo dopo il flop di "Serious", e per la prima volta i Duran Duran non sostennero il loro album con un tour, esibendosi solo un una manciata di club, in diversi talk-show e varietà televisivi.
Sterling Campbell lasciò la band all'inizio del 1991, passando con i Soul Asylum e David Bowie. Alla fine dell'anno John Taylor, all'età di 31 anni, sposò la diciannovenne attrice-modella Amanda De Cadenet, già in attesa di una bambina.
[modifica] 1992-1996: una seconda scalata, un'altra caduta
Agli inizi degli anni '90, la nascita di Internet alimentò nuovamente la popolarità del gruppo. Molti dei vecchi fan li riscoprirono attraverso Usenet, contribuendo alla crescita di diverse mailing list e website, e di numerosi collezionisti sempre più desiderosi di procurarsi l'album mancante. È la dimostrazione che attorno al gruppo si era formata una comunità leale di ammiratori, dotata di un'insolita capacità di ripresa, sostenuta da almeno una dozzina di mailing list attive e, al 2005, di 65.000 fan ideatori, di pagine web non ufficiali.
Nel 1993, la band lanciò un secondo album con lo stesso nome del gruppo Duran Duran, informalmente conosciuto come The Wedding Album (la cover era di Nick Egan, e riproduceva le foto del matrimonio dei genitori dei componenti della band), nome usato per distinguerlo dall'album precedente del 1981. Il rapido successo commerciale e di critica, 4° in Gran Bretagna e 7° in Stati Uniti, fu una sopresa per molti che consideravano i Duran Duran semplicemente un gruppo "Stile anni '80", un fenomeno che aveva già conosciuto ai suoi tempi l'onta dell'oblio.
Questo album era sostenuto principalmente da due singoli "Adult Contemporary": Ordinary World un brano sempre presente nelle playlist delle radio e vincitore di un premio prestigioso l'Ivor Novello Award, per il miglior testo. Scalò la 3° posizione nelle classifiche americane e la 6° di quelle inglesi. Invece, il secondo singolo "Come Undone", mette in risalto soprattutto una melodia scritta da Cuccurullo, con un memorabile video girato sott'acqua. Il singolo raggiunse la 7° posizione negli U.S.A. e la 13° in Gran Bretagna. Sia la band che la casa produttrice dell'album, parevano sorpresi da tale successo. Persino il bassista John Taylor, che era in procinto di lasciare la band, decise di rimanere grazie a questo risultato.
Il più grande tour della band comprendeva una tappa in Medio Oriente, il Sud America e il Sudafrica in seguito alla recente revoca dell'embargo. Sette mesi dopo, a causa di un problema alle corde vocali di Le Bon, il tour subì un'interruzione. Dopo altre sei settimane, il tour continuò per altri cinque mesi, compresi Israele, Thailandia e Indonesia.
Tuttavia la ripresa della popolarità del gruppo fu ancora una volta frenata; questa volta a causa delle vicissitudini avvenute durante la realizzazione dell'album Thank You. Doveva essere un tributo al carisma della band nello stile Pin Ups di David Bowie. Alcune canzoni furono registrate in studi presi in affitto, come i Paisley Park di Prince, con l'intento di avere l'album pronto per essere lanciato appena finito il tour. Tuttavia una disputa interna al gruppo fra il complesso e la Capitol/EMI, crearono dei ritardi. Mix dopo mix, prova dopo prova, l'album finalmente fu terminato nel 1995, ma aveva perso la spontaneità con cui era nato e la band non era contenta del trattamento da parte della casa discografica, nè soddisfatta delle strategie di promozione.
White Lines vedeva partecipare gli originali autori in persona, ovvero Grandmaster Flash and the Furious Five, mentre Perfect Day si avvalse della partecipazione del batterista Roger Taylor, tornato occasionalmente con la band per alcune sessioni di registrazione dell'album. Lou Reed affermò in un video promozionale per la stampa che l'abilità creativa dei Duran Duran aveva prodotto la migliore cover di una delle sue canzoni, ed anche Bob Dylan si scomodò per apprezzare la versione Duraniana di "Lay Lady Lay". La title track venne inoltre inserita nell'album-tributo ai Led Zeppelin, Encomium. Tuttavia, l'album, e in particolare brani come "911 Is A Joke", "Ball Of Confusion" e "Crystal Ship" furono oggetto di critiche molto severe che non aiutarono l'album nelle classifiche. Negli Stati Uniti divenne disco d'oro, e in patria entrò alla # 12. Verso la fine del 1995 il complesso fu costretto ad un tour estivo per il festival delle stazioni radio.
Alla fine del tour, John Taylor co-fondatore dell'etichetta B5 Records, registrò un album da solista, e fondò un supergruppo chiamato Neurotic Outsiders; Taylor tentò anche di ricompattare i Power Station, ma il progetto proseguì senza di lui al momento in cui dovette più preoccuparsi del suo divorzio dalla moglie e della disintossicazione dalla cocaina.
Infine, nel gennaio del 1997, dopo grandi sforzi per registrare l'album successivo Medazzaland, John Taylor annunciò ad una convention di fan che avrebbe lasciato i Duran Duran. L'uscita dal complesso ridusse la band a due soli membri originali, Rhodes e Le Bon, più Cuccurullo, ma il trio decise di continuare comunque.
[modifica] 1997-2000: sempre più creativi
Finalmente libero da conflitti interni, il complesso si concentrò sulla registrazione e la rielaborazione di molti brani per l'album Medazzaland (il lavoro di Taylor si era fermato dopo quattro brani). Era un ritorno alla stratificata sperimentazione di Big Thing, in un complicato intreccio tra chitarre ed elaborazioni vocali.
Il brano "Out Of My Mind" venne utilizzato come colonna sonora del film The Saint, ma l'unico singolo lanciato negli Stati Uniti fu lo stravagante "Electric Barbarella", che divenne anche il primo singolo digitale venduto on-line. Il video era caratterizzato dalla presenza di un robot sexy col quale si trastullavano i membri della band, e venne ovviamente censurato prima di andare in onda su MTV. "Barbarella", raggiunse la 52° posizione nella classifica statunitense. Il 27 giugno 1998 il gruppo suonò in onore dalla Principessa Diana, su richiesta della sua famiglia.
Sebbene Medazzaland fosse stato lanciato negli Stati Uniti nell'ottobre 1997, non venne mai pubblicato in Gran Bretagna, a causa dello scarso interesse per la band, ma anche per una particolare politica di alcuni dirigenti della EMI, che volevano i Duran Duran impegnati a registrare "Electric Barbarella", disponibile per 99 centesimi su Internet, prima che venisse lanciata attraverso i normali canali distributivi: un ennesimo tentativo di stare al passo con i cambiamenti della tecnologia.
Un anno dopo, il brano fu incluso nella compilation Greatest, e a ruota ripubblicato come singolo anche in Inghilterra, raggiungendo la 23° posizione nel Gennaio seguente. Nel 1999 il gruppo si separa dalla Capitol/EMI. Da allora la major si è limitata a pubblicare ristampe di album precedenti e compilation di remix e rarità apparse per lo più solo in vinile.
Successivamente la band firma un'effimero accordo con la Disney Hollywood Records per la produzione di tre album, che sopravvisse solo grazie alla scarsa accoglienza riservata, nel 2000 all'album Pop Trash, seppure bello e accolto da critiche positive, venne considerato soprattutto dallo zoccolo duro dei fans una prova inconsueta, dalla musica insolitamente sommessa e dai ritmi lenti, lontani dal marchio Duran. Il titolo traeva ispirazione da "Pop Trash Movie", canzone scritta origiariamente da Rhodes e Cuccurullo durante una session precedente per i Blondie.
Anche se comprendeva brani che non potevano passare inosservati, l'intricata produzione di Rhodes e Cuccurullo, autori e sperimentatori di suoni alla chitarra, non fu abbastanza innovativa da suscitare l'interesse del pubblico. L'onirico singolo "Someone Else Not Me", venne trasmesso via radio per solo due settimane, senza praticamente entrare in classifica. Fu il primo singolo con un video interamente prodotto in animazioni create col software Macromedia Flash. "Pop Trash" fu un flop commerciale, ma il lunghissimo tour che ne seguì fu un ottimo successo.
[modifica] 2001-2005: un "ritorno" annunciato
Ma per i fans si andava prefigurando una enorme sorpresa. Dopo mesi di innumerevoli indiscrezioni, suffragate da sempre maggiori conferme, i cinque membri originali della band decisero di tornare insieme, dopo quindici anni di separazione.
La conferma ufficiale di tutto avvenne nel Maggio 2001, dove Cuccurullo annunciava il suo addio ai Duran Duran alla fine del Global Pop Trash Tour per tornare con la sua vecchia band, i Missing Persons, e che John, Roger e Andy Taylor, rientravano a far parte della formazione.
I riuniti Fab Five cominciarono di nuovo a provare insieme finendo con l'affittare una casa a St. Tropez per lavorare a del nuovo materiale, ed avvalendosi dell'apporto del vecchio amico Nile Rodgers. Nonostante l'entusiasmo, il rinnovato feeling della band e un buon numero di nuove canzoni, le trattative per un nuovo contratto discografico ebbero uno stallo, e, conseguentemente, anche i piani per la pubblicazione in tempi brevi di un nuovo album. I Durans non stanno a guardare: Nick Rhodes ritrova il co-fondatore del gruppo Stephen Duffy per formare i The Devils e pubblicare Dark Circles, interessantissimo album di materiale basato sulle prime registrazioni dei Duran Duran nel 1978, e ritrovate per caso dallo stesso Duffy. Poi Rhodes, Le Bon e Rodgers contribuiscono al disco dei Dandy Warhols, e John Taylor collabora con James Angell. A questo punto, per dimostrare il ritrovato carisma i Duran Duran decidono di tornare a suonare dal vivo. La risposta dei fan e dei media andò ben al di la delle previsioni.
Nel luglio 2003 iniziarono un breve tour per festeggiare il loro 25° anniversario, in Giappone, in California e in Nevada. I biglietti andarono esauriti nel giro di poche decine di minuti, sugellando così il loro ritorno al successo. Anche il Roxy Theatre a Los Angeles e il The Ritz a New York, li vide protagonisti per alcuni concerti.
In agosto, intervenuti per presentare la prestigiosa trasmissione MTV Video Music Award, su MTV, furono a sopresa insigniti di un premio: il Lifetime Achievement Award. Un analogo premio lo ricevettero in ottobre, dalla rivista Q Magazine, mentre al Brit Award ricevettero l'Outstanding Contribution Award e suonarono dal vivo un set di 10 minuti. La settimana seguente il loro album "Greatest" rientrava direttamente alla #4 della classifica inglese e diventava doppio disco di platino.
Il gruppo fece il tutto esaurito in 25 città americane, suonando anche in Australia e in Nuova Zelanda assieme a Robbie Williams. La band fu anche chiamata ad una festa privata della Microsoft e al 38°Super Bowl. La loro performance di "Wild Boys" prima dell'inizio della partita, venne seguita da milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.
Nel febbraio 2004, durante lo show TV, Queer Eye For The Straight Guy, venne lanciato il remix del nuovo brano "(Reach Up For The) Sunrise". Gli ospiti del programma ribattezzarono i Duran Duran come il primo complesso metrosessuale. Dall'aprile 2004 celebrarono poi il loro ritorno in patria, con diciassette concerti, di cui cinque date sold-out alla Wembley Arena. La stampa inglese, tradizionalmente ostile, fece marcia indietro e si sprecò in recensioni molto positive.
Infine, nel giugno 2004, con più di 35 brani completati, firmarono un contratto per 4 album, con la Epic Records(Sony/BMG), il primo dei quali è il raffinato Astronaut, prodotto da Don Gilmore e Dallas Austin. Lanciato nell'ottobre 2004, raggiunse la 3° posizione nelle classifiche inglesi, e la 17° in quella statunitense. Il primo singolo dell'album fu proprio "Sunrise", che nel Novembre 2004, raggiunse la 1° posizione nella Billboard U.S. Dance Chart, e la 5° nella classifica dei singoli inglesi. Fu la posizione di maggior successo raggiunta da un singolo dal 1985, dopo "A View To A Kill". Un secondo singolo, "What Happens Tomorrow", raggiungeva la #11 in Inghilterra a Febbraio 2005e la #2 nella Billboard Dance Chart.
[modifica] 2005 ed oltre: un tour mondiale, il (ri)abbandono di Andy e i nuovi album
Nel febbraio 2005 prese avvio un tour di otto settimane negli stati del Nord America, ed una trentina di concerti in tutta Europa tra cui l'Italia, a Verona, Milano, Roma, Genova, e Trieste. Il 2 luglio 2005 tornarono di nuovo a Roma, per partecipare al Live 8, sorta di seguito del Live Aid tenutosi ben 20 anni prima, nel 1985, e organizzato ancora dal sempreverde Bob Geldof. Nella storica cornice del Circo Massimo il gruppo suonò "Sunrise", "The Wild Boys", "Ordinary World" e "Save A Prayer". Seguirono altre due settimane di concerti in Nord America, e alcune date in Giappone. Dopo l'estate cominciarono a lavorare su nuove canzoni, esibendosi ad un evento di beneficienza a San Francisco e registrando una cover di "Istant Karma" di John Lennon per una campagna di Amnesty International. A novembre viene pubblicato il libro fotografico retrospettivo "Duran Duran Unseen" dedicato all'era new romantic, e il DVD Duran Duran: Live From London, che ritrae la band all'apice del suo spettacolare tour inglese dell'anno precedente. Tornarono poi a esibirsi a dicembre in Argentina, Danimarca, Norvegia, Belgio, Lussemburgo e tappe finali in Gran Bretagna.
Il 2006 riparte con un concerto in California. A febbraio, in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, i Duran Duran si esibiscono al Medals Plaza di Piazza Castello ottenendo il tutto esaurito. A marzo il DVD di "Live From London" viene certificato disco d'Oro dalla RIAA. A maggio viene pubblicata la compilation Only After Dark, dove Nick Rhodes e John Taylor, fondatori della band, selezionano brani di David Bowie, Bryan Ferry, Brian Eno, Kraftwerk ed altri dalle fondamentali notti degli inizi nel 1979 al Rum Runner di Birmingham che ne avevano ispirato ed influenzato l'identità musicale. Il gruppo annuncia poi il suo ingresso nel mondo virtuale di Second Life, dove gli alter-ego dei membri del gruppo vivranno in un vero e proprio universo alternativo, tenendo concerti e svolgendo una "seconda vita" ai confini del cyberspazio. Tra giugno e luglio, il frontman Simon Le Bon compone assieme all'amico e socio Nick Wood una nuova canzone, "Nobody Knows", pubblicata ad agosto come singolo digitale su iTunes Store Japan. Nello stesso mese i Duran Duran si esibiscono a Monte Carlo, ma è un concerto privato ad Hong Kong il 13 settembre a farsi notare per la non specificata presenza sul palco del chitarrista di rimpiazzo Dominic Brown al posto di Andy Taylor.
Nel frattempo, i Duran Duran hanno realizzato una quindicina di pezzi tra San Francisco e Londra col produttore Michael Patterson; tuttavia il risultato di queste sessioni, definito come un entusiasmante "ritorno alle origini", viene apparentemente accantonato, e il gruppo comincia a collaborare con differenti produttori come Timbaland ed altri artisti come Justin Timberlake registrando alcune nuove canzoni a New York nel settembre 2006. Il chitarrista Andy Taylor non si presenta in studio. Poco dopo viene intrapreso un mini tour nell'Europa dell'est e negli Stati Uniti, e Taylor viene ancora sostituito da Dom Brown, ufficialmente a causa di una infezione virale. Il 25 ottobre 2006 viene però sancito il secondo e definitivo divorzio tra lo stesso Taylor e i Duran Duran: il comunicato stampa emanato dai quattro parla di insanabili divergenze reciproche; Alla fine delle date americane, nel novembre 2006, Simon Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes e Roger Taylor hanno ripreso a lavorare sul nuovo album, con la possibilità di lanciarlo nei primi mesi del 2007. Ai primi di dicembre vengono pubblicati quattro brani inediti dalle registrazioni per "Live From London", presenti, con altre esclusive, in un enhanced CD accluso ad una intervista in due parti per la rivista inglese Mail On Sunday. Viene inoltre annunciato che il gruppo parteciperà al Concert For Diana, evento di beneficenza voluto dai principi inglesi William ed Henry per commemorare la madre, Lady Diana Spencer, che si terrà allo stadio di Wembley il 1o luglio 2007. Tra gennaio e febbraio 2007 il gruppo ha intrapreso le sessioni finali di registrazione assieme al produttore statunitense Nate Hills -pupillo di Timbaland- e al tecnico Jimmy Douglass. Tra i titoli che potrebbero figurare nel disco ci sono Night Runner (con Justin Timberlake), Skin Divers, Zooming In, 48 Hours Later e Trascendental Mental, come citato dallo stesso Nick Rhodes in una intervista a Billboard.
[modifica] Influenze
Anche se all'inizio della loro carriera musicale, avevano intenzione ad orientarsi verso la New Wave, inserendosi nel filone tradizionale dei Roxy Music, i Duran Duran scalarono rapidamente il successo grazie a un'immagine attraente e raffinata, trovando immediatamente riscontro presso i teenager dell'epoca, ma perdendo l'appoggio della critica musicale; in particolare la stampa inglese a suo tempo, si rivelò particolarmente astiosa nei loro confronti. Agli inizi degli anni '80 i Duran Duran erano considerati il prototipo della pop band sprecona e superficiale, non troppo differente da altre boy band create ad-hoc da manager dietro le quinte, come i Menudo, i New Kids On The Block e gli *N Sync.
Non c'è dubbio: il loro era ed è uno stile prevalentemente pop, ma la critica sembrava aver dimenticato che avevano iniziato a fare musica al tramonto del punk, partendo dal proprio talento come tutti gli altri, e molto prima che si affacciassero dietro le quinte i famigerati manager controllati dalle major, e guidati esclusivamente dalle loro ambizioni.
Moby, in un diario pubblicato su internet nel 2003, confessò che: "...erano ossessionati per per ciò che noi chamiamo la "maledizione" dei Bee Gees ossia: scrivere canzoni meravigliose, vendere un mucchio di dischi e, inevitabilmente incorrere nel biasimo o nel disinteresse dell'estabilishment della critica musicale". [1]
Diversi artisti, nel corso degli anni hanno celebrato i loro sforzi in direzione di una certa autenticità, in contrapposizione al cinismo, alla corruzione, alle tenebre dell'era thatcheriana e all'incubo postatomico dei primi anni '80. Le Bon stesso descrisse il gruppo come la band da ballare quando avrebbero buttato la bomba.
Sono diversi i complessi che si sono ispirati allo stile dei Duran Duran: i Barenaked Ladies, i Beck, Jonathan Davis dei KoЯn, i Deftones, i Garbage, Gwen Stefani e i No Doubt, Gavin Rossdale e i Bush, Wyclef Jean, Marilyn Manson, Fred Durst dei Limp Bizkit, i The Orb, e i Pink.
Mark McGrath dei Sugar Ray ha definito se stesso come uno dei più agguerriti fan dei Duran Duran: "voleva" a tutti i costi essere John Taylor. I video di Sugar Ray comprendevano affezionate parodie dei video dei Duran Duran.
Tra i diversi gruppi musicali più recenti che hanno subito l'influenza dei Duran Duran possiamo trovare: Dido, Franz Ferdinand, Lostprophets (che devono il loro nome dal titolo di una cassetta bootleg dei Duran Duran), i Goldfrapp, i The Killers, ("Nick Rhodes è in assoluto il mio eroe - i loro album sono ancora vivaci ed attuali." -- Brandon Flowers), i Scissor Sisters ("È grazie alla loro ispirazione che facciamo musica") e gli Strokes.
La musica della band ha anche ispirato diversi artisti hip hop, e in particolare Notorious B.I.G, il cui nome ovviamente trae ispirazione dalla canzone dei Duran Duran, "Notorious" del 1986. Lo stesso Nick Rhodes ha direttamente prestato le sue tecniche di produzione ai KajaGooGoo (White Feathers) e ai The Dandy Warhols (Welcome To The Monkey House)
[modifica] Precursori dei video musicali
Nonostante una musica pop allegra, intrigante e sfruttatissima dalle radio, ciò che si ricorda di più dei Duran Duran, sono i loro stereotipati videoclip, e, sebbene spesso venati di ironia, mai la band si è completamente sottratta alla propria immagine glamour e decadente.
Il canale musicale via cavo MTV e la band videro il loro lancio quasi contemporaneo, e molto probabilmente il loro successo è stato frutto di una reciproca sinergia. MTV aveva l'intenzione di lanciare video con musicisti carismatici, e la band si adattava perfettamente a questo ruolo, realizzando video in località bellissime ed esotiche come Sri Lanka e Antigua a quei tempi lontanissime dalla percezione globale dell'era di internet, e creando immagini memorabili, radicalmente differenti dai classici video di allora.
Inoltre, non solo si limitarono a presentare l'album, ma tutti i membri della band parteciparono come attori a delle mini-storyline, spesso traendo ispirazione da film e libri dell'epoca; per esempio il brano "Hungry Like The Wolf", è un virtuosismo nato dal film I predatori dell'arca perduta, mentre "Wild Boys" dall'omonimo libro di Richard Burroughs e dal film: I guerrieri della strada.
Video innovativi come questi hanno sì fatto la differenza, ma sono stati i Duran Duran con il loro stile particolare ad attirare l'attenzione dei commentatori, generando una pletora di imitatori, grazie ad uno stile vivace, un disegn modernissimo, adottando la tecnica dello split video, ossia l'arte di presentare le immagini di diverse storyline contemporaneamente nello stesso schermo e divise fra loro anche diagonalmente.
Insomma, i Duran Duran furono tra i primi complessi musicali ad utilizzare per i loro video promozionali una videocamera professionale da 35 mm, al posto dei soliti videotape a basso costo. In questo modo si distinsero rispetto ai veloci e inespressivi shot video dell'epoca fino a quel momento trasmessi anche da MTV. I Duran Duran cambiarono la strategia delle major discografiche indicando quale sarebbe stato il futuro della promozione musicale.
In compenso MTV diede ai Duran Duran l'acceso al mercato della Radio statunitense, piuttosto ostile alla musica inglese, alla New Wave e qualsiasi altra diavoleria, (per gli americani) tipo sintetizzatore. Dato che MTV non era diffusa su tutto il territorio statunitense, era facile osservare una specie di sinergia: dove arrivava MTV, gli ascoltatori chiedevando dei Duran Duran, dei Tears for Fears, di Def Leppard e di altre band europee pronte al grande salto verso il successo.
Gli immaginifici video "Rio", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer", ed il surreale "Is There Something I Should Know?", furono diretti dal futuro regista Russell Mulcahy, che per la band complessivamente diresse undici video. I Duran Duran hanno sempre avuto occhi di riguardo nella ricerca di registi e tecniche innovative, anche se negli ultimi anni MTV abbia concesso loro poca visibilità. Oltre a Mulchay, vennero prodotti video in collaborazione con fotografi del calibro di Dean Chamberlain e Ellen von Unwerth, del regista cinese Chen Kaige, Julien Temple, e, tra gli altri anche dei Polish Brothers.
Nel 1984 i Duran Duran, durante lo US Festival, promossero una tecnologia video pionieristica: furono il primo gruppo a dotarsi di uno schermo video gigante situato sopra il palco, al fine di permettere una buona visione del concerto anche a chi si trovava molto indietro. Per il concerto usarono un IMAX, e una "immersive video" camere panoramica a 360°, con un canale audio 10.2. Nel 2000 sperimentarono una tecnologia di estremo realismo dove, tramite immagini tridimensionali generate al computer, si aveva l'impressione di stare sul palco con la band.
I Duran Duran sono presenti in diversi video-countdown di fine secolo: MTV 100 Greatest Video Ever Made, caratterizzato dai single "Hungry Like a Wolf", classificatosi all' 11° posizione, "Girls On Film" al 68°, e nella classifica "VH1: 100 Greatest Videos" troviamo "Hungry Like The Wolf" al 31° e "Rio" al 60°. MTV ha anche classificato "Hungry Like The Wolf" come il 15° video più visto di tutti i tempi.
I Duran Duran hanno anche realizzato diverse video compilation, a partire dal "video album" da Duran Duran, che vinse un Grammy award, fino al doppio DVD, Greatest, che comprende diverse versioni dei video più importanti, oltre al documentario Sing Blue Silver, e il video-concerto Arena, entrambi del 1984 e ripubblicati in DVD nel 2004.
Molti video, concert film, e documentari sono attualmente ancora disponbili su videotape, non essendo stata realizzata una videografia completa. I Duran Duran hanno registrato una enorme quantità di materiale che sperano di pubblicare negli anni successivi.
[modifica] Formazioni definitive
1981-1985
- Simon LeBon - Cantante - Bushey, Gran Bretagna, 27 ottobre 1958
- Nick Rhodes - Tastiere - Birmingham, Gran Bretagna, 8 giugno 1962
- Andy Taylor - Chitarra - Newcastle, Gran Bretagna, 16 febbraio 1961
- John Taylor - Basso - Birmingham, Gran Bretagna, 20 giugno 1960
- Roger Taylor - Batteria - Birmingham, Gran Bretagna, 26 aprile 1960
Album: Duran Duran, Rio, Seven And The Ragged Tiger, Arena
1986-1988
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- John Taylor - Basso
Album: Notorious, Big Thing
1989-1991
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- John Taylor - Basso
- Warren Cuccurullo - Chitarra - Brooklyn , U.S.A., 8 dicembre 1956
- Sterling Campbell - Batteria - New York, U.S.A., 3 maggio 1964
Album: Liberty
1991-1997
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- John Taylor - Basso
- Warren Cuccurullo - Chitarra
Album: Duran Duran AKA The Wedding Album, Thank You
1997-2001
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- Warren Cuccurullo - Chitarra
Album: Medazzaland, Pop Trash
2001-2006
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- Andy Taylor - Chitarra
- John Taylor - Basso
- Roger Taylor - Batteria
Album: Astronaut
2006-oggi
- Simon LeBon - Cantante
- Nick Rhodes - Tastiere
- John Taylor - Basso
- Roger Taylor - Batteria
[modifica] Formazioni Temporanee
1978
- Nick Rhodes (Tastiere, Batteria Elettronica), John Taylor (Chitarra), Stephen Duffy (Cantante, Basso)
Registrazioni: nessuna
1978-79
- Nick Rhodes (Tastiere, Batteria Elettronica), John Taylor (Chitarra), Stephen Duffy (Cantante, Basso), Simon Colley (Clarinetto, Basso)
Registrazioni: nessuna
1979
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Chitarra, Basso), Andy Wickett (Cantante), Roger Taylor (Batteria)
Registrazioni: 4 canzoni per un demotape
1979
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Chitarra, Basso), Andy Wickett (Cantante), Roger Taylor (Batteria), Alan Curtis (Chitarra)
Registrazioni: nessuna
1979-80
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Basso), Roger Taylor (Batteria), Alan Curtis (Chitarra), Jeff Thomas (Cantante)
Registrazioni: 4 canzoni per un demotape
1980
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Basso), Roger Taylor (Batteria), Andy Taylor (Chitarra), Oliver Guy Watts (Cantante)
Registrazioni: nessuna
1986
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Basso), Andy Taylor (Chitarra), Simon LeBon (Cantante)
Registrazioni: 4 canzoni dell'album Notorious
1995
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Basso), Simon LeBon (Cantante), Warren Cuccurullo (Chitarra), Roger Taylor (Batteria)
Registrazioni: 4 canzoni per l'album Thank You, sebbene soltanto 2 di esse siano state effettivamente incluse nell'album.
1997
- Nick Rhodes (Tastiere), John Taylor (Basso), Simon LeBon (Cantante), Warren Cuccurullo (Chitarra)
Registrazioni: 3 canzoni dell'album Medazzaland
[modifica] Discografia (Albums)
Lista breve degli album originali. Per una lista dettagliata comprendente greatest hits, compilation, singoli, EP, video vedi Discografia Duran Duran
- Duran Duran (1981) #3 UK, #10 USA - 6.5 milioni di copie (ristampato nel 1983 con altra cover e con l'aggiunta del brano "Is there something I should know?")
- Rio (1982) #2 UK, #6 USA - 10 milioni
- Seven And The Ragged Tiger (1983) # 1 UK,# 8 USA- 11 milioni
- Arena (1984, live) #6 UK, #4 USA - 8 milioni
- Notorious (1986) #16 UK, #12 USA - 4.5 milioni
- Big Thing (1988) #15 UK, #24 USA - 2.5 milioni
- Liberty (1990) #8 UK, #46 USA - 700.000
- Duran Duran AKA The Wedding Album (1993) #4 UK, #7 USA - 5.5 milioni
- Thank You (1995, covers) #12 UK, #19 USA - 1.5 milioni
- Medazzaland (1997) #58 USA - 500.000 (commercializzato solo in USA, Canada e Giappone)
- Pop Trash (19 giugno, 2000) #53 UK, #135 USA - 500.000
- Astronaut (11 ottobre, 2004) #3 UK, #17 USA - 1.5 milioni
[modifica] Discografia (Singoli)
Lista breve dei singoli originali. Per una lista dettagliata comprendente EP, video e albums vedi Discografia Duran Duran
- Hungry Like The Wolf (1982) #5 UK, #3 USA
- Is There Something I Should Know? (1983) #1 UK, #4 USA
- The Reflex (1983) #1 UK, #1 USA
- Wild Boys (1984, live) #2 UK, #2 USA
- Ordinary World (1993) #6 UK, #3 USA
- What Happens Tomorrow (2005) #11 UK
[modifica] Videografia
Lista breve dei video originali. Per una lista dettagliata comprendente EP, DVD, singoli e albums vedi Discografia Duran Duran
[modifica] Fonti
- Burns, Gary. "Music Television", The Museum of Broadcast Communications
- Carver, John. (1983) Duran Duran – An Independent Story in Words and Pictures, Anabas Publishing Ltd., UK (ISBN 1580990018)
- D'Antonio, Christian e Santone, Marcello, Duran Duran - 1981/2006 - Glam Pop Party, Editori Riuniti - Collana Momenti Rock: la più completa biografia italiana dedicata alla band guidata da Simon Le Bon
- David, Maria. (1984) Duran Duran, Colour Library Books Ltd, UK (ISBN 0862832519, ISBN 0517460122)
- De Graaf, Kaspar and Garret, Malcolm. (1982) Duran Duran: Their Story, Cherry Lane Books, UK (ISBN 0862761719)
- Edwards, Mark. (1995) "A Reputation For Endurance; Duran Duran", The Times of London, 26 Marzo, 1995.
- Flans, Robyn. (1984) Inside Duran Duran, Starbooks/Signet Special, Creskill, NJ USA (ISBN 0451820967)
- Gaiman, Neil. (1984) Duran Duran: The First Four Years of the Fab Five, Proteus Publishing (ISBN 0862762596)
- Green, Jo-Anne. "Your Mission, Barbarella: Find Duran Duran." Goldmine, Volume 24 Issue 456 (January 16, 1998)
- Malins, Steve. "Notorious: The Unauthorized Biography", André Deutsch/Carlton Publishing, UK, 2005 (ISBN 0-233-00137-9)
- Martin, Susan. Duran Duran, Wanderer Books, UK, 1984 (ISBN 0671530992)
- O'Connell, John. "Old Romantics." Sunday Herald, April 11, 2004
- Pattenden, Sian. "Blame It On Rio." Deluxe Magazine, December 1998 (pp 125-129)
- The Duran Duran Timeline - cronologia della storia della band.
[modifica] Collegamenti esterni
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Duran Duran su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Duran Duran) |
- (EN) duranduran.com Sito ufficiale
- (EN) duranduranonline.com Sito sui Duran Duran della Sony
- (EN) John Taylor
- (EN) Warren Cuccurullo