Gonars
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 21 m s.l.m. | ||
Superficie: | 19,90 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 233 ab./km² | ||
Frazioni: | Ontagnano, Fauglis, Bordiga | ||
Comuni contigui: | Bagnaria Arsa, Bicinicco, Castions di Strada, Palmanova, Porpetto, Santa Maria la Longa, Torviscosa | ||
CAP: | 33050 | ||
Pref. tel: | 0432 | ||
Codice ISTAT: | 030044 | ||
Codice catasto: | E083 | ||
Nome abitanti: | gonaresi | ||
Giorno festivo: | 30 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
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Gonars (pronunciato come se ci fosse un accento circonflesso sulla a) è un comune di 4.637 abitanti della provincia di Udine, situato nei pressi di Palmanova.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Il campo di concentramento
Il 23 febbraio 1942 il regime fascista creò un campo di concentramento nella cittadina, principalmente per i prigionieri provenienti dalle attuali Croazia e Slovenia. Il primo trasporto di 5343 internati (di cui 1643 erano bambini) arrivò due giorni dopo dalla provincia di Lubiana e dai campi di Arbe e di Monigo (frazione di Treviso).
Il campo venne chiuso l'8 settembre 1943, immediatamente dopo la resa dell'Italia. In seguito venne fatto ogni sforzo possibile per dimenticare questo nero interludio nella storia italiana. Gli edifici presenti nel campo vennero distrutti, il materiale riusato per costruire un asilo nei pressi e il sito tornò ad essere un semplice prato. Solo nel 1973 venne creato un sacrario dallo scultore Miodrag Živković, posto nel cimitero cittadino. I resti delle 453 vittime slovene e croate furono trasferite nelle due cripte del sacrario.
Si ritiene che almeno altre 50 persone morirono nel campo a causa dell'inedia e delle torture. Tranne il sacrario non c'è più alcuna traccia del campo e spesso anche gli abitanti del luogo non ne sono a conoscenza.
[modifica] Bibliografia
- Alessandra Kersevan, Un campo di concentramento fascista. Gonars 1942-1943., Kappa Vu Edizioni, Udine, 2003
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti