Magliolo
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 19,18 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 41 ab./km² | ||
Frazioni: | Canova, Melogno, Isallo | ||
Comuni contigui: | Bardineto, Calizzano, Giustenice, Rialto, Tovo San Giacomo | ||
CAP: | 17020 | ||
Pref. tel: | 019 | ||
Codice ISTAT: | 009035 | ||
Codice catasto: | E816 | ||
Nome abitanti: | magliolesi | ||
Santo patrono: | Santi Cosma e Damiano | ||
Giorno festivo: | 27 settembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Magliolo (Majeu in lingua ligure) è un comune di 789 abitanti della provincia di Savona.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune si sviluppa lungo il torrente Maremola nella valle omonima, la cui foce e a Pietra Ligure. Il territorio comunale risulta compreso tra i 100 e i 1.335 metri sul livello del mare, con una escursione altimetrica complessiva di 1.235 metri. La casa comunale è situata a m.270 s.l.m.
La vegetazione prevalente dell'ambiente circostante è quella tipica della macchia mediterranea, che si mescola gradatamente, sulla linea di confine naturale Alpi-Appennini, a quella tipicamente alpina procedendo verso l'alto e il vicino spartiacque Tirrenico-Padano e Continentale.
La ricchezza e la varietà della natura sono unici, infatti qui abbiamo l'unico caso in Europa di un punto d'incontro di tre regioni biogeografiche (mediterranea-alpina-continentale), un vero e proprio laboratorio di biodiversità, regno degli uccelli rapaci che nidificano tra le rupi, ed habitat ideale per il prolifico cinghiale ed il raro lupo.
Molti animali selvatici vivono nei boschi della provincia di Savona, tra i mammiferi segnalati, meritano di essere ricordati la donnola, la faina, la puzzola, il riccio, lo scoiattolo, il tasso, la volpe, ed altri importanti ungulati quali il capriolo e il daino.
Abbiamo qui un SIC - Sito di importanza Comunitaria Monte Carmo-Monte Settepani ed una Area Protetta Provinciale (IV-Sistema Ambientale Monte Carmo) a dimostrazione del grande interesse naturalistico di tutto il comprensorio, che ha saputo coniugare natura e millenaria presenza dell'uomo in perfetta simbiosi ed equilibrio.
Interessanti gli affioramenti di roccia dolomitica della zona carsica compresa tra la valle Maremola e la valle Varatella, separate da alcuni rilievi come il bric Aguzzo (m.1079 s.l.m.) e il bric Tampa (m.846 s.l.m.), alle pendici del quale si apre la grotta degli Scogli Neri.
I molti sentieri consentono itinerari panoramici e naturalistici che si ricongiungono al colle del Melogno, compreso il sentiero delle Terre Alte che proviene da Toirano e si incrocia con l'Alta Via dei Monti Liguri.
Lungo la statale 490, detta del Melogno (il Colle raggiunge quota m. 1.028 s.l.m.), in mezzo ai boschi naturali delle Alpi Marittime sempre sul versante mare, è situata la frazione Canova, che domina la Val Maremola, con alcuni gruppi di case e nuove ville sparse in un largo raggio che ruotano intorno al vecchio nucleo abitato, mediamente a circa 620 m. s.l.m..
La frazione dista circa 5 km. dal centro di Magliolo, e circa 4 km. dalla cima del Colle del Melogno, adagiata in una posizione invidiabile. Da Canova, infatti, lo splendido panorama consente la vista del monte Carmo (m.1.389 s.l.m.) verso est, e verso nord-est del monte Settepani (m.1.386 s.l.m.) sede di una importante Stazione Meteo, che offre un ambiente continentale-montano di notevole interesse, ricco di fauna e ospitante specie botaniche alpine al limite della loro distribuzione geografica, e del Mar Ligure a sud che, data la quota di osservazione, si confonde tra i monti e il cielo, e verso nord si può notare in posizione dominante la Rocca Cucca (oltre gli m.800 s.l.m.) che sovrasta con autorevolezza la frazione. La sua imponente e storica grande pineta scende lungo il ripido pendio e le fa da contorno e, appena sotto, la strada detta Napoleonica che collegava la costa all'entroterra di Calizzano, luogo storico di movimenti di truppe napoleoniche nelle antiche battaglie della campagna d'Italia (celebre la Battaglia di Loano ove si scontrarono i soldati francesi contro gli Austro-Piemontesi).
Il suo territorio comunale fa parte della Comunità Montana Pollupice. Dista dal capoluogo circa km.37.
[modifica] Storia
L'insediamento del comune di Magliolo è probabilmente il più antico della valle del Maremola. Si fa risalire la sua origine tra l'VIII e il V secolo a.C., ad opera della tribù dei Liguri autoctoni che colonizzarono le primitive terre.
Come gli altri comuni confinanti, Tovo San Giacomo e Bardineto, fece parte della Marca Aleramica e successivamente diventò possesso dei vescovi di Albenga. Divenuto dominio dei Marchesi Del Carretto, venne poi venduto alla Spagna nel 1598, come gli altri territori appartenenti all'antico marchesato familiare savonese.
I Del Carretto erano una famiglia feudale ligure, discendente da Erico I il "Guercio" (XI secolo), Marchese di Finale, e giunta con Enrico II a impadronirsi i una vasta signoria, comprendente i marchesati di Noli, di Finale. Avversari di Genova, con cui ebbero varie contese, i Del Carretto ricevettero l'investitura imperiale (1496) da Massimiliano d'Asburgo con Alfonso I (m.1528); il fratello di questo Fabrizio (m.1521) si segnalò alla difesa di Rodi contro i Turchi, diventando poi gran maestro dell'ordine dei cavalieri di Rodi (1513); il figlio di Alfonso I, Alfonso II (m.1583), principe dell'Impero (1564), provocò con il proprio fiscalismo una ribellione e l'intervento di Genova, della Spagna e dell'Impero, che precedettero alla sua deposizione (1566). Nel 1598 Finale fu venduta alla Spagna e il Marchesato dei Del Carretto ebbe termine.
La Repubblica di Genova riuscì a riconquistare le terre sottraendole alla giurisdizione spagnola, ma non riuscì ad evitare le guerre tra l'esercito austro - piemontese ed i francesi guidati da Napoleone Bonaparte.
Nel 1797, quando Napoleone I° sconfigge definitivamente gli austriaci fondando la nuova Repubblica Ligure, il borgo di Magliolo viene inserito nella 13.a Giurisdizione detta delle Arene Candide, e nel 1805 nel Dipartimento di Montenotte. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 - 1815 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861, di cui ne ha poi seguito le sorti fino ad oggi (Repubblica Italiana inserita nella Comunità Europea).
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate.
- Santuario dei Santi Cosma e Damiano. L'attuale costruzione del santuario risale al 1716 su una precedente struttura del XVII secolo. L'edificio è posto all'estremo levante del capoluogo, su di un contrafforte che domina la Val Maremola, la vallata di Isallo e il suo itinerario di accesso che si snoda attraverso le "gole" calcaree dell'alta valle. Il poggio, anticamente isolato dalle abitazioni, era incrocio di antiche mulattiere che collegavano il mare con il passo del Melogno e verso Isallo. La dedica ai santi Cosma e Damiano, patroni dei Medici e dei Chirurghi si deve probabilmente a memoria di qualche preesistente ospizio per la cura di viandanti e infermi.
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
[modifica] Feste, fiere e sagre
- Festa dei Santi Cosma e Damiano il 27 settembre. Solenne processione con sfilata dei Cristi, culminante con sagra gastronomica.
[modifica] Economia
L'economia locale si basa principalmente sul turismo, facilitato dalla quiete e dalla gradevolezza dei luoghi incantevoli, dell'ambiente naturale e tipico ligure, e del clima mite, oltre che dalla invidiabile vicinanza di mare, campagna e monti.
Importante è poi storicamente l'agricoltura, con la coltivazione delle pesche, delle albicocche, dell'ulivo e della vite. Di recente si anche è molto sviluppata la cultura di altre piante ornamentali come l'eucalyptus, molto ricercate, dal profumo intenso, che si accompagnano a corredo della vendita dei fiori, di cui una buona parte viene anche esportata nel nord Europa, trasportata con camion refrigerati che garantiscono tempi di consegna contenuti, preservando la qualità del prodotto.
Da segnalare un quotato e qualificato allevamento di cani nordici della razza "Cane da orso della Carelia", nell'Allevamento dell'Amoretto.
Le POSTE ITALIANE, ubicate nella centrale piazza Plebiscito, forniscono servizi postali e, in assenza di altre banche, anche servizi bancari.
[modifica] Trasporti e vie di comunicazione
[modifica] Strade ed autostrade
Magliolo è situata lungo la Strada Provinciale 490 del Colle del Melogno la quale collega Finale Ligure con Calizzano, Bagnasco e la Val Bormida verso il Piemonte. Il casello autostradale più vicino per chi proviene da Savona è quello di Finale Ligure sull'Autostrada A10, mentre per chi proviene da Imperia l'uscita consigliata e quella di Pietra Ligure; entrambi i caselli sono a circa 8 km. da Magliolo. È allo studio in fase avanzata una tratta autostradale tra il comprensorio di Albenga e Carcare - Predosa (AL), che prevede l'apertura di un casello autostradale nella vicina Calizzano, la quale, attraverso il collegamento della Provinciale 490 (del Melogno), assicurerà nei prossimi anni a Magliolo (distante circa km.14) un ulteriore valido collegamento alternativo con l'entroterra padano piemontese e lombardo.
[modifica] Linee ferroviarie
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Finale Ligure, molto comoda e ben servita sia dai treni locali e regionali che da quelli a lunga distanza interregionali, sulla linea ferroviaria Ventimiglia – Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona. La linea ferroviaria da Genova a Finale Ligure è già a doppio binario, oltre Finale Ligure, nella tratta ancora a binario unico, l'attivazione del raddoppio dei binari è prevista attorno al 2014 (cantieri aperti e in corso di prossima apertura lungo tutta la tratta ferroviaria ad un solo binario per circa km.43, suddivisa in vari lotti,). Quando la ferrovia avrà completato i lavori del raddoppio dei binari, tutto il comprensorio potrà giovarsi di migliori e più rapidi collegamenti ferroviari con la Francia, con Genova ed il retroterra padano, con indubbi grandi vantaggi per l'ambiente, il turismo e le popolazioni residenti, facilitando gli spostamenti di persone e merci su una modalià di trasporto più ecologica e razionale. Quest'opera sarà una valida alternativa al congestionamento delle autostrade liguri oggi fortemente sotto pressione da traffico, specie nei mesi estivi e nei fine settimana. Le ferrovie prevedono di passare dagli attuali 85 ai ben 200 treni al giorno, quando tutta la tratta a doppio binario, più confortevole, più veloce, più moderna e più sicura, sarà completata.
[modifica] Eliporto
È stato di recente costruito un campo di atterraggio per elicotteri, recintato e ben curato, per la Protezione Civile e le Forze di Sicurezza, in difesa della popolazione montana e del territorio circostante, essenziale per le attività di pronto intervento.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Salvatore Catania dal 14/06/2004, partito: Lista Civica
Centralino del comune: 019 634004
Email del comune: info@comune.magliolo.sv.it
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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