Alessandro Del Piero
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Dati biografici | ||
Nome | Alessandro Del Piero | |
Soprannomi | Pinturicchio, Godot | |
Nato | 9 novembre 1974 Conegliano Veneto (TV) |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 173 cm | |
Peso | 73 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | ![]() |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
1990-1991 | ![]() |
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Squadre professionistiche ![]() |
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1991-1993 | ![]() |
14 (1) |
1993- | ![]() |
510 (214) |
Totale Serie A | 28° class. marc. | 331 (134) |
Nazionale ![]() |
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1994- | ![]() |
81 (27) |
Statistiche aggiornate al 10 aprile 2007 |
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«Del Piero è giocatore di classe mondiale che non ha bisogno di presentazioni.»
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Alessandro Del Piero (Conegliano Veneto, 9 novembre 1974) è un calciatore italiano.
Attaccante e trequartista, attualmente è il capitano della Juventus, squadra nella quale milita dal 1993 e di cui detiene il record assoluto di marcature (213 gol), oltre al record di marcature in competizioni europee (44 gol).
Ha vestito 81 volte la maglia della Nazionale segnando 27 gol, risultando il miglior marcatore azzurro attualmente in attività e il quarto di sempre (a pari merito con Roberto Baggio). Ha fatto parte della selezione che ha vinto il campionato del mondo 2006 disputatosi in Germania.
Indice |
[modifica] Carriera
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Per approfondire, vedi le voci Juventus Football Club e Calcio Padova. |
[modifica] Inizi
Passa l'infanzia a Saccon di San Vendemiano, nella casa di famiglia dove ancora oggi vive la madre. Inizia a giocare nella squadra del suo paese, dove si fa notare subito. Il sacerdote che funge da presidente ne parla con quelli del Padova. Non lo ascoltano, ne riparla, insiste e alla fine lo prendono, anche se non sono del tutto convinti. Il ragazzo è bravo, ma è gracile, magrolino, senza muscoli. La cifra fissata resta un piccolo mistero di aneddotica: 7 milioni di lire, garantisce Piero Aggradi, allora Direttore Sportivo del Padova, 30 milioni sostengono altri storici.
All'età di 16 anni ha già esordito in serie B. L'allenatore è Mauro Sandreani che quando ci ripensa dichiara: «Mi fermavo a vederlo giocare come se fosse "un'opera d'arte"».
Alessandro gioca negli Allievi e nella partitella di metà settimana gioca contro la prima squadra. I difensori impazziscono, e lui segna quasi sempre. Così quando si fa male Angelo Montrone, l'idea di sostituirlo con il giovane Del Piero arriva proprio dai giocatori. Due stagioni passate in bilico tra il settore giovanile, la prima squadra.
Nell'estate ‘93, la Juventus lo strappa ad un Milan un po' tentennante per il prezzo e Giovanni Trapattoni lo porta subito in ritiro. Del Piero guadagna i primi titoli sui giornali. Esordisce in serie A il 12 settembre 1993, la partita è Foggia-Juventus 1-1, entra al 74' al posto di Fabrizio Ravanelli. Sette giorni dopo, arriva il primo gol: Juventus-Reggiana finisce 4-0.
In quella stagione si divide tra Primavera (vincendo lo scudetto ed il Torneo di Viareggio) e prima squadra con la quale esordisce anche in Europa. Nell'estate del 1994 nella Juventus cambiano i vertici, arrivano Giraudo, Bettega, Moggi ed arriva l'allenatore Marcello Lippi.
Del Piero finisce sul mercato: c'è un'offerta di comproprietà al Parma, l'intenzione era far trovare più spazio al giocatore, ma rimane bianconero.
[modifica] L'affermazione
Lippi gli offrirà nella prima annata della sua gestione l'occasione di proporsi. Gianluca Vialli è il leader di un gruppo affidabile e granitico, a Roberto Baggio in ombra a causa di un infortunio, viene preferito proprio Del Piero. Alessandro gioca più di Baggio, segna di meno, ma alla fine mette la sua firma sullo scudetto, riportandolo a Torino dopo 9 anni di astinenza, e la Coppa Italia 1994/95. In quell'annata Del Piero gioca cinquanta partite, segna dieci gol e compie il primo passo importante della sua carriera.
L'anno dopo, la Juventus decide di puntare su di lui e lascia partire Roberto Baggio. All'età di 20 anni si ritrova numero 10 e guida la Juventus al trionfo in Champions' League nella finale di Roma contro l'Ajax (1996), edizione dove nascono i gol "alla Del Piero", le parabole rientranti negli angoli alti sul secondo palo della porta e imprendibili per i portieri.
Si classifica al 4° posto nella classifica del pallone d'oro, nel 1996 e nel 1997, e la sua popolarità all'estero cresce anche grazie alla vittoria della Coppa Intercontinentale, contro i campioni sud-americani del River Plate, che lo renderà celebre anche in Giappone, dopo il gol da lui stesso segnato.
Gioca la stagione 1997/98 ad altissimo livello, chiudendo con 32 gol in stagione di cui 21 in campionato e 10 in Champions' League (capocannoniere). Con quei 32 gol si piazza al secondo posto nella classifica dei gol segnati in una sola stagione nella storia della Juventus dietro a Borel II, primo con 34.
[modifica] Il caso doping
Nell'estate del 1998 un'intervista di Zdenek Zeman, in cui il tecnico parla della propria meraviglia nel vedere la crescita muscolare di Del Piero e Gianluca Vialli, fa partire alcuni processi in Italia sul tema. La procura di Torino, con il pm Raffaele Guariniello, indaga e convoca Del Piero insieme ad altri giocatori e dirigenti di Juventus e Torino accusandoli di frode sportiva, in quanto una legge precisa sull'uso di sostanze dopanti ancora non era presente nel momento del presunto reato.
In secondo grado la Juventus è stata assolta dalla Corte di Appello di Torino, che ha sentenziato che "il fatto non sussiste", considerando quindi non valide le accuse rivolte (si era arrivati a parlare anche di Epo, anche se la perizia su cui si basava quest'accusa ne contraddiceva un'altra dello stesso perito, l'ematologo D'Onofrio, fatta in un altro caso analogo).
[modifica] L'infortunio
L'8 novembre 1998, durante la partita Udinese-Juventus, si infortuna gravemente al ginocchio sinistro, riportando la lesione del legamento crociato e rimanendo fermo per 9 mesi. L'episodio ha fatto da spartiacque alla sua carriera, finora ricca di soddisfazioni. Ritornerà sui campi di calcio nella stagione successiva, giocando non certo agli stessi livelli a cui aveva abituato in passato, ma conservando la maglia da titolare. Anche la stagione 1999-2000 è vissuta sottotono, fino a quando, in Bari-Juventus del 18 febbraio 2001, segna un gol memorabile che lo porta ad esultare con un pianto liberatorio e una dedica al padre, venuto a mancare pochi giorni prima.
[modifica] La rinascita
La sua carriera continua con una serie di alti e bassi. Deve molto a Carlo Ancelotti, che tanta fiducia ha sempre riposto in lui. Tuttavia è sotto la gestione di Marcello Lippi (tornato sulla panchina della Juventus), che Del Piero vive, probabilmente, le sue migliori stagioni del dopo-infortunio, vincendo due scudetti tra il 2001 e il 2003 e sfiorando la vittoria di una Champions' League.
Gli anni, però, cominciano a passare ed il suo ruolo di titolare fisso nella Juventus è sempre messo in discussione da diversi dualismi, venutisi inevitabilmente a creare con altri giocatori come Miccoli o Ibrahimovic. Il risultato di tutto ciò è tanta panchina, toccatagli soprattutto durante la gestione Capello. Il suo posto in Nazionale sembra venir messo in discussione anche dalle buone prestazioni di altri bomber italiani: ma alla fine ottiene la convocazione per Germania 2006.
Attualmente è il simbolo della Juventus e uno dei giocatori più amati dai tifosi della squadra con oltre 200 gol all'attivo. Dopo aver superato anche Boniperti, grazie alla splendida tripletta realizzata contro la Fiorentina il 10 gennaio 2006 nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia, è diventato il miglior marcatore bianconero di sempre.
[modifica] Il presente
Il capitano dei bianconeri, con la Juventus in serie B per le sentenze dello scandalo Calciopoli, è tra i pochi campioni della rosa che non lascia la società, questo anche nell'ottica di possibile futuro da dirigente del club. Per Del Piero si presenta una nuova sfida, cioè riportare in massima serie la propria squadra, esattamente come accadde a Franco Baresi (Milan) nel 1982 e all'amico Angelo Di Livio (Fiorentina) nel 2002.
All'esordio stagionale, nel secondo turno di Coppa Italia, segna il gol decisivo del 2-1 contro il Cesena. Si ripete anche nel turno successivo contro il Napoli ma i suoi 2 gol non bastano alla Juventus per passare il turno.
Il 28 ottobre 2006 segna il suo duecentesimo gol in maglia bianconera contro il Frosinone, entrando definitivamente nella storia del club torinese.
Il 20 gennaio 2007 entra nella storia della Juventus con 500 partite ufficiali giocate in maglia bianconera, nel corso di Juventus-Bari 4-2, segnando anche un gol e fornendo due assist decisivi per Trézéguet e Nedvěd.
[modifica] In Nazionale
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Per approfondire, vedi la voce Nazionale di calcio italiana. |
[modifica] Nazionali di categoria
Del Piero viene inizialmente convocato nella Nazionale giovanile Under-17, per poi continuare fino alla Nazionale Under-21. Con il team selezionato da Cesare Maldini partecipa al Campionato europeo del 1994 e del 1996, vincendoli entrambi.
[modifica] Nazionale A
Esordisce il 25 marzo 1995 nella nazionale maggiore, in Italia-Estonia 4-1.
Viene convocato in Nazionale ai campionati europei del 1996. Nella breve avventura degli azzurri conclusasi prematuramente non ha la possibilità di mettersi in luce.
Ai mondiali del 1998 ha l'opportunità di mettersi in luce dopo una stagione brillante con la sua squadra. Il ct, Cesare Maldini, punta su di lui, piuttosto che su Baggio, dimostratosi più in forma, ma arriva in condizioni di forma precarie dovute al recente infortunio muscolare contratto durante la finale di Champions League contro il Real Madrid, e delude le aspettative, non trovando la via del gol.
Nella finale dei campionati europei del 2000 ha sprecato due decisive occasioni davanti al portiere Barthez diventando di fatto il capro espiatorio della sconfitta italiana contro la Francia.
Ai mondiali del 2002 il commissario tecnico Giovanni Trapattoni gli ha preferito Francesco Totti, anche in considerazione della propria trasformazione tattica, ma è riuscito lo stesso ad andare in gol contro il Messico nell'ultima partita della prima fase, gol che ha permesso all'Italia di pareggiare i conti, ed evitare contestazioni maggiori in patria, gol che comunque risulterà ininfluente per quanto riguarda il passaggio del turno, in quanto Ecuador-Croazia, l'altra partita del girone, risulterà 1-0 a favore dei sudamericani, permettendo il passaggio del turno agli italiani, anche in caso di sconfitta.
In sei partite delle qualificazioni ai campionati europei del 2004 è andato a segno cinque volte, ma non è stato capace di ripetersi nelle tre gare disputate in Portogallo.
Inserito nella lista dei 23 che partecipano ai mondiali del 2006 in Germania, si è autodefinito in conferenza stampa Achille, perché come il mitologico eroe omerico si ritirò sulla collina dopo la lite con il re Agamennone, durante il ritiro di Duisburg si è messo in disparte attendendo le scelte del CT Lippi, consapevole del suo stato di forma e della sua voglia di scendere in campo. Lippi lo fa entrare al posto di Totti durante la partita contro gli Stati Uniti e sfiora il gol, impegnando Kasey Keller, l'estremo difensore statunitense, in una spettacolare parata. Viene schierato titolare negli ottavi contro l'Australia ma dopo l'espulsione di Marco Materazzi il CT lo sostituisce. Durante la semifinale contro la Germania entra nei supplementari sullo 0-0, calcia il corner da cui scaturisce il gol di Fabio Grosso e segna il gol del definitivo 2-0: al 120° minuto, dopo uno straordinario contropiede, riceve la palla da Gilardino e la deposita in rete con un tiro ad effetto che viene considerato tra i più belli del Mondiale.
Nella finale di Berlino che dà il quarto titolo mondiale all'Italia, contro la Francia, segna il quarto dei cinque rigori al termine dei 120 minuti di gioco regolamentari, diventando così Campione del Mondo, il 9 luglio 2006.
Il 12 dicembre 2006, a seguito della vittoria della Nazionale ai campionati del Mondo di Germania 2006, viene insignito del titolo di Ufficiale ordine al Merito della Repubblica italiana.
[modifica] Statistiche
[modifica] Squadre di Club
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Per approfondire, vedi la voce Record e statistiche della Juventus Football Club. |
Con la maglia bianconera ha segnato finora 212 gol, di cui 34 su calcio di rigore (si è presentato al dischetto degli 11 metri per 46 volte, sbagliando 12), superando il 10 gennaio 2006 il record di Giampiero Boniperti, che era in testa nella graduatoria di tutti i tempi con 182 reti. Inoltre, con 43 reti, Del Piero detiene il record di marcature in competizioni europee con la Juventus. Attualmente, con 505 partite ufficiali, è il giocatore in rosa con maggiori presenze in maglia bianconera, e il 3° di tutti i tempi, dietro a Gaetano Scirea (552) e Giuseppe Furino (528).
Fra i bomber di tutti i tempi della Serie A è attualmente al 28° posto con 134 reti, davanti al bomber romanista Roberto Pruzzo ed è al 4° posto tra quelli in attività, dietro a Francesco Totti (143), Enrico Chiesa (138) e Vincenzo Montella (137).
Tra i "Fedelissimi del gol", cioè tra i giocatori che hanno segnato di più con la stessa maglia, è attualmente al 4° posto a quota 212 reti con la maglia della Juve, dietro a Meazza, a quota 282 reti con la maglia dell'Inter, Schiavio, a quota 253 reti con la maglia del Bologna, e Nordahl, a quota 221 reti con la maglia del Milan.
Cronologia | Campionato | Coppe* di Lega |
Coppe** Europee |
Coppe*** Internazionali |
Totale | |||||||
Stagione | Squadra | Serie | Presenze | Gol | Presenze | Gol | Presenze | Gol | Presenze | Gol | Presenze | Gol |
1991-92 | ![]() |
B | 4 | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - |
1992-93 | ![]() |
B | 10 | 1 | - | - | - | - | - | - | 10 | 1 |
1993-94 | ![]() |
A | 11 | 5 | 1 | - | 2 | - | - | - | 14 | 5 |
1994-95 | ![]() |
A | 29 | 8 | 10 | 1 | 11 | 1 | - | - | 50 | 10 |
1995-96 | ![]() |
A | 29 | 6 | 3 | 1 | 11 | 6 | - | - | 43 | 13 |
1996-97 | ![]() |
A | 22 | 8 | 4 | - | 8 | 6 | 1 | 1 | 35 | 15 |
1997-98 | ![]() |
A | 32 | 21 | 5 | 1 | 10 | 10 | - | - | 47 | 32 |
1998-99 | ![]() |
A | 8 | 2 | 2 | 1 | 4 | - | - | - | 14 | 3 |
1999-00 | ![]() |
A | 34 | 9 | 2 | 1 | 9 | 2 | - | - | 45 | 12 |
2000-01 | ![]() |
A | 25 | 9 | 2 | - | 6 | - | - | - | 33 | 9 |
2001-02 | ![]() |
A | 32 | 16 | 4 | 1 | 10 | 4 | - | - | 46 | 21 |
2002-03 | ![]() |
A | 24 | 16 | 1 | 2 | 13 | 5 | - | - | 38 | 23 |
2003-04 | ![]() |
A | 22 | 8 | 5 | 3 | 4 | 3 | - | - | 31 | 14 |
2004-05 | ![]() |
A | 30 | 14 | 1 | - | 10 | 3 | - | - | 41 | 17 |
2005-06 | ![]() |
A | 33 | 12 | 5 | 5 | 7 | 3 | - | - | 45 | 20 |
2006-07 | ![]() |
B | 26 | 16 | 2 | 3 | - | - | - | - | 28 | 19 |
Totale | 371 | 151 | 47 | 19 | 105 | 43 | 1 | 1 | 524 | 214 |
Statistiche aggiornate al 10 aprile 2007
* Coppa Italia e Supercoppa Italiana
** Champions League, Coppa U.E.F.A., Torneo Intertoto e Supercoppa Europea
*** Coppa Intercontinentale, Mondiale per Club, Mundialito
[modifica] Nazionale
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Per approfondire, vedi la voce Nazionale_di_calcio_italiana#Record_individuali. |
A marzo del 2007 Del Piero vanta 96 convocazioni e 81 presenze in Nazionale A, di cui 5 da capitano. Ha segnato 27 reti. Per effetto di ciò, è attualmente:
- 3° per numero di convocazioni dopo P. Maldini (136) e F. Cannavaro.
- 6° per numero di presenze dopo P. Maldini (126), Zoff (112) F. Cannavaro (104), Facchetti (94), Baresi II (82), e a parimerito con Bergomi e Tardelli (81);
- 4° marcatore di sempre - a pari merito con R. Baggio - dopo Riva (35), Meazza (33) e Piola (30).
[modifica] Cronologia presenze e reti in nazionale
Ecco la cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale:
[modifica] Palmarés
[modifica] Juventus
- Titoli Giovanili
- Competizioni Nazionali
- 5
Scudetti: 1994/95; 1996/97; 1997/98; 2001/02 e 2002/03 (+ 1 revocato 2004/05 ed 1 non assegnato 2005/06 per delibera della C.A.F.)
- 1
Coppa Italia: 1994/95
- 4 Supercoppe Italiane: 1995; 1997; 2002 e 2003
- Competizioni Internazionali
- 1
Champions League: 1995/96
- 1 Coppa Intercontinentale: 1996
- 1 Supercoppa Europea: 1996
- 1
Coppa Intertoto: 1999
[modifica] Nazionale italiana
[modifica] Nazionale U21
- 2 volte Campione europeo di calcio Under-21: 1994 e 1996
[modifica] Nazionale A
- Vice Campione europeo in Belgio ed Olanda: 2000
- Campione del Mondo in Germania: 2006
[modifica] Record e Premi Individuali
- Capocannoniere della UEFA Champions League: 1997 e 1998
- Miglior calciatore italiano AIC: 1998
- Miglior cannoniere della storia della Juventus con 214 gol
- Miglior calciatore Under 21 dell'anno 1992
- Miglior calciatore nella finale Intercontinentale: 1996
- UEFA Champions League 10 Years Jubilee Poll Best Attacker
- Capocannoniere della Coppa Italia 2005-2006
[modifica] Curiosità
[modifica] In campo
Il 13 settembre 1994 realizzò in Coppa Uefa, nell'incontro con il C.S.K.A. Sofia terminato 3-2 per la formazione bulgara, la seconda rete bianconera del momentaneo 2-2. Il gol fu poi annullato in quanto la giustizia sportiva europea annullò la partita per posizione irregolare del giocatore bulgaro Petar Mihtarski assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino alla Juventus.
Nella stagione 1995/96, Del Piero rispose alle convocazioni della Nazionale U21, della Nazionale Militare (essendo recluta nel corpo dei Bersaglieri di Avellino) e della Nazionale maggiore.
Mercoledì 31 ottobre 2001, nell'incontro di Champions League Celtic Glasgow-Juventus, terminato 4-3, Del Piero, realizzando il gol dello 0-1, segnò il 27° gol in campo europeo, superando il record di marcature nelle coppe europee con la maglia bianconera precedentemente appartenuto a Roberto Bettega.
Nel 2004, è stato incluso nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della FIFA.
Il 23 agosto 2006, nella partita di Coppa Italia Cesena - Juventus, segna il gol del 1-2 dopo soli 9 secondi dal suo ingresso in campo, stabilendo un suo record personale.
Sabato 16 settembre 2006 scende in campo per la 500esima partita ufficiale tra i professionisti, di cui 486 con la Juventus e 14 con il Padova. In tale circostanza segna il gol che sancisce la vittoria per 2-1 della Juventus contro il Vicenza, prima vittoria del club torinese nel torneo cadetto.
Sabato 28 ottobre 2006 durante l'incontro Juventus - Frosinone, segna il gol dell'1-0, il suo 200° con la maglia bianconera.
Sabato 20 gennaio 2007 scende in campo per la 500esima partita ufficiale con la Juventus. Segna il gol del temporaneo 3-1 contro il Bari. Gli viene consegnata una targa in onore delle cinquecento partite e il modellino della nuova Cinquecento personalizzata.
[modifica] Fuori dal campo
[modifica] Vita privata
Del Piero ha un fratello più grande di nove anni, Stefano, calciatore dilettante e attualmente suo procuratore. La madre Bruna e il padre elettricista Gino sono stati sempre presenti nella sua vita. Lui ha sempre avuto il calcio nelle vene: giocava spesso nel cortile dietro casa con due amici che come lui sognavano di diventare calciatori. Per un periodo giocò addirittura come portiere perché la madre, spaventata dalla sua salute cagionevole, non voleva che si ammalasse correndo e sudando troppo. Lascia casa a tredici anni per trasferirsi a Padova dove resterà qualche anno prima di trasferirsi definitivamente a Torino.
Con i primi guadagni alla Juve ha comprato una Lancia Delta Integrale che ancora guida. In quanto alla sua vita sentimentale Del Piero è molto riservato, e anche il suo matrimonio con la fidanzata di sempre Sonia Amoruso, si è svolto in gran segreto, senza invitati famosi o televisioni al seguito. Ama ballare ed ha preso lezioni da Angelo Di Livio, suo ex compagno nella Juventus.
È tifoso ed amico personale del cestista canadese Steve Nash, oltre che del musicista Noel Gallagher, il quale si considera il "portafortuna di Del Piero"[1].
[modifica] Del Piero e l'Avvocato Agnelli
L'avvocato Agnelli è sempre stato un appassionato di grandi campioni juventini, come Platini, Baggio o Zidane. Allo stesso modo si dimostrò grande ammiratore di Del Piero affibbiandogli alcuni soprannomi: quando era ancora agli inizi della carriera lo chiamò "Pinturicchio", come il pittore rinascimentale per differenziarlo da Baggio a cui aveva attribuito il soprannome di "Raffaello", successivamente "Godot", come il personaggio di un'opera teatrale, quando la Juventus aspettava che si riprendesse completamente dall'infortunio al ginocchio.
Nel primo caso, si riferiva al fatto che Del Piero, pur giocando molto bene, avrebbe dovuto fare molta strada per meritarsi appellativi di maggior levatura. Nel secondo, sferzava il giocatore per stimolarlo a migliorarsi. In entrambi i casi, l'avvocato Agnelli sembrava volesse evitare lodi sperticate al giocatore, pur stimandolo molto, preferendo realismo e dialogo.
[modifica] Note
[modifica] Bibliografia
- Maurizio Refini. Il campione. Alessandro Del Piero l'aquila con i piedi per terra. Limina. ISBN 88-86713-39-8
- Giuseppe Civati. Il segreto di Alex. Limina, 2004. ISBN 88-88551-94-8
- Marco Franzelli, Donatella Scarnati. Lo sberleffo di Godot. Il ritorno di Alessandro Del Piero. Limina. ISBN 88-6041-015-0
- Alessandro Del Piero. 10+ Il Mio Mondo in un Numero.. Mondadori. ISBN 88-0455-986-1
[modifica] Voci correlate
- Calcio
- Padova Calcio
- Juventus
- Champions League
- FIFA 100
- Nazionale di calcio italiana
- Campionato mondiale di calcio
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Alessandro Del Piero
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Alessandro Del Piero
Commons contiene file multimediali su Alessandro Del Piero
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Sito non ufficiale
- Numero del trimestrale di scienza e cultura calcistica "Linea Bianca" dedicato a Del Piero
- Statistiche sul sito F.I.G.C.
- (EN) Complete Del Piero Video Collection
- (EN) FootballDatabase provides Alessandro Del Piero's profile and stats
- (FR) Palmarès Ballon d'Or
Predecessore: | Migliore calciatore italiano | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Roberto Mancini | 1998 | Christian Vieri | I |
![]() ![]() |
Juventus F.C. - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
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1 Buffon | 2 Birindelli | 3 Chiellini | 4 Kovac | 5 Tudor | 6 Zanetti | 8 Giannichedda | 9 Bojinov | 10 Del Piero | 11 Nedvěd | 12 Mirante | 13 Piccolo | 14 Balzaretti | 15 Marchisio | 16 Camoranesi | 17 Trézéguet | 18 Boumsong | 19 Paro | 20 Palladino | 22 Belardi | 25 Zalayeta | 27 Zebina | 29 De Ceglie | 30 Legrottaglie | 32 Marchionni | Allenatore: Deschamps |
1 Peruzzi · 2 Apolloni · 3 Maldini · 4 Carboni · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Donadoni · 8 Mussi · 9 Torricelli · 10 Albertini · 11 D. Baggio · 12 Toldo · 13 Rossitto · 14 Del Piero · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Fuser · 18 Casiraghi · 19 Chiesa · 20 Ravanelli · 21 Zola · 22 Bucci · 23 - · Commissario Tecnico: Sacchi
1 Toldo · 2 Bergomi · 3 P. Maldini · 4 F. Cannavaro · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Pessotto · 8 Torricelli · 9 Albertini · 10 Del Piero · 11 D. Baggio · 12 Pagliuca · 13 Cois · 14 Di Biagio · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Moriero · 18 R. Baggio · 19 F. Inzaghi · 20 Chiesa · 21 C. Vieri · 22 G. Buffon · 23 - · Commissario Tecnico: C. Maldini
1 Abbiati · 2 Ferrara · 3 Maldini · 4 Albertini · 5 F. Cannavaro · 6 Negro · 7 Di Livio · 8 A. Conte · 9 F. Inzaghi · 10 Del Piero · 11 Pessotto · 12 Toldo · 13 Nesta · 14 Di Biagio · 15 Iuliano · 16 Ambrosini · 17 Zambrotta · 18 Fiore · 19 Montella · 20 Totti · 21 M. Delvecchio · 22 Antonioli · 23 - · Commissario Tecnico: Zoff
1 G. Buffon · 2 Panucci · 3 P. Maldini · 4 Coco · 5 F. Cannavaro · 6 C. Zanetti · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 F. Inzaghi · 10 Totti · 11 Doni · 12 Abbiati · 13 Nesta · 14 Di Biagio · 15 Iuliano · 16 Di Livio · 17 Tommasi · 18 M. Delvecchio · 19 Zambrotta · 20 Montella · 21 C. Vieri · 22 Toldo · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Trapattoni
1 Buffon · 2 Panucci · 3 Oddo · 4 C. Zanetti · 5 F. Cannavaro · 6 Ferrari · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 C. Vieri · 10 Totti · 11 Corradi · 12 Toldo · 13 Nesta · 14 Fiore · 15 Favalli · 16 Camoranesi · 17 Di Vaio · 18 A. Cassano · 19 Zambrotta · 20 Perrotta · 21 Pirlo · 22 Peruzzi · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Trapattoni
1 G. Buffon · 2 Zaccardo · 3 Grosso · 4 De Rossi · 5 F. Cannavaro · 6 Barzagli · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 Toni · 10 Totti · 11 Gilardino · 12 Peruzzi · 13 Nesta · 14 Amelia · 15 Iaquinta · 16 Camoranesi · 17 Barone · 18 F. Inzaghi · 19 Zambrotta · 20 Perrotta · 21 Pirlo · 22 Oddo · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Lippi