Cerea
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 18 m s.l.m. | ||
Superficie: | 70,4 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 221 ab./km² | ||
Frazioni: | Asparetto, Aselogna, Cherubine, Palesella e Santa Teresa in Valle | ||
Comuni contigui: | Angiari, Bergantino (RO), Bovolone, Casaleone, Concamarise, Legnago, Melara (RO), Ostiglia (MN), San Pietro di Morubio, Sanguinetto | ||
CAP: | 37053, frazioni 37050 | ||
Pref. tel: | 0442 | ||
Codice ISTAT: | 023025 | ||
Codice catasto: | C498 | ||
Nome abitanti: | cereani, ma anche nell'uso comune ceretani | ||
Santo patrono: | San Zeno | ||
Giorno festivo: | 21 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
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Cerea è un comune di 15.589 abitanti in provincia di Verona. Oltre alla vicina Legnago, Cerea, è una città di riferimento per il territorio meridionale della provincia veronese.
Indice |
[modifica] Geografia
- Strade
S.S 434 (Transpolesana o Verona – Mare) Strada che unisce Verona a Rovigo. Uscita Cerea.
S.R 10 Padana Inferiore Strada regionale, proveniente da Padova, diretta a Mantova.
S.P 2 Strada proveniente da Verona
- Treno
La stazione ferroviaria della città è quella del Caoluogo. Altre stazioni importanti sono quelle di Legnago e Nogara.
- Aereo
L’aeroporto più vicino alla città, è quello di Verona - Villafranca (Valerio Catullo) che dista 35km.
- Autostrade
Il comune, non è percorso all’interno da strade a pedaggio. Le più vicine sono:
A4 (Torino – Trieste) Uscita a Verona Sud, per poi proseguire per la S.S 434
A22 (Brennero – Modena) Uscita a Mantova Nord, o Mantova Sud per poi proseguire sulla S.R. 10.
- Idrovie.
Fissero Tartaro canal Bianco. Con porto e banchina a Legnago nella località Torretta
[modifica] Storia
Le emersioni, causa le modifiche delle linee di riva, hanno portato alla luce nel paleo alveo del Menago immense strutture palafitticole che fa dei paleo alvei del Menago una tra le più interessanti facies Isolane d'Europa. Gli scavi archeologici hanno evidenziato la presenza di siti abitati anche prima dall'età del Bronzo.(Cipolla, Gerola, Battaglia, De Bon, Salzani). Di età preromana è il cosiddetto Castello del Tartaro - Menago, associato alla leggenda della mitica civiltà delle Isole della Carpanea , affine a quella del mito di Atlantide di Platoniana Memoria. Questo sito continua a dare resti di infinito valore documentale e si trova di l'à del Menago davanti alla chiesa di Santa Teresa in Valle, vicino alla linea di confine del Bastion san Michele, e la Torretta, che segna gli attuali confini tra Veneto e Lombardia. Con Ostiglia pima della divisione del bosco, degli AVI ( secolo IX ) faceva parte integrante di questa civiltà Endolagunare abitata dal Popolo Isolano. Famoso è poi il sito ora chiamato Isola San Zen che restituisce reperti VENETULATI e ROMANI- L'altare più famoso, da qui proveniente, dedicato a " IOVI IVNONI MINERVA LVA VSLM ", fu voluto e conservato come "pietra angolare", da Scippione Maffei che Istituì il Lapidario a Verona. (Vedi Anna Maria Ronchin, nel tempo della Dea 2006 EDAR) Nel 1180 gli eredi Canossa e San Bonifacio attaccarono gli abitanti delle Isole e del Bosco poiché avevano deciso di spartirselo. E quale miglior cosa di quella d' inventare cause e infinite liti? Il Verci inventò alla fine del secolo XVIII, perfino, un falso documento datandolo 1180 (Pro Canossa e San Bonifacio) per finanziare la sua costosissima edizione. Questa millenaria Lite per l'Acqua Sacra, i diritti di acqua e del legname dei Boschi della memoria degli AVI, dei diritti civici usurpati, è tutt'ora viva, poiché non si trova più, ne l'acqua , nè l'infinito Bosco Gazo, ne la navigazione. ( Il bosco e l'acqua erano estesisissimi ed era un bene primario di tutte le Isole Sparse sul Tion Tartaro Tregnon Menago Lavegno Piganzo Gua Edron ) In epoca medioevale (dal secolo X, attesta B. Bresciani in terre e castella 1933 ) le Isole erano quasi tutte 'castrum(luoghi fortificati)."I castelli erano un po' da per tutto" aggiunge Bresciani. Quello di Cerea era stato invaso dai monaci della cattedrale di Verona, che non vedevano di buon occhio la fortificazione delle Isole cercarono di farne perdere la memoria( vedi B.Bresciani.1933 Terra e Castella pag. 71). Bruno Bresciani, Storico, aggiunge che di Castelli nell'attuale giurisdizione amministrativa del Menago ve n'erano almeno tre: uno Asparetto, uno a Cerea e uno a Ramedello e appoggia la sua affermazione rimandando a G. Scolari che ne aveva contati 55," e si noti, " aggiunge l'attento Bruno Bresciani, "che avendoli illustrati per ordine alfabetico ( lo Scolari) , è giunto soltanto alla lettera O, con Ossenigo, descrivendo solo quelli de' quali aveva notizie certe, così da poterne far menzione. Asparetto è libero castrum sicuramente fino alla caduta della Serenissima Repubblica Veneta ma anche oggi anche se da due secoli illegalmente, e contro la volontà delle genti, il diritto e la giustizia, è improvvidamente usurpato e aggregato amministraivamente a Cerea dal tempo dell'invasione francese, austriaca sabauda e successivi. Cerea invece viene nel 1223 viene passata di mano, dai Canonici , quando divenne comune soggetto ai Signori in Verona. Queste isole vicien al Tartaro, sono descritte minuziosamente da Dante che vi fece rotta nel primo periodo veronese compreso dal 1301 e il 1306 e lasciando una poderosa memoria anche nel canto XX dell'inferno della divina (vedasi la traduzionei in dialetto veneto in www.depaoli.pbwiki.com) Nel 1404 anche la Repubblica Serenissima appena investita della Giurisdizione aSparetto , vedendo una infinità di ricorsi e liti, così provvide: 1) affidò queste isole Sparsè ai nemici-amici Gonzaga, padroni di Mantova, 2) cominciò la chiusura dei fondi (si veda in proposito Augusto Ferrarini , Nuova Presenza) 3) continuò la modifica delle linee di riva per infeudare nuovi Signorotti senza terra, ma che avevano conseguito azioni militari per conto della Serenissima contro il dominio dei Carrara di Verona .(es: Recomando Cerea sul Fatolè di Sotto). Fu in questa occasione che si permise al Piccinino, al soldo dei Visconti e De Medici, di bruciare il castello ASparètto con dentro molti Isolani (1438). Piccinino venne a far razzia insinuandosi su per il Menago con barche come attesta lo storico Bruno Bresciani per piegare una comunità Isolana invitta e con antichissime prerogativi e diplomi anchi Imperiali. Piccinino come Napoleone, fu solo la mano che stringeva l'arma ma il comando era a Milano, Firenze, Roma, se non più in là. Dal Secolo XV fino al XVIII vi furono ancora continue contese confinarie. Si fecero due guerre e due paci a Ferrara nel giro di meno di mezzo secolo. Successivamente tutte le isole che proteggevano il confine dalle città legate Pontificie, furono coinvolte nelle guerra confinarie di logoramento. Bisogna dire che le mura a difesa delle Isole dell'Endolaguna, era l'acqua e che d'intorno avevano capito che levando l'acqua ai pesci dell'invitto Popolo Isolano sarebbero morti. Cerea fu uno dei piedi di porco. Lo testimoniano nel secolo XVIII la nascita delle immense Ville , per alcuni, Cerea conobbe un momento di grande splendore con l'insediamento di molte famiglie nobili che costruirono sontuose Ville (Villa Medici, Vlla verità, Villa Sommariva, Villa Dionisi, Villa Franco). Nei primi decenni del XXI secolo Cerea cominciò a caratterizzarsi per un notevole dinamismo economico, tradotto nel dopoguerra in un notevole incremento demografico. Il motore dell'economia della città è stata la manifattura del mobile d'arte sviluppatasi a metà degli anni '20 ad Asparetto e poi pian piano a spirale nei territori vicini. Il successo che tali mobili incontrarono sul mercato nazionale e internazionale, ha fatto delle Isole Sparse Menago luoghi di produzione d'arte di eccellenza, d'importanza mondiale nel settore dell'arredamento specialmente del mobile d'arte e in stile ed oggi affiancato anche dall'antiquariato. Dal 12 dicembre 2006, Cerea, è stata elevata a rango di città. Le Isole Sparse Menago sono in secesione dal 1797.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi d’interesse
[modifica] Monumenti
[modifica] Ville
- Villa Catterinetti, Franco, Bertelè detta "Il Piatton"
Villa del XVII secolo famosa per la lapide che ricorda che i fratelli Franco furono banditi da Venezia su denuncia e pronunciamento del tribunale di Vicenza.
- Villa Dionisi
Villa sita in localiltà Ca' del Lago del XVIII secolo
- Villa Guastaverza, Bonzi, Barbieri, Bottura
Villa del XVIII secolo
- Villa Ormaneto
Villa del XIX secolo
- Villa Medici Grigolli
Villa del XVII secolo
[modifica] Chiese
- Chiesa parrocchiale di San Zeno in Santa Maria Assunta
- Chiesa romanica di San Zeno
Chiesa di probabile datazione al XII secolo, nata su preesistenze romane.
- Chiesa dei Santi Vito e Modesto
Chiesa del secolo XXI
- Oratorio della Beata Vergine del Capitello
Piccolo oratorio sito in centro cittadino anche chiamato localmente “Cesolina”
- Chiesa di San Nicolò
Chiesa del XVIII secolo
- Chiesetta di Sant'Anna XVII secolo (annessa alla Villa Guastaverza Bottura)
[modifica] Teatri
- Teatro di Asparetto
[modifica] Natura
- Parco del Brusà
A pochi passi dal centro cittàdino si estende anche nel vicino comune di Casaleone, il Parco del Brusà. Il parco del Brusà, è un’oasi, dove vivono ancora incontrastati tutte le forme di vita tipiche delle Isole Sparse Menago Endolaguna.
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
- 6 gennaio (pascueta = Epifania nel dialetto locale)
Nelle isole sparse Menago si fanno i Burioli (alte pire di fuoco) antichi fari delle isole e per i barcaioli e zattieri per non finire in secca con le nebbie.
- Primavera 2007
Elezioni amministrative si elegge il nuovo sindaco della città
- Mercato cittadino
Ogni lunedì
- Mercato della Fabbrica
Ogni ultima domenica del mese presso l'area Fiere
- Presepi in Mostra
Motra di Presepi prodotti dalle famiglie della città
- Fiera dell'Elettronica - Edizione invernale
13 e 14 gennaio 2007 Consueta edizione della fiera dell'elettronica invernale Cerea.
- Spazio Sposi
3 e 4 Febbraio 2007 Appuntamento con le novità del settore per gli Sposi
- Carnevale della Frescà
Domenica antecedente l'ultimo di carnevale
- Carnevale di Cerea in Notturna
Sabato seguente l'ultimo di carnevale, con sfilata di carri allegorici illuminati provenienti da tutta la provincia e fuori provincia.
- Edil 2007
3 e 4 Marzo 2007 TRadizionale appuntamento per conoscere novità del settore edilizio
- Giardinando
10 e 11 Marzo 2007 Nuova fiera. dedicata al mondo del giardino
- Festa Popolare Politica
16-17-18 e 23-24-25 Marzo 2007
- Casa Arredo
17 e 18 Marzo 2007 Tradizionale appuntamento con la fiera per l'arredamento per la casa
- Festa di Primavera
Dal 30 marzo al 2 Aprilee dal 13 al 15 Aprile
- Festival delle Idee
21 e 22 Aprile
- Festa del Quartiere di San Zeno
28-29 Aprile e 4-5-6 Maggio Tradizionale festa del Quartiere di San Zeno, con liscio, e tradizionali piatti enogastronomici del Basso Veronese
- Festa dei Camper
5 e 6 Maggio 2007
- Volley 2007
12 e 13 Maggio 2007
- Festa in Piazza
Terza domenica di Maggio Giornata con spettacoli live, attrazioni per bambini e stands gastronomici lungo le vie del Centro Cittadino.
- Cerea in Tavola
Terza domenica di Maggio Lungo la via principale della Città, una lunga tavola per cenare tutti assieme per una sera
- Estate Teatrale
Da Giugno a Settembre
- Estate Cinematografica
Da Giugno a Settembre
- Notti a colori
Durante il mese di Luglio ogni sabato sera concerti, mostre e spettacoli per le vie del centro storico
- Sagra di san Vito
9-13 Giugno 2007 Tradizionale Sagra del Quartiere di san Vito
- Sagra della Palesella
15-17 Giugno 2007 Tradizionale Sagra della Frazione Palesella
- Notte bianca
L'ultima domenica di Luglio, una notte tutta da vivere
- Sagra Paesana
Primo fune settimana di Luglio
- Fiera del Cavallo
23-26 Agosto e 31 agosto - 2 settembre 2007 29° Edizione della Tradizionale Festa del Cavallo che si svolge nella frazione di Cherubine
- Fiera dell'Elettronica - Edizione estiva
25 e 26 agosto 2007 Consueta edizione della fiera dell'elettronica estiva di Cerea.
- Cerea Bellissima
Terza domenica di Settembre, e manifestazione a cadenza biennale. Spettacolo di musica e moda per le vie del Centro città, arrivata quest'anno alla 10° edizione
- Sagra di Aselogna
7-11 Settembre 2007 Tradizionale Sagra della Frazione Aselogna
- OPENEXP - percorsi open source
6-7 Ottobre 2007 Manifestazione orientata a promuovere l’ utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche attraverso il Software Libero/OpenSource
- Tuning Day Expo Show
13 e 14 Ottobre 2007
- Sagra tradizionale dell'Anara con mostre di pittura.
Terza domenica di ottobre ad Asparetto
- Fiera Campionaria di Cerea
Primo e secondo fine settimana di Novembre
- Fiera dell'Elettronica - Edizione autunnale
17 e 18 novembre 2007 Nuovo appuntamento della fiera dell'elettronica a Cerea
- Terrapiana
Prima settimana di Dicembre
- Notte tra il 12 e il 13 dicembre
I "burioli" (alte pira di legno) vengono bruciati nelle contrade della città
- Mercatino di Natale
Domenica antecedente il Natale
[modifica] Economia
Principale economia la produzione e riproduzione del Mobile d'Arte e in stile. Enorme l'indotto che fa da volano all'industria dell'arredamento. Caposcuola e inventore di questa fiorente economia dei mobilieri è il Cavaliere del Lavoro Giuseppe Merlin nato ad Asparetto nel 1881 e scomparso nel 1964. Ha il merito, tra gli altri, anche di aver fatto nascere la prima scuola del Mobile d'arte, finanziata dal Ministero del Lavoro, nella sua bottega artigiana a “Spare’” . La Scuola, nata intorno al 1928/29 nella sua Bottega ha insegnato agli allievi che provenivano dalle vicine Isole Sparse: Venera (Casaleone, Sanguinetto), San Pierin , la Madona, Farfusola(Bovolone), Menà, Sustinenza, Corezò, Isolana, Bionde, Bonavicina, (San Pietro di Morubio). Erede diretto è la bottega Merlin's ancora attiva in Asparetto in via Belle Arti aSparetto. Tutti gli allievi sotto la guida di "Bepo Marco" , come era amabilmente soprannominato , sono diventati abili arigiani e poi a loro volta capibottega e poi imprenditori. L'epopea di Giuseppe Merlin che inventò una nuova economia è attestata in numerose pubblicazioni e quotidiani. Dalla seconda metà del XX secolo, la prima generazione di allievi cominciò a fare concorrenza alla Bottega Madre, cominciò l'insediamento delle numerose aziende artigiane, appoggiate dalle banche a dai commercinati di Sanguinetto Cerea e Bovolone. Oggi il fatturato del settore è al primo posto nell'economia cittadina e del "Distretto produttivo del mobile Classico". Una parte importante nello sviluppo dello studio del disegno e degli stili classici legati al mobile lo si ha con la Scuola di Disegno "Appio Spagnolo" applicata all'artigianato del mobile d'arte. Gli allievi di della Bottega "Merlin Bepo Marco" agli inizi dovettero ridisegnare tutti i modelli osservando gli originali e formando le così dette "sacome per i remenati" (ovvero sagome per rendere rotondo il mobile di derivazione dall'uso di fare scandole - (barche a fondo piatto assai diffuse in questi alvei quando l'acqua era libera). La Bottega scuola di Giuseppe Merlin si rivolgeva a tutti quelli che non si sentivano di coltivare la terra così nacquero i nuovi artigiani, i quali imparavano la pratica durante la settimana e di Domenica se era necessario saper disegnare, si perfezionavano anche alla Scuola Spagnolo. “Bepo Marco” aveva inventato anche la macchina per fare l'intarsio. Per molti anni rimase il segreto della bottega che poi si propagò. Bepo Marco alias Giuseppe Merlin (1881-1964) (per non confonderlo con una infinità di omoninimi)aveva adattatato una macchina da cucire sostituendo la "UCIA" (ago) con el "SEGHETTO". Nel dopoguerra Maestro dell'intarsio era ed è rimasta la consorte di Giovanni Battiferro da Asparetto dalla cui bottega è uscito il grande artista Luciano Bortolotto di Bonavicina che porta la poesia del legno del Menago con tarsia massiccia in memoria dell'origine Isolana e palafitticola nelle più rinomate collezioni private (Mastrotto Conciario Chiampo Arzignano Vicenza), nelle mostre e nelle più belle chiese. Maestro scultore ineguagliato nell'intaglio è stato Elio Roveda , artista scomparso nel 2004. A Cerea e nelle vicinanze oggi si continua a realizzare sia prototipi e monotipi artistici industriali. Pezzi assolutamente straordinari che hanno ovviamente prezzi assai diversi ma nelle botteghe degli allievi sempre con l'imprinting dei lavori artistici secondo le caratteristiche principalmente del mobile Veneto. Cerea, fa parte dell'area di produzione del Riso Nano Vialone Veronese che viene coltivato nei paleoalvei del Fiume Menago. Il Menago dopo le arginature e deviazioni delle acque libere che scendevano da nord (Buttapietra). In epoca diluviale e alluviale afferma E. Nicolis, ripreso da Bosio nella carta dei siti archiologici del Veneto, l'Acqua oggi chiamata Adige divagava anche per queste terre, prima che (Verona) prendesse le chiavi ( CIAVE CEVO CHIEVO ). Oggi da Buttapietra continua a buttare acqua dalla risorgiva posta a nord.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Claudio Tambalo dal 28/05/2002, partito: Lista Civica
Centralino del comune: 0442 80055
Email del comune: info@comune.cerea.vr.it
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