San Giovanni Ilarione
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 194 m s.l.m. | ||
Superficie: | 25,31 km² | ||
Abitanti: |
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Densità : | 195 ab./km² | ||
Frazioni: | Castello, Cattignano | ||
Comuni contigui: | Cazzano di Tramigna, Chiampo (VI), Montecchia di Crosara, Roncà , Tregnago, Vestenanova | ||
CAP: | 37035 | ||
Pref. tel: | 045 | ||
Codice ISTAT: | 023070 | ||
Codice catasto: | H916 | ||
Nome abitanti: | ilarionesi | ||
Santo patrono: | Santa Caterina d'Alessandria | ||
Giorno festivo: | 25 novembre | ||
Sito istituzionale | |||
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San Giovanni Ilarione è un comune di 4.868 abitanti della provincia di Verona.
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[modifica] Geografia
San Giovanni Ilarione dista 45 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione nord ovest. Confina con la provincia di Vicenza.E' posizionato nella media val d'Alpone, dal fiume del torrente la attraversa da nord a sud.E' in posizione collinare, adagiato su un fianco dell valle.
[modifica] Storia
[modifica] La preistoria
Presenze di circa 50.000 anni fa, un accampamento stagionale dell'uomo di Neanderthal era posizionato sul monte Calvarina, appena sotto la vetta fra le attuali malghe di Roccolo e Marognon, in un avvallamento che poneva i cacciatori al riparo dei venti freddi del nord. La scoperta appartiene ad Alberto Solinas che, con il padre, ha dato il suo nome al Riparo Solinas nel comune di Fumane.
[modifica] La storia
Nel XIII secolo il castello era al centro delle dispute fra i signori del paese, i Malacapella e il comune di Vicenza. Nel 1241 i vicentini fecero un primo tentativo di conquista, non riuscendoci, e devastando la valle, l'anno successivo, il 1242 si allearono con Ezzelino da Romano e sconfissero i Malacapella. La zona fu nuovamente teatro di scontro delle le dispute fra i Visconti arrivati a Verona e la Serenissima. Francesco Sforza, capitano di Ventura allora per Venezia decise che il castello rimanesse integro e armato e con autonomia del comune, con spese a carico di tutta la valle, cosa che La Serenissima accettò a metà .Gli abitanti di S.giovanni Ilarione sono ancora nella preistoria "ci tengo a precisare"
[modifica] I giorni nostri
Su proposta dei deputati veronesi Guarienti e Cori nel 1923 il comune passò dalla provincia di Vicenza a quella di Verona. Si sanò un residuato storico della dipendenza di un solo comune della valle fuori dalla provincia di Verona. La proposta si basava sul bisogno di sanare la divisione fra i comuni vicini per una tradizione storica, linguistica ed economica. La contestazione sul confine fra le amministrazioni si trascinava sin dai tempi dei longobardi. Sotto, nel capitolo dedicato al nome ci sono alcuni riferimenti.
[modifica] il nome
Il primo documento scritto che parla di San Giovanni è del 1091, un diploma dell'imperatore Enrico IV, dove elenca le terre assegnate al monastero di San Felice di Vicenza e dove viene citato Sancto Joanne ad Aronna. Aronna è un'erba, una specie di gramigna, chiamata volgarmente la rogna. Nel 1350 il nome usato è Sancto Joanne in Larogna e negli statuti del comune del 1382 si usa Sancto Joanne habente la rogna. Nel 1582 si usa per la prima volta il suffisso Hilarione. Il termine attuale si ha in una bolla papale del 1685: San Giovani Ilariòn.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] I monumenti
[modifica] Chiesa di San Giovanni Battista
Costruita all'inizio del XIX secolo, fra il 1808 e il 1812 sul sito del vecchio castello. Ha una pianta a croce greca e una sola navata. Domina l'intera valle ed era l'unica parrocchia del comune. Ha una serie di dipinti raffiguranti la vita di San Giovanni Battista e una pala del XV secolo di Bartolomeo Montagna: Madonna con Bambino fra i santi Antonio da Padova e Giovanni Evangelista. Ha una forte somiglianza con il Santuario della Madonna di Monte Berico.
[modifica] Chiesa di San Zeno
In località Scandolaro. È in stile romanico del XIII secolo, è stata ristrutturata nel 1981 dopo un abbandono decennale. Ha una statua di San Zeno risalente al 1442.
[modifica] Chiesa di Santa Caterina in Villa
Fu costruita all'inizio del XX secolo, fra il 1901 e il 1909 su progetto del vicentino Gerardo Marchioro. È costruita sulla precedente chiesa del XV secolo. Ga una facciata maestosa e si sviluppa su tre navate. Ha affreschi di Pietro Pajetta e pale del XVI e XVII secolo. Da segnalare le vetrate ed i dipinti di D. Menato
[modifica] Chiesa di San Benedetto
A Cattignano. Fu eretta nel 1881 e divenne parrocchia nel 1947. È notevole il campanile posto anteriormente alla chiesa e svettante.
[modifica] Chiesa di San Gaetano e Sant'Antonio
In località Boarie. Fu edificata da Achille Balzi nel 1715, era un Oratorio pubblico proprietà della famiglia Balzi.
[modifica] Gli appuntamenti
- Sagra della Seriola
in febbraio a Castello
- Sagra di san Valentino
14 febbraio a Cattignano
- Ultima Domenica di Carnevale
A San Giovanni Ilarione
- Sagra San Zeno
Seconda Domenica di Pasqua a Castello
- Sagra di S. Giovanni Battista
Ultima Domenica di giugno con mostra delle ciliegie
- Sagra a Cattignano.
Seconda Domenica di luglio
- Sagra alle Boarie
25 agosto
- Sagra delle Castagne
Seconda Domenica di Ottobre
[modifica] Economia
Oggi l'attività del comune è agricola, artigianale ed industriale, con un occhio di riguardo alla produzione di scarpe di qualità . Fino al recente dopoguerra una attività importante era data dalla fornace e dalla miniera (vedi link sottostante), prima era solo agricola.
La particolare conformazione della valle permette la vendemmia fino a fine novembre.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Domenico Dal Cero dal 28/05/2002, partito: Lista Civica di centrodestra
Centralino del comune: 045 6550444
Fa parte della Comunità montana della Lessinia, e dell'area del Parco della Lessinia.