Legnago
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 16 m s.l.m. | ||
Superficie: | 79,66 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 307 ab./km² | ||
Frazioni: | Legnago, Porto, S.Vito, Canove, Terranegra, S.Pietro, Casette, Vangadizza, Vigo e Torretta | ||
Comuni contigui: | Angiari, Bergantino (RO), Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Castelnovo Bariano (RO), Cerea, Minerbe, Terrazzo, Villa Bartolomea | ||
CAP: | 37045, 37040 frazioni | ||
Pref. tel: | 0442 | ||
Codice ISTAT: | 023044 | ||
Codice catasto: | E512 | ||
Nome abitanti: | legnaghesi | ||
Santo patrono: | San Martino | ||
Giorno festivo: | 11 novembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Legnago è un comune di 24.232 abitanti della provincia di Verona.
Indice |
[modifica] Geografia
Legnago dista 39 chilometri da Verona. È la città riferimento del sud della provincia assieme alla vicina Cerea. È l'ultima delle città attraversate dal fiume Adige. Fino a pochi anni fa era, dopo il capoluogo, il secondo comune per abitanti nella provincia. È molto vicina anche a Mantova, Rovigo, Vicenza e a Ferrara, in una comoda posizione di interscambio strategico della bassa padana.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] I monumenti
Il Torrione e la chiesetta di San Salvaro
A pochi metri dal ponte per attraversare l'Adige, vicino al Duomo, in centro a Legnago è situato il Torrione, importante monumento, apice delle mura medievali che circondavano la cittadina. Gli altri torrioni sono andati distrutti. A 2 Km in direzione Mantova troviamo la chiesetta di San Salvaro, opera assai suggestiva. Essa si trova nella frazione di San Pietro. Dell'origine non conosciamo che un accenno probabile, una tradizione leggendaria, mentre la tradizione più attendibile, basata sull'iscrizione posta nell'angolo nord-est della chiesa, è quella che l'aggiudica al sec. XII : «Contesa Matelda hoc opus fecit fieri 1117 D.I.C.». L'edificio è formato di tre navate, con l'altare ad oriente: le laterali strette, sono divise dalla centrale per cinque pilastri quadrangolari, che sostengono sei archi alternati di tufo e laterizi. Una bella gradinata di marmo rosso, congiunge la parte piana col presbitero, in fondo al quale, nell'abside, si trova l'unico altare su cui si eleva la statua del Salvatore risorto; due scale congiungono poi le navate laterali con la cripta a tre absidi. Bello è il compendio dell'epopea della Redenzione, rappresentata dagli affreschi e dalle statue. I dipinti nel catino dell'abside sono del veronese Daniele dal Pozzo. Ma l'immagine più venerata e più antica, forse, benché ritoccata, è la Vergine detta la Madonna di San Salvaro, dipinta su una volta della cripta. Nella stessa furono impiegati dei frammenti romani e, prova di tale induzione, sono tutte le pietre lavorate che sostengono i pilastri, i due bellissimi capitelli corinzi di travertino e il fregio che poggia sul nome di quel (IU)lius o (Aemi)lius P(auli) f(ilius) Giulio e Emilio figlio di Paolo che aveva alzato il tempietto o al quale era dedicato l'arco sepolcrale, e più di tutto il leone e il cavallo che si rincorrono sulla facciata.
[modifica] Curiosità
A Legnago nacquero: nel 1750 Antonio Salieri, compositore di musica sacra, classica e lirica nonché direttore d'orchestra italiano; nel 1820 Giovanni Battista Cavalcaselle, critico d'arte italiano; nel 1899 Luigi Piccinato, architetto e urbanista che influì molto sull' Architettura organica italiana.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Gandini Silvio dal 14 giugno 2004, partito: Lista Civica
Centralino del comune: 0442 634011
Email del comune: info@comune.legnago.vr.it