Campionato di calcio italiano 1926

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E’ stato il ventiseiesimo campionato italiano di calcio.

Indice 1 Il fascismo nel calcio 2 Lega Nord 2.1 Formula 2.2 Partecipanti 2.3 Avvenimenti 2.4 Girone A 2.4.1 Risultati 2.4.2 Classifica 2.4.2.1 Verdetti 2.5 Girone B 2.5.1 Risultati 2.5.2 Classifica 2.5.2.1 Verdetti 3 Lega Sud 3.1 Campionati regionali 3.1.1 Lazio 3.1.2 Campania 3.1.3 Puglia 3.2 Semifinali di Lega 3.2.1 Girone A 3.2.2 Girone B 3.3 Finale di Lega 4 Fase finale 4.1 Finalissima 4.2 Verdetto 4.3 Squadra campione 4.4 Classifica dei marcatori 5 I tre Saggi 6 Altri campionati

[modifica] Il fascismo nel calcio

Il burrascoso epilogo del campionato del 1925, che faceva seguito al non tranquillo esito di quello del 1924, obbligò a riconsiderare la struttura del Progetto Pozzo che conferiva ad una finale in due sole partite il compito di assegnare lo scudetto, in quanto tali appuntamenti si erano rapidamente riempiti di una tensione tale da comportare ingestibili problemi di ordine pubblico. Si fece dunque largo l'idea dell'istituzione di un torneo finale a più squadre per l'attribuzione del titolo. Tale proposta aveva anche il pregio di aumentare gli scontri diretti fra le maggiori società nazionali, che con la formula in corso erano divise in due gironi separati se non per le due finaliste. L'attuazione di tale piano imponeva tuttavia la riduzione del numero delle partecipanti al torneo, e venne dunque deciso che a fine stagione sarebbero state ben quattro le retrocessioni in ogni girone della Lega Nord.

L'intero piano trovo molto minori resistenze che non quello che aveva portato alla crisi del 1921, in quanto fortemente appoggiato dal regime. Il fascismo si era infatti accorto nell'enorme potenziale di attrazione sulle masse esercitato dal calcio, e voleva sfruttarlo a suo vantaggio. Se il duce non si interessò mai veramente a quello che pur dopo la guerra era divenuto a tutti gli effetti lo sport nazionale italiano, lo stesso non poteva dirsi di molti gerarchi che, tifosi se non dirigenti di svariate società, cercarono a più riprese di intervenire a favore delle proprie compagini, talvolta sobbillando in prima persona disordini e problemi di ordine pubblico. Il caso più emblematico fu quello di Leandro Arpinati che arriverà addirittura alla presidenza della FIGC a fine stagione, apportando una drastica ristrutturazione nell'organizzazione del calcio italiano.

[modifica] Lega Nord

[modifica] Formula

Due gironi interregionali da 12 squadre ciascuno, di cui la prima classificata accede alla finale, mentre le ultime quattro vengono retrocesse. Le due finaliste si sfidano in andata e ritorno, e la vincitrice ratifica il titolo in una finalissima anch'essa a doppio turno.

[modifica] Partecipanti

Girone A Andrea Doria - Genova Torino - Torino Casale - Casale Monferrato (AL) Novara - Novara Legnano - Legnano (MI) Inter - Milano Brescia - Brescia Verona - Verona Udinese - Udine Bologna - Bologna Modena - Modena Pisa - Pisa

Girone B Genoa - Genova Sampierdarenese - Genova Juventus - Torino Pro Vercelli - Vercelli (NO) Alessandria - Alessandria Milan - Milano Cremonese - Cremona Mantova - Mantova Padova - Padova Reggiana - Reggio Emilia Parma - Parma Livorno - Livorno

[modifica] Avvenimenti

I campioni d'Italia del Bologna partirono lanciatissimi ottenendo ben dieci successi consecutivi nelle prime dieci giornate di campionato, venendo fermati sul pareggio per la prima volta solo a Genova sul campo della Doria a gennaio. Autentico trascinatore dei felsinei era, come l'anno precedente, un giovane Angelo Schiavio appena ventenne ma già capace di mettere a segno ben 27 gol nel solo girone eliminatorio. Nonostante questa marcia da record, i rossoblù si trovarono sempre alle calcagna un ritrovato Torino, rilanciato dall'aristocratico e facoltoso presidente Enrico Marone di Cinzano, che aveva fatto arrivare il fortissimo centravanti Adolfo Baloncieri prelevandolo in estate dall'Alessandria. I granata furono sconfitti a Bologna ma non si diedero per vinti, motivati anche dagli evidenti segni di flessione che i rossoblù cominciarono a dare nel girone di ritorno. Fu lotta serrata, risolta solo a causa della clamorosa sconfitta in cui i torinisti incapparono alla terz'ultima giornata in casa dell'Udinese, squadra già praticamente retrocessa. I sei gol con cui il Toro sommerse un Bologna ormai alle corde nello scontro diretto - posticipato dalla FIGC all'ultima giornata onde disputarlo a giochi già chiusi evitando così nuovi incidenti tra i tifosi - non fece altro che accrescere il rammarico per un'occasione che parve sprecata per ottenere il primo scudetto in casa granata.

Nell'altro raggruppamento la notizia fu invece il crollo del Genoa che nelle precedenti quattro stagioni era sempre giunto in finale cogliendo due scudetti. La formazione rossoblù cominciava a risentire del passare del tempo ma soprattutto, ancorata alla sua matrice essenzialmente genovese, cominciava a perdere posizioni in un calcio dove, seppur nascostamente, cominciava a tessersi una sempre più fitta tela di calciomercato. Fuori gioco i favoriti liguri, nel girone si assistette dunque ad una marcia praticamente solitaria della Juventus. La formazione bianconera, da due stagioni in mano alla famiglia Agnelli, era stata fortemente rafforzata dalla nuova dirigenza con gli attaccanti Pietro Pastore e l'ungherese Ferenc Hirzel, e il terzinio Virginio Rosetta, al centro di un processo sportivo che aveva compromesso la stagione delle Zebre due anni prima; punto di forza tradizionale era inoltre il portiere della Nazionale Giampiero Combi. I bianconeri erano dotati di una impenetrabile difesa che rimase imbattuta per dieci giornate consecutive, e segnarono simbolicamente il passaggio fra il vecchio e il nuovo calcio italiano andando a vincere all'ultima giornata a Marassi.

Nell'ampia zona retrocessione prevista per questa stagione finirono formazioni di minore spessore, in quattro casi - Mantova, Parma, Reggiana e Udinese - trattandosi delle neopromosse dalla Seconda Divisione nelle ultime due stagioni. Fu invece fortunata l'Alessandria che, inizialmente retrocessa, beneficierà dell'ennesima estate tormentata del calcio italiano per salvarsi in extremis.

[modifica] Girone A

[modifica] Risultati

Prima Giornata 4-10-1925 28-2-1926 7-0 Bologna - Hellas 2-2 3-4 Brescia - Torino 0-5 3-4 Udinese - Inter 2-4 4-0 Casale - Pisa 1-1 - - Quarta giornata 25-10-1925 28-3-1926 1-0 Bologna - Modena 0-0 4-0 Hellas - Udinese 3-3 4-0 Inter - Brescia 1-0 1-2 Legnano - Torino 1-4 3-2 Pisa - A.Doria 1-5 0-0 Novara - Casale 1-1 Settima giornata 29-11-1925 2-5-1926 1-2 Brescia - Bologna 0-6 5-4 Inter - Novara 1-1 1-1 Modena - Torino 1-3 1-3 Pisa - Hellas 1-7 - - Decima giornata 3-1-1926 4-7-1926 3-1 Bologna - Torino 2-6 4-3 Hellas - Casale 2-3 3-0 Modena - Inter 1-2 0-2 Legnano - Pisa 5-0 - -

Seconda Giornata 11-10-1925 7-3-1926 4-1 Bologna - Novara 2-1 0-1 Inter - A.Doria 0-2 5-2 Torino - Hellas 1-1 1-2 Pisa - Udinese 2-1 - - Quinta giornata 15-11-1925 4-4-1926 3-3 Inter - Hellas 0-1 1-2 Legnano - Bologna 0-6 4-1 Torino - Pisa 1-1 - - - Ottava giornata 6-12-1925 16-5-1926 2-2 Hellas - Novara 2-1 0-6 Pisa - Bologna 0-7 2-1 Torino - Inter 4-3 - - - Undicesima giornata 24-1-1926 27-6-1926 3-3 A.Doria - Bologna 0-3 0-2 Hellas - Modena 2-3 1-3 Pisa - Inter 0-1 2-0 Torino - Casale 0-2 - -

Terza Giornata 18-10-1925 14-3-1926 3-2 Brescia - Hellas 2-4 3-3 Casale - Inter 1-4 0-2 Novara - Torino 1-2 1-7 Udinese - Bologna 0-4 6-2 Modena - Pisa 1-1 3-1 A.Doria - Legnano 0-1 Sesta giornata 22-11-1925 25-3-1923 0-0 A.Doria - Torino 0-4 4-1 Bologna - Inter 1-1 4-1 Hellas - Legnano 3-1 4-3 Pisa - Novara 0-2 - - Nona giornata 13-12-1925 20-6-1926 3-2 A.Doria - Hellas 1-5 1-0 Bologna - Casale 1-0 2-0 Inter - Legnano 1-1 7-0 Torino - Udinese 3-4 2-0 Brescia - Pisa 1-0 0-1 Novara - Modena 1-4

[modifica] Classifica

Girone A Pt G V N P GF GS 1. Bologna 38 22 17 4 1 74 20 2. Torino 36 22 16 4 2 67 28 3. Modena 25 22 11 3 8 45 30 4. Verona 25 22 10 5 7 58 48 5. Inter 25 22 10 5 7 44 38 6. Casale 22 22 9 4 9 42 32 7. Andrea Doria 21 22 9 3 10 37 50 8. Brescia 19 22 8 3 11 38 51 9. Novara 18 22 6 6 10 40 42 10. Udinese 13 22 5 3 14 38 75 11. Pisa 12 22 5 2 15 23 65 12. Legnano 10 22 3 4 15 22 49

[modifica] Verdetti Bologna qualificato per la finale Novara, Udinese, Pisa e Legnano retrocesse nella serie cadetta 1926-27

[modifica] Girone B

[modifica] Risultati

Prima Giornata 4-10-1925 28-2-1926 6-1 Juventus - Parma 3-0 1-4 Milan - Cremonese 0-1 2-2 Reggiana - Genoa 0-3 - - - Quarta giornata 25-10-1925 28-3-1926 3-1 Genoa - Sampierdar. 3-2 6-0 Juventus - Milan 2-1 - - - - Settima giornata 29-11-1925 2-5-1926 2-1 Genoa - Cremonese 0-1 3-0 Juventus - Livorno 1-1 3-1 Pro Vercelli - Milan 0-4 - - - Decima giornata 20-12-1925 27-6-1926 1-0 Alessandria - Genoa 2-7 5-0 Juventus - Reggiana 0-2 4-1 Milan - Livorno 1-1 - - -

Seconda Giornata 11-10-1925 7-3-1926 2-1 Genoa - Milan 3-1 2-2 Padova - Juventus 2-3 - - - - Quinta giornata 15-11-1925 4-4-1926 4-3 Alessandria - Milan 2-2 1-5 Parma - Genoa 0-3 0-1 Pro Vercelli - Juventus 1-2 - - - Ottava giornata 6-12-1925 16-5-1926 0-0 Cremonese - Juventus 0-4 2-0 Genoa - Padova 0-2 4-2 Milan - Parma 2-1 - - - Undicesima giornata 3-1-1926 4-7-1926 2-0 Juventus - Genoa 3-1 2-1 Sampierdar. - Milan 0-2 - - - -

Terza Giornata 18-10-1925 14-3-1926 3-2 Livorno - Genoa 0-0 3-1 Milan - Mantova 2-0 2-1 Sampierdar. - Juventus 0-4 - - - Sesta giornata 22-11-1925 11-4-1926 4-0 Juventus - Alessandria 3-1 2-5 Mantova - Genoa 1-3 3-0 Milan - Padova 2-4 - - - Nona giornata 13-12-1925 20-6-1926 - 2-0 Pro Vercelli - Genoa 1-2 0-1 Reggiana - Milan 0-4 - - 0-5 Mantova - Juventus 1-8

[modifica] Classifica

Girone B Pt G V N P GF GS 1. Juventus 37 22 17 3 2 68 14 2. Cremonese 29 22 13 3 6 41 25 3. Genoa 28 22 13 2 7 48 29 4. Padova 25 22 11 3 8 55 33 5. Livorno 25 22 11 3 8 43 45 6. Sampierdarenese 23 22 10 3 9 38 43 7. Pro Vercelli 22 22 9 4 9 42 31 8. Milan 22 22 10 2 10 43 39 9. Reggiana 17 22 7 3 12 30 50 10. Alessandria 16 22 7 2 13 41 48 11. Parma 12 22 5 2 15 23 58 12. Mantova 8 22 2 4 16 24 81

[modifica] Verdetti Juventus qualificata per la finale Reggiana, Parma e Mantova retrocesse nella serie cadetta 1926-27 Alessandria inizialmente retrocessa nella serie cadetta ma in seguito ripescata grazie a postume modifiche regolamentarie

[modifica] Lega Sud

Il torneo meridionale si organizzava in prima istanza sui campionati regionali di Lazio, Campania e Puglia, le cui prime due classificate accedevano alla fase nazionale, a cui partecipavano di diritto le uniche due iscritte delle Marche, cioè Anconitana e Maceratese, e della Sicilia, cioè Palermo e Messinese. Le semifinali della Lega Sud erano dunque strutturate su due gironi da cinque squadre, le cui vincitrici si affrontavano in finale per il titolo meridionale.

[modifica] Campionati regionali

[modifica] Lazio

	Squadra	Punti	G	V	Pa	Pe	GF	GS	+/-
1.	Alba Roma	17	10	8	1	1	41	13	+28	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
2.	Fortitudo Roma	16	10	8	0	2	35	13	+22	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
3.	Lazio	14	10	6	2	2	45	27	+18
4.	Audace Roma	7	10	3	1	6	27	42	-15	Retrocessa indi sciolta(*)
5.	Roman	6	10	2	2	6	14	28	-14	Retrocessa in Seconda Divisione
6.	Pro Roma	0	10	0	0	10	5	44	-39	Retrocessa indi sciolta(*)

(*) Al termine della stagione pressioni politiche spinsero la fusione della società in formazioni maggiori.

	Alba	Audace	Fortitudo	Lazio	Pro Roma	Roman
Alba		11-2	0-3	5-3	6-0	1-0
Audace	0-7		2-3	2-4	4-0	2-2
Fortitudo	1-3	3-2		6-2	7-0	4-1
Lazio	2-2	9-5	3-2		10-1	5-3
Pro Roma	1-2	2-3	0-1	0-6		0-2(*)
Roman	1-4	1-5	0-5	1-1	3-1

[modifica] Campania

	Squadra	Punti	G	V	Pa	Pe	GF	GS	+/-
1.	Internaples	15	8	7	1	0	35	4	+31	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
2.	Bagnolese	11	8	5	1	2	20	8	+12	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
3.	Casertana	8	8	4	0	4	11	21	-10
4.	Stabia	6	8	3	0	5	13	22	-9	Retrocessa in Seconda Divisione
5.	Puteolana	0	8	0	0	8	5	29	-24	Retrocessa in Seconda Divisione

	Bagnolese	Casertana	Internaples	Puteolana	Stabia
Bagnolese		2-0	1-1	3-0	6-0
Casertana	0-2		0-10	5-3	2-0(*)
Internaples	4-2	2-0		6-0	4-1
Puteolana	0-3(*)	1-2	0-2(*)		1-3
Stabia	3-1	1-2	0-6	5-0

[modifica] Puglia

	Squadra	Punti	G	V	Pa	Pe	GF	GS	+/-
1.	Pro Italia Taranto	14	8	6	2	0	14	4	+10	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
2.	Liberty Bari	10	8	5	0	3	11	8	+3	Qualificata alle Semifinali Lega Sud
3.	Audace Taranto	9	8	4	1	3	11	9	+2
4.	Ideale Bari	5	8	0	5	3	6	9	-3
5.	Foggia	2	8	0	2	6	1	13	-12

	Audace TA	Foggia	Ideale	Liberty	Pro Italia
Audace TA		2-0(*)	1-0	3-1	0-2
Foggia	0-2		0-0	1-2	0-2(*)
Ideale	2-2	0-0		0-1	2-2
Liberty	2-0	3-0	2-1		0-1
Pro Italia	2-1	2-0	1-1	2-0

[modifica] Semifinali di Lega

[modifica] Girone A

	Squadra	Punti	G	V	Pa	Pe	GF	GS	+/-
1.	Internaples	13	8	5	3	0	23	5	+18	Qualificato alle Finali Lega Sud(*)
2.	Fortitudo Roma	11	8	4	3	1	15	9	+6	Ammessa in Divisione Nazionale(*)
3.	Anconitana	9	8	4	1	3	16	13	+3
4.	Liberty Bari	7	8	2	3	3	18	18	0
5.	Messinese	0	8	0	0	8	2	29	-27	Retrocessa in Seconda Divisione(*)

(*) Al termine della stagione pressioni politiche comportarono la completa ristrutturazione del calcio meridionale.

	Anconitana	Fortitudo	Internaples	Liberty	Messina
Anconitana		1-3	1-1	6-1	2-0(*)
Fortitudo	2-1		1-1	2-2	4-0
Internaples	4-0	3-1		2-0	5-0
Liberty	2-3	1-1	2-2		6-0
Messina	0-2(*)	0-1	0-5	2-4

[modifica] Girone B

	Squadra	Punti	G	V	Pa	Pe	GF	GS	+/-
1.	Alba Roma	14	8	6	2	0	19	8	+11	Qualificata alle Finali Lega Sud(*)
2.	Bagnolese	12	8	5	2	1	22	8	+14
3.	Pro Italia Taranto	10	8	4	2	2	15	11	+4
4.	Palermo	2	8	1	0	7	10	15	-5
5.	Maceratese	2	8	1	0	7	5	29	-24	Retrocessa in Seconda Divisione(*)

(*) Al termine della stagione pressioni politiche comportarono la completa ristrutturazione del calcio meridionale.

	Alba	Bagnolese	Maceratese	Palermo	Pro Italia
Alba		3-3	2-0(*)	2-1	3-1
Bagnolese	1-2		8-0	3-1	2-1
Maceratese	1-5	0-2		2-0(*)	0-2(*)
Palermo	0-1	0-2(*)	6-0		2-3
Pro Italia	1-1	1-1	4-2	2-0(*)

[modifica] Finale di Lega

11 luglio e 18 luglio 1926

Alba Roma	Internaples	6-1
Internaples	Alba Roma	1-1

[modifica] Fase finale

La finale fra Juventus e Bologna si svolse come oramai consuetudine in piena estate. I rossoblù si presentavano da campioni uscenti, mentre i bianconeri arrivavano all'ultimo atto del campionato dopo cinque anni di assenza.

La gara di andata, giocata al campo Sterlino di Bologna, vide i felsinei portarsi in vantaggio nel primo tempo con Bernardo Perin, ma nella seconda frazione i piemontesi ribaltarono la situazione con una doppietta del magiaro Férénc Hirzer, mentre fu Muzzioli a segnare la rete della parità.

Nel ritorno in corso Marsiglia a Torino prevalse probabilmente la paura di perdere, scaturendone una scialba gara a reti bianche, e rendendo così necessario uno spareggio che la Federazione fissò per la settimana seguente a Milano.

In tale match, arbitrato come i precedenti dall'onnipresente signor Gama, i rossoblù mostrarono quei segni di stanchezza che ne avevano contrassegnato la seconda parte della stagione. Subendo la rete di Pietro Pastore nel primo tempo, riuscirono a pareggiare col bomber Angelo Schiavio, ma non riuscirono più a recuperare il gol decisivo di Antonio Vojak siglato a un quarto d'ora dallo scadere dell'incontro.

In pieno agosto la Juventus liquidò infine con irrisoria facilità i romani dell'Alba detentori del titolo meridionale, e si aggiudicò quindi il secondo scudetto della sua blasonata storia.

• Finale d'andata della Lega Nord

Bologna, 11 luglio 1926 Bologna Juventus 2-2 Finale di ritorno della Lega Nord Torino, 25 luglio 1926 Juventus Bologna 0-0 Finale di spareggio della Lega Nord Milano, 1 agosto 1926 JUVENTUS Bologna 2-1

[modifica] Finalissima Torino, 8 agosto 1926 Juventus Alba 7-1 Roma, 22 agosto 1926 Alba Juventus 0-5 [modifica] Verdetto Juventus Campione d'Italia 1926

[modifica] Squadra campione

• Giampiero Combi
• Virginio Rosetta
• Luigi Allemandi
• Giuseppe Grabbi
• Jószef Viola
• Carlo Bigatto I
• Federico Munerati
• Antonio Vojak
• Pietro Pastore
• Férénc Hirzer
• Giuseppe Torriani

[modifica] Classifica dei marcatori

• 35 reti: Férénc Hirzer (Juventus)
• 28 reti: Angelo Schiavio (Bologna)
• 26 reti: Pietro Pastore (Juventus)

Lega Sud:

• 25 reti: Bukovic (Alba Roma)
• 20 reti: Ghisi I (Internaples)
• 16 reti: Giovanni Ferrari (Internaples)

[modifica] I tre Saggi

Anche questa stagione si concluse con un bilancio di diverse gare rinviate per problemi di ordine pubblico, mentre i dirigenti federali non trovavano di meglio che litigare fra loro sul da farsi, e le grandi società spingevano per una nuova ristrutturazione del campionato confacente ai loro interessi. La crisi gestionale del mondo del calcio italiano si aggravò fra maggio e giugno quando scoppiò uno sciopero arbitrale. Il regime fascista, interessato alla sottomissione dello sport nazionale al suo disegno totalitario, reagì duramente a questa forma di protesta, già bandita dal governo in altri settori. Il 27 giugno l'intera dirigenza della Federazione rassegnò le dimissioni, ma anzichè indire nuove elezioni, demandò i propri poteri al CONI, già controllato dal regime tramite il suo presidente Lando Ferretti. Costui nominò a sua volta tre importanti personalità, Italo Foschi presidente della SGS Fortitudo, Giovanni Mauro dirigente dell'Inter, e Paolo Graziani presidente del Bologna, a formare una Commissione di riforma dell'ordinamento della FIGC. Ritiratisi in Versilia, il 2 agosto i tre dirigenti emanarono la Carta di Viareggio, il documento che aprì il calcio italiano al professionismo ma sancì la sottomissione della Federazione al totalitarismo fascista.

[modifica] Altri campionati

• Campionato di calcio italiano 1925
• Campionato di calcio italiano 1927

• Campionato di calcio italiano (classifiche)

Serie A - Classifiche

1898 | 1899 | 1900 | 1901 | 1902 | 1903 | 1904 | 1905 | 1906 | 1907 | 1908 | 1909 | 1910 | 1911 | 1912 | 1913 | 1914 1915 | 1916 | 1917 | 1918 | 1919 | 1920 | 1921 | 1922 (C.C.I) | 1922 (F.I.G.C.) | 1923 | 1924 | 1925 | 1926 | 1927 | 1928 | 1929 1930 | 1931 | 1932 | 1933 | 1934 | 1935 | 1936 | 1937 | 1938 | 1939 | 1940 | 1941 | 1942 | 1943 | 1944 | 1945 | 1946 | 1947 | 1948 | 1949 1950 | 1951 | 1952 | 1953 | 1954 | 1955 | 1956 | 1957 | 1958 | 1959 | 1960 | 1961 | 1962 | 1963 | 1964 | 1965 | 1966 | 1967 | 1968 | 1969 1970 | 1971 | 1972 | 1973 | 1974 | 1975 | 1976 | 1977 | 1978 | 1979 | 1980 | 1981 | 1982 | 1983 | 1984 | 1985 | 1986 | 1987 | 1988 | 1989 1990 | 1991 | 1992 | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009

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