Cinema di fantascienza
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Il cinema di fantascienza o fantascientifico è un genere cinematografico che utilizza temi tipici della fantascienza, come una teoria o un'invenzione scientifica oppure uno scenario collocato in un futuro più o meno lontano.
Benché il cinema di fantascienza venga spesso riconosciuto come genere autonomo a partire dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico era ben presente fin dagli esordi della settima arte. Il cinema fantascientifico ha esplorato una grande varietà di soggetti e temi, molti dei quali non potrebbero essere facilmente rappresentati in alcun altro genere. Le opere di fantascienza sono state utilizzate per esplorare delicati temi sociali e politici, spesso senza dimenticare di offrire, nel contempo, intrattenimento per lo spettatore meno smaliziato. Oggi le produzioni fantascientifiche sono in prima linea per quanto riguarda la tecnologia degli effetti speciali e la platea si è abituata alla rappresentazione di realistiche forme di vita aliene, spettacolari battaglie spaziali, armi ad energia, viaggi più veloci della luce e lontani mondi.
Vi sono molti film di fantascienza memorabili ed un numero ancora maggiore di opere mediocri, o addirittura tra i peggiori esempi di produzione cinematografica. Ci sono volute molte decine di anni, e gli sforzi collettivi di gente di cinema di talento, perché il cinema fantascientifico venisse considerato seriamente come una forma d'arte. Dentro e accanto alla fantascienza vi è una notevole commistione di generi, in particolare con i film horror (come nel caso di Alien del 1979).
Per un elenco più ampio di titoli vedi Elenco di film di fantascienza.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] I primordi
Gli inizi della storia del cinema di fantascienza coincidono o quasi con quelli della Settima arte. Il neonato cinema viene scoperto infatti come un mezzo che permette di portare sullo schermo non solo la realtà quotidiana, ma anche come un mezzo straordinario ed innovativo per visualizzare i sogni, le fantasie dell'essere umano, in modo da suscitare stupore e meraviglia nello spettatore.
Anche se i canoni del genere fantascientifico si preciseranno solo a partire dagli anni cinquanta, il primo film di fantascienza è considerato Viaggio nella Luna (Le voyage dans la Lune) del 1902 di Georges Méliès. Lo stesso Méliès è anche l'inventore dei primi effetti speciali.
Per circa mezzo secolo sarebbero quindi uscite una serie di opere che verranno definite solo a posteriori come fantascienza, ma sono più che altro appartenenti al genere avventuroso di ambientazione esotica, venato di fantastico e condito di dettagli pseudoscientifici. Fanno eccezione film quali Metropolis (1927) di Fritz Lang, o La vita futura di William Cameron Menzies del 1936 o ancora il meno noto Paris qui dort (1924) di René Clair (inedito in Italia). Queste pellicole costituiscono dei veri e propri punti fermi nella storia del genere e forniranno ispirazione per le produzioni successive, quali Aelita (primo kolossal sovietico), King Kong, Frankenstein, Il cervello mostro, La maschera di Fu Manchu, Island of Lost Souls, per citarne alcuni tra i più noti e suggestivi.
Alcuni dei film più rappresentativi dai primi del Novecento agli anni quaranta (tra parentesi vengono riportati titolo originale, se diverso, e nome del regista):
- 1902: Viaggio nella Luna (Le voyage dans la Lune, Georges Méliès)
- 1904: Viaggio attraverso l'impossibile (Voyage à travers l'impossible, Georges Méliès)
- 1921: L'Atlantide (Jacques Feyder)
- 1924: Aelita (Mezhrobpom, Yakov Protazanov), Paris qui dort (René Clair)
- 1927: Metropolis (Fritz Lang)
- 1928: Una donna sulla Luna (Frau im Mond, Fritz Lang)
- 1930: La fine del mondo (La fin du mond, Abel Gance)
- 1931: Frankenstein (James Whale)
- 1932: La maschera di Fu Manchu (The mask of Fu Manchu, Charles Brabin e Charles Vidor), L'Atlantide (Die herrin von Atlantis, G. W. Pabst)
- 1933: King Kong (King Kong, Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack), Island of Lost Souls (Erle C. Kenton), L'uomo invisibile (The Invisible Man, James Whale)
- 1935: La città perduta (The lost city, Harry Revier), La moglie di Frankenstein (The bride of Frankenstein, James Whale)
- 1936: La vita futura - nel duemila guerra o pace (Things to come, William Cameron Menzies), Flash Gordon (Frederick Stephani)
- 1940: Dr. Cyclops (Ernest B. Schoedsack)
- 1942: Mostro pazzo (The mad monster, Samuel Neufeld)
- 1944: La donna e il mostro (noto anche come "La signora e il mostro", "Il cervello mostro") (The Lady and the Monster, George Sherman)
- 1948: L'Atlantide (Siren of Atlantis, Gregg C. Tallas)
[modifica] Gli anni cinquanta
Con i primi anni cinquanta avviene la codificazione del genere, assieme all'arrivo dei primi capolavori del moderno fantacinema (che allora era definito, almeno in Italia, scientifilm): Ultimatum alla Terra di Robert Wise e La cosa da un altro mondo di Christian Nyby e Howard Hawks, entrambi del 1951. Uomini sulla Luna di Irving Pichel del 1950 è stato spesso considerato il primo vero film di fantascienza.
La fantascienza cinematografica si caratterizza in questi anni soprattutto come un'avventura basata sullo spazio, che si tratti di partire dal nostro pianeta per esplorarne l'infinito (Il pianeta proibito, 1956), oppure che siano i suoi misteriosi abitanti a fare visita alla nostra Terra. Negli anni cinquanta avviene una specie di esplosione della diffusione della fantascienza, che è presente dai romanzi ai fumetti, dai cartoni animati ai giocattoli. È avvertibile il cambiamento portato da un nuovo influsso culturale: da un lato vi è l'entusiasmo per la nascente industria missilistica e aerospaziale, dall'altro sognare il futuro deriva dal desiderio di astrarsi dal reale del presente e soprattutto dimenticare la guerra da poco conclusa. Da non dimenticare poi il primo avvistamento di un UFO, che era appena avvenuto nel 1948.
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 1950: Uomini sulla Luna (anche RXM Destinazione Luna, tit. orig. Destination Moon, di Irving Pichel)
- 1951: Ultimatum alla Terra (The Day the Earth Stood Still, Robert Wise), La cosa da un altro mondo (The Thing from Another World, Christian Nyby, Howard Hawks), Quando i mondi si scontrano
- 1953: La guerra dei mondi (The War of the Worlds, Byron Haskin), Destinazione... Terra (It came from Outer Space)
- 1954: Assalto alla Terra (Them!, Gordon Douglas), Il mostro della laguna nera (Creature from the Black Lagoon, Jack Arnold), Ventimila leghe sotto i mari, Godzilla (Gojira, Ishiro Honda)
- 1955: Cittadino dello spazio, L'astronave atomica del dottor Quatermass (The Quatermass Experiment, Val Guest), Tarantola (Tarantula, Jack Arnold)
- 1956: Il pianeta proibito (Forbidden Planet, Fred McLeod Wilcox), L'invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers, Don Siegel)
- 1957: Radiazioni BX: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man, Jack Arnold)
- 1958: L'esperimento del dottor K (The Fly, Kurt Neumann), I figli dello spazio
- 1959: Viaggio al centro della Terra (Journey to the Center of the Earth, Henry Levin)
[modifica] Gli anni sessanta
Il panorama cambia nella seconda metà degli anni sessanta, quando una serie di film inizia a rendere la fantascienza rispettabile dal punto di vista critico. Tra questi anzitutto il capolavoro 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968), ma anche Fahrenheit 451 e la satira fantapolitica Il dottor Stranamore. Nel frattempo nell'ambito della fantascienza letteraria - che rimane l'ispirazione e l'elemento trainante - era nata la New Wave, una corrente che privilegia gli aspetti sociali e umanistici più che quelli tecnologici e scientifici, destinata ad avere una profonda influenza.
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 1960: L'uomo che visse nel futuro (The Time Machine, George Pal), Il villaggio dei dannati (Village of the damned, Wolf Rilla)
- 1961: Atlantide, il continente perduto (Atlantis, the lost continent, George Pal)
- 1962: Va' e uccidi (The Manchurian candidate, John Frankenheimer), Hallucination (The Damned, J. Losey), Agente 007 - Licenza d'uccidere (Dr. No, Terence Young)
- 1963: Uccelli, La stirpe dei dannati (Children of the Damned, Anton Leader), L'invasione dei mostri verdi (The day of the Triffids, S. Sekely)
- 1964: Il dottor Stranamore (Dr. Strangelove, Stanley Kubrick)
- 1965: Terrore nello spazio, Agente Lemmy Caution: missione Alphaville (Alphaville, une etrange aventure de Lemmy Caution, Jean-Luc Godard), La decima vittima (Elio Petri)
- 1966: Fahrenheit 451 (François Truffaut), Viaggio allucinante (Fantastic Voyage, Richard Fleisher)
- 1967: La forza invisibile, L'astronave degli esseri perduti (Quatermass and the Pit - Five Million Years to Earth, Roy Ward Baker)
- 1968: 2001 Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, Stanley Kubrick), Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes, F.J. Schaffner), Barbarella (Roger Vadim), La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead, George A. Romero)
[modifica] Gli anni settanta
Se un film come Solaris di Andrej Tarkovskij (1972) conquista la critica, nel 1977 Guerre stellari di George Lucas e Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg conquistano definitivamente un pubblico di massa che la fantascienza, in precedenza, non aveva avuto. In particolare il film di Spielberg di fatto riscrive le regole codificate del genere, che volevano l'alieno nei panni del mostruoso invasore, dandone una visione assai più benevola, "umanizzante" e progressista.
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 1970: L'altra faccia del pianeta delle scimmie (Beneath the planet of the Apes, Ted Post), 2000: la fine dell'uomo
- 1971: Arancia meccanica (A Clockwork Orange, Stanley Kubrick), Andromeda (The Andromeda Strain, Robert Wise), 1975: occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man, B. Sagal), 2002: la seconda odissea, Fuga dal pianeta delle scimmie, L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, George Lucas)
- 1972: Solaris (Солярис / Solyaris, Andrej Tarkovskij)
- 1973: 2022: i sopravvissuti, Il mondo dei robot (Westworld, Michael Crichton), Il dormiglione (Sleeper, Woody Allen)
- 1974: Zardoz (John Boorman), Dark Star, Frankenstein Junior
- 1975: Rollerball, The Rocky Horror Picture Show
- 1976: King Kong, La fuga di Logan, L'uomo che cadde sulla Terra
- 1977: Guerre stellari, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Capricorn One
- 1978: Terrore dallo spazio profondo (Invasion of the Body Snatchers, P. Kaufman), Superman
- 1979: Alien, L'uomo venuto dall'impossibile (Time After Time, N. Meyer), Interceptor, Star Trek, Stalker
[modifica] Gli anni ottanta
Il genere di maggior successo del cinema degli anni ottanta, è stata proprio la fantascienza, che può vantare le tre pellicole più viste del decennio, assieme a vari altri clamorosi successi e film cult. Non solo in questi anni si conclude la trilogia originale di Guerre Stellari e vi sono il secondo e terzo episodio della serie del fumettistico Superman, ma vi si possono rintracciare nuovi punti di riferimento per la cinematografia, come Blade Runner e Terminator. Tron, girato con massiccio utilizzo del digitale, è il primo film sulla realtà virtuale. In Wargames - Giochi di guerra per la prima volta l'informatica e gli hacker diventano protagonisti.
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 1980: Flash Gordon (Mike Hodges), Guerre Stellari - L'impero colpisce ancora, Stati di allucinazione, Superman II
- 1981: 1997: fuga da New York, Atmosfera zero
- 1982: Blade Runner (di Ridley Scott), La cosa, E.T. l'Extra-Terrestre, Interceptor il guerriero della strada, Tron, Videodrome.
- 1983: Il ritorno dello Jedi, Superman III, Ai confini della realtà
- 1984: 1984, Dune, Terminator
- 1985: Brazil, Cocoon, l'energia dell'universo, Mad Max - Oltre la sfera del tuono, Ritorno al futuro
- 1986: Aliens - scontro finale, Highlander, l'ultimo immortale, La mosca
- 1987: L'alieno, Balle spaziali, Predator, RoboCop: il futuro della legge
- 1988: Akira, Alien Nation: nazione di alieni
- 1989: Leviathan, Abyss, Batman, Ritorno al futuro parte II
[modifica] Gli anni novanta
Gli anni novanta, come già la fine del decennio precedente, sono caratterizzati dal trionfo degli effetti speciali. Le tecniche digitali ne hanno infatti abbattuto i costi di produzione. Nelle grandi produzioni lo sviluppo della storia, della vicenda, diventa sempre meno importante rispetto all'azione e alla spettacolarità. Ciononostante, specie dalla seconda metà del decennio, escono film interessanti anche per la critica come L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam (1994), Gattaca: la porta dell'universo (1997), The Truman Show e il meno conosciuto Dark City (1998). Gli anni novanta si chiudono con il successo di Matrix, la cui influenza negli anni successivi non rimane confinata nell'ambito del genere.
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 1990: Atto di forza, Hardware: metallo letale, Ritorno al futuro parte III, Edward mani di forbice, Darkman
- 1991: Terminator 2: il giorno del giudizio, Il pasto nudo, Fino alla fine del mondo, Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto
- 1992: Alien³, Avventure di un uomo invisibile
- 1993: Jurassic Park, Azione mutante
- 1994: Frankenstein di Mary Shelley, Stargate, Generazioni
- 1995: L'esercito delle 12 scimmie, Strange Days, Waterworld, Ghost in the Shell
- 1996: Star Trek: Primo contatto, Mars Attacks!, Independence day
- 1997: Gattaca: la porta dell'universo, Il quinto elemento, Nirvana, Contact, Starship Troopers - Fanteria dello spazio, Men in Black, Cube - il cubo, Alien: la clonazione
- 1998: The Truman Show, Dark City, Star Trek: L'insurrezione
- 1999: Matrix, eXistenZ, Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma, L'uomo bicentenario (Bicentennial man, Chris Columbus), Il gigante di ferro, Il tredicesimo piano
[modifica] Gli anni duemila
Essendo la fantascienza un genere di anticipazione, non dovrebbe stupire che il nuovo millennio, almeno per il cinema di SF, fosse già iniziato nel 1999, con due fenomeni di tendenza: il successo di Matrix e il supereroismo cinematografico. A questi si aggiunge poi il cinema di ispirazione dickiana. Si configurano come operazioni di marketing che riutilizzano temi, personaggi e trame dal passato (dal fumetto il primo e il secondo, dalla narrativa il terzo).
Alcuni dei film più rappresentativi del decennio:
- 2000: X-Men, Galaxy Quest, Pianeta rosso, Pitch Black, Titan A.E., Il sesto giorno, Mission to Mars
- 2001: Il pianeta delle scimmie, Tomb Raider, Donnie Darko
- 2002: Minority Report, Equilibrium, Solaris, Signs, Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni, The Time Machine, Final Fantasy
- 2003: La leggenda degli uomini straordinari, Paycheck, Terminator 3 - Le macchine ribelli, X2, Matrix Reloaded, Matrix Revolutions
- 2004: Van Helsing, Alien vs Predator, The Chronicles of Riddick, Io, Robot, Primer
- 2005: Constantine, Star Wars Episodio III - La vendetta dei Sith, Batman Begins, La guerra dei mondi, Serenity, Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind), V per Vendetta
- 2006: Æon Flux, Doom, X-Men: Conflitto finale, Ultraviolet, A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare
Alcuni film annunciati (titoli in lingua originale):
- 2007: Sunshine, Spider-Man 3
- 2008: Star Trek XI, Rendezvous with Rama, Halo, Terminator 4
[modifica] Supereroi al cinema
Il massiccio ingresso dei supereroi nel mondo della celluloide (o meglio il loro ritorno, dopo gli exploit di Superman e Batman) è sicuramente favorito dalla piena maturità degli effetti speciali digitali, che ora non solo costano meno e sono incredibilmente realistici, ma promettono addirittura di sostituire (magari a minor prezzo) attori in carne ed ossa.
Stavolta è il turno degli eroi della Marvel: l'inizio del filone si può collocare già del 2000 con X-Men di Bryan Singer, che ottenne un considerevole successo ed è considerato da alcuni, assieme al suo seguito X2, tra i meglio riusciti di questo filone. Hanno fatto seguito Spider-Man e Daredevil. I tempi sono lontani da Superman (1978) e dai suoi seguiti degli anni ottanta: qui i personaggi sono spesso dei reietti e degli emarginati, alle prese con una società che non solo non li inneggia come eroi, ma che teme la minaccia da loro rappresentata.
Il fenomeno dei supereroi al cinema, forse già troppo inflazionato, viene messo in crisi con l'insuccesso di Hulk del 2003 ma non tende a sgonfiarsi. Seppure in modo diverso, da serie di fumetti stavolta meno famose, sono tratti sia La leggenda degli uomini straordinari che Van Helsing, tentativi solo parzialmente riusciti ma di buona presa sul pubblico.
[modifica] L'influsso di Philip Dick
Un'altra novità del cinema post-millenario sono le versioni cinematografiche di numerose opere del romanziere fantascientifico Philip K. Dick, che a partire dagli anni novanta era stato progressivamente riscoperto dal grande pubblico e dalla critica come uno dei più importati scrittori americani del XX secolo. Dick era a suo tempo divenuto noto al più vasto pubblico proprio grazie al capolavoro filmico Blade Runner (1982). Meno noto il film Screamers - Urla dallo spazio del 1996. Trasposizioni come il film Minority Report (2002) di Steven Spielberg e il meno riuscito Paycheck (2003), malgrado gli ottimi spunti, privilegiano soprattutto l'azione e gli effetti speciali e non sembrano conservare granché dell'originale carica visionaria, critica, eversiva e un po' profetica di Dick.
Un tentativo più ambizioso è costituito da A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare, adattamento del libro Un oscuro scrutare (A scanner darkly), per la regia di Richard Linklater, interpretato da star quali Keanu Reeves, Winona Ryder e Robert Downey Jr..
Alcuni ritrovano anche in numerosi altri film idee e spunti tratti dalle opere di Dick, tra questi Matrix, The Truman Show, Apri gli occhi/Vanilla Sky e Dark City.
[modifica] La fantascienza made in Italy
Dovendo stabilire una data precisa per la nascita della fantascienza italiana, molti indicano il 1958, anno in cui esce La morte viene dallo spazio, un dignitoso film girato da Paolo Heusch che racconta la minaccia al pianeta Terra di una pioggia di asteroidi. È la prima pellicola italiana di genere non farsesca. Siamo nella seconda metà degli anni cinquanta, considerato il periodo aureo della Science Fiction, e Heusch si inserisce in un filone di chiara origine statunitense; fotografia ed effetti speciali sono di Mario Bava. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che nel 1939 c'era già stato Mille chilometri al minuto, una farsesca escursione nel fantastico di Mario Mattoli (uno dei primi voli verso il pianeta Marte, anche se s'interrompe quasi sul nascere). Un altro dei primi film italiani definiti "di fantascienza" è Baracca e burattini del 1954 per la regia di Sergio Corbucci.
Di un certa rilevanza la tetralogia della stazione spaziale Gamma 1 diretta da Antonio Margheriti del 1965.
Alcuni film sull'argomento di produzione italiana:
- 1910: Un matrimonio interplanetario
- 1939: Mille chilometri al minuto (anche 1000 KM al minuto!) (Mario Mattoli)
- 1954: Baracca e burattini (Sergio Corbucci)
- 1958: La morte viene dallo spazio (Paolo Heusch)
- 1959: Caltiki, il mostro immortale
- 1960: Space Men
- 1961: Antinea, l'amante della città sepolta (coproduz. italo-francese), Ercole alla conquista di Atlantide (coproduz. italo-francese)
- 1963: L'ultimo uomo della Terra
- 1964: Il disco volante, Omicron
- 1965: La decima vittima, Terrore nello spazio, I criminali della galassia, I diafanoidi vengono da Marte, Il pianeta errante, La morte viene dal pianeta Aytin
- 1968: Barbarella (coproduzione italo-francese, regia di Roger Vadim)
- 1974: L'invenzione di Morel (coproduzione italo-francese, regia di Emidio Greco)
- 1978: Occhi dalle stelle, Starcrash - Scontri stellari oltre la terza dimensione
- 1979: I viaggiatori della sera (coproduzione Italia-Spagna)
- 1989: Leviathan (coproduzione USA-Italia)
- 1997: Nirvana
- 2004: Sky Captain and the World of Tomorrow (coproduzione USA-GB-Italia), InvaXon - Alieni in Liguria
[modifica] Gli effetti speciali
Per approfondire, vedi la voce Effetti speciali. |
Gli effetti speciali sono una delle caratteristiche peculiari del cinema, di fantascienza ma non solo, fin dai tempi degli esperimenti compiuti da Georges Méliès, inventore dei primi rudimentali effetti visivi, spesso ottenuti con semplici tecniche di montaggio o con la sovrapposizione di due o più pellicole. Questi rudimentali effetti furono una delle principali attrattive dei primi cinematografi.
Gli effetti speciali andarono via via perfezionandosi con l'introduzione di nuove tecniche di ripresa, come ad esempio lo stop motion (o "passo uno"), che diede vita al King Kong del 1933 e ai famosi scheletri guerrieri di Ray Harryhausen. Altre tecniche vedevano l'uso di "miniature", ossia riproduzioni in scala ridotta di un ambiente o di un oggetto di grandi dimensioni, come le dettagliatissime miniature usate nel 1966 per 2001 Odissea nello spazio.
Negli anni settanta si iniziò ad utilizzare i cosiddetti "animatroni": complessi sistemi meccanici ed elettronici comandati a distanza ed in grado di compiere dei semplici movimenti. Furono utilizzati per gli effetti speciali di King Kong (1976), Alien (1979) , E.T. (1982) e divennero sempre più sofisticati integrando la tecnologia robotica, fino ad essere utilizzati in film come RoboCop e Terminator.
Alla fine degli anni ottanta l'avvento della computer grafica rivoluzionò il mondo degli effetti speciali: nel 1993 il film Jurassic Park di Steven Spielberg mostrò per la prima volta dinosauri assolutamente realistici che interagivano con attori in carne ed ossa. Un anno prima, nella pellicola Terminator 2, un procedimento detto "morphing" consentiva ad un oggetto animato di "sciogliersi" e di assumere le sembianze di un altro oggetto. Grazie al computer e ad altre tecniche avanzate, come il blue screen, si dimezzano i costi di produzione, liberando di conseguenza la fantasia di sceneggiatori e registi. Si possono infatti realizzare enormi scenografie virtuali, epiche battaglie con migliaia di comparse digitali animate da appositi software, mostri di tutte le dimensioni sempre più realistici, duelli acrobatici sempre più spettacolari (come nel film Matrix, che introdusse il "bullet time"). Gli effetti digitali hanno decretato la fine dei kolossal con migliaia di comparse, anche se le grosse produzioni dispongono di schiere di coreografi, controfigure, truccatori, disegnatori, animatori ecc. Non è un caso se alla realizzazione della trilogia de Il signore degli anelli abbiano lavorato circa mille persone. Uno dei primi film girato interamente in blue screen, aggiungendo cioè tutte le scenografie in fase di post produzione, è stato il nostalgico Sky Captain and the World of Tomorrow, le cui prime scene erano state realizzate dal regista con l'unico ausilio del suo personal computer.
[modifica] Temi ed elementi tipici del cinema di fantascienza
Per approfondire, vedi la voce Generi e filoni della fantascienza. |
- Astronavi, esplorazione e colonizzazione dello spazio, viaggio interstellare
- Extraterrestri, UFO, primo contatto, invasione aliena
- Minaccia dallo spazio
- Mostri
- Parapsicologia
- Realtà virtuale
- Ribellione del computer
- Robot, cyborg e androidi
- Scienziati pazzi
- Viaggio nel tempo
[modifica] Bibliografia
Bibliografia critica sul cinema di fantascienza (in ordine alfabetico per autore), integrata con alcuni testi consultabili online. Per un elenco più ampio si veda la voce la voce più generale Fantascienza.
- Danilo Arona, Guida al fantacinema, Milano, Gammalibri, 1978
- Pino Bruni, Il cinema Northern: storia del cinema horror e di fantascienza, Libreria Universitaria Editrice, Chieti, 1996
- Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro, Il grande cinema di Fantascienza: da "2001" al 2001, Gremese Editore, Roma, 2001
- Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro, Il grande cinema di Fantascienza: aspettando il monolito nero, Gremese Editore, Roma 2002
- Fabrizio Denunzio, Pieghe del tempo. I film di guerra e di fantascienza da Philip K. Dick a "Matrix", Roma, Editori Riuniti, 2002
- Franco La Polla, Peter Fitting, Carlo Pagetti e Gabriele Frasca, Philip K. Dick e il cinema, Roma, Fanucci Editore, 2002 (raccolta di saggi)
- Roy Menarini, Il cinema degli alieni, Falsopiano, Alessandria, 1999 [1]
- Claudia e Giovanni Mongini, Storia del cinema di fantascienza (11 volumi), Fanucci
- Giovanni Mongini, Mio Dio, è pieno di stelle..., su Delos Science Fiction n.64, marzo 2001 (sulle origini del cinema di SF)
- Italo Moscati, 2001: un'altra Odissea. Quando il futuro sedusse il cinema, Venezia, Marsilio, 2000
- Luigi Pachì, Alieni al cinema, in Delos Science Fiction n. 24 - anno IV / marzo 1997
- Michele Romagnoli, Godzilla contro Gamera. Storie dall'isola dei mostri, Bologna, Editrice PuntoZero, 1997
- Fabio Rossi, Paola Fontana, Il film di fantascienza, Superdomino, Antonio Vallardi Editore, Milano 1998
- Massimiliano Spanu (a cura di), Science plus Fiction, La fantascienza tra antiche visioni e nuove tecnologie, Torino, Lindau, 2001
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Guida al cinema di fantascienza (a cura di Mongini e Carità)
- Fantafilm: cento anni di cinema di fantascienza (a cura di Lattanzi e De Angelis)
- Sci-Fi made in Italy - Il cinema di fantascienza in Italia
- La fantascienza cinematografica italiana degli anni '60 e '70 (tesi di laurea di C. Pisu)
- (EN) Publicdomaintorrents - vecchi film di fantascienza liberamente scaricabili in quanto entrati nel pubblico dominio negli USA