San Giorgio su Legnano

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San Giorgio su Legnano

Latitudine: 45° 34′ 0′′ N
Longitudine: 8° 55′ 0′′ E

198 m s.l.m.

2,3 km²

6.172

2.648,9 ab./km²

Legnano, Villa Cortese, Canegrate, Busto Garolfo

CAP:

20010

Pref. tel:

0331

Codice ISTAT:

015194

Codice catasto:

H884

Nome abitanti:

sangiorgesi

Santo patrono:

San Giorgio

Giorno festivo:

Sito istituzionale

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San Giorgio su Legnano è un comune di 6.172 abitanti della provincia di Milano. Posto alle porte di Legnano, lungo la linea ferroviaria Milano-Gallarate, è uno dei comuni territorialmente più piccoli della provincia di Milano.

[modifica] Storia

Altimetricamente un po’ più elevata della vicinissima Legnano - di qui la congiunzione "su" ("sopra") nel nome del Comune - e quasi un tassello meridionale nel disegno cartografico della città del Carroccio, la piccola San Giorgio prese storia autonoma non prima del 1535: le mappe borromaiche di quel secolo indicano la località come "Cassina di San Giorgio". Se si esclude la lista dei feudatari (tra i quali ricorrono i Visconti), dei secoli precedenti non si conosce moltissimo, con la sola gentile eccezione (peraltro leggendaria) della sosta in questo luogo di Eleonora di Castiglia insieme con il marito Enrico I Plantageneto, re d’Inghilterra, nel 1273. Edifici interessanti sono la chiesa del Crocifisso, restaurata nel Settecento ma d’impianto più antico, e le ville Lucini Arborio Mella, Prandoni e Parravicini Agnoletto: di quest’ultima è davvero notevole il parco, ottocentesco all’inglese.

Le testimonianze archeologiche più antiche rinvenute nel territorio di San Giorgio su Legnano sono costituite da necropoli romane la cui datazione corrisponde alla prima età imperiale (I sec. a.C. - I sec. d.C.).
Un documento del 1261 testimonia che nel Medioevo, a sud del borgo di Legnano, esisteva un piccolo convento agostiniano dedicato a San Giorgio, sperduto nella campagna.
I monaci agostiniani, a causa dell'isolamento e delle continue angherie che erano costretti a subire dai prepotenti del luogo, decisero di trasferirsi altrove; tuttavia, si può ipotizzare che la presenza delle loro proprietà e del convento favorì la diffusione del culto di San Giorgio nelle campagne circostanti.
Il vicino castello di Legnano, infatti, alla fine del XIII sec., era conosciuto come castello di San Giorgio e, come testimonia un'iscrizione del 1393, in località "Sotena" o "Sotera" fu consacrata una chiesetta intitolata a San Giorgio.
Dal catasto di epoca spagnola sappiamo che nel 1558 la "Cassina di San Giorgio" era costituita da undici case, circondate da orti, terreni coltivati a vite, arativi e boschi.
Il catasto austriaco testimonia che, nel 1730, la popolazione di San Giorgio era cresciuta fino a contare 777 abitanti, distribuiti in 60 case.
L'economia tradizionale basata sulle coltivazioni di grano, di vite e di gelsi per la bachicoltura, già minacciata nel corso dell'Ottocento dalle malattie che colpirono la vite ed i bachi, fu definitivamente soppiantata dalle attività manifatturiere agli inizi del Novecento.
Il censimento degli opifici e delle imprese industriali del 1911 ci informa che la popolazione di San Giorgio ammontava a 3.015 abitanti e che quasi il 50% di essi era impiegato nelle manifatture. Oggi l'economia di San Giorgio si basa essenzialmente sulle industrie metalmeccaniche e tessili.
Un evento di grande richiamo internazionale è la corsa campestre, il cui percorso è lungo 12 Km, chiamata "Campaccio".
San Giorgio su Legnano può inoltre vantare di essere citata nel "Guinness dei primati", in quanto nel 1995 ha raggiunto una quota record di iscritti ad un torneo di scacchi (che prende il nome del paese e si svolge ogni anno dal 1981) con ben 926 partecipanti! (Una nota di colore: il manifesto del "San Giorgio su Legnano scacchi" rappresenta la scultura "Gli scacchi" di Enrico Baj. Il noto artista milanese, scomparso nel 2003, aveva deciso, come gesto di simpatia nei confronti degli organizzatori, di autorizzare gratuitamente la riproduzione della propria opera nei manifesti della competizione.)