Robecco sul Naviglio
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 120 m s.l.m. | ||
Superficie: | 20 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 309 ab./km² | ||
Frazioni: | Casterno, Cascinazza, Castellazzo de' Barzi, Carpenzago | ||
Comuni contigui: | Corbetta, Magenta, Cassinetta di Lugagnano, Cerano (NO), Abbiategrasso | ||
CAP: | 20087 | ||
Pref. tel: | 02 | ||
Codice ISTAT: | 015184 | ||
Codice catasto: | H373 | ||
Nome abitanti: | robecchesi | ||
Santo patrono: | San Pietro | ||
Giorno festivo: | 7 aprile | ||
[http//comunerobeccosn.it/ Sito istituzionale] | |||
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Robecco sul Naviglio è una cittadina della pianura padana a circa 20 km da Milano.
Il comune di Robecco Sul Naviglio è situato nella zona Sud-Ovest della Regione Lombardia ed è collegato alla metropoli lombarda, dalla quale dista km. 25, dalla strada n° 526.
Le parrochie di Robecco sul Naviglio sono due e più precisamente: Parrocchia di Robecco s/Nav Parrocchia di Casterno
Indice |
[modifica] Storia
Robecco contese a Cassinetta a partire dal XV secolo la prerogativa di luogo di elezione della villeggiatura nobiliare milanese. Il borgo vecchio è molto caratteristico con i suoi antichi vicoli che portano agli ingressi delle antiche ville. Ai nobili locali infatti il paese deve gran parte del proprio sviluppo tra il XVII ed il XVIII sec. Molti di questi edifici sono tutelati dall'Associazione Italia Nostra. La vicina frazione di Casterno vanta più antiche origini: fu un castrum romano e una residenza longobarda. Tutte queste terre appartenero in passato agli arcivescovi milanesi, poi alle grandi abbazie e monasteri come Morimondo e Sant'Ambrogio e infine passarono ai Visconti ed agli Sforza che vi fecero frequenti e lunghe visite incentivando nei nobili la moda del soggiorno in campagna. Anzi ne favorirono la presenza distribuendo con generosità feudi ed investiture. Una eccezionale accolta del patriziato lombardo ebbe qui il primo luogo di delizia: i Borromeo-Visconti, i Clerici, i Litta, i Pietrasanta, gli Albani, gli Archinto, i Castelbarco, i Verri e gli Arconati, ville in parte decadute, in parte restaurate, che costeggiano il corso d'acqua in un'unità paesistica di notevole pregio.
[modifica] Edifici Notevoli
[modifica] Il ponticello pedonale
Situato nel bel mezzo del centro storico, tale ponte era utilizzato anticamente per il solo passaggio pedonale e per il passeggio. Il ponte, detto 'degli Scalini' fu gettato nel 1842 per collegare l'allora contrada di Brisa con quella di San Girolamo, sulla strada per Castellazzo de'Barzi e sostituì un precedente ponte galleggiante allestito per antica consuetudine nel giorno della festa patronale di San Giovanni Battista, per consentire il passaggio della processione. Il ponte fu inizialmente dedicato a Francesco Giuseppe I d'Asburgo e in seguito, dopo l'indipendenza dall'Austria, a Vittorio Emanuele III. I fondi per la sua costruzione vennero dal lascito testamentario del Card. Antonio Dugnani: "Lascio alla Comunità di Ribecco lire milanesi quattromila quando si facesse il ponte di comunicazione colla strada che va a Castellazzo, e ciò ad opre compiuta; intendo però lasciare questo legato per un più comodo e libero mezzo di portare il Santissimo Viatico agli infermi dell'altra spnda particolarmente cari però se entro dieci anni non avesse luogo tale ponte secondo me importantissimo, allora passerà all'Orfanotrofio od i S. Pietro in Gessate, o dove si troverà il suddetto legato, pel mantenimento di un orfano onde possa essere mantenuto del frutto di tale legato. Se occorresse di più si darà compimento".
SPONDA DESTRA DEL NAVIGLIO
[modifica] Villa Gandini o "Villa Gaia"
Detta anche Villa Gaia in quanto corte di divertimenti di Ludovico il Moro, la costruzione è originaria del XIV sec. Nel tempo appartenne ai conti Giovanni e Vitaliano Borromeo e, tra gli altri, ai Biglia ed ai Confalonieri. Residenza di campagna (fu tra le prime del Naviglio Grande) ricalca lo schema del castello o dei palazzi cittadini con asse di simmetria zenitale e corpi di fabbrica disposti a coronamento di tre cortili leggermente irregolari. La facciata verso la strada conserva parte dell'originaria struttura in cotto con inserti di archi e finestre ora murati. La facciata verso il Naviglio, preceduta da uno spalto e da una bella balaustra settecentesca, presenta decori pittorici che richiamano illusorie cornici alle finestre ed alle porte; tre balconcini in ferro battuto inquadrano l'ordine superiore. Accanto, scalinata dell'imbarcadero attraverso il quale i signori giungevano dal Naviglio e quindi da Milano. Il cortile principale, porticato su tre lati, è adorno di affreschi del Cinquecento. Gli ambienti interni hanno arredi ed ornati dal Rinascimento al Settecento. Nelle sale rivolte verso il Naviglio sono interessanti i soffitti lignei a cassettoni. Lo scalone, in origine una rampa di per cavalli, fu trasformato una prima volta nel 1760. Tra le altre sale meritano menzione quella con decori in grisaille attribuiti ad Andrea Appiani e lo studio in stile barocchetto.
[modifica] Palazzo Archinto
Spesso identificato con il nome di Castello, il palazzo prospetta di fronte al portone di Villa Gandini. Fu il sogno irrealizzato del nobile banchiere Carlo Archinto cui non mancavano i desideri di grandezza ma che finì in bancarotta prima che il progetto venisse ultimato. Oggi infatti solo le incisioni di Marc'Antonio Dal Re (1726) possono documentare l'ardita costruzione, iniziata a cavallo tra il XVII ed il XVIII sec. su disegni di Carlo Federico Pietrasanta: doveva essere un complesso di quattro grandi palazzi, con un nucleo centrale elevato di cinque piani e quattro ali laterali uncinate della medesima altezza (le due rivolte verso il naviglio erano concluse da quattro torri merlate); verso il paese una grande esedra avrebbe dovuto accogliere le carrozze, verso il naviglio due pontili, di cui uno coperto, i barconi provenienti dalla città. Di tutto ciò rimane oggi solo il blocco terminale di una delle quattro ali, con le due torri merlate, recentemente restaurato con una grandiosa opera che ha riportato la costruzione ad un antico splendore.
[modifica] Villa Gromo di Ternengo
Affacciata lungo via Matteotti, fra la chiesa e Villa Gandini, la villa sorse forse nel Cinquecento sulle rovine di un castello e fu rifatta nel 1679. La campitura centrale della facciata, preceduta da un lungo cortile d'invito, è aperta da un lungo portico a tre archi su colonne binate; sopra il piano nobile è un attico raccordato da triangoli mistilinei. L'atrio centrale affrescato funge da ambiente passante verso il retrostante giardino che, sulla sinistra, giunge al naviglio con il singolare edificio della Sirenella (visibile dall'alzaia), un padiglione su quattro pilastri adibito ad imbarcadero. Accanto alla villa, in fondo al vicolo San Francesco, è la chiesetta di San Francesco di recente restaurata.
[modifica] Palazzo Scotti
Fu eretto all'inizio dell'ottocento come residenza di una ricca famiglia di apicoltori su progetto di un allievo di Giuseppe Piermarini. Quattro semicolonne danno la partitura del campo centrale a tre archi; la falsa balaustra superiore attenua il taglio orizzontale della facciata, limitata dalle due ali secondo il classico schema a U. La villa è attualmente sede del municipio.
[modifica] Villa Terzaghi
La villa è la più eccentrica rispetto all'abitato ed uno dei più begli esempi di barocchetto lombardo (seconda metà del XVIII sec.). Lo spazio dinanzi alla facciata è ornato da piloni sormontati da statue e pennacchi; il prospetto comprende l'intero corpo della villa ed è diviso in tre parti; al centro un portichetto, schermato da un frontone ricurvo, accenna quasi a trasformare in ali i due simmetrici corpi laterali.
SPONDA SINISTRA DEL NAVIGLIO
[modifica] Villa Dugnani Bossi
Residenza in parte celata da fabbricati rustici e dall'alto muro di cinta facente funzione di terrapieno, la villa fu ripresa nel Seicento su una precedente costruzione quattrocentesca; la facciata verso via Mazzini ha infatti due finestre dalle cornici in cotto. L'attuale proprietaria promuove periodicamente mostre ed esposizioni nei saloni interni della villa.
[modifica] Villa Sironi Marelli
Altro incompiuto ed ambizioso progetto di residenza signorile iniziato verso la metà dell'Ottocento da Giacomo Bordini, amministratore della fasmiglia Litta, su una precedente costruzione del XVIII sec. di proprietà Crivelli. La scarsa disponibilità finanziaria limitò l'intervento ai soli giardini che, a loro modo, testimoniano l'eccentricità del personaggio; i primi si fanno risalire a Giuseppe Balzaretto per le affinità con i Giardini Pubblici di Milano; le seconde, di stravagante influsso moresco, sono coperte da cupolette rettangolari sorrette da volte ad arco con colonne.
[modifica] Villa Arrigoni
Detta anche 'la Peralza', si trova oggi in un complesso sportivo privato che appartiene al Comune di Magenta nella frazione Pontevecchio. Fu costruita, sulla base della datazione degli affreschi interni, nel 1692, come edificio padronale annesso all'attigua azienda agricola e la sua notevole elevazione verticale rivela la funzione di controllo della tenuta.
[modifica] Villa Barbavara di Gravellona
Detta anche la Bassana, fu residenza dei Pallavicini di Persia e dei Lucerani Cernuschi. La cancellata, che riprende i motivi in ferro battuto della facciata, segue un cavo minore di poco sopraelevato rispetto al naviglio. al fondo del giardino è l'edificio padronale con ai lati gli annessi rustici: nella parte centrale si aprono il portico e serra, oggi chiusa. Nel vasto salone, al piano terra, vi sono sei prospettive ad affresco raffiguranti il naviglio ed alcune delle sue ville.
[modifica] Eventi e cultura
- Ogni ultima domenica del mese (eccetto agosto): Fiera del Naviglio Grande.
- 1 maggio: Fiera di San Maiolo - agricoltura e bestiame.
- Prima domenica di settembre: Festa patronale di San Giovanni Battista - processione e manifestazioni folcloristiche.
- Seconda domnica di settembre: Festa de la Sucia - sagra paesana in occasione del prosciugamento del Naviglio con degustazione di prodotti tipici.
- Secibda domenica di ottobre: Festa della Priàa - mostre e manifestazioni folcloristiche
- 24 dicembre: Presepio galleggiante nel naviglio
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Topografia
La superficie del territorio comunale è di 2020 (Ha) e confina a nord con il comune di Magenta (MI), a est con il comune di Corbetta, a sud con i comuni di Cassinetta di Lugagnano ed Abbiategrasso, a ovest con il comune di Cerano in provincia di Novara. Oltre al capoluogo vi sono 4 frazioni e precisamente: Casterno a ovest, Cascinazza a sud-ovest, Castellazzo de' Barzi (ove si trova un pregevole palazzo settecentesco presso il quale soggiornò lo scrittore Alessandro Manzoni) a est, Carpenzago a nord-ovest.
[modifica] Climatologia
La temperatura non si allontana molto da quella media della pianura Padana; i venti prevalenti soffiano da Nord a Nord-Ovest.
[modifica] Orografia
Il territorio è generalmente pianeggiante con piccoli dislivelli e leggere ondulazioni ad ovest in corrispondenza della vallata del fiume Ticino; l'altitudine media è di 128 metri sul livello del mare. Due corsi d'acqua attraversano il territorio comunale: il fiume Ticino e le sue numerose sorgenti a Ovest e il Naviglio Grande in corrispondenza del centro abitato.
[modifica] Dati Generali
Codice dell' Ente: 1030491830
Anno di costituzione: 0000
Numero di Circoscrizioni: 0000
Frazioni Geografiche: 4
Dati Demografici
Fascia Demografica: 06
Popolazione Censita al:1991 5.163
Popolazione Calcolata al:1996: 5.676
Nuclei Familiari: 2121
Censimento 2001:
Densità per Kmq: 303,4
Popolazione residente:
MF:6174 - M:3118 - F:3056
Codice ISTAT: 03 015 184
Dati Topografici
Altimetria Max (m. sul mare): 132
Altimetria Min (m. sul mare): 100
Superficie Totale (Ha): 2.020
Superficie Urbana (Ha): 238
Km Strade Interne: 15
Km Strade Esterne: 23
[modifica] Istruzione
Nel comune sono presenti scuole di diverso ordine e grado. Partendo dalle scuole materne private ed elementari pubbliche, è possibile giungere fino al termine dell'istruzione media superiore pubblica.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giuseppe Zanoni dal 14/06/2004
Centralino del comune: 02 9497801
Email del comune: info@comune.robeccosulnaviglio.mi.it