Pogliano Milanese
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 127 m s.l.m. | ||
Superficie: | 4,67 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 1957 ab./km² | ||
Frazioni: | Bettolino | ||
Comuni contigui: | Lainate, Nerviano, Rho, Vanzago, Pregnana Milanese, Arluno | ||
CAP: | 20010 | ||
Pref. tel: | 02 | ||
Codice ISTAT: | 015176 | ||
Codice catasto: | G772 | ||
Nome abitanti: | poglianesi | ||
Santo patrono: | Pietro e Paolo | ||
Giorno festivo: | 29 giugno | ||
Sito istituzionale | |||
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Pogliano Milanese (Poian in insubre milanese) è un comune di 7.828 abitanti della provincia di Milano. Comune dell'ex circondario di Gallarate, mandamento di Rho, fino al 1926 era detto soltanto Pogliano, l'attributo Milanese venne aggiunto per distinguerlo da altre comunità omonime in provincia di Como e di Torino. Il comune si trova nel comparto 1 del comprensorio milanese al confine con il comprensorio Ticino-Olona. Il territorio si estende con andamento pianeggiante lungo un asse longitudinale in direzione nord-est e sud-ovest, ed è attraversato in zona centrale dal fiume Olona. Per la sua collocazione geografica (km 20 da Milano e km 15 da Legnano), Pogliano si trova in un'area di forte concentrazione urbana, praticamente in una zona baricentrica rispetto a due grossi bacini industriali: Milano e Legnano.
Indice |
[modifica] La storia
Antichissime sono le origini di Pogliano. Il suo nome è di origine latina, deriva da "Publi Agmina" , cioè accampamenti di Publio, che sta ad indicare che qui risedettero anticamente tali accampamenti e che si svolsero guerriglie contro i Cimbri ed i Teutoni che erano scesi in questa zona per saccheggiare, ma furono sconfitti dall'esercito Romano. Del fatto sono rimasti resti archeologici di valore nella zona dove ora sorge il cimitero. Vari sono i cronisti che parlano della storia di Pogliano, L'Amati nel suo dizionario geografico, la descrive come l'antica "Polliamin", terra lombarda a nord-ovest di Milano, situata in una piccola e prospera pianura bagnata dal fiume Olona, che nasce dai monti del varesotto nell'oasi naturale del Parco Regionale Campo dei Fiori, bagna i territori di Legnano, Nerviano e Rho e sbocca a Milano a Bocca Ticinese. Ancora secondo l'Amati, Pogliano fu paese agricolo: già ai suoi tempi, precisa, prosperavano cereali di ogni genere, i prati erano tenuti bene, era ricchissima la coltivazione del gelso e quindi sviluppato l'allevamento del baco da seta. Il terreno argilloso e piuttosto arido era reso fertile da un intelligente sistema di irrigazione.
[modifica] L'economia poglianese attraverso i secoli
Per molti secoli l'economia feudale dette al paese un carattere prettamente agricolo. L'agricoltura peraltro era favorita dalla sua posizione pianeggiante e dalla presenza del fiume Olona e del canale Villoresi, le cui acque favorivano l'irrigazione dei campi. Testimoniano questa economia agricola le numerose cascine-fattorie oggi ancora esistenti e i Mulini: la Cassinetta, la Grassina, il Mulino Litta, il Mulino Ragno e il Mulino san Giulio. Molte proprietà di famiglie nobili vennero vendute e nacquero piccole proprietà private, mentre la nascente industria assorbiva la manodopera e le produzioni della preesistente organizzazione agricola. La Filanda era situata nel centro del paese, dove ora sorge la Biblioteca: vi venivano portati i bozzoli da seta il cui allevamento era diffusissimo tra i Poglianesi. Dopo la seconda guerra mondiale si verificò un cambiamento quasi radicale: crollato il mercato della seta e quindi l'allevamento del baco, diminuita l'importanza dell'economia agricola, l'industrializzazione provocò un esodo massiccio dall'agricoltura, specialmente nel corso degli anni Cinquanta. Numerose industrie sorsero verso gli anni Sessanta, ubicate soprattutto nella zona verso Bettolino, dove la strada statale del Sempione diventava importante mezzo di comunicazione, consentendo un rapido spostamento delle merci sulle più importanti arterie. L'attività industriale abbraccia oggi diversi settori: metalmeccanico, chimico, alimentare, tessile. Grossi complessi produttivi e molte attività artigianali, tutti di altissimo livello specialistico, oltre che validissime organizzazioni commerciali formano quel poliedrico sistema economico che rappresenta la risorsa vitale per la continuità del lavoro poglianese. A rendere complesso e composito il sistema contribuiscono anche settori meno appariscenti, ma altrettanto importanti, consentendo una salda tenuta anche in momenti difficili con un apporto economico non solo importante, ma addirittura essenziale. L'attività agricola è svolta da pochi contadini. Esistono sempre a conduzione familiare allevamenti di polli e selvaggina, con una concezione ed un'organizzazione prettamente moderna e razionale, che dimostra ampiamente la laboriosità e la versatilità della gente di Pogliano.
[modifica] Personaggi celebri
Anselmo Ronchetti - (calzolaio di Napoleone Bonaparte). Nacque a Pogliano il 5 ottobre 1773 da modesti genitori di Busto Arsizio. Rimasto orfano di padre in tenera età, dovette abbandonare gli studi per il lavoro e si recò a Milano, dove trovò occupazione come garzone presso un ciabattino che aveva la bottega al Carrobio, dedicando però tutto il tempo libero alla lettura dei celebri brani dei poeti del tempo. Dopo pochi anni e sacrifici, riuscì a mettere insieme un gruzzoletto per aprire una propria bottega alle cinque vie, acquistando subito molta simpatia e molta clientela per il suo carattere gentile. Aiutato finanziariamente da amici, si trasferì al Durino e successivamente alla Cerva. Ormai il Ronchetti era diventato il calzolaio più famoso di Milano che aveva saputo fare del suo mestiere un'arte, infatti creava stivaloni alla dragona ma anche scarpette dorate per le damine e per le ballerine del teatro della scala. Il 1796 fu un anno importante per Anselmo Ronchetti: quando Napoleone, scacciando gli Austriaci, venne a Milano per la prima volta, corse anch’egli a vederlo tra la folla acclamante e in un attimo, con occhio esperto, gli misurò la forma del piede. Dopo pochi giorni presentò al generale un paio di scarponi che erano di una perfezione sorprendente. Compiaciuto e meravigliato, Napoleone ricolmò il calzolaio d'elogi e di compensi. Da allora il Ronchetti diventò il calzolaio preferito di principi e sovrani, era davvero bravissimo. A Pogliano è ricordato grazie ad una via e una Scuola Media Statale dedicate al poeta–calzolaio. Un discendente di Anselmo Ronchetti fu Scipione Ronchetti che fu guardasigilli del Regno d'Italia, deputato al parlamento e uno dei principi del foro lombardo.
Don Franceschino Paleari - Nato il 22 ottobre 1863 fu un uomo di spicco e un protagonista delle vicende religiose, non solo della Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata dal Cottolengo, da sempre miracolo di carità cristiana, ma anche soprattutto di tutta la città di Torino. Insegnante di filosofia dei chierici del suo istituto e di quello della Consolata, predicatore e stimatissimo direttore spirituale del clero torinese, provicario della chiesa torinese, fu anche apprezzato Consigliere di tutta la Diocesi. Morto il 7 maggio 1939, il "piccolo prete del Cottolengo" riposa vicino al fondatore san Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il 6 aprile 1998 si è giunti al decreto sule virtù e quindi al titolo di venerabile.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Stefano Lucchini dal 14/06/2004
Centralino del comune: 02 9396441
Email del comune: info@poglianomilanese.org
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti