Oglianico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 326 m s.l.m. | ||
Superficie: | 6 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 235 ab./km² | ||
Frazioni: | San Francesco Benne, Borgata San Grato | ||
Comuni contigui: | Salassa, Rivarolo Canavese, San Ponso, Busano, Favria, Rivarossa, Front | ||
CAP: | 10080 | ||
Pref. tel: | 0124 | ||
Codice ISTAT: | 001170 | ||
Codice catasto: | G010 | ||
Nome abitanti: | Oglianicesi | ||
Santo patrono: | San Feliciano | ||
![]() |
Oglianico (in piemontese Ojani) è un comune di 1.410 abitanti della provincia di Torino.
Cenni Storici Oglianico è un comune canavesano di probabile origine celtica, la cui onomastica potrebbe derivare da Uliaco, in seguito Ulianico. Altra teoria ne fa derivare il nome dal gentilizio romano Ulius, da cui fundus ullianus, che successivamente dà luogo a Ulianicus. Le prime notizie certe risalgono al secolo XII e precisamente al 1110, quando l'imperatore Enrico IV, nel comfermare numerosi feudi ai suoi fratelli, Guido e Ottone, conti del Canavese, nominò anche Oglianico. Per tutto il Medioevo, le sorti di Oglianico furono legate a quelle del vicino borgo di Rivarolo, sede di castellania sabauda dalla quale dipendeva; mentre Favria, confinante, soggiaceva all'influenza dei Marchesi di Monferrato. Le contese fra i signori canavesani, i Conti di Valperga e di San Martino, per il possesso del territorio, rispecchiavano le antiche lotte tra guelfi e ghibellini. Il borgo di Oglianico si trovava in strategica posizione di transito e di confine, causa di continue guerre. La necessità di difendere la popolazione, raccolti e bestiame, indusse gli abitanti di Oglianico a costruire uno dei più importanti ricetti del Canavese protetto da una imponente torre-porta, tipoco esempio di torre medioevale a tre lati, con il quarto lato aperto verso l'interno. È una torre tanto ben conservata e significativa dal punto di vista architettonico da essere fedelmente riprodotta da Alfredo D'Andrade nel Borgo Medioevale del Valentino a Torino, in occasione dell'Esposizione Generale Italiana del 1884. Il legame e la fedeltà dimostrata da Oglianico nei confronti della signoria sabauda torvarono riconoscimento nel diritto a legiferare in forma autonoma. Risalgono al 1352 i primi statuti - Statuta Comunitatis et Hominum Loci Oglianici- poi confermati da Ibelto di Challant, Capitano generale del Piemonte, nel 1372. Da allora, la storia di Oglianico seguì le sorti della dinastia sabauda e dei suoi feudatari fino alla conquista della piena autonomia comunale.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti